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Esoterismo

VIVREMO IN ETERNO ? Riflessione personale all’indomani della cessazione dell’esistenza materiale –

Che cos’e’ la morte ? Il nulla eterno o il passaggio ad un’altra forma di esistenza ?
Molti studiosi nel corso dei secoli si sono posti quest’interrogativo senza trovare una soluzione: la nostra ragione e’ limitata e non puo’ afferrare cio’ che per noi e’ impenetrabile.
Chi scrive non ha, ovviamente, la pretesa di…incrociare le armi contro persone geniali che hanno dedicato gran parte del loro tempo e della loro intelligenza allo studio di tale tematica.
La mia riflessione, pertanto, non ha alcuna base scientifica ne’, tantomeno, empirica ma e’ solo un’ipotesi scaturita da esperienze personali e vaste letture sull’argomento.
Delle numerose esperienze personali non e’ il caso di farne menzione perche’ suscettibili di giudizi condizionati dalle particolari convinzioni, religiose, ideologiche, scientifiche, ecc. di ognuno.
Attraverso, pero’, le opinioni di tante celebrita’ che si sono cimentate e si cimentano ancora su questa complessa materia, mi sono formato una convinzione che, tra l’altro, mi aiuta ad affrontare il concetto della morte con maggiore coraggio e serenita’.
Io credo che il nostro corpo fisico altro non e’ che un involucro esterno che racchiude la vera identita’ dell’essere umano che e’ l’anima.
Quando una persona muore, l’anima abbandona il suo corpo e si trasferisce nel cosiddetto ” Aldila’ ”
ovvero un universo costituito da una dimensione diversa da quella terrena dove l’anima, insieme ad altre anime, trova la pace eterna e non riceve punizioni o ricompense bensi’ un “corpo” di luce commisurato al grado di perfezione od imperfezione raggiunto sul piano terrestre.
Tutti i riconoscimenti, ricchezze, ranghi sociali conseguiti sulla Terra non conteranno nell’aldila’ ne’ amicizie, raccomandazioni o posizioni di privilegio.
Coloro che si sono contraddistinti sulla Terra per il loro comportamento malvagio, intriso di valori morali negativi avranno un corpo di luce modesto ed immerso nell’ombra; chi, al contrario, ha fatto dell’amore e dell’altruismo il suo costume di vita sulla Terra, andra’ nell’aldila’ con un corpo di luce splendente che rendera’ felice il suo “soggiorno” eterno.
Ma di che cosa e’ fatta l’anima ?
Secondo me l’anima e’ fatta di pensiero, una sostanza impalpabile, invisibile, dove vengono conservate tutte le esperienze  accumulate durante la fase esistenziale.
Il pensiero si trasforma poi in memoria forse attraverso il riposo notturno od un meccanismo, tuttora ignoto, che permette la registrazione degli eventi piu’ importanti e la cancellazione di quelli irrilevanti.
L’anima, insomma, si identifica con la coscienza che, in base al suo livello, passa di gradino in gradino verso le alte sfere di spiritualita’ grazie alle preghiere che le vengono rivolte ed alle esperienze maturate nelle altre dimensioni celesti.
La differenza con il corpo fisico deriva dal fatto che quest’ultimo e’ un prodotto della terra, come un albero che rimane al suolo quando viene abbattuto. L’anima, invece, e’ un essere cosmico che non entra in comunicazione solo con i livelli di vibrazione della terra ma con livelli piu’ alti, propri della sua condizione spirituale.
Ma attenzione! L’anima, dopo la separazione dal corpo, continua a vivere nell’aldila’ mantenendo lo stesso livello di coscienza di quando era inserita nel corpo fisico.
Per tale motivo, sperare in richieste di divinazione da rivolgere a cari estinti, a mio avviso, e’ perfettamente inutile; chiedere, invece, aiuti sotto forma di suggerimenti o pareri, questo si, ritengo sia possibile in special modo se l’entita’ a cui ci si rivolge si e’ contraddistinta sulla terra per le sue doti di saggezza, equilibrio, intelligenza, ecc.
Se in vita l’essere non brillava in certi campi, nell’aldila’ manterra’ la stessa posizione deficitaria: insomma, sopravviveremo in un’altra dimensione mantenendo la nostra personale individualita’.
E questa nostra personale individualita’, al cospetto di altre anime con le quali entrera’ in relazione, se in possesso di un corpo di luce rilevante, forgiato mediante un’esistenza terrena meritevole, occupera’ nell’aldila’ una posizione tale da condurre una vita ultraterrena felice e libera.
E magari, in una ipotetica gerarchia futura, avra’ un incarico importante: una funzione di guida, di assistenza, di aiuto ad esseri ancora viventi o ad anime appena trasmigrate.
Ecco, allora, perche’ e’ importante prepararci …alla nuova esistenza nel migliore dei modi.
Certo, per la nostra natura di esseri umani, deboli, imperfetti, fragili dobbiamo rassegnarci a sopportare una vita dura e di stenti, in un ambiente ostile, nella consapevolezza che la societa’ in cui viviamo ci porta continuamente a deviare dalla retta via, a volte vittime inconsapevoli di convenzioni sociali, frivolezze e tentazioni.
Forse, e’ lo stesso… Ente Supremo che ci pone di fronte alle asprezze della vita per prepararci ad un’esistenza futura bisognosa di individui di un certo livello che siano capaci di assolvere a compiti superiori.
Ne’ e’ da escludere l’eventualita’ che la nostra collocazione sulla Terra o, perche’ no?, su altri pianeti possa rappresentare una forma di espiazione delle colpe commesse dall’individuo in altre esistenze precedenti per dargli la possibilita’ di rimediare ed evolversi spiritualmente fino all’acquisizione di un migliore corpo di luce.
In questo quadro, diventa oltremodo fondamentale compiere scelte personali basate su valori morali giusti, fondati sull’amore verso gli altri esseri umani, gli animali, le piante, la Natura in senso lato, allargare i propri orizzonti, fortificare la mente, avere un costume di vita che ci dia la possibilita’ di farci occupare nell’aldila’ uno spazio di luce vicino ad anime affini e come tali degne di assicurarci un’esistenza felice.
Credo anche nell’esistenza di un Ente Supremo, che potremmo chiamare Dio, Signore, ecc., Creatore e..direttore d’orchestra di tutto quanto ci circonda,  che non identifico con l’immagine classica di un vecchio con la barba lunga e bianca, ad immagine e somiglianza del genere umano bensi’ con una mente universale la cui forma e’ avvolta nel mistero ed inaccessibile al nostro sapere.
Ammetto che la mia visione delle cose e’ influenzata dalle convenzioni maturate nel corso della mia esistenza per il cattolicesimo imperante, impresse sulla mia formazione sociale fin da bambino.
Ma questo e’ il mio pensiero, che non cozza con le mie vedute materialistiche ed ideologiche perche’, a mio modesto avviso, non c’e’ incompatibilita’ tra fede e ragione. Anzi, ritengo che gli sforzi per un miglioramento delle condizioni dell’umanita’ siano indispensabili per un rafforzamento dello spirito,
preliminare al potenziamento del famoso corpo di luce che ci attendera’ in un futuro quanto piu’ lungo possibile. Me lo auguro perche’ la vita, nonostante tutto, val sempre la pena di viverla.