Categories
Letteratura Universale

OSCAR WILDE, GENIALE E STRAVAGANTE – Nel 1900 la morte del letterato irlandese –

Il 30 novembre 1900 moriva Oscar  Wilde (Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900).
Figlio di un rinomato chirurgo e di una poetessa, frequentò prestigiose scuole a Dublino dove ebbe modo di farsi conoscere per i suoi modi stravaganti e la sua lingua sferzante.
Nel 1879 soggiornò a Londra pubblicando poemi e scritti giornalistici e suscitando l’attenzione di circoli letterari londinesi sia per la sua intelligenza e versatilità che per il suo originale stile di vita e la stravaganza del suo modo di vestire.
Negli Stati Uniti approfondì la sua teoria estetica ruotante intorno al concetto “di arte per l’arte” e crebbe la sua fama.
Tornato a Londra, soffrì per la forte morale vittoriana che imperava a quei tempi intorno alla condizione di omosessuale qual’era.
Nel 1891 pubblicò il suo capolavoro, il romanzo “Il ritratto di Dorian Grey”, che scatenò l’ira dei critici che ravvedevano nella prosa dello scrittore i caratteri della decadenza e della disgregazione morale.
Seguirono altre opere di successo nelle quali, con il sarcasmo di cui era maestro, colpì l’ipocrisia della società vittoriana la quale non sopportò la sua vena umoristica e pungente.
Nel 1895 Oscar Wilde fu processato e condannato a due anni di lavori forzati per il reato di sodomia a seguito della sua relazione omosessuale con lord Alfred Douglas. Furono anni difficili: i suoi beni furono venduti all’asta per bancarotta,  morì la madre, il compagno Douglas, detto “Bosie” lo abbandonò.
Durante i due anni di detenzione scrisse il “De Profundis “, un’opera toccante dedicata all’indimenticato Bosie.
Dopo l’uscita dal carcere (l’unica persona ad attenderlo all’uscita fu il suo vecchio amico Ross), soggiornò a Napoli dove pubblicò “Ballata del carcere di Reading”.
Nel frattempo si era riavvicinato a Bosie che rimase con lui fino alla morte, avvenuta per meningite.
Oscar Wilde, oltre che scrittore e poeta, fu anche un grande drammaturgo ed aforista.