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Pollice verso per…LE SPESE PAZZE DELL’EGITTO – Per il presidente al-Sisi, armi, treni veloci e quant’altro sono più importanti dei malati di Covid e della povertà –

Oggi il Consiglio Esteri dell’Unione Europea è chiamato a discutere della situazione dell’Egitto
Il mese scorso l’Europarlamento approvò una risoluzione di richiesta di embargo per il Cairo oltre che di sanzioni per i responsabili delle violazioni dei diritti umani.
A tale ultimo proposito, è bene ricordare che pochi giorni fà il governo di quel Paese ha rinnovato la detenzione preventiva dello studente Patrick Zaki, nonostante il larghissimo disappunto e le manifestazioni di protesta di tutto il continente, e che da cinque anni il Nostro Paese aspetta ancora risposte concrete per l’uccisione del ricercatore Giulio Regeni sul cui caso parlerà Luigi Di Maio in rappresentanza dell’Italia.
Il presidente al-Sisi, però, continua a nicchiare: per lui è meglio spendere 23 miliardi di dollari per l’acquisto di treni ad alta velocità dalla Germania o milioni di euro per sottomarini, missili e corvette da Francia ed Italia: si, anche l’Italia che non ha ancora chiuso i rapporti diplomatici con al-Sisi al quale ha venduto nel 2019 armi per quasi 900 milioni di dollari !
Al presidente egiziano poco importa che quasi 60 milioni di cittadini vivono in uno stato di povertà e che ogni giorno negli ospedali muoiono i malati di Covid-19 per mancanza di ossigeno…