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Letteratura Universale

Il tempo nella poesia – N. 6 GABRIELE D’ANNUNZIO

La sabbia del tempo

Gabriele D'Annunzio
Gabriele D’Annunzio

Come scorrea la calda sabbia lieve

  per entro il cavo della  mano in ozio,

il cor sentì che il giorno era più breve.

E un’ansia repentina il cor m’assalse

per l’appressar dell’umido equinozio

che offusca l’oro delle piagge salse.

Alla sabbia del tempo urna la mano

                                                era, clessidra il cor mio palpitante,

                                                l’ombra crescente d’ogni stelo vano

                                                quasi ombra d’ago in tacito quadrante.            

L’appressarsi della vecchiaia e della morte, manifestata dalla leggerezza della sabbia nel cavo della mano, provoca nel poeta un sottile sentimento d’angoscia.