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Il Cammino del Benevento

CLAMOROSA RIMONTA DEL BENEVENTO (3-3)

A mezzora dalla fine nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato per una rimonta che sembrava impossibile, visto anche l’andamento della gara fino a quel momento.  Il Benevento, infatti, soccombeva per ben tre reti a zero ed il Lecce non sembrava affatto mollare.
Poi, invece, Bucchi ha rischiato il tutto per tutto, ed ha avuto ragione: fuori  Improta e Tello e dentro, contemporaneamente, gli attaccanti Buonaiuto e Asencio e davanti ad un pubblico eccezionale gli stregoni hanno finalmente iniziato a macinare gioco e grinta riuscendo a raddrizzare una partita con la forza del carattere e del cuore.
Prima il centrale Volta, quindi Ricci, subentrato ad uno spento Insigne, ed infine Coda su rigore pareggiavano i conti.
Liverani ed il suo Lecce erano esterrefatti anche perchè i giallorossi locali avevano disputato un pessimo primo tempo, terminato 0-1 grazie ad un gol bellissimo da fuori area dell’ex Mancosu che suggellava un predominio assoluto della sua squadra.
Il Benevento si era fatto vivo presso la porta dell’ottimo Vigorito, omonimo del presidente sannita, con tiri di Coda, Improta e Nocerino ma erano stati episodi isolati perchè, in realtà, i salentini dimostravano di tenere bene il campo e più volte la difesa dei padroni di casa si era salvata con affanno: Di Chiara era il più lucido mentre Puggioni, oltre a sbagliare quattro rinvii consecutivi, appariva disattento  così come l’intero reparto.
Era una partita tanto attesa dai tifosi del Benevento,  non solo perchè era la prima di campionato ma anche perchè l’avversario annoverava tra le sue fila alcuni ex di lusso, in primis Lucioni, molto fischiato nel primo tempo ad ogni suo intervento per la sua non gradita decisione di troncare il legame che sembrava indissolubile con la città, quindi Venuti e Falco, tra i protagonisti della storica promozione in serie A, oltre a Mancosu di cui si è già parlato sopra.
Nel secondo tempo era il Benevento a fare la partita ma il Lecce passava altre due volte in tre minuti, dall’11’ al 14′, con Falco che non esultava per rispetto della sua ex squadra e Fiamozzi con la complicità di Puggioni che restava a guardare il pallone che viaggiava sopra la sua testa.
Nell’ultima mezzora, però, i beneventani tiravano finalmente fuori tutta la loro qualità dimostrando che pur giocando male ci sono tutti i numeri per fare bene in questo campionato.
Un tempo per ciascuno, insomma, ed alla fine tutti contenti.
Il Tabellino

Benevento – Puggioni, Maggio, Volta, Di Chiara, Costa, Tello (Buonaiuto dal 70′), Viola, Insigne (dal 61′ Ricci), Nocerino, Coda, Improta (dal 70′ Asencio).  All. Bucchi.
Lecce – Vigorito, Fiamozzi, Lucioni, Meccariello, Calderoni, Petriccione, Arrigoni (Tabanelli dall’82’),
Scavone, Mancosu, Pettinari (dal 73′ Cosenza), Falco (La Mantia dal 70′).  All. Liverani.
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Reti: Mancosu (29′), Falco (56′), Fiamozzi (59′), Volta (68′), Ricci (80′), Coda (rigore 86′)
Note:
Ammoniti Fiamozzi, Di Chiara, Vigorito, La Mantia, Meccariello

Benevento-Lecce 3-3
Massimo Coda