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CICIRETTI – SHOW, SORRENTO SURCLASSATO (4-0) – “Amatino” grande trascinatore – Il Benevento esplode nella ripresa, un successo che vale il secondo posto – Palo di Vitale nel primo tempo –

Con un Ciciretti cosi’ il Benevento puo’ andare molto lontano: il fantasista romano del Benevento fa’ la differenza nel secondo tempo trascinando la squadra al successo grazie alla sua tecnica sopraffina, i suoi assist imprevedibili, la sua intelligenza calcistica, tutte qualita’ che riportano alla mente i piu’ bei ricordi della storia sportiva beneventana.
Il piu’ “Amato” dei calciatori sanniti incanta il pubblico convincendolo definitivamente che e’ tornato il campione tanto ammirato negli anni della “triplete” , dopo anni di purgatorio e di “penitenza” trascorsi nel suo girovagare alla ricerca di un equilibrio interiore che ritrova in terra sannita, al servizio della societa’ giallorossa, sfoggiando maturita’ ed umilta’ un tempo smarrite.
Il “poker” rifilato al Sorrento e’, forse, un risultato troppo pesante per la formazione sorrentina che nel primo tempo fa’ la sua onesta partita di contenimento grazie soprattutto ad un gioco solido e concentrato che imbriglia il centrocampo avversario non disdegnando qualche sortita in attacco che mette a dura prova Pastina e compagni.
Il Benevento parte al gran galoppo e gia’ al 4′ Ciciretti si mette in evidenza con uno spiovente insidioso in area che la difesa sventa in corner; sugli sviluppi dell’angolo, battuto dallo stesso Ciciretti, Pinato da pochi passi, liberissimo, calcia di testa alto sulla traversa.
I padroni di casa continuano a premere: al 7′ Berra crossa per la testa di Lanini che calcia fuori.
Al 20′ Ciciretti smarca benissimo in area Improta che da distanza molto ravvicinata “spara” sul portiere che devia in angolo.
Dopo l’ennesimo pericolo corso, si vede finalmente il Sorrento: al 22′ una punizione dalla distanza di Di Francesco e’ provvidenzialmente deviata in angolo da un difensore.
Gli “stregoni” riprendono in mano le redini del gioco ed al 25′ ed al 38′, con Lanini e Pinato, rispettivamente, vanno vicini al gol.
Ma l’occasione migliore per passare capita pero’ al Sorrento al 42′ con Vitale il cui tiro violento dalla distanza supera Paleari ma e’ respinto dal palo.
Nella ripresa mister Auteri inserisce Simonetti e Ciano al posto di Starita e Masciangelo.
I cambi sono azzeccatissimi perche’ il Benevento si fa’ piu’ intraprendente profittando anche del calo fisico dei sorrentini che non riescono piu’ a tenere il passo contro gli avversari come nella prima parte della gara.
Sale in cattedra Ciciretti, supportato dai nuovi entrati Simonetti e Ciano che conferiscono un nuovo e piu’ costruttivo volto alla compagine giallorossa.
Il fantasista al 5′ serve con un tocco di fino dei suoi il tornante Improta che centra in area dove Ciano si fa’ trovare smarcato e da pochi passi realizza.
Il vantaggio galvanizza i padroni di casa, Ciciretti e’ un vero trascinatore ed ispiratore di tutte le manovre offensive: al 12′ si destreggia bene dal limite e lascia partire una fiondata che sibila il palo.
Al 16′ il Benevento reclama il rigore per un atterramento in area di Lanini in un contrasto con un  difensore, l’arbitro lascia correre.
Un minuto dopo arriva il gol-capolavoro di Ciciretti che, lanciato in profondita’ dal lato opposto, penetra in area e mira l’angolo alto della porta di Del Sorbo infilando con precisione. Applausi a scena aperta.
Ormai il Sorrento e’ in ginocchio e si fa’ vedere dalle parti di Paleari grazie a qualche veloce contropiede.
Troppo poco per impensierire i padroni di casa che continuano a macinare gioco e gol.
Al 35′ il Benevento allunga ancora le distanze: Ciciretti (sempre lui!) serve in modo sublime il neo entrato Bolsius che si libera del suo difensore e fulmina il portiere sorrentino con un tiro molto angolato.
Gli “stregoni” non sembrano paghi del risultato e spingono ancora il piede sull’acceleratore: al 38′ Del Sorbo salva due volte consecutive la sua porta da altrettanti “proiettili” di Ciciretti.
Al 44′ gli ospiti sfiorano il gol della bandiera con il vivace Ravasio che dalla lunga distanza lascia partire un bolide che accarezza il palo.
Un minuto dopo Simonetti realizza il “poker” con un tiro che non lascia scampo a Del Sorbo.
Nei 4′ di recupero concessi dal direttore di gara non succedera’ piu’ nulla.
IL TABELLINO
BENEVENTO – SORRENTO 4-0 (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Capellini, Pastina (dal 69′ Terranova), Masciangelo (dal 46′ Simonetti), Improta, Pinato (dall’85’ Talia), Starita (dal 46′ Ciano), Nardi, Lanini (dal 69′ Bolsius). All. Auteri.
Sorrento: Del Sorbo, Todisco, Morichelli (dal 66′ Badje), Di Somma, Colombini, Vitiello (dall’85’ Capasso), De Francesco, Cuccurullo (dall’84’ Messori), Vitale (dall’84’ Bonavolonta’), Ravasio, La Monica (dal 75′ Scala). All. Maiuri.
Arbitro: Caldera di Como
Reti: Ciano (50′), Ciciretti (62′), Bolsius (80′), Simonetti (90′)
Note:
Ammoniti Pastina (3′), La Monica (23′), Vitiello (82′). Recupero: 2′ nel p.t., 4′ nel s.t.
Benevento-Sorrento 4-0. La gioia dei giocatori beneventani dopo il gol di Ciano

