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Sui giornali di stamane – 16 MAGGIO 2022 –

– il Fatto Quotidiano –
CAMORRA
– Corriere della Sera – PAURA DI PUTIN, LA NATO CRESCE –
La trattativa con Erdogan sull’allargamento. Gli aiuti militari  dall’Italia a Kiev. Ore disperate per i combattenti dell’Azovstal. Svezia e Finlandia confermano l’adesione. Gli Usa: altre armi, il territorio ucraino resti integro.

– Il Mattino – PER SEMPRE –
L’ultima di Insigne, un ragazzo di Napoli: il gol e le lacrime.

– Il Tempo – CONTE SFIDA GUALTIERI –
L’ex premier a caccia di consenso. Pronto un emendamento contro la nomina del sindaco a commissario per i rifiuti. Cosi’ il M5S vuole bloccare la realizzazione a Roma del termovalorizzatore.
E giovedi’ in Parlamento la resa dei conti con Draghi sulle armi da inviare a Kiev.

ANSA Ultimora – CAMORRA: BLITZ DI CARABINIERI E DDA NEL NAPOLETANO: 17 ARRESTI
(ore 6,29)

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TRIPLETTA DEL BENEVENTO ALLA REGGINA (0-3) – Convincente prestazione degli “stregoni” in trasferta – Scialba la reazione dei calabresi nella ripresa – Di Insigne, Forte e Moncini le marcature –

Dopo la brillante “goleada” al Pisa, il Benevento rifila una tripletta alla Reggina a testimonianza della ritrovata ‘verve’ offensiva.
Il risultato finale ci sta tutto perchè la squadra di casa non entra mai in partita.
Il primo tempo non è molto spettacolare e sono poche le azioni da gol.
Inizia bene la Reggina con un’incursione in area di Adjapong al 6′ che conclude con un tiro debole neutralizzato senza difficoltà da Paleari.
Al 10′ un cross insidioso di Insigne è smanacciato da Turati in angolo sull’accorrere di Improta.
Al 13′ Ionita lancia in profondità per Improta che da buona posizione non riesce a coordinarsi e tocca a malapena un pallone che è facile preda del portiere.
Al 20′ il Benevento và ancora vicino al gol: sugli sviluppi di una punizione, Barba si trova il pallone tra i piedi ma a due passi dalla porta manda fuori.
Al 21′ gli “stregoni” passano in vantaggio. Ionita ruba un pallone ad un difensore e serve Insigne in area che solo davanti al portiere non manca il bersaglio.
Dopo la rete il Benevento pensa ad amministrare il gioco favorito dalla scarsa incisività dell’attacco granata.
Nel finale del tempo un’occasione per parte.
Al 43′ Menez approfitta di un errore di Acampora nel disimpegno e s’invola verso la porta di Paleari, il portiere si distende e devia in corner.
Un minuto dopo un gran tiro di Acampora dalla distanza sorvola la traversa.
Nel secondo si aspetta la reazione della Reggina, che non arriva.
E’ ancora la squadra ospite, invece, che si fà pericolosa all’11’ : su punizione dal limite Calò tocca per Acampora il cui tiro è respinto in angolo da Turati.
Al 15′ è Improta, servito benissimo da Acampora,  ad impensierire la difesa avversaria che si salva in corner.
Non succede nulla fino al 30′ quando Paleari compie la migliore parata della partita. L’ex Lombardi, entrato al 10′ in sostituzione del deludente Galabinov, colpisce di testa ma trova dall’altra parte uno splendido Paleari che devia in calcio d’angolo.
E’ il momento migliore della Reggina che prova ad alzare ritmo e baricentro dell’azione.
Al 31′ l’aggancio in area di Bellomo è perfetto, meno efficace il tiro, che è debole e centrale. Paleari c’è.
Al 34′ arriva il secondo gol del Benevento. Dopo un’azione prolungata, la palla perviene a Tello che crossa in area per la testa di Forte, la sfera si infila nell’angolino lontano. Nulla da fare per Turati.
La Reggina subisce duramente il colpo e non trova più la forza di reagire.
Al 41′ una veloce ripartenza del Benevento mette Tello in condizione di puntare a rete sfruttando l’ampia “prateria” creatasi davanti a lui. Il colombiano preferisce la soluzione individuale anzichè servire Moncini tutto solo dall’altra parte. La conclusione è alta. Moncini si arrabbia.
I due, però, si riappacificano quasi subito perchè alla fine del sesto minuto di recupero Tello pennella un calibrato e preciso passaggio in area per Moncini che realizza il 3 a 0.
Con questa vittoria il Benevento si porta a quota 57, a sei punti dalla capolista Cremonese. Ma gli “stregoni” devono recuperare una partita in quel di Cosenza. Si profila un finale incandescente, con un Benevento così la speranza di una promozione diretta non è affatto remota…
Il Tabellino
REGGINA – BENEVENTO  0-3  (0-1)
FORMAZIONI:
Reggina –
Turati, Lojacono (dal 73′ Bellomo), Di Chiara, Amione (dall’84’ Aya), Kupisz, Adjapong (dal 55′ Lombardi), Crisetig, Folorunsho, Cortinovis (dall’84’ Denis), Menez, Galabinov (dal 55′ Rivas).  All. Stellone.
Benevento – Paleari, Elia (dall’81’ Gyamfi),  Letizia, Acampora, Barba, Vogliacco, Insigne (dal 68′ Viviani), Ionita (dal 62′ Tello), Forte (dall’80’ Moncini), Calò (dall’80’ Petriccione), Improta.  All. Caserta.
Arbitro: Andrea Colombo di Como
Reti: Insigne (21′), Forte (79′), Moncini (96′)
Note:
Ammoniti Di Chiara (86′), Petriccione (89′), Vogliacco (91′), Folorunsho (95′)

