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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO SI CONDANNA DA SOLO

Addio, sogni di salvezza! Se fino ad oggi si nutriva ancora qualche timida speranza con una eventuale vittoria contro il Cagliari ed i contemporanei passi falsi delle dirette concorrenti, da domani il Benevento deve pensare solo a terminare con dignità questa bella ma, nel contempo, brutta avventura nel calcio che conta.
Oggi, però, ci ha messo molto di suo in questa incredibile, beffarda sconfitta interna contro i sardi.
Al 45′ della ripresa, infatti, i sanniti stavano soffrendo la pressione della squadra isolana ma conducevano ancora per 1 a 0, e meritatamente. Poi, è successo di tutto: solita rete subita su palla inattiva, infine rigore concesso dopo la consultazione del Var. Risultato ribaltato. Beffa ? Può darsi, ma partite del genere non si possono perdere in questo modo…
Di sicuro nè la sorte nè, tantomeno, il rispetto per le formazioni minori hanno aiutato finora il cammino del Benevento : questa seconda caratteristica è stata ancora di più marcata oggi se si considera che il direttore di gara sembrava sicuro della propria scelta di non concedere la massima punizione, poi, dietro le proteste dei cagliaritani, è tornato sui propri passi.  Tale comportamento, chissà perchè, non è mai stato prerogativa degli arbitri quando a doverne usufruire avrebbe dovuto essere la squadra di mister De Zerbi.
A proposito di De Zerbi, c’è da dire, al di là delle ingenuità dei suoi giocatori, non è stato molto felice nei cambi: sostituire Dijuricic con Billong privando il centrocampo di un filtro indispensabile alla reazione avversaria e, soprattutto, non avvicendare Coda con Diabatè dopo le clamorose, solite palle-gol fallite dall’attaccante ex Salernitana, ha equivalso a ..dare manforte agli avversari.
Che dire di più a questo punto? I giallorossi hanno giocato meglio del Cagliari per gran parte della gara passando in vantaggio all’inizio della ripresa con una grande botta da fuori area di Brignola e gestendo il risultato senza soffrire troppo ma, anzi, sfiorando più volte il raddoppio.
Purtroppo, tutto ciò non è bastato! L’esperienza è una dote che è sempre mancata al Benevento in questo campionato, mentre ha avuto in eccesso quella dell’ingenuità e della scarsa concentrazione nei momenti più importanti e decisivi.
Gli stregoni hanno perso l’ultima spiagga per mantenere ancora vivo quel lumicino di speranza di evitare la retrocessione. Ora non c’è più tempo per le illusioni, bisogna utilizzarlo per la programmazione e la migliore organizzazione dell’assetto societario. Ora rimane solo la speranza di onorare la maglia e fare il proprio dovere da professionisti seri.
Il Tabellino
Benevento – Cagliari 1-2

Benevento-Cagliari 1-2.
La gioia di Barella dopo la trasformazione del rigore.

 

FORMAZIONI: Benevento – Puggioni, Sagna (dal 46′ Venuti), Letizia, Dijmsiti, Tosca, Sandro, Guilherme, Viola, Coda, Brignola (dal 64′ Cataldi), Djuricic (dal 73′ Billong).  All. De Zerbi.
Cagliari – Cragno, Romagna, Ceppitelli, Castan (dal 79′ Farias), Faragò, Ionita (dal 64′ Sau), Barella, Padoin, Miangue, Han (dal 76′ Ceter), Pavoletti.    All. Lopez.
Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo
Reti: Brignola (46′), Pavoletti (92′), Barella (rigore 94′)
Note: Ammoniti Castan, Faragò, Brignola, Cataldi.