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DECIDE ARMENTEROS, PERUGIA BATTUTO (1-0) – Molto nervosismo in campo e sugli spalti – Direzione arbitrale infelice – I giallorossi mantengono la vetta della classifica -ta

Il Benevento, grazie ad una “zampata” di Armenteros, in campo fin dal primo minuto, piega il Perugia mantenendo la vetta della classifica.
L’attaccante raccoglie un passaggio in area di Insigne al 19′ e mette in rete da pochi passi.
E’ la rete decisiva in una partita caratterizzata da molto nervosismo in campo e sugli spalti e gran “merito” di tale peculiarità va attribuita all’arbitro Marinelli, protagonista in negativo per numerose decisioni che hanno penalizzato i padroni di casa in inferiorità numerica per l’espulsione di Tello per la maggior parte del secondo tempo.
Nel primo tempo i giallorossi di mister Inzaghi hanno marcato una netta superiorità tecnica meritando il vantaggio.
Nella ripresa il direttore di gara ha dato “il peggio” di sè fischiando a senso unico contro il Benevento e scatenando le proteste del ds Pasquale Foggia e di un altro dirigente del Benevento, entrambi espulsi. Molti sono stati i sanniti finiti ingiustamente sul suo taccuino. L’espulsione di Tello viene preceduta dalla mancata concessione di un rigore per atterramento in area di Viola, ammonito per simulazione e dalla mancata interruzione del gioco per soccorrere Armenteros che rimane a terra a lungo dopo un intervento falloso di un avversario, ovviamente non punito dall’arbitro che dopo essersi sincerato delle sue condizioni fà continuare il gioco permettendo  il protrarsi dell’azione.
Nonostante l’inferiorità numerica il Benevento trova l’occasione buona per mettere in sicurezza il risultato ma Insigne, servito impeccabilmente da Coda, spara sul portiere a pochissimi metri dalla rete.
La reazione del Perugia non si fà attendere ma trova nella rocciosa difesa avversaria e soprattutto in Montipò un baluardo invalicabile.
I ragazzi di Inzaghi, anche lui ammonito nel finale, resistono agli attacchi dei perugini, anch’essi in dieci per l’espulsione di Carraro, e portano a casa tre punti preziosi dopo oltre 8′ di recupero.
Il tabellino
Benevento – Perugia  1-0  (1-0)
FORMAZIONI:
Montipò, Tuia, Letizia, Antei, Caldirola, Hetemaj (dall’87’ Del Pinto), Insigne
(dal 78′ Kragl), Tello, Coda, Viola, Armenteros (dal 55′ Improta).  All. Inzaghi.
Perugia –
Vicario, Rosi, Gyomber, Falasco, Di Chiara, Carraro, Falzerano (dal 54′ Fernandes),
Kouan (dal 60′ Dragomir), Buonaiuto, Falcinelli (dal 77′ Melchiorri), Iemmello.  All.  Oddo.
Arbitro:
Marinelli di Tivoli
Rete : Armenteros (19′)
Note:
Espulsi i dirigenti del Benevento, Foggia e Cilento per proteste, Tello per doppia ammonizione, Carraro per gioco pericoloso. Ammoniti Hetemaj, Kouan, Iemmello, Antei, Viola e l’allenatore del Benevento Inzaghi.

Benevento-Perugia 1-0
Armenteros esulta per il gol

 

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ZAMPATA DI ARMENTEROS – Benevento-Cosenza 1-0 – I giallorossi piegano i cosentini nei minuti di recupero – Armenteros, da poco entrato al posto di Sau, fà luce su uno spento Benevento –