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BENEVENTO A VALANGA SUL COMO (5-0) – Tutto facile per i padroni di casa in vantaggio di 2 reti già nei primi 20′ entrambe su rigore – I lariani in 10 dall’11’ per l’espulsione di Solini ed in 9 per l’infortunio di Scaglia dal 77′ – In campo anche Lapadula negli ultimi 25′, per lui pace fatta con società e tifosi – Doppiette di Insigne e Forte –

Gira tutto a meraviglia per il Benevento che liquida la pratica Como già nei primi 20′ di gioco grazie alla concessione di due rigori fischiati dall’arbitro dopo la consultazione del Var.
Ma procediamo con ordine.
E’ il Como a creare la prima occasione da gol all’8′ con un tiro in area di Blanco che Paleari neutralizza a terra.
Il Benevento risponde con un tiro a volo di Forte che, a differenza del cognome, è però debole ed è facile preda di Facchin.
La gara prosegue ma nel bel mezzo di un’azione offensiva del Benevento l’arbitro interrompe il gioco perchè chiamato dagli operatori del Var che l’informano che sul tiro di Forte di un minuto prima, il difensore Solini ha deviato la palla con un braccio. L’episodio era passato inosservato, Marini consulta il monitor ed assegna la massima punizione ai padroni di casa. Dal dischetto Forte, alla prima marcatura con la maglia giallorossa, non sbaglia. Contestualmente alla concessione del penalty l’arbitro espelle Solini, autore del fallo di mano, per doppia ammonizione.
L’evoluzione della gara è, inevitabilmente, scioccante per gli ospiti che faticano a reagire.
Il Benevento, di contro, è di tutt’altro umore e già un minuto dopo Insigne sfiora il raddoppio dopo una brillante azione personale, con dribbling e “tunnel” sull’avversario e conclusione sull’esterno della rete.
Al 21′ gli “stregoni” raddoppiano. Scambio Improta- Foulon con quest’ultimo che cade a terra in area su sgambetto di Vignali. In un primo momento l’arbitro non riconosce il fallo ritenendo in fuori gioco la posizione di Improta, poi, su consultazione del Var, assegna il rigore constatando la regolarità della posizione di Improta.
Sul 2 a 0 il Como prova a reagire e lo fà al 23′ con Gabrielloni che si libera bene sulla fascia, entra in area e sferra un bel diagonale che termina la sua corsa poco al di sopra dell’incrocio.
Al 24′ su cross di Foulon, Improta in area si avvita bene e di testa in tuffo manda la palla di poco fuori.
Al 25′ Paleari para in due tempi un gran tiro di Cagnano dalla distanza.
Il 3 a 0 arriva al 38′ ed è un piccolo capolavoro di Insigne che raccoglie dal limite un pallone respinto dalla difesa e di sinistro a volo insacca.
Al 42′  ancora Insigne protagonista con un tiro dal limite che finisce molto alto sopra la traversa.
Il tempo si chiude con un tiro di Foulon nel secondo minuto di recupero con sfera che accarezza il palo; buona la prestazione del difensore belga che nell’occasione era stato servito alla perfezione da Letizia dopo una galoppata veloce di quest’ultimo.
Nel secondo tempo il Benevento segna il poker al 4′. Un tiro di Improta è deviato in angolo da un difensore. Sugli sviluppi del corner un traversone insidioso di Acampora finisce sul palo, sulla ribattuta il più lesto a raccogliere il pallone è Forte che sotto porta non ha difficoltà a mettere in rete.
Ormai il Benevento gioca quasi in scioltezza.
Al 12′ Forte smarca al limite Insigne il cui tiro è respinto sulla linea di porta da Scaglia. Sul rovesciamento di fronte, un tiro dalla distanza di Nardi è bloccato a terra da Paleari.
Al 27′ il Benevento segna ancora. Una fucilata di Acampora da lontano è imprendibile per Facchin che riesce appena a sfiorare il pallone senza poterlo neutralizzare.
Al 20′ fà il suo ingresso in campo Lapadula che dopo il criticato rifiuto e il consequienzale collocamento fuori rosa suggella la pace fatta con la società. La sua presenza, comunque, non sembra pesare molto sull’economia della squadra ma ovviamente ha bisogno di tempo per rientrare a pieno ritmo dopo la lunga, forzata inattività.
Negli ultimi 20′ di gioco non succede più nulla di interessante a parte l’infortunio occorso a Scaglia al 32′ che costringe il Como a giocare con due uomini in meno ed un’azione brillante di Brignola al 40′ con un tiro che trova sulla sua traiettoria involontariamente il corpo di Lapadula con palla fuori.
Vittoria altisonante del Benevento che lascia ben sperare per il cammino della Strega.
Il Tabellino
BENEVENTO – COMO  5-0  (3-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, Letizia ( dal 56′ Brignola), Foulon, Acampora ( dal 65′ Talia), Glik, Vogliacco, Insigne ( dal 65′ Sau), Tello ( dal 65′ Lapadula), Forte, Ionita ( dal 46′ Calò), Improta.  All. Caserta.
Como – Facchin , Vignali, Bertoncini, Solini, Cagnano, Peli ( dal 17′ Nardi), Arrigoni ( dal 70′ Ciciretti), Bellemo ( dal 56′ Kabashi), Blanco ( dal 17′ Scaglia), Gliozzi ( dal 56′ Iovine), Gabrielloni.  All. Gattuso.
Arbitro: Valerio Marini di Roma 1
Reti: Forte (rigore 12′), Insigne (rigore 21′ – 38′), Forte (49′), Acampora (62′)
Note:
Ammoniti Blanco (4′), Solini (6′), Bertoncini (33′), Talia (70′). Espulso Solini (11′) per doppia ammonizione. Al 77′ è uscito Scaglia per infortunio dopo che il Como aveva già esaurito tutte le sostituzioni.
Benevento-Como 5-0. Insigne festeggia dopo il secondo bellissimo gol. Dietro di lui Tello ed Improta. (Foto Taddeo)