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TURRIS K.O. IL BENEVENTO TORNA A SORRIDERE (3-2) – Bene alla prima per il nuovo allenatore Auteri – Netta vittoria degli “stregoni” al di la’ del risultato “bugiardo” – Ritorno ” di fiamma” per Ciciretti che dopo una lunga assenza entra, incanta e segna la sua prima rete in campionato –

Diciamo subito che il risultato finale non rispecchia chiaramente l’andamento della gara che, salvo in qualche occasione e nei minuti finali, ha visto il dominio territoriale e di gioco dei padroni di casa.
La “cura” di Gaetano Auteri, protagonista della storica promozione del Benevento in Serie B, evidentemente inizia a dare i suoi frutti: non parliamo, per carita’, di uno stato ottimale della compagine sannita ma gia’ dal fischio iniziale si avverte un diverso approccio alla partita dei ragazzi del nuovo allenatore che si mostrano subito desiderosi di dimostrare al pubblico, al mister e, perche’ no, a se stessi, le loro capacita’ finora ridimensionate da un modulo di gioco, imposto dal vecchio allenatore Andreoletti,  non funzionale alle loro caratteristiche.
In fondo, Auteri non attua una drastica rivoluzione in ordine ai giocatori schierati in campo, c’e’ solo la bella novita’ del giovane Viscardi al posto di El Kouakibi; e’ il nuovo modulo, invece,  a dare un volto diverso alla compagine sannita, quel 3-4-3, da sempre cavallo di battaglia del tecnico di Floridia, che, indipendentemente dall’assenza di un classico e valido “bomber”  che, in ogni caso, al Benevento manca come il pane, ha il grosso pregio di esprimere un gioco piu’ offensivo, capace di creare un maggior numero di occasioni da rete e di portare al gol un maggior numero di giocatori.
L’avvicendamento in panchina, realizzato pochi giorni fa dopo la disastrosa sconfitta interna col Catania, costata l’esonero di Andreoletti, e’ salutata dalla Curva Sud con calore e soddisfazione:
dopo uno “sciopero” di protesta di 15 minuti gli irriducibili tifosi al grido di :”Senza ultras non c’epartita” si avviano sugli spalti rompendo l’assordante silenzio e pochi minuti dopo  espongono uno striscione molto significativo:”Bentornato storico allenatore-Nulla cambia – Pretendiamo solo attaccamento alla maglia e sudore”.
Fino a quel momento il Benevento da’ l’impressione di essere in giornata di vena sia pur creando una sola vera occasione da gol al 13′: su angolo di Ciano, Capellini, ben appostato al centro, di testa impegna in una difficile parata il portiere Marcone, sulla respinta Ferrante sotto porta calcia a lato.
Due minuti dopo l’ingresso sulle gradinate dei tifosi della Curva Sud, il Benevento passa in vantaggio, al 17′: Ferrante avvia un veloce contropiede servendo Ciano che smista per Marotta, l’attaccante colpisce di testa la sfera che, sporcata da un difensore, perviene nuovamente a Ciano che non ha difficolta’ ad insaccare da pochi passi.
La reazione della Turris arriva solo al 27′ quando Maestrelli raccoglie una respinta della difesa e dalla distanza calcia forte ed angolato costringendo Paleari ad una impegnativa deviazione, poi la difesa libera.
E’ solo un lampo perche’ da quel momento e fino al termine del primo tempo e’ un monologo del Benevento.
Fioccano, intanto, le ammonizioni per un po’ di nervosismo in campo e l’arbitro incappa in molte decisioni infelici che penalizzano quasi esclusivamente i beneventani.