Non si è rivisto il Benevento spumeggiante ed autorevole dell’Arechi; demerito degli stregoni ma merito anche del Cosenza che fino all’ultimo è riuscito ad imbrigliare il gioco dei padroni di casa grazie ad un centrocampo solido ed aggressivo che stroncava sul nascere ogni accenno di azione offensiva avversaria.
Un gioco maschio, forse anche troppo visti i numerosi falli ai danni dei beneventani, che ha impedito a Viola e compagni di esprimere manovre corali ed ordinate come quelle viste a Salerno.
Mister Inzaghi ha preferito Manfredini, al suo esordio stagionale, a Montipò ed ha schierato Improta al posto di Tello nell’undici titolare: queste le uniche novità rispetto alla formazione vincente contro la Salernitana.
Quella di oggi è stata certamente la partita più brutta giocata dal Benevento in questo campionato e solo una “zampata” di Armenteros, entrato da poco più di dieci minuti al posto di Sau, ha permesso al Benevento di conquistare vittoria e vetta della classifica insieme all’Entella.
Una prestazione, però, condizionata dalla robustezza del Cosenza che non merita evidentemente il posto occupato in classifica.
La squadra calabrese nel primo tempo ha tenuto a lungo il possesso della palla anche se le occasioni migliori per passare le ha avute il Benevento che ha sprecato, soprattutto con Improta, oggi in cattiva vena, la palla-gol più limpida sul finire.
Nella ripresa l’allenatore del Benevento ha provato a cambiare le carte in tavola sostituendo al 26′ Improta con Kragl senza, però, sortire alcun effetto positivo.  Solo dopo l’ingresso in campo di Armenteros e grazie, forse, ad un calo fisico degli ospiti, i sanniti sono riusciti ad aggiudicarsi l’intera posta in palio. L’olandese al terzo dei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro ha catapultato in rete un pallone in mischia regalando alla sua squadra tre punti preziosi.
Il Tabellino
Benevento – Cosenza  1-0  (0-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Manfredini, Maggio, Letizia, Volta (dal 46′ Antei), Caldirola, Insigne,
Hetemaj, Coda, Viola, Sau (dall’81’ Armenteros), Improta (dal 71′ Kragl).  All. Inzaghi.
Cosenza –
Perina, Idda, Monaco, Legittimo, Corsi, Kanoutè (dal 78′ Sciaudone), Greco,
Bruccini, Baez, Machach (dal 59′ Pierini), Riviere (dal 64′ Carretta).  All. Occhiuzzi.
Arbitro:
Dionisi di L’Aquila
Rete: Armenteros (93′)
Note: Ammoniti
Riviere, Kanoutè, Idda, Perina, Greco, Coda.

Benevento-Cosenza 1-0
La rete decisiva di Armenteros (Foto Taddeo)

 

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ARMENTEROS (gol da favola !) E POI GORI ROVINANO LA FESTA AL BRESCIA (2-3)

Samuel Armenteros

E’ stata una partita vera, molto bella, giocata bene da entrambe le squadre.  E s’è visto un grande Benevento,( forse tra le migliori gare quest’anno) con un bel gioco, a tratti spettacolare e spumeggiante.
Il Brescia, già promosso in serie A, ha schierato la migliore formazione, desideroso di fare bella figura e festeggiare con una vittoria davanti al suo pubblico, accorso in massa allo stadio,  il suo splendido campionato. Ha trovato, però, a guastargli la festa, un Benevento tutt’altro che cedevole pur se imbottito di giocatori che avevano giocato poco finora allo scopo di far riposare i migliori uomini, tra l’altro a rischio di squalifica perchè diffidati, in vista degli imminenti play-off.
La scelta di mister Bucchi è stata senz’altro felice anche perchè, evidentemente, i cosiddetti rincalzi hanno trovato gli stimoli giusti per risultare alla fine determinanti.
Tra questi ultimi, anche se ormai da un pò di tempo è diventato titolare a tutti gli effetti, è spiccato Armenteros, autore di una doppietta e di preziosismi tecnici di alto livello: il suo secondo gol, di tacco e dopo un controllo finissimo, ha strabiliato tutti strappando applausi a scena aperta non solo da parte del pubblico e della panchina giallorossa.
Nè si può dimenticare la performance del 39enne portiere Ghigo Gori, premiato per la sua fedeltà al “clan” giallorosso con una maglia da titolare che ha onorato alla grande parando a fine partita un calcio di rigore tirato dal capocannoniere del torneo Donnarumma.
Il primo tempo è stato giocato a ritmi altissimi e lo spettacolo non è assolutamente mancato con continui rovesciamenti di fronte ed emozioni a iosa.
Per due volte il Benevento è stato costretto ad inseguire prima di realizzare la rete decisiva di Armenteros al 7′ della ripresa, già descritta sopra.
Un autogol di Di Chiara al 4′, su cross dalla sinistra dopo una riuscita triangolazione in area, ha aperto le marcature ma poco meno di cinque minuti dopo Armenteros ha raccolto uno spiovente preciso di Vokic ed ha  ristabilito le distanze.
Il pareggio ha impresso più dinamismo ai giocatori di entrambi gli schieramenti e le occasioni non sono mancate.
Il Benevento ha corso un serio pericolo solo a causa di un disimpegno poco opportuno di Crisetig che di testa per poco non infilava il proprio portiere: nell’occasione, Gori con un ottimo intervento ha deviato in angolo evitando una clamorosa autorete.
Per il resto, sono stati gli stregoni a tirare di più nello specchio della porta sfiorando più volte il gol con Insigne, Buonaiuto ed Armenteros.
Al 30′ Bisoli ha riportato in vantaggio i padroni di casa, raggiunti dopo 9′ da un tap-in vincente di Insigne su assist di Tello.
Nel secondo tempo la straordinaria realizzazione dell’attaccante olandese e la decisiva parata di Gori sul penalty, concesso forse con troppa leggerezza dall’arbitro, sono state le cose migliori viste al “Rigamonti”.
Il Tabellino
Brescia – Benevento  2-3  (2-2)
FORMAZIONI: Brescia – Alfonso, Sabelli, Cistana, Romagnoli, Mateju, Bisoli, Tonali (dal 60’Viviani),
Dessena (dal 73′ Spalek), Tremolada (dall’82’ Lancini), Torregrossa, Donnarumma.All. Corini.
Benevento – Gori, Letizia, Di Chiara, Volta, Antei, Tello, Crisetig, Buonaiuto (dal 76′ Improta),
Vokic (dall’80’ Goddard), Insigne, Armenteros (dal 67′ Bandinelli).  All. Bucchi.
Arbitro:
Pillitteri. di Palermo
Reti.
Di Chiara (autorete 4′), Armenteros (9′), Bisoli (30′), Insigne (36′)
Note
: Ammonito Mateju. All’88’ Gori ha parato un rigore a Donnarumma.