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IL BENEVENTO VINCE AD ASCOLI (0-2) – Vittoria meritata dei sanniti – Le reti entrambe nel primo tempo – Fioccano le ammonizioni –

Con una condotta di gara accorta ed intelligente il Benevento vince in trasferta sulla capolista Ascoli riscattando la poco brillante prestazione con il Lecce della scorsa settimana.
Forte di un primo tempo gagliardo e concreto, i giallorossi amministrano senza problemi il risultato nella ripresa.
La formazione beneventana inizia bene e già al 6′ sfiora il vantaggio con Acampora: Sau approfitta di un errato disimpegno  avversario e serve indietro per il centrocampista ex spezzino, è quasi un rigore in movimento ma Acampora spreca tutto e manda fuori.
L’Ascoli risponde un minuto dopo con Dionisi che di testa calcia alto su un cross proveniente dalla sinistra.
Al 15′ il Benevento passa in vantaggio. Foulon serve lungo Sau che si destreggia bene in area e fulmina Leali.
La rete galvanizza i ragazzi di Caserta che gestiscono bene il gioco e provano a raddoppiare.
Al 18′ Sau calcia fuori di testa su traversone di Letizia.
Al 20′ Leali interviene in tuffo su pericolosa punizione di Calò, poi la difesa sventa la minaccia.
Al 25′ il Benevento raddoppia. Ancora Foulon termina una brillante azione corale con cross preciso per Insigne che non sbaglia a correggere in rete da pochi passi.
La reazione dell’Ascoli è blanda grazie anche ai giocatori avversari che chiudono bene ogni varco.
Da registrare solo un tiro da lontano di Baschirotto parato senza difficoltà da Paleari al 27′ ed un colpo di testa di Botteghin finito alto sulla traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Troppo poco per impensierire gli “stregoni”.
Nella ripresa è ancora il Benevento a sfiorare il gol al 3′ con Glik che non riesce a sfruttare da distanza ravvicinata una mischia generata da un angolo calciato da Calò.
Poi esce fuori finalmente la squadra ascolana, il più attivo è Bidaoui che all’8′ crossa bene in area ma Paleari è pronto a parare in tuffo.
Lo stesso estremo difensore al 12′ è costretto ad uscire con i piedi su Saric lanciato in corsa, sugli sviluppi dell’azione il calciatore bosniaco calcia dal limite con palla che sorvola di poco l’incrocio.
L’Ascoli insiste in attacco ed al 19′ sfiora la rete con Iliev che riceve un passaggio filtrante di Bidaoui e manda di poco alto sulla traversa.
Due minuti dopo Paleari devia con la punta delle dita in corner un pallone calciato da Baschirotto.
Al 28′ i giocatori dell’Ascoli protestano per un atterramento in area di Bidaoui, l’arbitro consulta il Var e lascia proseguire il gioco.
Gli ultimi 20 minuti di gioco, compresi i 6′ di recupero, sono caratterizzati da un alto numero di ammonizioni da entrambe le parti e da alcune occasioni da gol non sfruttate dal Benevento.
Al 36′ Lapadula raccoglie un lancio lungo di Barba e s’invola verso la rete di Leali ma il suo tiro finisce di poco a lato.
Al 42′ la migliore opportunità per il Benevento per arrotondare il risultato capita sui piedi di Tello che, servito da Lapadula, in un primo momento “cicca” il pallone e poi non riesce a deporlo in rete a porta vuota.
L’ultimo brivido della partita è ancora del Benevento con Brignola che si libera bene in area e tira, il portiere para.
Il Tabellino
ASCOLI – BENEVENTO  0-2  (0-2)
FORMAZIONI:
Ascoli –
Leali, D’Orazio (dal 64′ Felicioli), Baschirotto ( dal 76′ Castorani), Botteghin, Avlonitis, Saric ( dal 64′ Maistro), Buchel, Caligara ( dal 46′ Collocolo), Fabbrini ( dal 46′ Iliev), Bidaoui, Dionisi. All. Sottil.
Benevento – Paleari, Letizia ( dal 54′ Elia), Foulon, Glik, Barba, Ionita ( dal 71′ Vokic), Calò, Acampora ( dal 60′ Tello), Insigne ( dal 71′ Brignola), Sau ( dal 71′ Lapadula), Improta.  All. Caserta.
Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta (BA)
Reti: Sau ( 15′), Insigne (25′)
Note:
Ammoniti Acampora, Barba,  Ionita, Saric, Buchel, Vokic, Dionisi, Tello, Calò, Felicioli.

Nella foto in alto: Calò in azione su Dionisi

 

 

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BATTUTO IL GENOA, MISSIONE COMPIUTA (2-0) – Preziosa e convincente vittoria del Benevento – Le reti, entrambe nella ripresa, di Insigne e Sau su rigore -ti

