Categories
Arte

Pollice su per… IL DANTEDI’ – Celebrati i 700 anni del “sommo Poeta” –

Non so se Dante era un uomo libero o un fallito o servo di partito”.
Così parafrasava Antonello Venditti in una sua famosa canzone degli anni settanta, quasi a voler criticare l’insegnamento di Dante Alighieri nelle scuole italiane.
E, forse, non aveva tutti i torti perchè del “sommo Poeta” ci si limitava a leggere ed interpretare la sua immensa opera artistica soffermandosi poco, troppo poco, sul suo orientamento politico.
Su tale ultimo aspetto, rimandiamo ad un podcast dell’esimio professore Alessandro Barbero, noto studioso ed esperto medioevalista.
L’anno scorso il Consiglio dei Ministri ha istituito il 25 marzo come giornata celebrativa dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ed in occasione del “Dantedì” molte sono state le manifestazioni ed i percorsi culturali e letterari ispirati al “mostro sacro” della letteratura italiana e mondiale.
La data scelta è quella presunta dell’inizio del viaggio ultraterreno di Dante raccontato nella “Divina Commedia”.
Come in tutti gli eventi di cotal natura, però, ci auguriamo che l’occasione venga colta non solo per celebrare una figura importante ed universalmente riconosciuta tale in tutti i tempi ed in tutti i luoghi ma anche per leggere, studiare ed interpretare un personaggio allo scopo di superare quella limitata comunicabilità espressa sui social network.

Categories
Letteratura Universale

DANTE ALIGHIERI, IL SOMMO POETA – Nel 1321 la morte del grande poeta fiorentino –

Nella notte tra il 13 ed 14 settembre 1321 moriva a Ravenna, all’età di 56 anni, Dante Alighieri.
Considerato il padre della lingua italiana, Dante proveniva da una famiglia della piccola nobiltà guelfa fiorentina. Nonostante le limitate condizioni economiche, potè frequentare regolari studi e gli ambienti colti della sua città.
Partecipò attivamente alla vita politica fiorentina ricoprendo la carica di Priore, la massima del governo fiorentino dell’epoca. Militante del partito politico dei Guelfi Bianchi, combattè contro i Guelfi Neri per l’indipendenza del Comune dalle ingerenze del Pontefice e, sconfitto, fu costretto all’esilio dal 1302 alla morte.
La sua opera più famosa fu la “Comedia”, divenuta celebre come “Divina Commedia”,  ritenuta universalmente come uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale.
Nel vasto programma letterario di Dante Alighieri un ruolo fondamentale