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Letteratura Universale

LALLA ROMANO, POETESSA E SCRITTRICE – 19 anni fa la sua scomparsa –

Il 26 giugno 2001 moriva a Milano, all’età di 95 anni, la poetessa e scrittrice Lalla Romano.
Appassionata di pittura, attività che riprenderà negli ultimi anni prima della morte, Lalla Romano, legata politicamente al movimento “Giustizia e Libertà”,  prese parte attiva nella Resistenza impegnandosi nei “Gruppi di difesa della donna”.
La sua prima pubblicazione di poesie avvenne nel 1941 con l’opera “Fiore” che, rifiutata da Einaudi, fu stampata da Frassinelli.
Dieci anni dopo pubblicò una raccolta di brevi testi in prosa, “Le metamorfosi”, successivamente, nel 1953 e nel 1957 i suoi primi romanzi nei quali, accennando ad episodi autobiografici, descrisse aspri rapporti familiari.
L’opera che la rese popolare al grande pubblico fu “Le parole tra noi leggere“, un romanzo che nel prendere lo spunto dal suo rapporto con il figlio descrisse i caratteri della rivolta giovanile, un tema molto attuale e sentito in quegli anni. Con questo libro, nel 1969 vinse il “Premio Strega“.
Donna dal carattere chiuso fu molto attiva in campo giornalistico collaborando con testate prestigiose (Giorno, Corriere della Sera, Giornale Nuovo) ed in campo politico ( nel 1976 fu eletta consigliere comunale a Milano come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano dimettendosi poco tempo dopo perchè delusa ed annoiata).
La sua attività di poetessa e scrittrice fu instancabile e si protrasse fino ad un anno prima della sua scomparsa: il suo “Diario ultimo”, rimasto incompleto per i suoi gravi problemi di salute e per la cecità quasi totale che l’affliggeva da anni, fu pubblicato postumo nel 2006, centenario della sua nascita, grazie all’interessamento del suo compagno, il fotografo Antonio Ria, conosciuto dopo la morte del marito nel 1986.