In una partita indicata alla vigilia come un vero e proprio scontro-salvezza, il Benevento non fallisce l’obiettivo prefisso e batte meritatamente un Genoa sceso al “Vigorito” col chiaro proposito di imporre il pareggio ai padroni di casa.
Ma il Benevento di oggi era troppo determinato a far sua l’intera posta in palio e così è stato.
Ci si aspettava di più dalla formazione ligure che solo una settimana fa aveva spaventato il Milan capolista sfiorando la vittoria.
Merito sicuramente del Benevento che tatticamente non ha sbagliato nulla, forte di una difesa accorta e di un gioco di ripartenze che ha messo spesso in difficoltà gli uomini di Maran.
Nel primo tempo le poche azioni offensive sono quasi tutte ad iniziativa del Benevento che già al 2′ impensierisce la difesa genoana con un cross di Letizia, servito mirabilmente da un passaggio di ritorno di Insigne, sul quale Lapadula è anticipato da Perin.
Dieci minuti dopo è lo stesso Letizia a calciare in porta su assist di Tuia ma il tiro è bloccato a terra dal portiere.
Si deve aspettare il 19′ per vedere un attacco del Genoa con un’azione personale di Pjaca (molto opaca la sua prestazione) il cui tiro termina sul fondo.
A due minuti dalla fine del tempo i giallorossi protestano per un atterramento in area di Caprari sul quale il direttore di gara fà cenno di continuare senza neanche interpellare il Var.
Nella ripresa, dopo una fase di studio, il Benevento passa in vantaggio al 12′. Hetemaj fà filtrare in area un pallone per Insigne che resiste alla carica di un difensore e batte Perin in diagonale.
La reazione del Genoa si esaurisce in sterili attacchi che non approdano ad alcun risultato grazie soprattutto a Glik che giganteggia in area ben coadiuvato dai compagni della difesa.
Montipò è impegnato solo al 16′ con un’uscita con i pugni su uno spiovente di sinistra.
Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, all’85’ Zappacosta ci prova da lontano a battere Montipò che para a terra senza troppa difficoltà.
All’88’ arriva il gol della sicurezza per il Benevento: Di Serio smarca in area Sau che viene messo giù da Masiello, stavolta l’arbitro concede la massima punizione che lo stesso Sau realizza.
L’ultima azione è del Genoa, ancora con Zappacosta il cui forte tiro da distanza ravvicinata è respinto con i pugni dall’estremo difensore giallorosso.
Con la vittoria di oggi il Benevento guadagna tre punti preziosi scavalcando Cagliari e Bologna in classifica, il Genoa sprofonda al penultimo posto.
Il Tabellino
BENEVENTO – GENOA  2-0  (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Letizia, Tuia (dal 79′ Foulon), Hetemaj, Glik, Barba, Insigne (dal 74′ Tello), Ionita, Caprari (dal 79′ Sau), Improta, Lapadula (dal 79′ Di Serio).  All. Inzaghi.
Genoa – Perin, Goldaniga (dal 75′ Zappacosta), Bani, Masiello, Czyborra (dal 58′ Criscito), Ghiglione, Lerager, Sturaro (dal 58′ Radovanovic), Pjaca (dal 58′ Pandev), Destro (dal 72′ Scamacca), Shomurodov.  All. Maran.
Arbitro: Antonio Giua di Sassari
Reti: Insigne (57′), Sau (rigore 89

Benevento-Genoa 2-0. Insigne circondato dai compagni dopo il gol dell’1 a 0 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)


Note:
Ammoniti Goldaniga, Masiello, Caprari, Bani.

 

 

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IL BENEVENTO CEDE AL NAPOLI NELLA RIPRESA (1-2) – Buona prova dei padroni di casa che subiscono la rimonta nel secondo tempo – I fratelli Insigne entrambi in gol – Al 3′ s.t. il Var annulla un gol di Lorenzo Insigne per fuorigioco –

Si può giocare un buon calcio anche coprendosi quando ce n’è bisogno: l’ha dimostrato oggi il Benevento che ha fatto soffrire il Napoli più del previsto grazie ad un assetto tattico meno “presuntuoso” di quello esibito all’Olimpico contro la Roma.
I giallorossi hanno affrontato la gara con la giusta concentrazione, consapevoli della migliore tenuta tecnica degli avversari ma intelligenti nel chiudere i varchi senza concedere troppo agli uomini di Gattuso.
Nel primo tempo si è giocato quasi a piccolo trotto con il Napoli che provava a spingere ed il Benevento che reagiva in contropiede.
L’occasione migliore l’ha avuta proprio il Benevento al 19′ sugli sviluppi di un’azione veloce di Foulon che dalla sinistra crossava bene per Insigne il cui colpo di testa da posizione favorevole finiva di poco alto sulla traversa. Due minuti prima era stato annullato un gol di Osimehn per fuori gioco.
Al 24′ un passaggio filtrante in area di Caprari per Lapadula veniva neutralizzato da Meret che anticipava l’attaccante.
La squadra di casa sfruttava il momento felice e passava in vantaggio al 30′: Dabo serviva a centrocampo Caprari che smistava sulla fascia per Lapadula, cross di quest’ultimo per Roberto Insigne che da pochi passi batteva Meret.
Il Napoli reagiva nel finale creando due ottime occasioni per pareggiare; la prima con Fabian al 37′ che raccoglieva in mischia un buon pallone e scagliava alto, la seconda, ancora più clamorosa al 44′ con Lorenzo Insigne che di testa colpiva la traversa a portiere battuto.
Il primo tempo si chiudeva con il vantaggio meritato del Benevento per 1 a 0.
Nella ripresa il Napoli spingeva il piede sull’acceleratore alla ricerca del pareggio. Saliva in cattedra Lorenzo Insigne che al 3′ si vedeva annullato dal Var un gol per fuorigioco e al 15′,  costringeva Montipò ad una difficile deviazione in angolo ma qualche manciata di secondi dopo faceva partire un tiro dal limite che si insaccava imparabilmente all’incrocio.
L’allenatore Inzaghi cercava di correre ai ripari ma le sostituzioni, forse, non si rivelavano azzeccate.
All’8′ aveva avvicendato Caprari, autore di una buona partita, con Tuia e l’attaccante ex Sampdoria aveva manifestato chiaramente di non essere rimasto contento. Poi sostituiva Lapadula, Foulon e Dabo contemporaneamente: quest’ultimo, in particolare, aveva fino ad allora retto bene il centrocampo del Benevento e a nostro avviso avrebbe meritato di rimanere in campo.
Il pareggio, comunque,  galvanizzava i napoletani che sette minuti dopo si portavano sull’1 a 2 con Petagna sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sul gol, forse, qualche responsabilità di Montipò che, evidentemente coperto in mischia, si faceva passare il pallone tra le braccia.
Il Benevento accusava il colpo per la defaillance che aveva permesso al Napoli  di ribaltare il risultato
in sette minuti ma non si perdeva d’animo e a sei minuti dal termine sfiorava due volte il pareggio con l’ex Maggio, entrato venti minuti prima al posto del bravissimo Foulon. L’ex difensore del Napoli dapprima si vedeva respingere fortunosamente da Demme un tiro di testa da distanza ravvicinatissima su cross calibrato di Letizia e poi sul seguente corner mandava di poco alto sulla traversa.
Ultimo brivido al 97′ quando Sau su punizione costringeva Meret alla deviazione in angolo.
La partita terminava qui. Vittoria sofferta del Napoli ed onore al merito al Benevento che usciva a testa alta.
Il Tabellino
BENEVENTO – NAPOLI  1-2  (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Letizia, Foulon (dal 64′ Maggio), Glik, Caldirola, Dabo (dal 64′ Improta), Insigne R. (dal 77′ Di Serio), Ionita, Lapadula (dal 64′ Sau), Schiattarella, Caprari (dal 53′ Tuia).
All. Inzaghi.
Napoli – Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui, Ruiz (dall’88’ Lobotka), Bakayoko (dal 74′ Demme), Lozano (dal 58′ Politano), Mertens (dal 58′ Petagna), Insigne L. (dall’88’ Ghoulam), Osimhen.  All. Gattuso.
Arbitro: Daniele Doveri di Roma 1
Reti: Roberto Insigne (30′), Lorenzo Insigne (60′), Petagna (67′)
Note: Annullato dal Var al 48′ una rete di Lorenzo Insigne. Ammoniti Caprari, Foulon, Glik, Politano.

