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Cronaca

LA MAFIA UCCIDE ROCCO CHINNICI – Nel 1983 l’assassinio del giudice siciliano –

Il 29 luglio 1983 l’associazione mafiosa “Cosa Nostra” ammazza il magistrato Rocco Chinnici.
Il nome di Chinnici è legato soprattutto all’istituzione da lui ideata di una collaborazione tra i magistrati del Palazzo di Giustizia, poi denominata “Pool Antimafia”, per evitare un affossamento delle indagini in caso di morte del giudice.
Questo primo assetto, del quale avevano fatto parte anche Falcone e Borsellino, rappresentò una svolta importante nella lotta alla mafia.
Studioso del fenomeno mafioso, notevole fu il suo impegno nel sociale convinto che soprattutto nelle scuole fosse importante il coinvolgimento dei giovani nella lotta alla mafia.
Aveva solo 58 anni quando la mattina del 29 luglio 1983 una Fiat 126 imbottita di esplosivo, parcheggiata davanti alla sua abitazione di via Pipitone a Palermo, fu fatta esplodere uccidendolo insieme a due agenti della sua scorta ed al portiere dello stabile.