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DEBACLE DEL BENEVENTO (1-3), FOGGIA CORSARO

Benevento-Foggia 1-3
La rete di Coda non è bastata ad evitare la sconfitta

Sembrava tutto facile per il Benevento che era passato in vantaggio dopo appena 7′ di gioco con Coda che di testa aveva corretto in rete un bel cross di Ricci.
Invece, col passare dei minuti ci si accorgeva che i “satanelli”  non erano venuti al “Vigorito” per gettare subito la spugna.
Il Foggia, infatti,  reagiva con compostezza anche se perveniva al pareggio solo su calcio di punizione di Kragl che, complice il portiere Puggioni, insaccava dal limite.
I giallorossi non brillavano come sempre ed erano pochi i pericoli verso la porta avversaria.
Nel secondo tempo erano gli ospiti a farsi più intraprendenti ed a portarsi subito sull’1 a 2.  Già al 3′ l’ex Camporese approfittava di una mancata uscita di Puggioni e beffava la difesa di testa: stavolta, però, il difensore del Foggia non imitava Falco ma esultava, eccome, davanti al settore dei tifosi pugliesi.
Il Benevento sembrava accusare il colpo,  però si spingeva generosamente in avanti. Bucchi provava ad inserire Asencio al posto di Ricci ma proprio nel momento di maggior pressione degli “stregoni” il Foggia assestava il “colpo di grazia”: Viola perdeva un clamoroso pallone a centrocampo permettendo il veloce contropiede dei rossoneri,  Deli  serviva Galano che infilava con freddezza.
A mezzora dal termine ed in svantaggio di due reti l’allenatore dei padroni di casa sperava di ripetere la rimonta effettuata con il Lecce e faceva entrare Buonaiuto al posto di Nocerino e, dieci minuti più tardi, Insigne per Improta per assicurare una maggiore spinta offensiva.
Gli attacchi del Benevento, però, venivano rintuzzati bene dall’attenta difesa del Foggia e solo nel finale gli uomini di Bucchi sfioravano la rete con un colpo di testa di Coda che finiva sulla traversa e, nei minuti di recupero, con un’incursione di Letizia, forse il migliore dei suoi, che veniva fermato in piena area di rigore grazie ad una spinta di un difensore che il direttore di gara riteneva regolare.
Troppo poco per una squadra dalla quale ci si aspettava certamente molto di più anche in considerazione del fatto che il Verona aveva perso prospettando l’ipotesi di un aggancio in vetta alla classifica. Peccato!  Ma non bisogna abbattersi, il campionato è lungo, c’è tempo per rifarsi.
Il Tabellino
Benevento – Foggia  1-3 (1-1)
FORMAZIONI: Benevento – 
Puggioni, Maggio, Letizia, Nocerino (dal 66′ Buonaiuto), Volta, Costa, Ricci (dal 56′ Asencio), Bandinelli, Coda, Viola, Improta (dal 77′ Insigne).  All. Bucchi.
Foggia – Bizzarri, Loiacono, Camporese, Martinelli, Zambelli, Busellato (dal 56′ Agnelli), Carraro, Deli, Kragl (dal 62′ Ranieri), Galano (dall’89’ Chiaretti), Mazzeo.  All. Grassadonia.
Arbitro: Ros di Pordenone
Reti: Coda (7′), Kragl (24′), Camporese (48′), Galano (59′)
Note: Ammoniti Volta, Bandinelli, Busellato, Kragl, Maggio, Ranieri, Galano.

 

 

 

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Il Cammino del Benevento

ASENCIO FIRMA LA VITTORIA SUL CITTADELLA (0-1)

