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Il Cammino del Benevento

VITTORIA INUTILE (2-1) – Il Benevento supera il Modena ma retrocede comunque in serie C – Sanniti sonoramente fischiati a fine gara nonostante la bella prestazione – I gol tutti nel primo tempo –

Il Benevento saluta il pubblico del “Vigorito” con una vittoria inutile ed amara: inutile perche’ non serve ad evitare la retrocessione in serie C grazie al pareggio conseguito dal Brescia che impedisce agli “stregoni” di accedere perlomeno ai “play-out”, ed amara per il rimpianto di aver sperperato punti preziosi se solo avesse provato a metterci in alcune gare decisive lo stesso impegno dimostrato nella partita odierna.
E’ stata, comunque, una partita “vera” quella vista tra Benevento e Modena, due squadre che, sia pur spinte da motivazioni diverse, hanno lottato a viso aperto, con grande spirito agonistico e notevole volonta’.
Parte bene il Modena che gia’ al 4′ impensierisce la retroguardia beneventana con Diaw che si libera bene di Glik ma viene anticipato da un’uscita tempestiva di Paleari.
Ma anche il Benevento dimostra di essere in palla ed all’8′ una sua bella azione corale e’ conclusa da Karic con un tiro respinto da un difensore.
Al 12′ su angolo di Ciano il pallone giunge sui piedi di Farias il cui tiro ravvicinato e’ respinto dal portiere.
Al 15′ Tremolada si produce in una splendida azione personale superando in dribbling tre avversari e porgendo la sfera al sempre pericoloso Diaw in area: il tiro dell’attaccante e’ rintuzzato da un difensore.
Al 19′ il Modena passa in vantaggio: Kubica sulla trequarti si lascia rubare ingenuamente il pallone da Magnino che crossa in area. Diaw, con un bel tuffo di testa anticipa Glik e Paleari ed infila la porta.
La reazione del Benevento si fa’ attendere ma al 28′ un bel traversone in area di Foulon e’ corretto di testa da Kubica, la palla termina in corner.
Al 30′ Farias si ricorda…di essere il campione ammirato qualche anno fa’ ed incanta il pubblico con un tocco a seguire che semina l’avversario di turno portandolo a tu per tu con Gagno che respinge alla grande.
E’ il preludio al gol del pareggio del Benevento che arriva pochi secondi dopo grazie a Ciano che dal limite lascia partire un tiro improvviso che inganna l’estremo difensore modenese.
Al 35′ e’ il Modena a rendersi pericoloso: lunga corsa dalle retrovie del difensore Cittadini che lancia sulla sinistra Duca il cui tiro dal limite passa di poco alto sopra la traversa.
Un minuto dopo ancora Diaw anticipa di testa Glik e colpisce la sfera che viene neutralizzata senza difficolta’ da Paleari. L’attaccante del Modena, con la sua velocita’, mette spesso in apprensione il difensore polacco e l’intera difesa giallorossa..
Al 37′ Foulon ha l’occasione buona per segnare: il difensore fluidificante raccoglie una corta respinta della difesa e calcia da ottima posizione, il pallone sfiora il palo.
Al 42′ un’azione prolungata dei “canarini” e’ conclusa con un tiro alto sulla traversa.
Al 45′ il Benevento ha un’altra buona occasione per passare: Karic libera Viviani che dal limite sparacchia altissimo non sfruttando il campo libero che gli si para davanti.
Nel minuto di recupero concesso da Ghersini il Benevento si porta in vantaggio con Foulon che in una mischia generata sugli sviluppi di un corner trova il tempo ed il modo di battere Gagno sotto porta.
Nella ripresa al 7′ un bellissimo tiro dal limite di Ciano, su passaggio di Letizia, sfiora la traversa.
Lo stesso Ciano al 16′ da’ l’illusione del gol ma la sfera, deviata da un difensore, finisce sull’esterno della rete.
Al 18′ il Modena sfiora il pareggio ancora con Diaw che, lanciato in profondita’, supera in velocita’ Glik e tira a porta vuota dopo l’uscita alla disperata di Paleari, la palla termina sul fondo la propria corsa.
Al 28′ un errore in disimpegno di Pettinari favorisce Diaw che, pero’, non centra il bersaglio.
E’ il momento migliore degli ospiti che provano a spingere ancora di piu’ in avanti il baricentro dell’azione. Al 35′ il nuovo entrato Bonfanti ha la palla buona per segnare ma il suo tiro e’ debole e centrale ed e’ parato da Paleari.
Al 38′ ci prova anche Strizzolo con un tiro in diagonale dal limite che va’ fuori.
Il Benevento tira fuori i denti e si difende con vigore, la gara si incattivisce un po’ e tra Letizia e Strizzolo sono…scintille. Entrambi sono ammoniti per reciproche scorrettezze.
Nei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Ghersini non succede quasi piu’ nulla ad eccezione di una incursione in area di Tello in contropiede che si trova faccia a faccia con Gagno ma l’estremo difensore modenese gli nega la soddisfazione del gol respingendo il tiro da distanza ravvicinata.
E’ l’ultimo brivido. Il Benevento vince 2 a 1 dopo una prova convincente sul piano della volonta’ e dell’agonismo ma non sufficiente ad evitare la retrocessione. Letizia e compagni escono dal campo tra i fischi, i giocatori del Modena, sia pur applauditi dai sostenitori al seguito, lasciano il “Vigorito” delusi ed amareggiati per il mancato accesso ai “play-off”.
IL TABELLINO
BENEVENTO – MODENA  2-1  (2-1)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, El Kaouakibi (dal 70′ Veseli), Letizia, Tosca, Glik, Foulon, Karic, Kubica (dal 46′ Improta), Ciano (dal 92′ Tello), Viviani, Farias (dal 68′ Pettinari). All. Andrea Agostinelli.
Modena – Gagno, Oukhadda, Cittadini, Pergreffi, Ponsi, Magnino, Gerli, Duca (dal 74′ Ionita), Mosti (dal 64′ Strizzolo), Tremolada (dal 74′ Giovannini), Diaw (dal 79′ Bonfanti).  All. Attilio Tesser.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Reti: Diaw (18′), Ciano (30′), Foulon (46′)
Note:
Ammoniti El Kaouakibi (25′), Glik (48′), Cittadini (76′), Letizia (91′), Strizzolo (91′)