Nella foto, in alto: La rete di Roberto Insigne del momentaneo vantaggio del Benevento (Foto da quotidiano.net)

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LAMPO DI INSIGNE, ANCHE LA CREMONESE E’ K.O. – Il trequartista giallorosso, entrato al 35′ al posto dell’infortunato Kragl, ancora una volta decisivo – Il Benevento ad un passo dalla serie A aritmetica – Generosa pressione dei padroni di casa nel finale –

Il Benevento dei records passa anche a Cremona ed inanella l’ottava vittoria consecutiva in trasferta.
Adesso ha ben 22 punti di vantaggio sulla seconda, basterebbero  tre soli punti nelle prossime nove partite rimaste per guadagnare con la matematica certezza la serie A.
C’era il timore che il lungo stop per il coronavirus potesse frenare lo splendido stato di forma degli stregoni. Non è stato così!
Sia pur privi di Viola e Letizia, tra gli elementi migliori della squadra, i giallorossi fin dal primo tempo hanno controllato la gara con la solita autorevolezza e, dopo essere passati in vantaggio all’inizio della ripresa con Insigne, hanno saggiamente amministrato le energie correndo qualche rischio solo nel finale di partita.
Nella Cremonese c’erano due vecchie conoscenze degli stregoni: Ceravolo e Parigini. Il primo sembrava  l’ombra del grande attaccante che contribuì in maniera determinante alla promozione in A del Benevento, il secondo, invece, specie nel secondo tempo, è stato una continua spina nel fianco della difesa creando diverse opportunità da gol che i suoi compagni non hanno saputo sfruttare.
Il primo tempo, abbastanza equilibrato, non è stato esaltante e sono state poche le vere occasioni da rete.
Dopo un cross in area di Barba al 4′ sul quale il portiere della Cremonese interviene con un’uscita difettosa, è Ceravolo ad impensierire la retroguardia sannita per due volte nel giro di due minuti ma entrambe le volte Montipò è bravo a respingere all’8′ ed al 9′.
Le formazioni badano a controllarsi a vicenda a centrocampo, il ritmo è lento, forse anche a causa del gran caldo.
Al 21′ Schiattarella, tra i migliori in campo, pesca bene Moncini con un lancio lungo, stop e tiro al volo dell’attaccante con palla di poco a lato.
Al 35′ si infortuna Kragl che lascia il posto ad Insigne.
Azione di Valzanìa al 38′, il suo tiro dal limite finisce fuori.
Al 40′ il Benevento invoca il rigore: Hetemaj cade a terra in area ma l’arbitro lascia continuare, poi cade anche Schiattarella che protesta per la mancata concessione della punizione e viene ammonito.
Nella ripresa dopo soli 6′ il Benevento passa in vantaggio: Insigne, servito con un tocco breve da Moncini, effettua un tiro a giro di sinistra, non forte ma angolato, che batte Ravaglia.
L’allenatore della Cremonese, Bisoli, prova a rinforzare l’attacco inserendo Ciofani e Palombi al posto di Ceravolo e Castagnetti.
Il vero pericolo, però, per la porta di Montipò viene da Parigini che sulla fascia sinistra si destreggia bene, si libera del suo avversario di turno, crossa e a volte conclude ma trova sempre la difesa del Benevento attenta ed ordinata.
L’ex giallorosso impegna più volte Montipò, sempre bravo a non farsi superare.
Una sua punizione dal limite, all’8′, viene parata con difficoltà dall’estremo difensore, un suo cross insidioso al 28′ viene deviato in angolo da Barba, un altro suo spiovente un minuto dopo, dopo essersi liberato di Maggio, pesca Ciofani che di testa impensierisce Montipò.
Il Benevento non rimane certo a guardare. Poco prima un bellissimo lancio in profondità di Schiattarella coglie Improta che in corsa supera il suo difensore e calcia sul portiere che gli chiude lo specchio della porta.
Il finale è tutto di marca cremonese che dà qualche brivido alla difesa del Benevento con Deli il cui tiro finisce alto sulla traversa e, soprattutto, al’88’ con Terranova che in mezza rovesciata in area vede deviato il suo tiro da un difensore. Sugli sviluppi del corner, Palombi non approfitta di una mischia in area.
Nei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro non succede più nulla ed il Benevento porta a casa altri tre punti preziosi in funzione promozione.
Il Tabellino
Cremonese – Benevento  0-1  (0-0)
Formazioni: Cremonese –
Ravaglia, Bianchetti, Crescenzi, Terranova, Ravanelli, Michael (dal 46′ Deli), Castagnetti (dal 65′ Palombi), Valzanìa, Gaetano (dal 77′ Celar), Ceravolo (dal 65′ Ciofani), Parigini (dall’83’ Mogos).  All. Bisoli.
Benevento – Montipò, Maggio, Barba, Hetemaj (dal 78′ Del Pinto), Caldirola, Volta, Kragl (dal 35′ Insigne), Tello, Moncini (dal 77′ Coda), Schiattarella, Improta (dall’84’ Tuia).  All. Inzaghi.
Arbitro: Luca Massimi di Termoli
Rete: Insigne (51′)
Note:
Ammoniti Michael, Schiattarella, Volta, Bianchetti.Cremonese-Benevento 0-1. Kragl in azione. Il giocatore del Benevento verrà sostituito al 35′ da Insigne per infortunio. (Foto Taddeo).

