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L’ASSASSINIO DI CESARE TERRANOVA – Nel 1979 il magistrato fu ucciso dalla mafia –

Il 25 settembre 1979 veniva ammazzato a Palermo il giudice Cesare Terranova.
Il magistrato aveva condotto le indagini per processi contro centinaia di mafiosi, finiti con molte assoluzioni che lo  avevano profondamente deluso.
Nel 1970 era però riuscito a far condannare all’ergastolo il famoso e spietato boss Luciano Liggio il quale non gli aveva perdonato la tenacia con la quale aveva condotto le indagini ed aveva pubblicamente affermato i suoi propositi di farlo fuori.
Terranova era anche impegnato politicamente: dal 1972 al 1979 ricopriva la carica di deputato nelle liste del PCI come indipendente ed era stato segretario della Commissione Parlamentare Antimafia.
Qui si era distinto per la redazione della relazione di minoranza che, in contrapposizione a quella di maggioranza, denunciava i rapporti con la mafia che avevano alcuni esponenti della Democrazia Cristiana.
Nell’agguato, del quale Liggio veniva indicato come mandante, veniva uccisa anche la guardia del corpo Lenin Mancuso.

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Letteratura Universale

BUONGIORNO, FRANCOISE SAGAN – Nel 2004 la morte della scrittrice francese –

Il 24 settembre 2004 moriva a Honfleur, in Francia, all’età di 69 anni, la scrittrice francese Francoise Sagan.
Seguace di un nuovo movimento letterario, che si richiamava a Stendhal e si basava sul cinismo e l’inclinazione all’erotismo, Sagan si impose all’attenzione del grande pubblico già alla pubblicazione del suo primo romanzo, nel 1954, a 19 anni,  “Buongiorno, tristezza” che per il suo contenuto “libertino” e spregiudicato fu bandito dal Vaticano ma proprio per questo ebbe un boom di vendite divenendo un caso letterario.
Sposata due volte, ebbe anche due relazioni con due compagne e condusse una vita “spericolata” che la fece assurgere a simbolo della ragazza libera rappresentante della gioventù francese, amante del gioco, delle auto da corsa, dei blu-jeans e del whisky.
Il successo ottenuto col suo primo libro continuò 3 anni dopo con la pubblicazione dell’opera “Un certo sorriso”, divenuto un best-seller ad appena un anno dall’uscita.
Forte di una prosa sofisticata ma originale e densa di significati esistenziali, Sagan fece presa sui suoi lettori in modo coinvolgente.
A causa del fisco, trascorse nell’indigenza e nella solitudine gli ultimi anni della sua vita, costretta a vendere proprietà e gioielli fino a morire in una clinica per embolia polmonare.

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Cronaca

GIANCARLO SIANI E QUELL’ARTICOLO FATALE – Nel 1985 l’assassinio del giornalista napoletano da parte della camorra –

Il 23 settembre 1985 viene ucciso a Napoli il giornalista Giancarlo Siani.
Collaboratore del quotidiano “Il Mattino”, Siani si era occupato di cronaca nera scoprendo gli intrecci tra la politica e la criminalità organizzata.
In un articolo pubblicato il 10 giugno 1985 aveva rivelato che l’arresto del boss Valentino Gionta era stato possibile grazie ad una “soffiata” fatta ai carabinieri da esponenti del clan Nuvoletta, legato a Totò Riina, con l’intento di sbarazzarsi di un personaggio scomodo e prepotente e, nel contempo, di ottenere in cambio il favore del clan Bardellino di porre fine alla guerra tra famiglie.
L’articolo aveva suscitato le ire dei fratelli Nuvoletta, dipinti come “infami” in combutta con le forze dell’ordine, che avevano deciso, così,  di ammazzare il giornalista.
Giancarlo Siani veniva barbaramente colpito da due sicari con 10 colpi di pistola alla testa mentre era seduto in auto nei pressi della sua abitazione. Aveva solo 26 anni.