Al 39′ Ferrante si libera di un avversario ma il suo tiro e’ deviato in corner da un difensore.
Un minuto dopo e’ Capellini a calciare fuori di testa su angolo battuto da Ciano.
Al 42′ ancora Ferrante manca il bersaglio su traversone di Pinato.
Il tempo si conclude con un colpo di testa di Marotta che raccoglie un angolo di Ciano mandando la sfera ad accarezzare la traversa.
Nel secondo tempo, al 12′ arriva il raddoppio di Improta: l’azione parte da Agazzi che fa’ filtrare un ottimo pallone in area per il giocatore di Pozzuoli che con un pallonetto supera Marcone sotto rete.
Sul 2 a 0 il Benevento tira un po’ i remi in barca anche se mostra di controllare con tranquillita’ la partita.
Al 28′, pero’, la Turris accorcia inaspettatamente le distanze: dal cerchio del centrocampo De Felice vede Paleari fuori dei pali e calcia prontamente, il pallone entra in rete e poi balza fuori grazie al contraccolpo per il rimbalzo causato dal ferro interno dell’angolino della rete, il direttore di gara dapprima lascia continuare il gioco, indi recepisce le vibrate proteste dei torresi e convalida il gol dopo oltre tre minuti di indecisione. Il pallone e’ entrato chiaramente oltre la linea bianca ma si ignora il percorso seguito dall’arbitro nel rivedere la propria originaria decisione in mancanza del Var e di un cenno di assenso della segnalinee di competenza.
Al 34′ occasionissima per Improta che, lanciato in profondita’, a tu per tu con Marcone manda incredibilmente alto sulla traversa, complice, evidentemente, la pioggia che dall’inizio della ripresa cade insistentemente sul rettangolo di gioco.
Al 35′ fa’ il suo ingresso in campo, applauditissimo, Amato Ciciretti che subito si fa’ apprezzare con aperture e tocchi di fino che esaltano la tifoseria, la quale esplode quattro minuti dopo quando Ciciretti con un tiro angolatissimo infila il gol del 3 a 1.
A poco piu’ di dieci minuti dalla fine la rete di Ciciretti sembra essere quella della sicurezza.
Ma non e’ cosi’ perche’ al secondo dei sei minuti di recupero concessi dal signor Mastrodomenico la Turris riduce nuovamente le distanze sfruttando con D’Auria un errore in disimpegno di El Kouakibi: decisamente bella la conclusione al volo che fulmina imparabilmente Paleari.
Gli “stregoni” soffrono nel finale per il “forcing” dei napoletani ma portano in porto una preziosa vittoria che mancava da oltre un mese e che rida’ morale all’ambiente.
IL TABELLINO
BENEVENTO – TURRIS  3-2  (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Viscardi (dal 61′ El Kouakibi),  Berra, Capellini, Masciangelo, Improta, Ciano (dal 61′ Simonetti),  Pinato, Marotta (dall’87’ Bolsius),  Agazzi (dall’87’ Tello),  Ferrante (dall’80’ Ciciretti).
All. Gaetano Auteri.
Turris: Marcone, Cocetta, Maestrelli, Frascatore, Cum (dall’81’ Rizzo), Scaccabarozzi (dal 69′ D’Auria), Franco, Matera (dal 60′ Pugliese), Burgio (dal 69′ Saccani), De Felice, Pavone (dal 60′ Guida).  All. Bruno Caneo.
Arbitro: Leonardo Mastrodomenico di Matera
Reti: Ciano (17′), Improta (57′), De Felice (73′), Ciciretti (84′), D’Auria (92′)
Note: Cielo coperto. Pioggia abbondante dall’inizio del secondo tempo. Ammoniti Maestrelli (22′),
Viscardi (24′), Ferrante (31′), Simonetti (68′), Guida (82′), Ciciretti (85′), Frascatore (94′), Tello (95′)
Recupero: 1′ nel 1. tempo, 6′ nel 2. tempo.

