Alla Camera centrosinistra e centrodestra votano sì alle mozioni contro “Forza Nuova”, l’organizzazione neofascista protagonista, tra l’altro, dell’assalto recente alla sede nazionale della CGIL.
Nei documenti approvati si lascia al governo la scelta di procedere allo scioglimento attraverso la misura del decreto-legge o l’attesa di una sentenza della magistratura.
Questa seconda ipotesi ha già dei precedenti, e sembra essere quella preferita da Draghi, ma la prima appare quella più accreditata ed è paventata dallo stesso centrodestra che nella mozione approvata usa l’espressione “con sollecitudine” quasi a voler manifestare la propria volontà verso l’emanazione di un decreto-legge.
Su alcune mozioni i due schieramenti si astengono ma è un passo avanti necessario per il consolidamento della democrazia nel Nostro Paese.
Mese: Ottobre 2021
“E’ stato un incidente” – ha detto tra le lacrime e sotto choc l’attore Alec Baldwin che al termine di alcune riprese del film western “Rust“, girato nel New Mexico negli Usa, del quale figura come attore e co-produttore, nel tentativo di scaricare una pistola usata nel film ha sparato alcuni colpi uccidendo la fotografa Halyna Hutchins e ferendo gravemente il regista Joel Souza.
Al momento non è stata formalizzata alcuna accusa sul tragico evento, ancora oggetto di indagine.
L’attore Alec Baldwin, 68 anni
Una scossa di terremoto di magnitudo 3,7 è stata registrata stanotte in provincia di Udine.
L’epicentro del sisma si è avuto vicino i Comuni di Zuglio e Tolmezzo.
Al momento non si segnalano danni a persone o cose.
Una vita dedicata alla chitarra ed al jazz che ha amato fin da piccolo.
Franco Cerri è morto a Milano all’età di 95 anni.
Le sue doti umane, oltre all’impareggiabile arte musicale, l’avevano reso popolare oltre i confini italiani.
Aveva collaborato con molti importanti compositori e cantanti italiani e stranieri, da Gorni Kramer a Django Reinhard, da Nicola Arigliano a Billie Holiday.
Tante le sue presenze in televisione, circa 750, tra cui molti ricorderanno quella del famoso spot pubblicitario della “Bio Presto” nella quale compariva “in ammollo”.
Come ha scritto il musicologo Maurizio Franco, “…è stato un caposcuola della moderna chitarra elettrica in Italia (…) un artista di fama europea e un grande divulgatore del jazz (…), possiede un senso naturale dello swing e un fraseggio costruito con sorprendenti frasi staccate…”.
Il 10 giugno 1981 un evento tragico tenne incollato l’intero Paese davanti alla televisione: un bambino di sei anni, Alfredino Rampi, precipitò in un pozzo a Vermicino, vicino Roma, e fino al 13 giugno l’emittente televisiva italiana trasmise in diretta le commoventi immagini dei numerosi tentativi di salvataggio che, purtroppo, non approdarono a nulla perchè quel giorno il piccolo Alfredino cessò di esistere.
Tra coloro che si cimentarono nell’impresa impressionò l’atto eroico di Angelo Licheri, un volontario originario di Sassari di 37 anni, che si lasciò calare a testa in giù nella notte tra il 12 ed il 13 giugno ma non riuscì a soccorrere il bimbo nonostante fosse rimasto nel pozzo 45 minuti toccandolo e parlandogli per confortarlo.
Oggi Angelo Licheri è volato in cielo. “Sono certo che Alfredino lo abbia accolto in cielo, con quell’abbraccio che, purtroppo, quel giorno non fu possibile” – ha affermato il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.
Si trovavano a Riad e facevano parte di una compagnia composta da dieci ballerini, tutti italiani, per l’inaugurazione di un teatro.
Nel giorno libero avevano deciso di fare un’escursione nel deserto; al rientro, per cause ancora in via di accertamento, i mezzi sui quali viaggiavano finivano in una scarpata.
Antonio Caggianelli, di Bisceglie, Giampiero Giarri, di Tivoli, e Nicolas Esposto, di Agrigento, insieme ad un’altra persona, hanno perso la vita mentre altri tre italiani sono rimasti coinvolti nell’incidente, uno di essi è in gravi condizioni.
Stamattina i parenti delle vittime sono giunti in Arabia Saudita per i dovuti riconoscimenti.
Cremonese e Benevento si accontentano del pari in una gara basata soprattutto su una tattica guardinga ed equilibrata.
Più autoritario il Benevento nel primo tempo, più manovriera ed intraprendente la Cremonese nel secondo.
Si deve aspettare il 13′ per vedere la prima azione degna di nota: Vido serve in area Zanimacchia che in diagonale manda fuori.
Risponde il Benevento al 19′ con Letizia che si libera di due difensori e tira, la difesa si salva in angolo. Sugli sviluppi del corner, Viviani viene atterrato al limite e si guadagna una punizione. La batte Calò, il tiro, leggermente deviato da Tello in area, risulta fatale per Sarr. Il Benevento passa in vantaggio, è il 21′.
La Cremonese subisce il colpo e stenta a reagire mentre i giallorossi, oggi in divisa nera, badano ad amministrare il gioco.