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Cronaca

LA GUERRA IRAQ-IRAN – Nel 1980 l’attacco iracheno e l’inizio del conflitto –

Il 22 settembre 1980 l’Iraq, a sorpresa e senza una formale dichiarazione di guerra, invade l’Iran.
Una lunga storia di dispute tra i confini sono alla base del conflitto tra i due regimi.
L’Iraq di Saddam Hussein riceve un grande sostegno internazionale: l’Unione Sovietica dal 1972 è legata da rapporti di amicizia, gli Usa inviano consiglieri militari e materiali ad uso militare e civile, i paesi arabi del Golfo Persico danno grossi finanziamenti economici, Egitto, Francia, Italia, Gran Bretagna, Germania vendono armi agli iracheni.
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU richiamerà più volte i due governi alla cessazione delle ostilità che avverrà soltanto nel 1988 dopo enormi spargimenti di sangue.

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Cronaca

ROSARIO LIVATINO, IL “GIUDICE RAGAZZINO” – Trent’anni fà l’assassinio del magistrato da parte della “Stidda” –

Il 21 settembre 1990 veniva assassinato ad Agrigento il giudice Rosario Livatino.
Il giovane magistrato si stava recando in Tribunale quando veniva speronato da un’auto con a bordo 4 killer che lo freddavano con colpi di pistola. I sicari erano stati mandati dalla “Stidda“, un’organizzazione criminale operante soprattutto in Sicilia in contrasto con “Cosa Nostra”.
Il “giudice ragazzino”, così come veniva chiamato per la sua giovane età (aveva 38 anni all’epoca del suo omicidio), si era occupato di un’inchiesta, definita “Tangentopoli siciliana”, che aveva portato alla confisca di beni della mafia alla quale aveva inferto duri colpi durante la sua attività di magistrato.
Otto mesi dopo la sua morte, l’allora Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, aveva definito “giudici ragazzini” in tono dispregiativo i giudici che si occupavano di lotta alla mafia senza esserne all’altezza a causa della loro giovane età.  Tali affermazioni, che parecchi avevano interpretato come dirette al giudice Livatino, venivano poi smentite da Cossiga.
La Chiesa Cattolica ha avviato un processo di beatificazione considerando Rosario Livatino un Servo di Dio.

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Il Cammino del Benevento

SI RICOMINCIA! Riparte il Campionato di serie A con stadi ancora vuoti per il Covid-19 – Grande attesa per il Benevento che ieri ha fornito un’ottima prova in amichevole con la Lazio (0-0) –