 

Benevento-Turris 3-2. Ciciretti si toglie la maglia dopo il gol in segno di esultanza: per questo gesto  sara’ ammonito dall’arbitro. (Foto da “Cronache del Sannio”).

 

 

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IL BENEVENTO PARTE MALE, TRAVOLTO A TORRE DEL GRECO (3-1) – La Turris in quattro minuti ribalta lo svantaggio iniziale – Traverse di Meccariello e di Franco – Nel finale i padroni di casa stroncano la debole reazione degli “stregoni” – Infortunio a Ciano, Benevento in dieci a pochi minuti dal termine –

Nonostante i favori del pronostico il Benevento fa’ il suo esordio in campionato nel peggiore dei modi subendo un’amara sconfitta, tra l’altro meritata per la brutta prestazione caratterizzata soprattutto  dalla disattenzione della difesa e dalla scarsa incisivita’ del reparto offensivo.
Dopo una stagione deludente culminata nella inaspettata retrocessione dalla serie B, la “Strega” continua a far soffrire i suoi sostenitori.
Non e’ il caso di fare un dramma, in fondo e’ solo la prima partita, anche Catania ed Avellino, indicate come il Benevento tra le pretendenti alla promozione hanno perso; inoltre, la serie C, e’ noto, e’ una competizione sotto certi aspetti diversa e piu’ difficile della categoria superiore e la formazione beneventana si presenta con una “rosa” quasi totalmente rinnovata rispetto al precedente torneo, per la qual cosa e’ lecito aspettare prima di esprimere un giudizio frettoloso e fortemente critico.
Eppure il Benevento ha un avvio veemente costringendo i padroni di casa a rinchiudersi nella propria meta’ campo ed a difendersi dagli attacchi degli avversari che, soprattutto con Benedetti ed i suoi spioventi dalla sinistra, subiscono la continua pressione degli ospiti.
Gia’ al 3′ un tiro al volo di Bolsius su cross di Berra sorvola di poco la traversa e fa’ tremare i tifosi locali.
Al 14′ il Benevento passa in vantaggio: su azione susseguente a corner, Benedetti raccoglie una corta respinta della difesa e scodella il pallone in area, di testa Meccariello colpisce il palo e sul rimbalzo il piu’ lesto e’ Pastina che corregge in rete sotto porta.
La rete premia la maggiore spinta offensiva dei beneventani che continuano ad impensierire la squadra avversaria.
Al 18′ un tiro dalla distanza di Contessa finisce di poco alto sulla traversa ma dieci minuti dopo e’ ancora il Benevento ad avere una buona occasione con una manovra corale che Ciano conclude male a tu per tu col portiere che salva in angolo.
Gol mancato, gol per l’avversario: al 29′ la Turris perviene inaspettatamente al pareggio grazie ad un cross che viene raccolto in area da Cum il cui tiro e’ respinto dal braccio di un difensore. L’arbitro concede il rigore che e’ trasformato da Maniero.
Dopo quattro minuti la Turris segna di nuovo: l’azione e’ quasi identica a quella precedente ma stavolta il tiro di Cum finisce direttamente in rete grazie anche alla complicita’ di Paleari, uscito a vuoto, e dell’intera retroguardia sannita che sta a guardare.
Per il Benevento e’ una vera e propria doccia fredda e la Turris prova ad approfittare dell’evidente sbandamento: al 39′ Paleari vola a deviare in angolo una staffilata di Giannone dalla distanza.
Un minuto dopo la squadra giallorossa, stasera in completa divisa bianca, sfiora il pareggio con Meccariello che di testa colpisce la traversa.
Nel secondo tempo si attende la reazione del Benevento, che non c’e’ nonostante l’ingresso in campo di Ferrante al posto di Carfora.
Al 6′ la Turris si rende pericolosa con Nocerino che sfrutta un clamoroso errore di Meccariello e si presenta tutto solo davanti a Paleari che riesce a parare in due tempi.
Due minuti dopo il neo entrato Ferrante si fa’ apprezzare per un bel tiro in corsa che accarezza la traversa.
La Turris, pero’, non sta a guardare e ancora  Nocerino impegna Paleari al 9′.
All’11’ Berra anticipa Maniero spedendo in corner e sbrogliando una difficile situazione.
Al 12′ un forte tiro dal limite di Franco sembra battere Paleari ma il pallone si stampa sull’incrocio dei pali.
Il Benevento stenta a trovare il filo della matassa, l’attacco e’ disordinato. Al 20′, su punizione di Ciano, per poco un difensore torrese rischia l’autogol.
Al 24′ la migliore occasione per il Benevento di pareggiare capita a Ferrante che a pochi passi dalla porta scaglia clamorosamente il pallone fuori.
Nel finale di partita si infortuna Ciano che e’ costretto a lasciare il campo, il Benevento e’ ridotto in dieci uomini perche’ ha gia’ effettuato tutte le sostituzioni.
Al 41′ in azione di contropiede De Felice si vede respingere in angolo un tiro da distanza ravvicinata.
Un minuto dopo la Turris segna il gol della tranquillita’ con D’Auria che infila Paleari con un tiro preciso nell’angolino piu’ lontano, sfruttando una leggerezza difensiva di Talia.
Finisce 3 a 1 per la Turris. Per il Benevento un esordio da dimenticare al piu’ presto.
IL TABELLINO
TURRIS – BENEVENTO 3-1 (2-1)
Formazioni:
Turris –
Fasolino, Cocetta, Miceli, Burgio, Cum (dal 70′ Frascatore), Scaccabarozzi, Franco, Contessa, Giannone (dal 62′ De Felice), Maniero (dall’80’ D’Auria), Nocerino (dal 62′ Matera). All. Caneo.
Benevento – Paleari, Capellini (dall’80’ Sorrentino), Meccariello (dal 64′ El Kaouakibi), Pastina, Berra, Talia, Pinato, Benedetti, Carfora (dal 52′ Ferrante), Ciano, Bolsius (dal 64′ Masciangelo).  All. Andreoletti.
Arbitro: Mario Perri di Roma 1
Reti: Pastina (14′), Maniero (rigore 29′), Cum (33′), D’Auria (87′)
Note: Ammoniti Fasolino, Ciano, Talia (89′), De Felice (89′)
                                                Pastina, autore del gol del Benevento