Importante successo esterno del Benevento contro un Cittadella che solo negli ultimi venti minuti della partita ha provato a reagire alla supremazia degli ospiti.
Bucchi per l’occasione ha attuato il turn-over cambiando metà squadra rispetto alla gara precedente con la Salernitana; fuori Maggio e Letizia sulle fasce difensive, dentro Gyamfi e Di Chiara, a centrocampo Del Pinto e Nocerino hanno avvicendato Viola e Bandinelli, in attacco Buonaiuto e Asencio al posto di Improta e Coda.
Poche le emozioni nel primo tempo: Puggioni è stato impegnato solo su palle inattive mentre Paleari ha avuto il suo daffare su conclusioni pericolose scaturite da manovre corali.  Su una di queste, al 37′ Asencio, servito da Insigne, dal limite batteva l’estremo difensore avversario con un tiro forte ed angolato.  Sul vantaggio meritato del Benevento, le squadre rientravano negli spogliatoi.
Nella ripresa i giallorossi sfioravano il raddoppio ancora con Asencio che raccoglieva di testa un cross di Buonaiuto e metteva in seria difficoltà Paleari.
Poco prima della mezzora, con l’inserimento soprattutto di Branca e Settembrini, il Cittadella iniziava una rabbiosa spinta offensiva che trovava in Puggioni un tenace oppositore: il portiere del Benevento sventava in angolo sulla traversa due pericolose palle-gol e poi, nel finale di partita, vanificava con l’aiuto di un’accorta difesa gli ultimi assalti dei padroni d casa.
Allo scadere del sesto minuto di recupero l’ultimo brivido corso dal Benevento con un colpo di testa di poco fuori in mischia.  La formazione di Bucchi  ha portato a casa una vittoria  preziosa salendo a dieci punti in classifica ma con una partita in meno: un bottino che lascia ben sperare per il futuro.
Il Tabellino
Cittadella – Benevento 0-1
FORMAZIONI: Cittadella – Paleari, Ghiringhelli, Frare, Drudi, Rizzo, Proia (dal 69′ Settembrini), Iori, Pasa (dal 69′ Branca), Siega, Strizzolo, Malcore (dal 60′ Finotto).  All. Venturato.
Benevento – Puggioni, Gyamfi, Di Chiara, Del Pinto (dal 72′ Bandinelli), Billong, Volta, Insigne (dal 60′ Improta), Nocerino, Asencio, Tello, Buonaiuto (dall’80’ Ricci).  All. Bucchi.
Arbitro: Daniele Minelli di Varese
Rete: Asencio (37′)
Note:
Ammoniti Siega, Settembrini, Asensio, Tello.  Espulso l’allenatore del Cittadella, Venturato, per proteste all’80’.

Cittadella-Benevento 0-1
Asensio festeggia così la rete che ha dato la vittoria al Benevento

 

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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO AFFONDA LA SALERNITANA (4-0)

Benevento-Salernitana 4-0
Il gol di Maggio
(Foto Lapresse)

A distanza di 33 anni dall’ultima vittoria in casa, il Benevento torna a sorridere davanti al proprio pubblico contro i granata salernitani: il 4 a 0 finale non lascia dubbi sul predominio dei padroni di casa che hanno imposto il loro gioco fin dall’inizio senza concedere nulla agli avversari.
Il tanto atteso derby era temuto da entrambe le parti tant’è vero che il primo tempo non è stato affatto esaltante ma alquanto riflessivo anche se i sanniti hanno mostrato di avere sicuramente le idee più chiare e, pur senza brillare, hanno palesato la loro superiorità.
Dopo una prima mezz’ora equilibrata e di studio il Benevento è passato in vantaggio con il difensore Maggio, pronto a farsi trovare al momento giusto su un cross dalla sinistra.  Il capitano, che nelle prime due partite non si era espresso al meglio, è stato più lesto di tutti ad anticipare di testa nell’area piccola del portiere.
La rete del vantaggio ha galvanizzato gli stregoni che da quel momento in poi hanno gestito ancora meglio la gara senza sbavature.
Nella ripresa la Salernitana ha provato a reagire nei primi minuti di gioco alzando il baricentro della propria azione ma la difesa dei sanniti non ha corso pericoli anche perchè la manovra degli ospiti era lenta  e scontata.
Viola e compagni si affidavano alle ripartenze e proprio in una di queste Improta, molto attivo nel secondo tempo, raddoppiava deponendo in rete un ottimo pallone servitogli da Insigne, subentrato a Ricci da pochi minuti.
Sul 2 a 0 la Salernitana perdeva ancora di più lo smalto,  per il Benevento diventava tutto più facile ed il finale era tutto di marca giallorossa.
Improta colpiva la traversa dopo un’azione personale e poi Insigne correggeva in rete un passaggio ravvicinato di Improta.
La Salernitana era frastornata e per poco Letizia non pescava il jolly con un forte tiro dal limite, respinto in angolo da Micai con un bel tuffo.
Infine, a siglare il poker era Asensio, entrato al posto di Coda: il merito era di Tello che, dopo un’azione insistita in area,  serviva di testa il giovane attaccante spagnolo che non aveva difficoltà a deporre la palla in rete.
Un risultato, forse, troppo pesante per i ragazzi di Colantuono che, comunque, stasera hanno davvero mostrato molto poco del loro potenziale.
Il Benevento sale a quota sette balzando al secondo posto in classifica.
Il tabellino
Benevento – Salernitana  4-0
FORMAZIONI: Benevento –
Puggioni, Maggio, Letizia, Tello, Volta, Billong, Ricci (dal 67′ Insigne), Bandinelli (dall’86’ Del Pinto), Coda (dal 72′ Asensio), Improta.  All. Bucchi.
Salernitana – Micai, Perticone, Schiavi, Gigliotti, D. Anderson (dal 53′ Pucino), Akpa Akpro, Di Tacchio, Castiglia (dal 60′ Di Gennaro), Casasola, Jallow (dal 77′ Vuletich), Dijuric.  All. Colantuono.
Arbitro: Pezzuto di Lecce
Reti: Maggio (30′), Improta (75′), Insigne (89′), Asensio (93′)
Note:
Ammoniti Akpa Akpro, Jallow, Ricci, Schiavi, Improta, Billong

