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Il Cammino del Benevento

FINALE ANCORA PIU’ AMARO (3-2) – Il Benevento, sconfitto a Perugia, conclude all’ultimo posto – Leverbe “regala” al 94′ i tre punti agli umbri – Traversa di Luperini – Espulso Glik negli ultimi minuti –

Indegna conclusione del campionato del Benevento che esce sconfitto anche dal “Renato Curi” di Perugia terminando inaspettatamente ma, purtroppo, visto l’andamento dell’intero torneo, meritatamente, all’ultimo posto in classifica finale.
Intendiamoci, un risultato diverso non avrebbe cambiato alcunche’ in quanto la sorte degli “stregoni” era stata gia’ decisa aritmeticamente con una giornata di anticipo nonostante la vittoria casalinga col Modena.
Ci si aspettava, comunque, almeno un’impennata d’orgoglio, una prova di carattere e di generosa dimostrazione di volonta’.
Tra l’altro, la speranza di un ripescaggio per il probabile fallimento di Sampdoria e Reggina e la conseguente liberazione di due posti di permanenza in serie B tenevano ancora accesa la fiammella anche se molto debole, nell’animo della tifoseria.
Nulla, neanche queste, sia pur esigue, prospettive sono servite da stimolo per i giocatori beneventani che in terra umbra hanno ulteriormente evidenziato le loro deficienze caratteriali prima ancora che tecniche.
Il Benevento termina in vantaggio il primo tempo grazie ad un gol di Farias al 30′ che ribatte in rete un pallone respinto dal portiere Abibi su tiro ravvicinato di Ciano, lanciato in profondita’ da Schiattarella.
Nel secondo tempo, all’8′, arriva il pareggio del Perugia: Veseli tocca col braccio in area un cross proveniente da sinistra, l’arbitro decreta il rigore che Lisi trasforma.
E’ il momento migliore del Grifo che pochi minuti dopo raddoppia con Di Carmine che di testa raccoglie un tocco dell’ex Di Serio ed infila Manfredini approfittando della disattenzione di Foulon, che lo lascia solo, e del mancato intervento di Karic che si lascia passare la sfera davanti..senza colpo ferire.
Nel primo dei sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il Benevento, nonostante l’inferiorita’ numerica per l’espulsione di Glik per proteste, riesce a pareggiare il conto grazie a Ciano che, servito da Tello, con un bolide di sinistro batte Abibi.
Sembra finita ma al 94′ la…ciliegina sulla torta: Leverbe, entrato da qualche minuto in sostituzione di Foulon, in un tentativo di disimpegno, indirizza il pallone all’indietro per Manfredini in una zona dove c’e’, invece, Kouan che..ringrazia ed a porta sguarnita mette facilmente nel sacco. Un errore incredibile, disastroso, come disastroso e’ stato il suo campionato e quello del Benevento che lascia la serie B nel peggiore dei modi, senza attenuanti e con tanta, tanta amarezza dopo anni di gloria.
Con il Benevento retrocede anche il Perugia nonostante la vittoria, oltre alla Spal.
Una stagione da dimenticare al piu’ presto con la speranza di una prossima da affrontare con lo spirito giusto, in piena umilta’ e col sostegno di una organizzazione societaria all’altezza del compito.
IL TABELLINO
PERUGIA – BENEVENTO  3-2  (0-1)
FORMAZIONI:
Perugia –
Abibi, Iannoni (dall’80’ Bartolomei), Angella, Luperini (dal 62′ Kouan), Paz (dal 46′ Olivieri), Di Carmine, Di Serio (dal 62′ Capezzi), Curado, Lisi, Santoro (dall’84’ Vulic), Sgarbi.  All. Federico Castori.
Benevento – Manfredini, El Kaouakibi (dal 75′ Tello), Veseli, Foulon (dall’86’ Leverbe), Glik, Tosca, Karic, Koutsoupias, Farias, Schiattarella (dal 62′ Kubica), Ciano.  All. Andrea Agostinelli.
Arbitro: Federico Dionisi di L’Aquila
Reti: Farias (30′), Lisi (rigore 53′), Di Carmine (58′), Ciano (91′), Kouan (94′)
Note: Ammoniti Curado (43′), Olivieri (46′), Capezzi (71′). Espulso Glik (84′)