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VITTORIA INUTILE (2-1) – Il Benevento supera il Modena ma retrocede comunque in serie C – Sanniti sonoramente fischiati a fine gara nonostante la bella prestazione – I gol tutti nel primo tempo –

Il Benevento saluta il pubblico del “Vigorito” con una vittoria inutile ed amara: inutile perche’ non serve ad evitare la retrocessione in serie C grazie al pareggio conseguito dal Brescia che impedisce agli “stregoni” di accedere perlomeno ai “play-out”, ed amara per il rimpianto di aver sperperato punti preziosi se solo avesse provato a metterci in alcune gare decisive lo stesso impegno dimostrato nella partita odierna.
E’ stata, comunque, una partita “vera” quella vista tra Benevento e Modena, due squadre che, sia pur spinte da motivazioni diverse, hanno lottato a viso aperto, con grande spirito agonistico e notevole volonta’.
Parte bene il Modena che gia’ al 4′ impensierisce la retroguardia beneventana con Diaw che si libera bene di Glik ma viene anticipato da un’uscita tempestiva di Paleari.
Ma anche il Benevento dimostra di essere in palla ed all’8′ una sua bella azione corale e’ conclusa da Karic con un tiro respinto da un difensore.
Al 12′ su angolo di Ciano il pallone giunge sui piedi di Farias il cui tiro ravvicinato e’ respinto dal portiere.
Al 15′ Tremolada si produce in una splendida azione personale superando in dribbling tre avversari e porgendo la sfera al sempre pericoloso Diaw in area: il tiro dell’attaccante e’ rintuzzato da un difensore.
Al 19′ il Modena passa in vantaggio: Kubica sulla trequarti si lascia rubare ingenuamente il pallone da Magnino che crossa in area. Diaw, con un bel tuffo di testa anticipa Glik e Paleari ed infila la porta.
La reazione del Benevento si fa’ attendere ma al 28′ un bel traversone in area di Foulon e’ corretto di testa da Kubica, la palla termina in corner.
Al 30′ Farias si ricorda…di essere il campione ammirato qualche anno fa’ ed incanta il pubblico con un tocco a seguire che semina l’avversario di turno portandolo a tu per tu con Gagno che respinge alla grande.
E’ il preludio al gol del pareggio del Benevento che arriva pochi secondi dopo grazie a Ciano che dal limite lascia partire un tiro improvviso che inganna l’estremo difensore modenese.
Al 35′ e’ il Modena a rendersi pericoloso: lunga corsa dalle retrovie del difensore Cittadini che lancia sulla sinistra Duca il cui tiro dal limite passa di poco alto sopra la traversa.
Un minuto dopo ancora Diaw anticipa di testa Glik e colpisce la sfera che viene neutralizzata senza difficolta’ da Paleari. L’attaccante del Modena, con la sua velocita’, mette spesso in apprensione il difensore polacco e l’intera difesa giallorossa..
Al 37′ Foulon ha l’occasione buona per segnare: il difensore fluidificante raccoglie una corta respinta della difesa e calcia da ottima posizione, il pallone sfiora il palo.
Al 42′ un’azione prolungata dei “canarini” e’ conclusa con un tiro alto sulla traversa.
Al 45′ il Benevento ha un’altra buona occasione per passare: Karic libera Viviani che dal limite sparacchia altissimo non sfruttando il campo libero che gli si para davanti.
Nel minuto di recupero concesso da Ghersini il Benevento si porta in vantaggio con Foulon che in una mischia generata sugli sviluppi di un corner trova il tempo ed il modo di battere Gagno sotto porta.
Nella ripresa al 7′ un bellissimo tiro dal limite di Ciano, su passaggio di Letizia, sfiora la traversa.
Lo stesso Ciano al 16′ da’ l’illusione del gol ma la sfera, deviata da un difensore, finisce sull’esterno della rete.
Al 18′ il Modena sfiora il pareggio ancora con Diaw che, lanciato in profondita’, supera in velocita’ Glik e tira a porta vuota dopo l’uscita alla disperata di Paleari, la palla termina sul fondo la propria corsa.
Al 28′ un errore in disimpegno di Pettinari favorisce Diaw che, pero’, non centra il bersaglio.
E’ il momento migliore degli ospiti che provano a spingere ancora di piu’ in avanti il baricentro dell’azione. Al 35′ il nuovo entrato Bonfanti ha la palla buona per segnare ma il suo tiro e’ debole e centrale ed e’ parato da Paleari.
Al 38′ ci prova anche Strizzolo con un tiro in diagonale dal limite che va’ fuori.
Il Benevento tira fuori i denti e si difende con vigore, la gara si incattivisce un po’ e tra Letizia e Strizzolo sono…scintille. Entrambi sono ammoniti per reciproche scorrettezze.
Nei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Ghersini non succede quasi piu’ nulla ad eccezione di una incursione in area di Tello in contropiede che si trova faccia a faccia con Gagno ma l’estremo difensore modenese gli nega la soddisfazione del gol respingendo il tiro da distanza ravvicinata.
E’ l’ultimo brivido. Il Benevento vince 2 a 1 dopo una prova convincente sul piano della volonta’ e dell’agonismo ma non sufficiente ad evitare la retrocessione. Letizia e compagni escono dal campo tra i fischi, i giocatori del Modena, sia pur applauditi dai sostenitori al seguito, lasciano il “Vigorito” delusi ed amareggiati per il mancato accesso ai “play-off”.
IL TABELLINO
BENEVENTO – MODENA  2-1  (2-1)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, El Kaouakibi (dal 70′ Veseli), Letizia, Tosca, Glik, Foulon, Karic, Kubica (dal 46′ Improta), Ciano (dal 92′ Tello), Viviani, Farias (dal 68′ Pettinari). All. Andrea Agostinelli.
Modena – Gagno, Oukhadda, Cittadini, Pergreffi, Ponsi, Magnino, Gerli, Duca (dal 74′ Ionita), Mosti (dal 64′ Strizzolo), Tremolada (dal 74′ Giovannini), Diaw (dal 79′ Bonfanti).  All. Attilio Tesser.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Reti: Diaw (18′), Ciano (30′), Foulon (46′)
Note:
Ammoniti El Kaouakibi (25′), Glik (48′), Cittadini (76′), Letizia (91′), Strizzolo (91′)