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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO CORSARO A VENEZIA (2-3)

Il Benevento espugna il “Penzo” di Venezia grazie ad una gara accorta anche se un pò sofferta nel finale.
Bucchi l’aveva detto alla vigilia che voleva un Benevento capace di imporre il proprio gioco ed in effetti così è stato, soprattutto nel primo tempo.
Sin dalle prime battute, infatti, la squadra di mister Bucchi ha dimostrato autorità e personalità prendendo in mano le redini della partita e sfiorando ripetutamente la rete.
Il Venezia si è reso pericoloso solo nel gioco da fermo con due sventole di Bentivoglio entrambe neutralizzate splendidamente da Puggioni.

Venezia-Benevento 2-3
Bandinelli festeggiato dai compagni dopo il primo gol

Il Benevento è passato in vantaggio nel suo momento migliore al 24′ con Bandinelli che ha raccolto un ottimo cross di Ricci e di sinistro, di controbalzo, ha piazzato il pallone nell’angolo più lontano.
I lagunari hanno accusato il colpo subendo il dominio dei sanniti che hanno raddoppiato al 44′ ancora con Bandinelli: stavolta il centrocampista ex Sassuolo ha lasciato partire un tiro angolatissimo da fuori area sul quale nulla ha potuto l’estremo difensore avversario.
La ripresa si è aperta con una maggiore determinazione dei padroni di casa che hanno accorciato le distanze al 5′ con Geijo più lesto di tutti nel raccogliere una corta respinta di Puggioni e sospingere la palla in rete.
La gioia dei veneziani, però, è durata poco perchè già un minuto dopo Bandinelli serviva bene in area Tello che con freddezza siglava l’1 a 3.
A questo punto il Benevemto ha un pò tirato i remi in barca favorendo la spinta del Venezia che ne approfittava per spostare in avanti il baricentro della propria azione.
Al 21′ Maggio atterrava in area un attaccante veneziano: rigore sacrosanto. Ma i padroni di casa protestavano chiedendo l’espulsione del difensore-capitano già ammonito. Il penalty veniva trasformato da Citro, entrato da meno di dieci minuti, riaccendendo le speranze di Domizzi e compagni.
Sul risultato di nuovo in discussione si susseguivano le sostituzioni da entrambe le parti.
Bucchi avvicendava Tello con Del Pinto, più incline alla marcatura, mentre Vecchi provava ad imbottire l’attacco.
Nel finale Marsura falliva qualche buona occasione sotto porta e la difesa del Benevento mostrava qualche sbavatura di troppo ma gli stregoni, dopo 5′ di recupero, portavano a casa il bottino pieno davanti ai circa quattrocento supporters entusiasti.
Il Tabellino
Venezia – Benevento 2-3
FORMAZIONI: Venezia –
Lezzerini, Andelkovic (dall’85’ Zigoni), Modolo (dal 75′ Marsura), Domizzi, Bruscagin, Falzerano, Bentivoglio, Pinato (dal 57′ Citro), Garofalo, Geijo, Di Mariano.  All. Vecchi.
Benevento – Puggioni, Maggio, Letizia, Viola, Volta, Billong, Tello (dal 70′ Del Pinto), Bandinelli, Coda (dal 75′ Asencio), Ricci, Improta (dal 79′ Buonaiuto).  All. Bucchi.
Arbitro: Aureliano di Bologna
Reti: Bandinelli (24′ – 44′), Geijo (50′), Tello (51′), Citro (rigore 66′)
Note: Ammoniti Maggio, Ricci, Asencio.