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Giacomo Rondinella, siciliano di nascita ma napoletano di adozione

Il 26 febbraio 2015 moriva a Roma all’età di 91 anni il cantante ed attore Giacomo Rondinella.
Nato a Messina da genitori, cantanti ed attori, specializzati in un repertorio di genere napoletano, Giacomo Rondinella diventò ben presto una star della canzone napoletana grazie ad una brillante interpretazione del brano Munasterio ‘e Santa Chiara” nella rivista “Imputati…alziamoci!” di Michele Galdieri del 1945,  destinata a diventare un successo mondiale.
La sua prestanza fisica e la sua voce melodico-sentimentale suscitò l’interesse di produttori cinematografici e televisivi che pensarono bene di sfruttare le sue doti per far presa sul pubblico femminile.
Per tali motivi partecipò a spettacoli diretti da Garinei e Giovannini ed a film con attori del calibro di Gino Cervi, Anna Magnani, Tino Scotti.
Nel corso della sua carriera artistica si esibì anche in prestigiose manifestazioni canore quali il Festival di Sanremo (1962) ed il Cantagiro (1963).
Grande amico di Totò che gli affidò molte sue canzoni, tra cui la famosa “Malafemmena”, lanciata nel 1951, ebbe anche esperienze teatrali prima di ritirarsi dalle scene agli inzi degli anni novanta.
Ebbe sei fratelli, tra cui Luciano, anch’egli cantante ed attore ma con minore fortuna.