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Il Cammino del Benevento

L’ATALANTA AFFONDA IL BENEVENTO NELLA RIPRESA (0-3)

Chi si aspettava un Benevento orgoglioso e pimpante dopo le ultime buone prestazioni, è rimasto senz’altro deluso: poco gioco, poche idee, poca volontà di continuare a dare dignità ad un campionato già compromesso da tempo ma che a singhiozzi sembrava far sperare in un miracolo.
Tutto inutile! In una partita è crollato tutto quanto di buono era finora stato fatto dall’inizio dell’anno.
Merito, ovviamente, dell’Atalanta che nel secondo tempo ha sfoggiato la sua migliore qualità ma demerito del Benevento che dopo un buon avvio ha tirato i remi in barca rendendo tutto più facile ai bergamaschi.
L’allenatore giallorosso, a sorpresa, ha mandato in campo la seconda linea, cambiando mezza squadra rispetto alla scorsa gara col Sassuolo.  Una scelta infelice ed inspiegabile: infelice per i giocatori utilizzati, inspiegabile per la motivazione, quella di far riposare alcuni titolari in vista della trasferta di San Siro col Milan o almeno così sembra (sic!).
Sta di fatto che, salvo i primi venti minuti di gioco, la formazione di De Zerbi è stata quasi sempre sotto pressione mettendo da parte quella grinta che era stata la caratteristica dominante di queste ultime gare.  Un comportamento, sicuramente dettato dalla scarsa vena delle riserve, che ha mortificato il buon nome e l’immagine della squadra guadagnato faticosamente nonostante le ingiustizie subìte.
Anche il tanto osannato Diabatè stasera, sia pur marcato strettamente e lasciato solo in attacco senza essere servito a dovere, sembrava l’ombra del freddo e cinico bomber visto di recente.
Ha avuto una ghiotta occasione al 19′ grazie ad una magìa di Brignola ma l’ha sprecata ingloriosamente: l’azione sembrava una fotocopia di quella felicemente conclusa col Sassuolo ma stavolta il suo “cucchiaio” l’ha tradito facendo spedire alle stelle il pallone.
E, come sempre accade per una legge non scritta del calcio, rete fallita – rete per l’avversario: due minuti dopo, infatti, Freuler portava in vantaggio i suoi grazie ad un assist di Cristante.
Nella ripresa, l’episodio che forse costituiva la svolta dell’incontro: Viola perdeva clamorosamente un pallone a beneficio di un avversario che serviva il nuovo entrato Barrow il quale non aveva difficoltà a segnare.  Un errore madornale che tagliava le gambe ai giocatori sanniti che non trovavano la forza di reagire e per l’Atalanta tutto diventava più facile.
Al 21′ l’arbitro, dopo aver consultato il Var (il solito tormentone negativo per il Benevento) decretava un penalty per l’Atalanta per un fallo commesso fuori dell’area da Del Pinto: De Roon incespicava al momento del tiro spedendo la palla altissima sopra la traversa. Ma non era un segno divino per rimediare all’ingiustizia perchè già un minuto dopo Gomez saltava come birilli tre difensori giallorossi e portava a 3 le reti di vantaggio.
Il tecnico del Benevento non trovava di meglio che mandare in campo “l’ombra che cammina”, quel Iemmello che da tempo cerca disperatamente, ma invano, di entrare nelle grazie della tifoseria.
La partita si spegneva dopo 4′ di recupero e con essa una penosa messa in scena.
Dispiace, dispiace molto sforzarsi vanamente di trovare stasera qualcosa di buono..
Il Tabellino
Benevento – Atalanta 0-3

FORMAZIONI: Benevento – Puggioni, Venuti, Tosca, Billong (dal 53′ Sagna), Dijmsiti, Del Pinto, Brignola, Diabatè, Viola, Lombardi (dal 53′ Djuricic), Parigini (dal 68′ Iemmello). All. De Zerbi.
Atalanta – Berisha, Mancini (dal 46′ Castagne), Caldara, Masiello, Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens, Cristante, Petagna (dal 46′ Barrow), Gomez (dall’88’ Bastoni).  All. Gasperini.
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: Freuler (21′), Barrow (49′), Gomez (67′)
Note: al 66′ De Roon calcia alto un rigore. Ammoniti Petagna, Mancini, Tosca, Brignola.

Benevento-Atalanta 0-3
La festa dei giocatori dell’Atalanta (Getty)