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IL BENEVENTO “STRAPAZZA” IL PESCARA (4-0), LAVATA “L’ONTA” DELL’ANDATA – Gara a porte chiuse per il pericolo del coronavirus – La capolista liquida la pratica Pescara nel primo tempo – Esordio del giovane Basit –

In un clima surreale per gli spalti deserti, il Benevento non perde la concentrazione e domina la gara col Pescara con il quale aveva un conto aperto, memore dell’unica sconfitta patita finora in campionato proprio dagli abruzzesi nel lontano 26 ottobre 2019.
I primi 15′ sono equilibrati, il Pescara prevale in possesso di palla ma il Benevento quando affonda fà capire che sono guai seri ed in 4′, dal 17′ al 21′, va in gol due volte.
Ad aprire le marcature è Insigne che conclude con un bel gol in diagonale una manovra corale iniziata da Moncini e perfezionata da Sau all’interno dell’area di rigore.
Il raddoppio nasce da un errore di Bettella che scivola al momento del disimpegno favorendo inavvertitamente Insigne che smista subito in area per Sau il cui tocco è imprendibile per Fiorillo.
Il Pescara è frastornato, il solo Memushaj, ex illustre, sembra avere le idee chiare. Ma non basta.
Schiattarella è dappertutto e distribuisce palloni a destra e a manca senza sbagliare un passaggio, in difesa Tuia è il padrone assoluto dell’area ma è tutta la squadra che gira a meraviglia.
Al 22′ Insigne, ancora una buona prestazione la sua pur peccando di concretezza in qualche azione offensiva, recupera un pallone a centrocampo e si invola incontrastato,  giunto al limite tira ma il portiere para con qualche difficoltà.
Tre minuti dopo è ancora Insigne a rendersi pericoloso grazie ad un bellissimo scambio Schiattarella-Maggio con quest’ultimo che pesca bene in area Insigne il cui tiro-cross è parato a terra da Fiorillo.
Il Pescara prova a reagire e crea due buone occasioni da gol: al 27′ con Bettella che, bene appostato in area, si fà parare il tiro da Montipò che devia in angolo, ed al 29′ con Memushaj che, dopo un’azione personale, si vede respingere il tiro da pochi passi dall’ottimo portiere giallorosso.
Il terzo gol del Benevento giunge al 33′ ed il merito è quasi tutto di Improta che si libera bene sulla fascia e pennella un traversone per la testa di Moncini che anticipa tutti e mette in rete.
Nella ripresa parte bene il Pescara che guadagna una punizione dal limite: il solito Memushaj, che anche nella prima fase di gioco ne aveva calciate ben tre, tutte terminate fuori, si ripete e manda alto sulla traversa.
All’8′ un cross in area di Bettella viene sventato dalla difesa giallorossa con un certo affanno.
A parte un’occasionissima per Borrelli al 19′ che, in sospetta posizione di fuori gioco, a tu per tu con Montipò si vede respingere da quest’ultimo un pallone facilissimo da deporre in rete, sono questi gli unici lampi del Pescara nella ripresa, per il resto c’è solo il Benevento in campo.
Le azioni da gol per gli “stregoni” sono tante e sono letteralmente sprecate, a volte in maniera clamorosa.
Al 9′ una manovra corale con soli tre passaggi mette Sau in condizione di segnare ma l’attaccante sardo mette a lato di pochissimo.
Al 12′ è Insigne a vanificare con un tiro alto sulla traversa un lancio preciso di Schiattarella che solo 4′ dopo pesca in area Sau il cui tiro viene respinto in angolo da Fiorillo.
Il Benevento è irresistibile e continua ad attaccare nonostante il largo risultato a suo favore.
Al 17′ Sau ruba un pallone a centrocampo e corre verso la porta avversaria, entra in area e serve Insigne che ancora una volta “grazia” Fiorillo sparacchiando alto sulla traversa.
Anche Moncini fà buona compagnia ai suoi in fatto di sprechi: al 23′ raccoglie un cross in area di Maggio (quanta freschezza atletica sbalorditiva in questo giocatore non più giovanissimo!) ed in sforbiciata mette fuori da buona posizione.
Al 26′ arriva il quarto gol: altra manovra corale del Benevento ( se ne sono viste tante in questa partita), Insigne porge un pallone impeccabile per Improta che non sbaglia.
Sulla spinta dell’entusiasmo il Benevento insiste a spingere in attacco.
Le occasioni da gol fioccano: al 30′ un tiro di Kragl, entrato due minuti prima al posto di Insigne, è respinto dal portiere, un minuto più tardi Barba penetra in area e serve Moncini il cui tiro da distanza ravvicinata è respinto da un difensore, al 34′ ci prova anche Del Pinto con un bel tiro da fuori che esce a lato, al 38′ un tiro di Improta è deviato in angolo da Fiorillo.
C’è gloria anche per il giovane Basit che fà il suo esordio in serie B sostituendo Del Pinto.
Nel finale ci sono altre due buone occasioni per i padroni di casa: al 40′ Schiattarella smarca benissimo Moncini che, tutto solo, si fà respingere il tiro dal portiere e tre minuti dopo un tiro di Kragl da lontano, debole e centrale, è preda del portiere.
L’ennesima punizione, alta sulla traversa, del solito Memushaj al 91′ e poi il triplice fischio dell’arbitro.
Il risultato finale ci sta tutto e premia una formazione che sta dominando, incontrastata, un campionato sul quale nessuno alla vigilia aveva predetto un simile sviluppo.
Il Tabellino
Benevento – Pescara  4-0  (3-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Barba, Del Pinto (dall’84’ Basit), Tuia, Volta, Insigne (dal 73′ Kragl), Improta, Moncini, Schiattarella, Sau (dal 64′ Hetemaj).  All. Inzaghi.
Pescara – Fiorillo, Bettella, Campagnaro, Marafini (dall’81’ Diambo), Masciangelo, Clemenza, Bruno (dal 58′ Melegoni), Memushaj, Crecco, Galano, Borrelli (dal 68′ Maniero).  All. Legrottaglie.
Arbitro: Rapuano di Rimini
Reti: Insigne (17′), Sau (21′), Moncini (33′), Improta ( 71′)
Note:
Ammoniti Volta e Maggio