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IL BENEVENTO AGGUANTA IL PARI NELLA RIPRESA MA FORSE NON BASTA (2-2) – Fallito dagli “stregoni” l’obiettivo vittoria per le speranze di salvezza – La formazione sannita rimonta il doppio svantaggio maturato nel primo tempo – Sfiorato il clamoroso successo da Pettinari all’ultimo secondo – Espulso Cobbaut all’83’ –

Terzo pareggio consecutivo del Benevento sotto la gestione Agostinelli.
Neanche oggi gli “stregoni” riescono a trovare la via della vittoria, idonea ad alimentare le striminzite speranze di salvezza che a sole tre giornate dal termine del campionato diventa decisamente piu’ lontana se non addirittura irraggiungibile.
Letizia e compagni trovano sul loro cammino una squadra ottimamente impostata in ogni reparto che col suo gioco legittima il doppio vantaggio maturato nel primo tempo.
Il Parma di Fabio Pecchia rompe l’equilibrio della gara dopo soli 7′ di gioco: Benedyczak finalizza un veloce contropiede approfittando di una difesa sguarnita e disattenta.
La rete galvanizza gli ospiti che dal 9′ all’11’ creano altre due grosse occasioni per rimpinguare il punteggio: nella prima, Manfredini compie una bellissima parata, nella seconda gli attaccanti sono imprecisi.
E’ il momento migliore per i parmensi.
Il Benevento prova a reagire: al 15′ un gran tiro di Acampora dalla distanza, su passaggio di Letizia, sfiora il palo strappando calorosi applausi; al 16′ una travolgente azione personale di Farias e’ rintuzzata in angolo da un difensore.
Al 18′ una punizione di Ciano sorvola di poco la traversa.
Ma il Parma non sta certamente a guardare, al 20′ Benedyczak arriva in ritardo su un cross da sinistra. Lo stesso attaccante al 29′, favorito da un errore in disimpegno di Letizia, si trova a tu per tu con Manfredini che salva anche stavolta.
La partita e’ giocata a viso aperto e sono frequenti i rovesciamenti di fronte.
Al 32′ su cross di Improta, Ciano, in ottima posizione al centro dell’area,  si lascia anticipare di testa da un difensore.
Un minuto dopo la migliore occasione da gol costruita dal Benevento: Improta, lanciato in area, tira a rete, Buffon, “giovane” immenso quarantacinquenne, respinge in tuffo, del pallone si impossessa Acampora che a p;ochi passi dalla porta calcia a botta sicura ma la sfera e’ respinta quasi sulla linea da un difensore.
E’ questo il momento migliore per il Benevento che al 34′ sfiora ancora il gol con un’azione personale di Farias che la difesa parmense neutralizza in corner.
Al 37′ Schiattarella pesca libero in area Letizia che da ottima posizione sparacchia altissimo sulla traversa.
Sono ancora i sanniti ad impensierire la porta di Buffon che al 38′ respinge un tiro di Ciano da distanza ravvicinata anche se angolata.
Al 42′ inaspettatamente e dopo una chiara prevalenza territoriale dei padroni di casa, il Parma raddoppia: e’ Man a scattare sul filo del fuori gioco, erroneamente orchestrato dalla difesa giallorossa, e ad infilare l’incolpevole Manfredini.