 

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DOPPIETTA DI FLOCCARI, BENEVENTO SPACCIATO

Quella che avrebbe dovuto essere la partita dell’ultimissima spiaggia si è rivelata per il Benevento la consacrazione quasi ufficiale della retrocessione.
E questo non solo per il risultato finale che ha visto per l’ennesima volta soccombere, e in casa, i giallorossi ma anche e soprattutto per il gioco espresso in campo, affidato come al solito ad individualità ed approssimazioni che anche una formazione non certo irresistibile come la Spal ha capito benissimo cercando ed ottenendo l’intera posta in palio.
A questo punto del campionato non è più prematuro fare bilanci, la classifica, purtroppo, è lì che parla chiaro: il Benevento è ultimo in classifica, 16 sconfitte su 17, 9 reti segnate e 40 subìte.
Ci si aspettava un’impennata d’orgoglio, una prestazione caratterialmente gagliarda, una determinazione tipica delle squadre consapevoli, come aveva improvvidamente, forse, annunciato e sperato mister De Zerbi alla vigilia, che solo una vittoria avrebbe potuto tenere acceso ancora quel lumicino di speranza per una salvezza ormai definitivamente compromessa.
Niente di tutto questo. Si è rivisto, come un copione ormai scritto da tempo, il solito Benevento confusionario, privo di idee e di grinta quale siamo abituati ad assistere.
L’ultimo baluardo che ancora teneva in vita lo stato comatoso della compagine sannita ovvero il pubblico è crollato, inevitabilmente: al fischio finale una bordata di fischi, solenne, implacabile, sacrosanta, ha accompagnato il ritiro dei giocatori beneventani negli spogliatoi.
E adesso ? Come affrontare lo strazio delle prossime gare con il morale a pezzi, l’incertezza di investimenti in un mercato dove non vale la pena di metterci piede se non per programmare con maggiore oculatezza (almeno si spera) il prossimo campionato in serie B, come sopportare la delusione, per usare un eufemismo, per l’andamento di un torneo tanto atteso e per il quale la città di Benevento verrà ricordata per i suoi record negativi ?
Per la cronaca, ci limitiamo solo ad alcuni episodi salienti.
Nel primo tempo, protagonista è stata la VAR che dapprima ha annullato un gol alla Spal e dopo un calcio di rigore alla squadra ferrarese; in entrambe le occasioni, la sua decisione è stata, comunque, giusta.  Il Benevento ha giocato meglio la prima mezzora cedendo agli spallini il quarto d’ora finale.
La ripresa è stata fondamentalmente favorevole agli ospiti che nei primi minuti hanno creato seri pericoli alla porta di Belec, in campo inaspettatamente al posto di Brignoli, colpendo anche una traversa con Floccari.
La rete del tanto discusso Costa, viziata forse da una deviazione di Cremonesi,  su mischia in area, aveva illuso i padroni di casa che, quasi timorosi di intravedere la prima vittoria in serie A, hanno subìto la reazione dei ferraresi che nel giro di nove minuti hanno ribaltato il risultato con una doppietta di Floccari grazie alla difesa “colabrodo” del Benevento.
Il 2 a 1 spezzava definitivamente le gambe ai ragazzi di mister De Zerbi che provava ad inserire Puscas e Coda al posto degli spenti Chibsah ed Armenteros. Tutto inutile, come le promesse di riscatto…
Il Tabellino
Benevento – Spal  1-2
FORMAZIONI: Benevento –  Belec, Letizia, Costa, Dijmsiti, Di Chiara, Chibsah (dal 74′ Puscas), Cataldi, Memushaj, Ciciretti, Armenteros (dal 79′ Coda), D’Alessandro (dal 52′ Parigini). All. De Zerbi.
Spal – Gomis, Salamon, Vicari, Cremonesi, Lazzari, Schiattarella (dal 77′ Mora), Viviani, Grassi, Mattiello, Floccari (dall’84’ Schiavon), Paloschi (dal 63′ Antonucci).  All. Semplici.
Arbitro: Pasqua, di Tivoli
Reti: Costa (59′), Floccari (64′-73′)
Note: Ammoniti Chibsah, Schiattarella, Letizia, Mattiello, Cremonesi.