E’ ufficialmente iniziato ieri il campionato di serie A 2020/2021 con gli anticipi di Fiorentina – Torino (1-0) e Verona-Roma (0-0).
Sarà sicuramente un torneo “sui generis”, almeno per le prime giornate, e forse anche un pò “sfalsato” per effetto della pandemia da coronavirus che impedisce l’apertura al pubblico degli stadi: una circostanza, questa, che penalizza le formazioni sulla carta meno accreditate che proprio grazie all’apporto dei loro tifosi nelle gare casalinghe sopperiscono in genere alle naturali carenze tecniche al cospetto delle “big”.
Ne risentirà, speriamo non in maniera determinante, il Benevento, asceso alla massima serie dopo l’entusiasmante promozione dalla serie B, la cui tifoseria, specie nelle partite interne, ha sempre rappresentato un elemento importante durante il corso del campionato.
Tra l’altro, i ragazzi di mister Pippo Inzaghi affronteranno quasi tutte le migliori in casa nel girone di andata ed il “Vigorito” chiuso ai tifosi sarà un handicap non di poco conto.
C’è, ovviamente, grande attesa negli ambienti sportivi sanniti anche perchè la società sembra fortemente intenzionata a non ripetere gli errori commessi nella passata esperienza che, sia pur tra poche e belle soddisfazioni, rimediò spiacevoli figuracce.
Questa volta le cose andranno diversamente, ci sono tutte le premesse per disputare una competizione dignitosa finalizzata alla permanenza in serie A: un Presidente, Oreste Vigorito, ed un allenatore, Pippo Inzaghi, ambiziosi e capaci nei loro rispettivi ruoli, una squadra che con l’innesto di giocatori di categoria ha rinforzato l’intelaiatura dello scorso campionato senza smantellare, come erroneamente aveva fatto nella precedente stagione, il forte ed affiatato gruppo di cui dispone, una società solida economicamente ed organizzativamente ed infine, non ultimo per importanza, un pubblico maturo, civile ed appassionato che segue ovunque la propria squadra del cuore.
Il Benevento  si è mosso bene sul mercato, il Direttore Sportivo Pasquale Foggia ha contribuito a piazzare colpi importanti: in difesa il nazionale polacco Glik ed il giovanissimo belga Foulon che già in precampionato ha dato prova di qualità, a centrocampo il roccioso Ionita che gran parte del vecchio pubblico cagliaritano ancora rimpiange per la cessione, ed il nazionale del Burkina Faso, Bryan Dabo dal fisico imponente, in attacco Caprari e Lapadula, pronti ad affiancare Sau e Moncini nel bottino delle reti.
E non finisce qui perchè il sodalizio sta continuando a trattare acquisti interessanti che potrebbero arricchire la “rosa” con l’evidente risultato di sfoltirla numericamente, nel contempo, con cessioni ahimè dolorose ma necessarie per esigenze di regolamento.
Il campionato del Benevento, però, inizierà il 27 settembre a Genova contro la Sampdoria di Claudio Ranieri per effetto del rinvio, chiesto ed ottenuto dall’Inter, della gara prevista in calendario alla prima al “Vigorito”: i nerazzurri, infatti, avevano bisogno di un pò di tempo in più per allenamenti e mercato in virtù del forzato prolungamento della stagione in Europa League. Ironia della sorte, anche nella passata esperienza di serie A il Benevento disputò la prima partita a Genova contro i genovesi: allora finì 2 a 1 per i blucerchiati dopo che gli stregoni erano passati in vantaggio con una bellissima rete di Ciciretti, poi rimontata da una doppietta dell’inossidabile Quagliarella.
Ieri, intanto, il Benevento, nell’attesa della prima di campionato, ha disputato un’amichevole di lusso all’Olimpico di Roma contro la Lazio.  La partita è terminata 0-0 tra le formazioni allenate dai fratelli Inzaghi. La squadra beneventana ha suscitato un’ottima impressione e la sua prestazione lascia ben sperare per la prossima avventura in A. Ecco, in dettaglio, il tabellino della partita:
Il Tabellino
LAZIO – BENEVENTO  0-0
FORMAZIONI:
Lazio –
Strakosha,Patric (dall’81’ Armini), Acerbi, Radu (dall’81’ Bastos), Lazzari (dall’81’ Djavan Anderson), Parolo (dal 67′ Caicedo), Leiva (dal 67′ Escalante), Akpa Akpro (dal 76′ Kiyine), Lukaku J. (dal 67′ Marusic), Correa (dal 76′ Cataldi), Immobile (dall’81’ Adekanye). All. Simone Inzaghi.
Benevento – Montipò, Letizia, Glik (dal 67′ Tuia), Caldirola, Foulon (dal 67′ Maggio), Schiattarella (dal 76′ Del Pinto), Dabo (dal 67′ Hetemaj), Ionita (dal 67′ Kragl), Insigne (dal 67′ Tello), Caprari (dal 67′ Lapadula), Moncini (dal 67′ Sau).  All. Filippo Inzaghi.
Arbitro: Pasqua, di Tivoli                                                  I fratelli Inzaghi: da sin. Simone (allenatore Lazio)
e Filippo (allenatore Benevento)

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Politica

LA BRECCIA DI PORTA PIA – 150 anni fa l’episodio del Risorgimento che sancì l’annessione di Roma al Regno d’Italia –

Il 20 settembre 1870 le truppe italiane comandate dal generale Raffaele Cadorna sfondano le linee di difesa dello Stato Pontificio, diretto da papa Pio IX, ed entrano in Roma attraverso la cosiddetta “Breccia di Porta Pia“: è la fine del potere temporale della Chiesa Cattolica, durato circa un millennio, con Roma capitale dell’Italia unita.
Da quella data e fino al 1929 è festa nazionale, poi i Patti Lateranensi tra la Chiesa ed il governo fascista, che restituiscono la sovranità alla Santa Sede, pongono fine alla celebrazione ed oggi il 20 settembre, osteggiato dagli ambienti cattolici conservatori, è passato in secondo piano.