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VITTORIA INUTILE (2-1) – Il Benevento supera il Modena ma retrocede comunque in serie C – Sanniti sonoramente fischiati a fine gara nonostante la bella prestazione – I gol tutti nel primo tempo –

Il Benevento saluta il pubblico del “Vigorito” con una vittoria inutile ed amara: inutile perche’ non serve ad evitare la retrocessione in serie C grazie al pareggio conseguito dal Brescia che impedisce agli “stregoni” di accedere perlomeno ai “play-out”, ed amara per il rimpianto di aver sperperato punti preziosi se solo avesse provato a metterci in alcune gare decisive lo stesso impegno dimostrato nella partita odierna.
E’ stata, comunque, una partita “vera” quella vista tra Benevento e Modena, due squadre che, sia pur spinte da motivazioni diverse, hanno lottato a viso aperto, con grande spirito agonistico e notevole volonta’.
Parte bene il Modena che gia’ al 4′ impensierisce la retroguardia beneventana con Diaw che si libera bene di Glik ma viene anticipato da un’uscita tempestiva di Paleari.
Ma anche il Benevento dimostra di essere in palla ed all’8′ una sua bella azione corale e’ conclusa da Karic con un tiro respinto da un difensore.
Al 12′ su angolo di Ciano il pallone giunge sui piedi di Farias il cui tiro ravvicinato e’ respinto dal portiere.
Al 15′ Tremolada si produce in una splendida azione personale superando in dribbling tre avversari e porgendo la sfera al sempre pericoloso Diaw in area: il tiro dell’attaccante e’ rintuzzato da un difensore.
Al 19′ il Modena passa in vantaggio: Kubica sulla trequarti si lascia rubare ingenuamente il pallone da Magnino che crossa in area. Diaw, con un bel tuffo di testa anticipa Glik e Paleari ed infila la porta.
La reazione del Benevento si fa’ attendere ma al 28′ un bel traversone in area di Foulon e’ corretto di testa da Kubica, la palla termina in corner.
Al 30′ Farias si ricorda…di essere il campione ammirato qualche anno fa’ ed incanta il pubblico con un tocco a seguire che semina l’avversario di turno portandolo a tu per tu con Gagno che respinge alla grande.
E’ il preludio al gol del pareggio del Benevento che arriva pochi secondi dopo grazie a Ciano che dal limite lascia partire un tiro improvviso che inganna l’estremo difensore modenese.
Al 35′ e’ il Modena a rendersi pericoloso: lunga corsa dalle retrovie del difensore Cittadini che lancia sulla sinistra Duca il cui tiro dal limite passa di poco alto sopra la traversa.
Un minuto dopo ancora Diaw anticipa di testa Glik e colpisce la sfera che viene neutralizzata senza difficolta’ da Paleari. L’attaccante del Modena, con la sua velocita’, mette spesso in apprensione il difensore polacco e l’intera difesa giallorossa..
Al 37′ Foulon ha l’occasione buona per segnare: il difensore fluidificante raccoglie una corta respinta della difesa e calcia da ottima posizione, il pallone sfiora il palo.
Al 42′ un’azione prolungata dei “canarini” e’ conclusa con un tiro alto sulla traversa.
Al 45′ il Benevento ha un’altra buona occasione per passare: Karic libera Viviani che dal limite sparacchia altissimo non sfruttando il campo libero che gli si para davanti.
Nel minuto di recupero concesso da Ghersini il Benevento si porta in vantaggio con Foulon che in una mischia generata sugli sviluppi di un corner trova il tempo ed il modo di battere Gagno sotto porta.
Nella ripresa al 7′ un bellissimo tiro dal limite di Ciano, su passaggio di Letizia, sfiora la traversa.
Lo stesso Ciano al 16′ da’ l’illusione del gol ma la sfera, deviata da un difensore, finisce sull’esterno della rete.
Al 18′ il Modena sfiora il pareggio ancora con Diaw che, lanciato in profondita’, supera in velocita’ Glik e tira a porta vuota dopo l’uscita alla disperata di Paleari, la palla termina sul fondo la propria corsa.
Al 28′ un errore in disimpegno di Pettinari favorisce Diaw che, pero’, non centra il bersaglio.
E’ il momento migliore degli ospiti che provano a spingere ancora di piu’ in avanti il baricentro dell’azione. Al 35′ il nuovo entrato Bonfanti ha la palla buona per segnare ma il suo tiro e’ debole e centrale ed e’ parato da Paleari.
Al 38′ ci prova anche Strizzolo con un tiro in diagonale dal limite che va’ fuori.
Il Benevento tira fuori i denti e si difende con vigore, la gara si incattivisce un po’ e tra Letizia e Strizzolo sono…scintille. Entrambi sono ammoniti per reciproche scorrettezze.
Nei sei minuti di recupero concessi dall’arbitro Ghersini non succede quasi piu’ nulla ad eccezione di una incursione in area di Tello in contropiede che si trova faccia a faccia con Gagno ma l’estremo difensore modenese gli nega la soddisfazione del gol respingendo il tiro da distanza ravvicinata.
E’ l’ultimo brivido. Il Benevento vince 2 a 1 dopo una prova convincente sul piano della volonta’ e dell’agonismo ma non sufficiente ad evitare la retrocessione. Letizia e compagni escono dal campo tra i fischi, i giocatori del Modena, sia pur applauditi dai sostenitori al seguito, lasciano il “Vigorito” delusi ed amareggiati per il mancato accesso ai “play-off”.
IL TABELLINO
BENEVENTO – MODENA  2-1  (2-1)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, El Kaouakibi (dal 70′ Veseli), Letizia, Tosca, Glik, Foulon, Karic, Kubica (dal 46′ Improta), Ciano (dal 92′ Tello), Viviani, Farias (dal 68′ Pettinari). All. Andrea Agostinelli.
Modena – Gagno, Oukhadda, Cittadini, Pergreffi, Ponsi, Magnino, Gerli, Duca (dal 74′ Ionita), Mosti (dal 64′ Strizzolo), Tremolada (dal 74′ Giovannini), Diaw (dal 79′ Bonfanti).  All. Attilio Tesser.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Reti: Diaw (18′), Ciano (30′), Foulon (46′)
Note:
Ammoniti El Kaouakibi (25′), Glik (48′), Cittadini (76′), Letizia (91′), Strizzolo (91′)

