Categories
Cronaca

Pollice verso per … I DATI PREOCCUPANTI SUL CONTAGIO DA COVID – Ancora in aumento i casi, allerta dell’OMS –

Non c’è da stare allegri, la pandemia non è affatto finita. Anzi!
Ancora una volta l’OMS lancia un allarme sulla base degli ultimi dati rilevati.
Sono possibili altre varianti più temibili ed ancora più difficili da controllare. Per questo, è fondamentale continuare a mantenere le distanze di sicurezza, a lavarsi le mani spesso e ad indossare le mascherine.
Intanto, la variante delta imperversa ovunque, occorre completare al più presto il ciclo vaccinale.
A tale ultimo riguardo, la fondazione “Gimbe” afferma che in Italia tra giugno e luglio c’è stata una flessione del 73%, solo il 45,4% ha completato il ciclo. Un dato in controtendenza rispetto ad altre nazioni (Germania 51%, Francia 46,8%, Spagna 54,1%).
Il governo italiano affronterà la prossima settimana il tema dell’uso del certificato verde.

View of the earth from the moon. Elements of this image furnished by NASA
Categories
Cronaca

Pollice verso per … FOCOLAIO COVID A MANFREDONIA – Aumentano i contagi in 11 regioni –

La pandemia non è finita !”
Molti, soprattutto tra i giovani, trascurano l’allarme lanciato dall’OMS e così in ben 11 regioni in una settimana sono aumentati i casi di contagio.
Durante le vacanze in un villaggio turistico vicino Manfredonia, in Puglia, un focolaio tra ragazzi ha allertato l’Asl di Foggia.

Spiaggia affollata di bagnanti a Ostia, 19 giugno 2021. ANSA/EMANUELE VALERI

Focolaio anche a Roma, con una trentina di casi tra i giovani, dopo un evento in un locale all’aperto.
A Ghilarza, nell’Oristanese, una festa privata, con tanti giovani in un locale pubblico ha rivelato un altro focolaio di covid con casi di variante delta.
Puglia, Campania e Lombardia sono le tre regioni che destano maggiori preoccupazioni.

Categories
Cronaca

Pollice su per … LE DICHIARAZIONI DI DRAGHI SULLA PANDEMIA – Il premier avverte:”Non è ancora finita” –

In conferenza stampa, dopo il Consiglio dell’Unione Europea, il premier Mario Draghi interviene sui rischi di contagio del Covid-19 nonostante i notevoli progressi finora ottenuti con la vaccinazione.
La pandemia non è finita, non siamo ancora fuori, va ancora affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza” – ha detto – soffermandosi sulla diffusione della variante delta che in Gran Bretagna sta creando incertezza anche sulla ripresa economica.
Il Presidente del Consiglio è preoccupato per il timore di una nuova ondata a settembre come è successo lo scorso anno ed invita alla prudenza.
Intanto, da lunedì tutta l’Italia sarà zona bianca ma il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha già avvertito che ci saranno ancora restrizioni.

Categories
Cronaca

Pollice su per … IL CAMMINO DELL’ITALIA VERSO LA NORMALITA’ – Covid, ancora in calo l’RT nazionale –

Buone notizie in arrivo sul piano della pandemia: in tutt’Italia la media dell’RT è inferiore ad uno.
L’incidenza settimanale del virus scende a 36 casi per 100.000 abitanti contro i 51 della settimana 17-23 maggio.
Questa settimana nessuna regione ha superato la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva.
Di conseguenza, meno misure restrittive: da lunedì 7 giugno il coprifuoco scatterà alla mezzanotte e non più alle 23,00 e non ci saranno limiti probabilmente circa i posti a tavola all’aperto.
Promosse in zona bianca Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto.

