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Il Cammino del Benevento

CLAMOROSO HARAKIRI DEL BENEVENTO. TONFO IN CASA COL CITTADELLA (0-3)

Al Benevento sarebbe bastato un pareggio, addirittura anche una sconfitta con un gol di scarto per guadagnarsi la finale dei play-off. Invece, ha steccato clamorosamente perdendo al “Vigorito” per 3 a 0. Una sconfitta umiliante, inaspettata, di quelle che rimarranno impresse per chissà quanto tempo nei ricordi degli sportivi beneventani.
No, così proprio non doveva andare! Anche se, forse, in una sola gara sono emerse tutte le debolezze di un intero campionato. A cominciare da una difesa che subiva troppi gol e dall’assenza di un modulo di gioco preciso per finire con risultati altalenanti favoriti da un torneo tutto sommato mediocre che non ha visto brillare particolari formazioni.
Era da tempo che non si vedeva il pubblico beneventano fischiare sonoramente la propria squadra al termine della partita.  Purtroppo, i “buuuu” ed i fischi il Benevento stasera se li è meritati tutti e non tanto per la sconfitta ma per l’approccio alla gara.
Ad un certo punto, è sembrato quasi che gli stregoni non volessero tirare in porta perdendosi dietro tocchi inutili e favorendo alla fine le ripartenze degli avversari.
Si può anche perdere, insomma, ma con dignità e dopo aver dato tutto se stessi in campo. Non è stato così!  Grande, troppo grande l’amarezza dei tifosi che si aspettavano un Benevento gagliardo, pronto a sbrigare una semplice formalità contro una squadra certamente non di altissimo livello per arrivare alla finale e giocarsela tutta.
Certo, specie nel primo tempo, il Cittadella si è affacciato pochissimo alla porta di Montipò ed ha segnato due reti grazie a due leggerezze imperdonabili dell’estremo difensore giallorosso.
Ma non è giusto invocare la sfortuna quando ci sono in ballo precise responsabilità degli atleti in campo.
Insigne e Ricci nei primi quindici-venti minuti iniziali della partita sono state autentiche spine nel fianco della difesa avversaria sfiorando più volte il vantaggio, a Viola è stato annullato un gol realizzato direttamente dal calcio d’angolo (alla Mortensen) per un fallo di Volta in area.
Forse mister Bucchi aveva detto ai suoi di voler subito risolvere l’incontro. Magari, sarebbe stato più prudente lasciare che il Cittadella facesse il suo gioco perchè aveva più interesse ad attaccare visto il risultato dell’andata e le norme del regolamento.
E’ vero, chi si aspettava il “liscio” clamoroso di Montipò sulla prima rete di Diaw al 35′ ed il raddoppio di Panico dieci minuti più tardi per uno svarione della difesa? D’accordo, due docce fredde, due fulmini a ciel sereno! Ma non c’è stata alcuna reazione degna di questo nome del Benevento, neanche dopo che al 9′ della ripresa Moncini ha fatto il tris.
Anzi, addirittura il Cittadella aveva segnato ancora e l’arbitro ha fatto aspettare diversi minuti prima di annullare la rete previa consultazione del Var. Perchè ? E’ difficile rispondere.
Delusione ed indignazione: sono questi i sentimenti che hanno animato i tifosi sanniti a fine gara.
Dimenticare, non resta altro che dimenticare. E riprendere facendo tesoro dei troppi errori commessi durante la stagione appena conclusa.
Il Tabellino
Benevento – Cittadella  0-3   (0-2)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia (dal 65′ Asencio), Caldirola, Volta, Tello,
Viola, Bandinelli (dal 55′ Buonaiuto), Ricci (dal 46′ Improta), Coda, Insigne.  All. Bucchi.
Cittadella –
Paleari, Ghiringhelli (dall’80’ Cancellotti), Adorni, Frare, Rizzo (dal 75′ Camigliano),
Siega, Iori, Branca, Panico, Moncini (dal 65′ Scappini), Diaw.   All. Venturato.
Arbitro:
Sacchi di Macerata
Reti:
Diaw (35′), Panico (44′), Moncini (54′)
Note:
Ammoniti Adorni, Panico, Branca, Paleari, Insigne, Diaw, Caldirola.

Benevento-Cittadella 0-3
La gioia di Diaw dopo il gol.
(Foto Lapresse)