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FOREMAN – FRAZIER, UN MATCH ENTRATO NELLA STORIA

Un match entrato nella storia del pugilato quello combattuto tra Joe Frazier e George Foreman: era il 22 gennaio 1973 e l’incontro si tenne a Kingston, in Giamaica, valevole per il titolo di campione del mondo dei pesi massimi versione WBA e WBC, detenuto dal primo.
Joe Frazier, statunitense, soprannominato “Smokin’Joe”, scomparso nel 2011 all’età di 67 anni, aveva sconfitto il grande Cassius Clay due anni prima e, imbattibile, dominava da tempo la categoria.
Il suo avversario, George Foreman, anch’egli statunitense ed imbattuto come Frazier, nonostante la sua fama di picchiatore e la sua stazza imponente (era alto 1,93 contro l’1,82 di Frazier) partiva come sfavorito. Nell’anno precedente all’incontro di Kingston, il 1972, aveva disputato cinque incontri, tutti vinti per k.o. e nei primi tre round.
Il match entrò nel vivo da subito. Frazier, nel corso del primo minuto, costrinse Foreman ad arretrare grazie ai suoi colpi ma al secondo minuto, dopo botte e risposte di entrambi, Foreman con un poderoso montante destro mandò Frazier al tappeto. E qui “Smokin’Joe” commise forse un errore che gli fu fatale perchè anzichè respirare e prendere tempo per trovare la giusta concentrazione, si rialzò subito considerando un’umiliazione troppo grossa la messa a tappeto. Foreman gli sferrò una gragnuola di colpi, Frazier finì altre due volte al tappeto prima della fine del primo round.
Nel secondo round Foreman continuò il “pestaggio” mettendo al tappeto Frazier altre 3 volte. Il sesto k.o. in virtù di un potente montante sinistro sollevò addirittura Frazier da terra spostandolo di mezzo metro. Fu a quel punto che l’arbitro decise di porre fine all’incontro decretando la vittoria di Foreman per K.O. tecnico. Inutile dire che Frazier, dopo il sesto tappeto, si rialzò subito nuovamente per continuare ma ormai non c’era più niente da fare per evitare l’imbattibilità.