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Esoterismo

L’ALDILA’ ESISTE – E’ quanto lascia intuire Salvatore De Toma nel suo ultimo libro: “Cronache del mistero” –

“Chi di noi non ha mai avuto esperienze di vita paranormale o, perlomeno, di episodi ai quali non ha saputo dare una spiegazione razionale?
Durante la nostra vita di relazione ci siamo trovati spesso a commentare fatti accaduti personalmente o ad altri che hanno destato il nostro stupore o la nostra curiosita’.
Ci siamo sicuramente scontrati con lo scetticismo di qualcuno e confrontati con le opinioni di quanti hanno fornito ragionamenti basati sulla religione, la medicina, la scienza, la filosofia, eccetera.
Di questa ampia problematica del paranormale, sicuramente un posto di primo piano lo occupa un aspetto che da sempre ha affascinato gli studiosi di ogni tempo e di ogni luogo: la visione dei fantasmi.
Al di la’ delle allucinazioni tipiche dei malati o di chi soffre di turbe psichiche, e’ innegabile che nel corso dei secoli si sono verificati innumerevoli casi di persone viventi che hanno dichiarato e documentato di aver avuto addirittura dialoghi con defunti.
Credenze popolari ? Superstizioni ? Esistenza di un’altra dimensione ?
Chi puo’ dirlo ?
Una cosa e’ certa: la nostra conoscenza sensibile e’ limitata e nessuno puo’ permettersi il lusso di asserire che non bisogna credere a nulla o, al contrario, credere a tutto senza un’adeguata riflessione.
Pur senza avventurarci in storie dai risvolti complicati e suggestivi, si possono citare fenomeni esemplari che sono all’ordine del giorno. Moribondi che sul letto di morte, in atteggiamento farneticante, improvvisano colloqui con cari estinti, defunti che all’atto del loro decesso appaiono ai loro amici assenti, persone che vedono spiriti in luoghi ove sono presenti ossa del cadavere od oggetti appartenuti a quest’ultimo.
Nella maggior parte dei casi, le visioni di spettri  sono appannaggio di singole persone i cui racconti sono soggetti a giudizi diversificati in ordine alla loro attendibilita’  e anche quando i defunti appaiono a due o piu’ persone si puo’ ragionevolmente ipotizzare un’allucinazione collettiva o contagiosa.
Oggi la cultura moderna e’ costretta a fare i conti con questi fenomeni per soddisfare ansie metafisiche che pervadono la societa’ e per trovare soluzioni a bisogni esistenziali sempre piu’ impellenti.
Chi crede in una vita ultraterrena non puo’ esimersi dal chiedersi se l’anima di un defunto, una volta separatasi dal corpo, dopo la morte, possa muoversi nello spazio, avvicinarsi ed agire dall’esterno su un altro corpo e sui suoi sensi e presentarsi come tale a persone viventi.
Cosi’ come i non credenti possono ravvisare la possibilita’  di una facolta’ cognitiva , presente all’interno del nostro organismo, ancora sconosciuta alla scienza, la cui azione raggiunga il nostro cervello, attraverso i sensi, permettendo la visione o comunicazione con i defunti.
Ipotesi suggestive ? Puo’ darsi.
I racconti che seguono non forniscono alcuna risposta ai quesiti sollevati. Si limitano a descrivere fatti realmente accaduti, arricchiti con sfumature prodotte dalla fantasia dell’Autore che non inficiano in alcun modo la veridicita’ degli stessi”.
(dall’Introduzione del libro “Cronache del mistero. Storie vere di fantasmi”, edito da “Pubme”, di Salvatore De Toma).
Il libro costa 8,00 euro e puo’ essere acquistato on line su Amazon.it