Benevento-Spal 1-2
Floccari, autore di una doppietta. (Foto Lapresse)

 

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ANCORA UNA SCONFITTA, LA MALEDIZIONE CONTINUA

Il Benevento perde anche a Bergamo e continua l’umiliante striscia negativa che allontana sempre più il miracolo della salvezza.
Priva dell’infortunato Ciciretti e dello squalificato Letizia,  la formazione di De Zerbi scende in campo con Djmsiti (il migliore del Benevento) al posto di Antei e Del Pinto in sostituzione di Viola mentre Lazaar e Perugini restano a casa per divergenze   con l’allenatore.
Lo schieramento difensivistico degli stregoni con azioni di rimessa regge bene nel primo tempo creando anche qualche azione pericolosa con Armenteros anche se Gomez sulla fascia sinistra fa il bello e cattivo tempo imbambolando continuamente Venuti in chiara difficoltà.
Nella ripresa la partita si mantiene sui binari dell’equilibrio fino a quando non si verificano gli avvicendamenti.  Questi ultimi favoriscono sicuramente l’Atalanta  che aumenta progressivamente il baricentro della propria azione e grazie ad un pallone perso a centrocampo dai sanniti segna la rete della vittoria con Cristante con un tiro da fuori area non irresistibile ma che, forse, coglie impreparato Brignoli troppo sbilanciato dalla propria linea di porta.
Ci sarebbe ancora tempo per rimediare ma la reazione del Benevento pecca in fase offensiva dove Puscas, subentrato ad Armenteros, sembra troppo solo.  De Zerbi prova a cambiare: ci si aspetta un altro attaccante a dargli manforte ma invece fà entrare Memushaj, un centrocampista, e la partita si spegne, inevitabilmente.
Il Tabellino
Atalanta – Benevento 1-0

FORMAZIONI: Atalanta – Berisha, Toloi (dal 52′ Ilicic), Caldara, Masiello, Castagne, De Roon, Freuler, Hateboer, Cristante, Gomez (dal 90′ Palomino), Cornelius (dal 60′ Petagna).  All. Gasperini.
Benevento – Brignoli, Venuti, Di Chiara, Dijmsiti, Costa, Chibsah (dall’80’ Memushaj), Del Pinto, Cataldi, Lombardi, Armenteros (dal 46′ Puscas), D’Alessandro (dal 66′ Kanoutè).  All. De Zerbi.
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Rete: Cristante (75′)
Note: Serata fredda, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Costa, Venuti, De Roon. Angoli 9-3 per l’Atalanta.