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Letteratura Universale

ITALO CALVINO, NEOREALISTA E POSTMODERNO – Nel 1985 la scomparsa del grande scrittore –

Il 19 settembre 1985 muore a Siena, all’età di 62 anni, lo scrittore Italo Calvino.
Nato a Cuba e trasferitosi in Italia, A Sanremo, all’età di tre anni, Calvino acquista una posizione ideologica nel 1944 quando partecipa alla guerra partigiana.
E’ un periodo cruciale della sua esistenza nonchè della sua attività letteraria perchè quest’esperienza lascerà tracce vistose nelle sue prime opere: è una prima fase neorealista nella quale racconta episodi della Resistenza.
Nel dopoguerra si trasferisce a Torino e si iscrive al Partito Comunista Italiano.
Esordisce come narratore nel 1946 col romanzo “Il sentiero dei nidi di ragno” dove fà vedere, attraverso gli occhi di un bambino, debolezze e contraddizioni degli uomini durante la guerra.
La svolta decisiva della sua arte avviene nel 1952 quando pubblica “Il visconte dimezzato” che insieme ai successivi romanzi “Il barone rampante” e “Il Cavaliere inesistente” formerà una famosa trilogia che segnerà la consacrazione di romanziere tra i più importanti nell’Italia del Novecento.
Tra la fine degli anni sessanta e gli anni ottanta pubblica altre opere importanti, quali “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Palomar”, ecc.
La sua morte, improvvisa, lo coglie mentre sta lavorando alle “Lezioni Americane”, un ciclo di conferenze che avrebbe dovuto tenere quell’anno ad Harvard.
Italo Calvino passò dal Neorealismo al Postmoderno senza legarsi a tendenze letterarie determinate ma seguento sempre un percorso di ricerca personale e coerente.
Il suo stile letterario, semplice e classico allo stesso tempo, è caratterizzato da una sottile ironia che pervade il lettore.

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Musica

JIMI HENDRIX, LEGGENDARIO CHITARRISTA – Cinquant’anni fa la morte del famoso cantautore statunitense –

Il 18 settembre moriva a Londra, all’età di 28 anni, Jimi Hendrix.
Dopo diverse esibizioni in band locali ed un’incisione alla radio, la svolta del cantautore americano avviene nel 1964 quando viene reclutato come chitarrista della Isley Brothers Band, un gruppo musicale molto in voga negli anni cinquanta, poi passa da una band all’altra fino a formare il suo primo gruppo come leader nel 1966.
Intanto, si va affermando sempre più come chitarrista dalle grandi capacità ed ottiene il suo primo grande successo discografico con il brano “Hey Joe“.
L’anno successivo viene invitato al Monterey International Pop Festival, un grande palcoscenico musicale che ha una importantissima risonanza in America. E qui Hendrix si produce in un’esibizione che rimarrà storica per la sonorità che ricaverà dall’uso originale del suo strumento che brucerà sul palco alla fine della sua performance.
Dopo Monterey, i Festival di Woodstock (1969) e dell’Isola di Wight (1970) lo consacrano ulteriormente nel mondo dorato della musica mondiale.
Viene trovato morto dalla ragazza tedesca che affermerà di averlo visto ingerire un cocktail di alcool e tranquillanti durante la notte.
Sulla sua lapide, oltre al suo nome, è incisa la sagoma della Fender Stratocaster, la sua chitarra simbolo.
Jimi Hendrix è stato il più grande chitarrista di tutti i tempi.
Nel 1992 viene introdotto nella Rock and Roll of Fame.

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Politica

GLI ACCORDI DI CAMP DAVID – Nel 1978 l’intesa globale tra Egitto ed Israele –

Il 17 settembre 1978, con la mediazione del Presidente degli Stati Uniti d’America Jimmy Carter, viene sottoscritta a Camp David, nel Maryland, dal capo egiziano Sadat  e dal premier israeliano Begin, un’intesa globale in vista di una soluzione del conflitto tra Israele ed i vicini paesi arabi.
L’accordo non contempla il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione e ad uno Stato anche se aprirà la strada ai successivi negoziati diretti tra Israele e O.L.P. (Organizzazione per la Liberazione della Palestina).
I paesi arabi respingono l’accordo con la sola eccezione di Egitto e Giordania.
L’Egitto si troverà in un contesto di isolamento nella regione con la conseguente espulsione dalla Lega Araba.                                    Begin, Carter e Sadat a Camp David