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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO CORSARO A PERUGIA (1-2) – E’ la 5^ vittoria consecutiva dei giallorossi – Insigne ancora in gol – Non basta una buona reazione dei perugini che incappano nella quinta sconfitta consecutiva –

Il Benevento vince anche a Perugia e continua la sua marcia di avvicinamento alla serie A.
I giallorossi soffrono un pò nel finale del secondo tempo ma portano a casa altri tre punti su un campo difficile, soprattutto per la fame di punti  dei ragazzi di mister Cosmi che nelle ultime quattro gare hanno sempre perso senza segnare gol.
La voglia di riscatto dei padroni di casa si avverte fin dall’inizio della partita caratterizzata da un’aggressività ai limiti del regolamento.
Ma è il Benevento a creare subito dei pericoli verso la porta avversaria.
Già al 2′ Coda conclude a lato da ottima posizione in area su punizione di Viola.
Lo stesso Viola, molto attivo nei primi minuti di gioco, al 10′ serve molto bene in area Improta il cui tiro viene deviato in angolo da un difensore.
Poi viene fuori il Perugia con l’ex Iemmello che al 13′  di testa manda alto di poco su traversone di Mazzocchi ed al 21′ calcia di poco a lato dopo una bella azione personale.
La partita è bella ed equilibrata e le emozioni fiocanno da entrambe le parti.
Al 24′ un bel tiro da fuori di Coda è deviato in angolo da Vicario.
Al 32′ Falcinelli, in un contrasto con Volta, rovina a terra e reclama il calcio di rigore ma il difensore non commette fallo, l’arbitro Ghersini è dello stesso avviso.
Al 38′ Coda libera Viola sulla sinistra che crossa al centro, Improta di testa manda alto sulla traversa.
Al 40′ Di Chiara e Iemmello si contrastano a vicenda al momento del tiro su cross di Mazzocchi e l’azione sfuma.
Un minuto dopo Schiattarella si insinua tra due avversari approfittando di una loro disattenzione e poi serve Viola che non concretizza. E’ il preludio al gol, che arriva al 44′. Punizione di Kragl in area, tra un nugolo di giocatori interviene Caldirola che con il fianco devia in rete. Si va negli spogliatoi col Benevento in vantaggio.
Nella ripresa non succede nulla fino al 19′ quando Insigne, subentrato a Kragl tre minuti prima, sfrutta un errore di Sgarbi e cerca di sorprendere il portiere ma il tiro è debole e centrale ed è facile preda di Vicario.
Un minuto dopo Iemmello raccoglie un cross di Mazzocchi e libera di testa Di Chiara il cui tiro-cross attraversa tutto lo specchio della porta e termina fuori.
Al 23′ ancora una buona occasione per Coda che, pescato bene in area da calcio d’angolo, in mezza rovesciata manda fuori di poco.
Prima della mezzora il Perugia ha forse la sua occasione migliore di tutta la partita con Falcinelli che riceve in area da Falzerano e calcia ma il suo tiro è ribattuto con la schiena da Barba.
Passano altri tre minuti e stavolta è Mazzocchi ad impensierire Montipò con un tiro ravvicinato su cross di Di Chiara che l’estremo difensore giallorosso devia in angolo.
Ma proprio nel momento di maggiore impegno del Perugia arriva il raddoppio del Benevento.
Il contropiede dei sanniti è micidiale e parte dal piede di Letizia che serve in area Insigne. E’ quasi un rigore in corsa quello che il trequartista calcia con freddezza nell’angolino in basso alla destra di Vicario.
Il Perugia accusa il colpo e lascia completamente le redini del gioco agli ospiti che sfiorano per ben due volte la terza segnatura. Al 37′ lunga corsa di Improta, tra i migliori in campo, il cui tiro viene deviato in angolo dal portiere.
Al 41′ clamorosa occasione da gol fallita da Moncini, subentrato a Coda al 17′, che, servito da Improta, da solo e a tu per tu con Vicario manda fuori.
Nei 6′ finali di recupero concessi dall’arbitro il Perugia tenta il tutto per tutto ed al 91′ trova la rete con Melchiorri che, complice la difesa del Benevento, batte Montipò da distanza comoda e ravvicinata.
Poi il Benevento contiene senza grossi affanni gli attacchi dei perugini che non riescono ad evitare la quinta sconfitta consecutiva.
Il Tabellino
Perugia – Benevento  1-2  (0-1)
FORMAZIONI: Perugia –
Vicario, Sgarbi, Falasco (dall’84’ Buonaiuto), Rajkovic, Mazzocchi, Konate (dal 70′ Nicolussi Caviglia), Di Chiara, Greco, Falcinelli, Falzerano, Iemmello (dal 65′ Melchiorri).  All. Cosmi.
Benevento – Montipò, Letizia, Barba, Volta, Caldirola, Hetemaj (dal 75′ Tuia), Kragl (dal 61′ Insigne), Schiattarella, Coda (dal 72′ Moncini), Viola, Improta.  All. Insigne.
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: Caldirola (44′), Insigne (78′), Melchiorri (91′)
Note: Ammoniti Greco e Letizia