Atalanta-Benevento 1-0
Cristante segna il gol della vittoria.
(Foto da “gazzetta.it”)

 

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NAPOLI-BENEVENTO, ULTIMI DETTAGLI SULLA PROSSIMA SFIDA

FORMISANO CHIARISCE: ” ECCO PERCHE’ NON RISERVEREMO ALTRI POSTI AL BENEVENTO”.  Alessandro Formisano, direttore marketing del Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss della sfida col Benevento:”Lo stadio San Paolo ha un settore ospiti diviso in due parti: settore inferiore e superiore.  Quello inferiore risponde ai criteri della Lega, mentre quello superiore dalla Uefa.   La Questura di Napoli non ha concesso l’apertura del settore superore”. (da “calcionapoli1926.it”).

JORGINHO TORNERA’ A DIRIGERE LA MEDIANA DI SARRI.   Jorginho non ha preso parte ai novanta minuti di Kharkhiv e Sarri non ha usufruito delle sue geometrie e della sua intelligenza tattica, infatti gli avversari hanno avuto vita meno difficile del solito perchè non c’era la giusta distanza tra i reparti e hanno potuto mettere in difficoltà, più facilmente, la difesa azzurra.   Al suo posto, contro lo Shakhtar, ha giocato Diawara che è stato l’uomo che ha corso più di tutti, ma senza i risultati sperati, perchè alla fine il Napoli ha perso.    Domani contro il Benevento, Jorginho sarà di nuovo titolare e i dati dicono che con lui in campo il Napoli non ha mai perso, certamente un caso non è. (da “Il Mattino”).

SARRI TOGLIERA’ I BIG, BARONI FARA’ A MENO DI CICIRETTI.   Stando a quanto riferisce l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, le due compagini dovranno, per scelta o per costrizione, fare a meno dei loro uomini migliori.   Maurizio Sarri potrebbe tenere fuori Koulibaly, Hysaj, Hamsik e Insigne per far spazio ai giocatori meno impiegati o addirittura ai nuovi acquisti.  Il Benevento, invece, dovrà fare a meno, causa infortunio di Amato Ciciretti, punta di diamante indiscussa del club di Baroni.   Il Napoli in estate ha seguito gli sviluppi dell’esterno romano, salvo poi virare su altre scelte per l’attacco.   Mister Baroni, con ogni probabilità, non potrà disporre dell’attaccante e al suo posto scalda i motori Armenteros che, proprio ai microfoni della Gazzetta ha dichiarato:” Volevo fare un’esperienza in Italia.  So di non essere in un top club, ma voglio fare la differenza”.

Samuel Armenteros potrebbe debuttare domani contro il Napoli
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ARMENTEROS E MEMUSHAJ : BENVENUTI A BORDO

Dal sito “alfredopedulla.com” leggiamo e pubblichiamo:
“ARMENTEROS AL BENEVENTO: UNA SORPRESA OLANDESE DELLE 18 DI IERI.   Samuel Armenteros al Benevento.  Non è certo una sorpresa italiana di oggi, ma una rivelazione olandese delle 17:49 di ieri.   Esattamente il quotidiano  l’ Expressen aveva parlato di trattativa in dirittura tra l’Heracles e il club di Vigorito per una cifra di 2 milioni più bonus.  Al punto che, (Ah, le fonti…) l’Expressen aveva sottolineato la non convocazione dell’attaccante svedese di origini cubane per la gara di ieri sera contro l’Excelsior.   Ulteriore conferma, così avevano specificato in Olanda, che lo specialista classe ’90 era stato tolto dalla lista dei convocati proprio per consentirgli di preparare la valigia in vista del trasferimento in Italia.   Il Benevento aspetta Armenteros e, dopo aver definito Memushaj, è ai dettagli per il centrocampista Kone dell’Udinese.   Resta viva la pista che porta a Iemmello, ma non c’è ancora il via libera del Sassuolo”.

Samuel Armenteros gioisce dopo un gol. (Foto RTV Oost)

“ORA E’ ANCHE UFFICIALE: BENEVENTO, PRESO MEMUSHAJ.   “Il Benevento Calcio rende noto di aver perfezionato l’accordo con la società Pescara Calcio 1936 per l’acquisto a titolo temporaneo, con obbligo di trasformazione in cessione definitiva, dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Ledjan Memushaj”.
Con questa nota, pubblicata sul proprio sito web, il Benevento ufficializza l’acquisto di Ledjan Memushaj dal Pescara (in prestito con obbligo di riscatto) e, contestualmente, manda in porto la nostra esclusiva.  Lo scorso 22 agosto vi avevamo dato l’operazione sostanzialmente per conclusa, adesso è arrivato anche l’annuncio”.

Ledjan Memushaj