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Esoterismo

L’USO DELLA METAFONIA NEI CONTATTI CON L’ALDILA’

La metafonìa è l’uso di strumenti tecnici finalizzati a captare parole e frasi di senso compiuto provenienti dal mondo cosiddetto ultraterreno.  E’ questa la definizione comunemente accettata da chi si occupa di fenomeni paranormali.
Gli strumenti usati possono essere il registratore, la radio, il computer ma di recente si è diffuso l’utilizzo di svariati programmi applicati al cellulare: “echovox”, “spirit-box” sono i più in voga e su internet la casistica riguardante tale tematica è abbastanza ampia.
Il primo ad occuparsi di metafonìa fu negli anni Cinquanta il produttore cinematografico svedese Friedrich Jurgenson, nominato nel 1969 Cavaliere dell’Ordine di S. Gregorio da Papa Paolo VI, suo amico, che lo incoraggiò nei suoi esperimenti.
Successivamente altri proseguirono la ricerca sulla base di strumentazioni dell’epoca: ricordiamo,a titolo esemplificativo, Kostantin Raudive, romanziere e filosofo lettone che testimoniò nelle sue pubblicazioni migliaia di voci provenienti dall’aldilà, Gebhard Frei, co-fondatore dello Jung Institute e noto parapsicologo la cui voce dopo la sua morte avvenuta nel 1967 venne riconosciuta in numerose registrazioni dal prof. Peter Hohenwarter dell’Università di Vienna.
In Italia, tra i più noti ricercatori in questo campo sono i coniugi Desideri, Gigliola Della Bella e, soprattutto, Marcello Bacci, nato a Grosseto nel 1927, che ancora oggi continua la sua ricerca dopo aver ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali.
La Chiesa Cattolica è stata sempre refrattaria alla diffusione di tale pratica citando il passo biblico del Deuteronomio che condanna l’interrogazione degli spiriti e la negromanzia.
A tale proposito, però, è fondamentale sottolineare che la negromanzia ricorre all’interrogazione dei morti per ottenere vantaggi materiali e terreni, finalità tutte che non hanno nulla a che vedere con la metafonìa che, al contrario, viene usata per aiutare le persone in lutto affrante dalla perdita dei loro cari, per sostenere con le preghiere le anime dei defunti, per ricevere messaggi di elevati insegnamenti spirituali e le persone che si dedicano a tale pratica lo fanno senza fini di lucro, con spirito di ricerca, di approfondimento, di studio.
Tra l’altro, è il caso di rilevare che il passo biblico citato poc’anzi proviene dalla Legge Mosaica.
Lo studioso Claudio Pisani nel suo sito www.ampupage.it afferma, tra l’altro, che “…Chiunque
crede che la Legge Mosaica si dovrebbe applicare alla medianità dovrebbe anche mangiare cibo Kosher, non comprare nulla nè guidare l’auto di sabato.  Se non si rispetta TUTTA la Legge Mosaica, allora nessuno può sostenere che la medianità è vietata dalla Bibbia… I demoni non propugnano una religione che afferma che ci si guadagna il Cielo con le buone opere. Perchè mai essi dovrebbero incoraggiarci a fare opere buone?”.
Per fortuna anche la Chiesa Cattolica sembra cambiare pian piano orientamento su tale problematica. Oltre al papa Paolo VI ed al Rev.Prof.Dott. Gebhard Frei, di cui abbiamo parlato sopra, numerosi teologi e rappresentanti del Vaticano si sono espressi favorevolmente nei riguardi della metafonìa e dei contatti con gli spiriti in particolare.  Anche qui citiamo solo alcuni illustri pensatori a titolo esemplificativo perchè l’elenco sarebbe davvero lunghissimo e gli episodi che riguardano le loro persone potrebbero risultare noiosi: padre Pellegrino Ernetti, padre Gemelli, padre Gino Concetti,
padre Leo Schmid, padre Andreas Resch
(quest’ultimo, oltre a condurre esperimenti in prima persona, tenne corsi di parapsicologia presso la scuola sacerdotale del Vaticano a Roma), Peter Bander, ecc.ecc.
Del resto, credere nella metafonìa come ad un fenomeno scientifico di fronte ad indiscusse prove in materia di vita dopo la morte, serve a convertire la mente degli atei.  E molti atei si sono convertiti anche in questo modo!
Dappertutto si registra un profondo risveglio spirituale e le associazioni che si occupano del paranormale ed, in particolare, della metafonìa proliferano.
Anche nella Nostra città di Benevento da qualche anno opera un’associazione che sta crescendo in maniera esponenziale dedicandosi a tali fenomeni con sempre maggiore professionalità e serietà: il C.I.S.P. (Centro di Indagine e di Studio sul Paranormale) fondato dal libero pensatore Egidio De Grosso, che annovera tra le sue fila l’ormai esperta di metafonìa, Giusy De Nigris, che, spinta soprattutto da motivazioni emozionali per vicende strettamente personali, in pochi mesi ha fatto passi da gigante nella ricerca distinguendosi come punto di riferimento fondamentale per chiunque, non solo all’interno dell’associazione, voglia saperne di più sull’argomento.
La metafonìa, perciò, non è negromanzia, non è interrogazione dei morti nè evocazione: è ricerca, conforto spirituale, conoscenza.

Marcello Bacci