 

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Il Cammino del Benevento

DECISIVO UN AUTOGOL MA IL BENEVENTO VINCE CON MERITO A SALERNO (0-1)

Dopo oltre 40 anni il Benevento ritorna a vincere all’Arechi di Salerno.  La vittoria arriva grazie ad un clamoroso autogol del portiere Micai ma ci sta tutta perchè la squadra di mister Bucchi dimostra la sua superiorità nei confronti di una compagine in evidente crisi di gioco e di risultato.
Nel Benevento esordisce il neo acquisto Caldirola e la sua esperienza si fà sentire in difesa anche se l’attacco salernitano non fà molto per impensierire la retroguardia giallorossa.
Il primo tempo è più bello rispetto al secondo ed anche più equilibrato pur ravvisando una maggiore padronanza del pallone da parte degli ospiti che sembrano marcare più determinazione e volontà di ottenere il massimo della posta in palio.
Dopo una prima fase di studio è il Benevento a sfiorare il gol all’11’ con Improta che raccoglie un bel passaggio filtrante in area di Insigne e in diagonale manda di poco a lato.
La Salernitana risponde due minuti dopo con Casasola che di testa manda alto sulla traversa.
Al 21′ Coda si libera dalla marcatura e dal limite lascia partire un bel tiro neutralizzato da Micai.
Subito dopo Montipò para in due tempi un colpo di testa di A. Anderson servito da Jallow.
L’occasione migliore arriva al 25′: Coda pesca in area Buonaiuto che con la punta esterna calcia prontamente ma trova la mano di Micai che manda in angolo.
E’ ancora il Benevento a rendersi pericoloso con Coda che, su punizione di Letizia, colpisce di testa con palla di pochissimo alta.
Sul finire del primo tempo gli stregoni vanno ancora vicini al gol: Coda viene atterrato al limite e guadagna un calcio di punizione, il suo tiro viene deviato dalla barriera, il primo ad impossessarsi del pallone è Letizia che dalla lunga distanza calcia al volo, la sfera viene ancora una volta deviata in angolo.
Si va negli spogliatoi col risultato di 0 a 0 ma è un risultato che sta stretto al Benevento per la mole di gioco e le occasioni sprecate dai sanniti.
Il secondo tempo inizia subito con il Benevento in attacco e già al 4′ passa: Insigne crossa dalla destra, sul pallone interviene il portiere Micai che, tradito forse dall’effetto impresso alla palla, smanaccia clamorosamente nella propria porta. E’ la rete decisiva che dà la vittoria al Benevento che da quel momento in poi diventa padrone assoluto del campo grazie alla condotta della Salernitana che non troverà più la forza di reagire.
Salvo negli ultimi minuti di gioco, infatti, è la squadra ospite a sfiorare spesso la rete.Dapprima con Improta al 13′ il cui tiro dal limite viene deviato in angolo da un difensore e poi, soprattutto, con Coda che, servito alla perfezione da Insigne, si trova a tu per tu con Micai che si salva con i piedi.
L’allenatore Gregucci cerca di correre ai ripari facendo subentrare sostituti eccellenti, Rosina, Di Gennaro, Calaiò ma alla fine della partita non si registra alcun tiro nello specchio della porta da parte dei salernitani.
Sul fronte sostituzioni c’è posto anche per Armenteros e Viola, molto attesi dagli oltre 1.500 tifosi beneventani accorsi a Salerno.
Nei cinque minuti di recupero concessi dall’ottimo Abbattista si vede ancora il Benevento che va due volte vicino al raddoppio con Buonaiuto ed Improta.
Una vittoria convincente del Benevento che si porta a 33 punti allungando la serie positiva, deludente, invece, la prova della Salernitana dalla quale ci si aspettava molto di più.
SALERNITANA – BENEVENTO  0-1 (0-0)
FORMAZIONI: Salernitana –
Micai, Perticone (dal 57′ Rosina), Migliorini, Gigliotti, Casasola,
Di Tacchio, Minala ((dal 76′ Di Gennaro), Lopez, D. Anderson, Jallow, A. Anderson (dal 79’Calaiò).
All. Gregucci.
Benevento –
Montipò, Caldirola (dall’84’ Tuia),  Volta, Antei, Del Pinto (dall’85’ Viola), Letizia, Crisetig, Buonaiuto, Coda (dall’86’ Armenteros), Insigne, Improta.All. Bucchi.
Arbitro:
Eugenio Abbattista, da Molfetta (BA)
Rete: Micai (autorete 49′)

Salernitana-Benevento 0-1
Lo sfortunato autogol del portiere Micai che decide l’incontro.