Sullo 0 a 2 il pubblico, fino ad allora rumoroso ed incoraggiante, ammutolisce maledicendo ancora una volta la malasorte.
Fino alla fine del tempo c’e’ ancora tempo per altre due occasioni da gol, una per parte.
Al 43′ un grande Buffon sventa una pericolosa incursione di Improta, lanciato da Schiattarella.
Al 45′ e’ il Parma a sfiorare la rete con un tiro di Vazquez.
Alla fine del primo tempo lo scoramento della tifoseria beneventana e’ pressoche’ totale ma al 3′ della ripresa Ciano riaccende le speranze con una rete che sembra la fotocopia di quella segnata dall’attaccante contro la Reggina due turni fa’.
Gli “stregoni”, sospinti dal pubblico, ci credono e spingono il piede sull’acceleratore anche se le loro offensive sono confuse e disordinate.
Il piu’ incisivo e’ Glik che al 17′ colpisce di testa su corner di Ciano e manda di poco alto sulla traversa. Il polacco ci riprova al 31′ raccogliendo dal limite una corta respinta della difesa, stavolta il suo tiro e’ respinto da un difensore a portiere battuto.
Sul rovesciamento di fronte Camara a tu per tu con Manfredini manda clamorosamente a lato.
Al 37′ Tosca sbaglia un disimpegno, ne approfitta Charpentier che, pero’, manda alto sulla traversa un buon pallone.
Un minuto dopo l’arbitro espelle Cobbaut per un fallo su Carfora quale ultimo uomo in procinto di andare a rete.
Il Benevento capitalizza al meglio l’inferiorita’ numerica ed al 41′ agguanta il pareggio: Acampora dalla lunga distanza lascia partire un bolide che neanche un campione come Buffon puo’ neutralizzare.
L’insperato ma meritato pareggio raggiunto dal Benevento carica i giallorossi ma e’ il Parma a sfiorare il successo con Esteves sul quale Manfredini si produce in un altro grande intervento.
L’ultimo brivido, comunque, lo genera Pettinari che al termine dei 5′ di recupero fallisce la rete del 3 a 2 calciando in modo centrale e debole da ottima posizione.
Finisce in parita’, un risultato che non soddisfa gli uomini di Agostinelli che vedono allontanarsi ulteriormente il sogno della salvezza.
IL TABELLINO
BENEVENTO – PARMA  2-2  (0-2)
FORMAZIONI:
Benevento –
Manfredini, Veseli (dal 78′ El Kaouakibi), Tosca, Acampora, Glik, Foulon, Improta (dal 67′ Tello), Letizia (dal 46′ Carfora), Farias (dal 67′ Pettinari), Schiattarella (dal 58′ Viviani), Ciano.
All. Andrea Agostinelli.
Parma – Buffon, Delprato, Balogh, Cobbaut, Ansaldi, Sohm (dal 58′ Camara), Estevez, Bernabe’ (dall’87’ Juric), Man (dal 58′ Zanimacchia), Vazquez (dall’80’ Charpentier), Benedyczak (dal 58′ Mihaila).  All. Fabio Pecchia.
Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo
Reti: Benedyczak (7′), Man (42′), Ciano (48′), Acampora (86′)
Note:
Ammoniti Ciano (28′), Glik (71′), Viviani (89′), Camara (89′). Espulso Cobbaut (83′)

