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Il Cammino del Benevento

DOPPIETTA DI FLOCCARI, BENEVENTO SPACCIATO

Quella che avrebbe dovuto essere la partita dell’ultimissima spiaggia si è rivelata per il Benevento la consacrazione quasi ufficiale della retrocessione.
E questo non solo per il risultato finale che ha visto per l’ennesima volta soccombere, e in casa, i giallorossi ma anche e soprattutto per il gioco espresso in campo, affidato come al solito ad individualità ed approssimazioni che anche una formazione non certo irresistibile come la Spal ha capito benissimo cercando ed ottenendo l’intera posta in palio.
A questo punto del campionato non è più prematuro fare bilanci, la classifica, purtroppo, è lì che parla chiaro: il Benevento è ultimo in classifica, 16 sconfitte su 17, 9 reti segnate e 40 subìte.
Ci si aspettava un’impennata d’orgoglio, una prestazione caratterialmente gagliarda, una determinazione tipica delle squadre consapevoli, come aveva improvvidamente, forse, annunciato e sperato mister De Zerbi alla vigilia, che solo una vittoria avrebbe potuto tenere acceso ancora quel lumicino di speranza per una salvezza ormai definitivamente compromessa.
Niente di tutto questo. Si è rivisto, come un copione ormai scritto da tempo, il solito Benevento confusionario, privo di idee e di grinta quale siamo abituati ad assistere.
L’ultimo baluardo che ancora teneva in vita lo stato comatoso della compagine sannita ovvero il pubblico è crollato, inevitabilmente: al fischio finale una bordata di fischi, solenne, implacabile, sacrosanta, ha accompagnato il ritiro dei giocatori beneventani negli spogliatoi.
E adesso ? Come affrontare lo strazio delle prossime gare con il morale a pezzi, l’incertezza di investimenti in un mercato dove non vale la pena di metterci piede se non per programmare con maggiore oculatezza (almeno si spera) il prossimo campionato in serie B, come sopportare la delusione, per usare un eufemismo, per l’andamento di un torneo tanto atteso e per il quale la città di Benevento verrà ricordata per i suoi record negativi ?
Per la cronaca, ci limitiamo solo ad alcuni episodi salienti.
Nel primo tempo, protagonista è stata la VAR che dapprima ha annullato un gol alla Spal e dopo un calcio di rigore alla squadra ferrarese; in entrambe le occasioni, la sua decisione è stata, comunque, giusta.  Il Benevento ha giocato meglio la prima mezzora cedendo agli spallini il quarto d’ora finale.
La ripresa è stata fondamentalmente favorevole agli ospiti che nei primi minuti hanno creato seri pericoli alla porta di Belec, in campo inaspettatamente al posto di Brignoli, colpendo anche una traversa con Floccari.
La rete del tanto discusso Costa, viziata forse da una deviazione di Cremonesi,  su mischia in area, aveva illuso i padroni di casa che, quasi timorosi di intravedere la prima vittoria in serie A, hanno subìto la reazione dei ferraresi che nel giro di nove minuti hanno ribaltato il risultato con una doppietta di Floccari grazie alla difesa “colabrodo” del Benevento.
Il 2 a 1 spezzava definitivamente le gambe ai ragazzi di mister De Zerbi che provava ad inserire Puscas e Coda al posto degli spenti Chibsah ed Armenteros. Tutto inutile, come le promesse di riscatto…
Il Tabellino
Benevento – Spal  1-2
FORMAZIONI: Benevento –  Belec, Letizia, Costa, Dijmsiti, Di Chiara, Chibsah (dal 74′ Puscas), Cataldi, Memushaj, Ciciretti, Armenteros (dal 79′ Coda), D’Alessandro (dal 52′ Parigini). All. De Zerbi.
Spal – Gomis, Salamon, Vicari, Cremonesi, Lazzari, Schiattarella (dal 77′ Mora), Viviani, Grassi, Mattiello, Floccari (dall’84’ Schiavon), Paloschi (dal 63′ Antonucci).  All. Semplici.
Arbitro: Pasqua, di Tivoli
Reti: Costa (59′), Floccari (64′-73′)
Note: Ammoniti Chibsah, Schiattarella, Letizia, Mattiello, Cremonesi.

Benevento-Spal 1-2
Floccari, autore di una doppietta. (Foto Lapresse)