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Pollice su per … IL MANCATO RINNOVO DELL’UE DEL CONTRATTO CON ASTRAZENECA – Ma non c’entra nulla la sicurezza del vaccino –

L’Unione Europea non rinnoverà il contratto con AstraZeneca, l’azienda anglo-svedese produttrice del vaccino anti-Covid.
La ragione non è, però. legata alla questione della sicurezza dopo i presunti casi di trombosi verificatisi in diversi Paesi bensì a quella delle forniture e della recente azione legale avviata dalla Commissione Europea.
L’UE ritiene, infatti, che AstraZeneca non è affidabile in ordine alla tempestività delle forniture ma finchè c’è la disponibilità del vaccino continueranno le somministrazioni.

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Pollice su per ..LO STUDIO DELL’EMA SU ASTRAZENECA – Secondo l’Agenzia Europea del Farmaco i benefici del vaccino sono superiori ai rischi di trombosi –

Sarebbe eccessivamente prudenziale l’atteggiamento dei principali governi europei a limitare l’uso del vaccino AstraZeneca ai più anziani: secondo l‘EMA, infatti, anche per chi ha meno di 30 anni il rischio di finire in terapia intensiva per colpa del Covid-19 è circa tre volte superiore a quello, molto basso, di essere colpito da una trombosi a causa della vaccinazione.
Com’è noto, in seguito ai circa 300 casi di trombosi anomale segnalati in Europa dopo il vaccino AstraZeneca, il governo italiano decise di limitarne l’uso agli over 60 per rassicurare l’opinione pubblica spaventata ed ancora oggi sono tanti quelli che rifiutano di vaccinarsi con AstraZeneca.
Per l’Agenzia Europea del Farmaco, dunque, anche le fasce più giovani possono vaccinarsi con AstraZeneca senza correre il rischio di subirne gli effetti collaterali.

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Pollice verso per… I DISASTRI DI ASTRAZENECA – La multinazionale americana ancora nell’occhio del ciclone –

Il vaccino AstraZeneca della casa farmaceutica anglo-svedese sviluppato nell’università di Oxford, continua a far discutere di se ma sempre in modo negativo.
E’ di ieri la notizia clamorosa del blitz dei Nas in uno stabilimento di Anagni che ha portato alla scoperta di 29 milioni di dosi destinati altrove: la Commissione Europea ha minacciato il blocco dell’export e tra essa ed il Regno Unito la tensione è stata davvero molto alta.
Ma è solo l’ultimo, in ordine di tempo, degli “inciampi” in cui è ancora una volta caduta AstraZeneca e che aumenta,  nei Paesi dell’UE soprattutto, il calo di reputazione dell’azienda.
Mancate consegne, diffidenze sugli effetti collaterali del vaccino, errori sui test di efficacia.
In ogni caso, il vero problema è un altro: la salute di tutti i cittadini del mondo è in balìa delle multinazionali che spingono i governi ad anteporre interessi di Big Pharma al diritto alla vita di miliardi di persone.
Occorre sospendere i brevetti, fare ricorso alle licenze obbligatorie, garantire una produzione adeguata dei vaccini. Nessun profitto sulla pandemia!

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Pollice verso per… LE INCOGNITE SU ASTRAZENECA – Il Piemonte sospende un lotto del farmaco –

Dopo la morte a Candelo, in provincia di Biella, di un docente a cui era stato somministrato un vaccino AstraZeneca, il Piemonte sospende la somministrazione di un lotto in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria e della Commissione di Vigilanza del farmaco.
Riprendono, però, le somministrazioni di vaccini Astrazeneca appartenenti ad altri lotti.
Intanto, ispettori del Ministero della Sanità sono al lavoro per accertare l’eventuale nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino ed il decesso a Catania di Stefano Paternò, di 43 anni, vittima anch’egli della stessa procedura.
Eventuali controindicazioni del vaccino su soggetti trombofilici sono al centro delle indagini della Procura di Catania.
In Irlanda le autorità sanitarie hanno disposto la sospensione temporanea del vaccino AstraZeneca in via precauzionale, in Olanda l’uso del vaccino è stato sospeso fino al 28 marzo.

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Pollice verso per…LO SLITTAMENTO DELLA CONSEGNA DEI VACCINI – Il governo fà causa ad AstraZeneca –

A fronte degli 8 milioni di vaccini assicurati, “AstraZeneca“, azienda biofarmaceutica britannica, ne fornirà all’Italia 3,4 milioni entro fine marzo, previa approvazione dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali).
La prima consegna dovrebbe avvenire il 15 febbraio, le altre due il 28 febbraio ed il 15 marzo.
E’ quanto si apprende dalle dichiarazioni rilasciate dal Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri, nell’incontro avuto con i rappresentanti delle Regioni.
Da domani il governo, tramite l’Avvocatura dello Stato, si metterà al lavoro per procedere giudiziariamente contro il grave inadempimento.                                                   Domenico Arcuri