Categories
Cronaca

Pollice verso per… L’AUMENTO DEI POVERI IN ITALIA – A Milano una fila lunga mezzo chilometro per ricevere il pasto quotidiano –

La pandemia ha acuito un problema che nell’ultimo anno ha manifestato un aspetto devastante: secondo i dati Istat,le famiglie in povertà assoluta in Italia sono oltre 2 milioni, circa 335 mila in più  rispetto al 2019.
Anche ieri, vigilia di Pasqua, a Milano una fila di persone lunga quasi mezzo chilometro ha atteso un’ora per ricevere un pasto dall’Associazione “Pane Quotidiano”, una situazione che da mesi vede oltre 3.500 individui invadere viale Toscana, a due passi dall’Università “Bocconi” con le sue torri avveniristiche e surreali.
A Genova, dall’inizio della pandemia ogni giorno la mensa della Comunità di Sant’Egidio distribuisce pasti ad oltre 800 persone.
A Cosenza accedono ormai ai servizi della Fondazione Casa S.Francesco d’Assisi anche nuclei familiari che prima della diffusione del Covid-19 non avevano un “equilibrio precario”.
La storia, purtroppo, potrebbe continuare all’infinito in tutte le regioni italiane.
Frutto di un welfare emergenziale fallimentare che non mancherà di creare ulteriori e più gravi disagi quando verranno sbloccati sfratti e licenziamenti.
L’identikit del povero non è più solo l’anziano con una misera pensione, il lavoratore licenziato o escluso dai sussidi governativi, il precario ma anche il libero professionista al quale i clienti non ricorrono per l’impossibilità di sostenere le spese.
In questo quadro desolante, l’allargamento del reddito di cittadinanza sarebbe una misura importante ma, ancora più importante e decisiva, un’inversione di rotta sul piano del sistema economico più in generale.

Categories
Politica

Pollice verso per…LO STOP AGLI SPOSTAMENTI TRA LE REGIONI – La misura varata dal governo non funziona contro la pandemia –

Al fine di arginare la diffusione del contagio e ridurre i rischi legati alle varianti covid, il governo annuncia il nuovo decreto che stabilisce la proroga dello stop agli spostamenti tra regioni per altri 30 giorni a partire dal prossimo 25 febbraio, data di scadenza dell’attuale provvedimento in corso.
Ciò indipendentemente dalla colorazione delle regioni.
La misura, però, a distanza di un anno dal primo caso di coronavirus in Italia, appare inadeguata.
Non sono bastati, finora, i lockdown, le chiusure, le mascherine contro un virus che ha dribblato tutto e tutti perchè il governo Conte non ha capito (e lo stesso mostra di fare il nuovo governo Draghi) che il rafforzamento del sistema sanitario nazionale deve passare necessariamente per l’efficienza della medicina territoriale.
I medici continuano a morire (circa uno al giorno) ed intanto in un anno il numero dei rianimatori ed anestesisti per posto-letto si è quasi ridotto alla metà.
Con il decreto-rilancio di maggio il ministro Speranza aveva annunciato l’assunzione a tempo indeterminato di 9.600 infermieri ma solo il 10% è stato assunto da allora.
La sanità continua a scontare i danni della spropositata esternalizzazione a fronte dell’esigenza, avvertita da anni, di una profonda riconversione pubblica.
I medici di famiglia rimangono liberi professionisti in convenzione e, quando si ammalano, i pazienti sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso.
Gran parte dei soldi pubblici sono stati spesi finora per remunerare gli azionisti delle aziende, poco è stato speso per la ricerca.
Ben vengano, allora, le misure restrittive perchè si è visto che gli italiani (anche il resto del mondo, per la verità, salvo qualche rara eccezione) non osano rinunciare ai piaceri ed al profitto ma bisogna avere il coraggio di cambiare il nostro modello sociale di sviluppo per difenderci da questa maledetta pandemia.

Categories
Politica

Pollice su per…. VINCENZO DE LUCA – Il governatore della Regione Campania non ama le mezze misure –

Nella tradizionale “diretta Facebook” del venerdì, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha rimarcato la “linea dura” che intende seguire in ordine al percorso della regione Campania nella lotta contro il Covid-19.
Il “vulcanico” ed “esplosivo” governatore ha ribadito la critica nei confronti dell’operato del governo che, a suo parere, ha finora adottato mezze misure che hanno generato confusione tra i cittadini e prolungato la pandemia.
Siamo circondati da paesi europei rovinati” – ha affermato – “e perciò ragioni di prudenza consiglierebbero un .unico colore a tutta l’Italia, quello arancione, ad eccezione di quelle regioni per le quali è necessaria la zona rossa.
Per quanto riguarda la regione Campania, è importante verificare ciò che è successo tra Natale e Capodanno e decidere in un secondo momento il da farsi, ha suggerito.