Prima della fine del tempo, da registrare un’occasione per parte: al 33′ Brignola serve in area Sau il cui tiro finisce di poco fuori, al 40′ una conclusione dalla distanza di Valzania è parata a terra da Paleari.
Nella ripresa la Cremonese agguanta subito il pareggio al 1′ con il nuovo entrato Fagioli che approfitta di una clamorosa disattenzione della difesa avversaria.
Il Benevento prova a reagire un minuto dopo con Tello che raccoglie un lancio lunghissimo di Calò dalle retrovie ma calcia alto sulla traversa.
I padroni di casa si fanno più intraprendenti. E’ dalla fascia sinistra che creano i maggiori pericoli.
Al 7′ un cross insidioso dell’ex Buonajuto è bloccato a terra da Paleari; all’8′ è Valeri a pescare Vido in area ma l’attaccante “cincischia” sul pallone permettendo alla difesa di sventare.
Al 10′ occasionissima per la Cremonese con in evidenza ancora Buonajuto che si libera di Letizia con un mirabile tunnel e crossa per Di Carmine che da pochi passi manda alto.
A questo punto il tecnico Caserta sostituisce Sau e Moncini mandando in campo Ionita e Lapadula.
Quest’ultimo si fà apprezzare due minuti dopo con un tiro in diagonale che Sarr neutralizza.
Al 28′ un errore in area di Barba fà tremare la difesa: il difensore non si avvede della presenza di Ciofani e porge all’indietro per Paleari che si rifugia provvidenzialmente in angolo.
Gli ultimi 15′ della partita, però, sono tutti di marca beneventana.
Al 33′ un cross di Di Serio è respinto con i pugni in uscita da Sarr, al 35′ Tello raccoglie un lungo lancio e costringe Sarr ad una difficile parata sul tiro in corsa ed infine al primo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro, Di Serio conclude debolmente su un ottimo passaggio di Lapadula.
Risultato giusto tra due formazioni che non nascondono il loro obiettivo di puntare in alto.
Il Tabellino
CREMONESE – BENEVENTO 1-1 (0-1)
FORMAZIONI:
Cremonese – Sarr, Sernicola, Bianchetti, Ravanelli, Valeri, Valzania, Castagnetti ( dal 46′ Fagioli), Gaetano ( dall’81’ Strizzolo), Zanimacchia ( dal 46′ Buonajuto), Di Carmine ( dal 63′ Ciofani), Vido ( dal 63′ Baez). All. Pecchia.
Benevento – Paleari, Letizia, Foulon, Barba, Glik, Calò, Tello ( dall’87’ Masciangelo), Viviani ( dal 71′ Di Serio), Sau ( dal 55′ Ionita), Brignola ( dal 71′ Insigne), Moncini ( dal 55′ Lapadula). All. Caserta.
Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova
Reti: Calò (21′), Fagioli ( 46′)
Note: Ammoniti Valzania, Viviani, Letizia
Cremonese-Benevento 1-1. Calò, circondato dai compagni, esulta dopo il gol. (Foto Taddeo)
Circa duecentomila persone hanno sfilato ieri in Piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione nazionale indetta dai sindacati contro tutti i fascismi dopo il vile episodio dell’assalto alla sede della CGIL operato dai “no green-pass”.
Erano presenti, tra gli altri, i grillini oltre a pensionati, esponenti del PD, giovani, donne, migranti e perfino il parlamentare berlusconiano Elio Vito che in questa legislatura si è più volte espresso in controtendenza rispetto alla condotta del suo partito.
“Non è una manifestazione di parte – ha urlato dal palco Maurizio Landini, presidente nazionale della CGIL – ma è una manifestazione che difende la democrazia di tutti”.
Il 30 luglio 2018 consegnò oltre 100 migranti, tra cui 5 donne incinte e cinque bambini, alla polizia di Tripoli: il comandante della nave “Asso Ventotto”, Giuseppe Sotgiu, è stato condannato dal Tribunale di Napoli ad un anno di reclusione.
I migranti erano stati trovati su un gommone in acque internazionali, caricati a bordo e sbarcati a Tripoli, uno Stato che l’Onu non riconosce come luogo di sbarco sicuro.
La Convenzione di Ginevra e la Legge italiana vietano il respingimento e l’espulsione di minori e di donne incinte nonchè di cittadini stranieri verso un Paese ove siano a rischio di subire torture e trattamenti disumani.
Il fatto fu reso noto grazie alle conversazioni intercettate dalla nave della Ong “Open Arms”, altrimenti sarebbe stato nascosto.
Due giorni fa, durante la trasmissione “Oggi è un altro giorno”, condotta su Rai 1 da Serena Bortone, la cantante Wilma Goich, in riferimento alla morte della figlia Susanna, scomparsa circa un anno fa a causa di un tumore, si è così espressa:
” Per me mia figlia Susanna è qua, io non la posso toccare ma è in una dimensione parallela”.
L’ex compagna di Edoardo Vianello ha raccontato che un giorno, mentre parlava della figlia con due sue amiche che erano venute a trovarla, è pervenuto un messaggio sul telefono con la scritta: “Io sono qua”.
Il messaggio, poi subito scomparso, non era stato mandato da nessuno.
Da allora, ha proseguito,
ha cominciato a stare meglio pensando alla figlia perduta.