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Il Cammino del Benevento

CESENA – BENEVENTO 4-1: HANNO SCRITTO DI NOI

SUPERPOKER AL ‘MANUZZI’.   Prova di forza del Cesena che mette una seria ipoteca sulla salvezza travolgendo 4-1 il Benevento nella gara valida per la 38/a giornata di serie B.  I romagnoli infatti centrano il sesto risultato utile consecutivo e salgono a 46 punti, a + 5 sulla zona play out.
Gli ospiti partono forte: all’11’ il tiro cross di Falco finisce sulla traversa.   Poco dopo la mezz’ora punizione insidiosa di Viola e respinta in tuffo di Agliardi.  Al 34′ primo acuto dei padroni di casa con Ciano, ma Cragno abbassa la saracinesca e salva i suoi.  Nella ripresa in meno di un quarto d’ora il Cesena dilaga.
Al 4′ Crimi sblocca il risultato su assist di Ciano complice un non perfetto intervento di Cragno.  Cinque minuti dopo Ligi firma il bis con una bella conclusione al volo su invito di Capelli sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Il Benevento non ha la forza di reagire e al 12′ capitola ancora.   Azione di contropiede condotta da Laribi e Cocco con il primo che di destro batte nuovamente Cragno.   I padroni di casa giocano sul velluto e al 22′ Ciano cala il poker.   Nel finale Chibsah realizza di testa il gol della bandiera, dopo un’uscita a vuoto di Agliardi, che vale solo per le statistiche.  (da “ilrestodelcarlino.it”).

Cesena-Benevento 4-1. Ciano esulta dopo il gol del 4-0 (Foto LaPresse)
Cesena-Benevento 4-1.
Ciano esulta dopo il gol del 4-0 (Foto LaPresse)

RIPRESA DA INCUBO PER GLI STREGONI E I ROMAGNOLI RINGRAZIANO. Il Cesena passeggia sul Benevento, con i romagnoli che grazie ad un inizio ripresa perfetto colpiscono ben quattro volte gli stregoni.
Di Crimi, Ligi, Laribi e Ciano le reti della truppa di mister Andrea Camplone. A poco è servita, invece, la rete nel finale di Chibsah per i sanniti.   Una vittoria che consente loro di ipotecare il discorso salvezza, si complica invece quello play off per i giallorossi.  (da “serieb24.com”).