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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO VINCE MA NON BRILLA (4-3) – Battuta la matricola Alessandria – Traversa di Ionita nel primo tempo – Paleari e parte della difesa in cattiva giornata – Tripletta di Corazza –

Alla prima di campionato il Benevento supera la matricola Alessandria ma la vittoria, anche se meritata, non soddisfa pienamente le aspettative: difesa mal registrata, centrocampo poco lucido e troppa confusione tra i reparti.
Basti pensare che nel primo tempo la squadra giallorossa è costretta a rimontare due volte grazie ad un rigore ed un’autorete.
Ma procediamo con ordine.
L’Alessandria va in gol al 6′ con Corazza che approfitta di un’incertezza di Paleari nell’uscita.
La reazione dei padroni di casa è immediata e per un buon quarto d’ora Letizia e compagni creano diverse occasioni per pareggiare.
Sulle rispettive fasce Improta ed Elia sono dei pericoli costanti. Anche Foulon si dà molto da fare.
Il pareggio arriva al 21′: Letizia cade a terra in area dopo un contrasto. L’arbitro concede il rigore che Insigne si fà parare. Di Bello, su segnalazione del Var, lo fà ripetere perchè alcuni giocatori alessandrini sono entrati anzitempo in area. Stavolta Insigne spiazza il portiere e porta il risultato sull’ 1 a 1.
Sull’onda dell’entusiasmo il Benevento spinge ancora sull’acceleratore e dopo un bel cross di Foulon che crea lo scompiglio in area è Ionita al 37′ a sfiorare il raddoppio con un gran tiro dalla distanza che colpisce in pieno la traversa a portiere battuto.
Un minuto dopo Sau, troppo isolato in attacco, manda alto da buona posizione.
Nel momento di maggiore pressione del Benevento l’Alessandria va di nuovo in gol ancora con Corazza lasciato tutto solo sugli sviluppi di un corner con la complicità della retroguardia giallorossa.
E’ il 40′, due azioni e due gol per gli ospiti che tre minuti dopo si fanno pericolosi con Casarini che in contropiede si invola verso la porta di Paleari, il tiro, però, è debole e centrale e non impensierisce l’estremo difensore.
Al 45′ il Benevento pareggia grazie ad un autogol di Parodi che nel tentativo di rinviare un cross di Improta devia il pallone alle spalle del proprio portiere.
L’ultima azione del primo tempo la costruisce ancora il Benevento con Sau che, servito in area da Elia, manda alto.
Il secondo tempo inizia bene per il Benevento che segna con Foulon il gol del 3 a 2 già al terzo minuto.
La formazione di Fabio Caserta sembra padrona del gioco ed al 10′ realizza la quarta rete con Improta che batte Pisseri con un bel tiro in diagonale.
Sembra tutto facile adesso per il Benevento che regge bene la reazione poco incisiva degli avversari.
Ma a riaccendere le speranze dell’Alessandria ci pensa… la difesa giallorossa.
Dapprima Barba al 14′ si fà rubare ingenuamente un pallone che per poco Chiarello non concretizza in rete: il suo tiro è deviato con bravura da Paleari in calcio d’angolo.
Ma la leggerezza maggiore la compie al 39′ lo stesso Paleari che ritarda un disimpegno ed è costretto al fallo in area. L’arbitro, dopo aver consultato il Var, decreta il rigore. Lo trasforma Corazza che segna così la tripletta a dimostrazione di un’ottima partita.
A questo punto l’Alessandria ci crede nella clamorosa rimonta ma i suoi attacchi sono sterili e non approdano a nulla.
L’ultimo brivido, anzi, è del Benevento  all’88’ con Acampora che dopo una brillante azione personale manda il pallone di pochissimo sopra l’incrocio.
Il Tabellino
BENEVENTO – ALESSANDRIA  4-3 (2-2)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, Letizia, Foulon, Glik, Pastina (dal 46′ Barba), Calò, Elia (dal 74′ Acampora), Ionita (dall’ 81′ Vokic), Sau ( dal 65′ Moncini), Insigne (dall”81′ Masciangelo), Improta. All. Caserta.
Alessandria – Pisseri, Benedetti (dal 60′ Mora), Di Gennaro, Parodi, Mustacchio (dal 60′ Pierozzi), Casarini, Ba (dall’87’ Giorno),  Beghetto, Chiarello (dall’85’ Marconi), Corazza, Arrighini (dal 60′ Palombi). All. Longo.
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi
Marcatori: Corazza (6′), Insigne (rigore 22′), Corazza (40′), Parodi (autogol 45′), Foulon (48′), Improta (55′), Corazza (rigore 81′)
Note: Ammoniti Improta, Elia, Acampora, Pierozzi, Parodi, Benedetti, Ba.