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IL BENEVENTO CADE A CITTADELLA, ADDIO SERIE B (3-1) – In terra veneta si infrange l’ultima speranza dei giallorossi – Nel finale il crollo degli “stregoni” che sciupano diverse occasioni e regalano la vittoria agli avversari –

Il Benevento ci ha creduto fino all’ultimo alla salvezza e la trasferta di Cittadella era considerata ormai l’ultima spiaggia per continuare a sperare anche perche’ la gestione Agostinelli aveva riacceso quella fiammella importante caratterizzata da un carattere ed un orgoglio che fino alla conduzione di Stellone sembrava essersi spenta inesorabilmente.
Alla vigilia dell’incontro l’attenzione era tutta concentrata nell’impresa del “colpaccio” che la tifoseria agognava per allontanare l’incubo della retrocessione che nessuno, nonostante i numeri della classifica, voleva minimamente pensare come epilogo inevitabile.
Purtroppo, la delusione e’ stata l’unica compagna di viaggio che anche oggi ha contraddistinto il percorso dei sanniti in questo campionato, una delusione fortissima ma, diciamolo francamente, meritata per come si e’ delineata l’avventura della compagine beneventana.
La retrocessione, che ormai anche l’aritmetica avalla senza pieta’, e’ frutto di una serie incredibile di errori dei quali si e’ gia’ ampiamente parlato: fallimentare campagna acquisti-cessioni, scarsa lungimiranza dirigenziale, superficiale organizzazione societaria. E poi, sviste arbitrali, malasorte, squalifiche, infortuni. Insomma, non ci siamo fatti mancare nulla. Ma sopra tutte queste motivazioni, la piu’ rilevante e’ stata senza dubbio la debolezza tecnica della squadra, una squadra senza gioco, senza idee, senza un briciolo di attaccamento alla maglia, svogliata e tale da risultare la peggiore compagine del torneo.
I vari Simy, La Gumina, Veseli, Leverbe, che sulla carta apparivano come rinforzi importanti ed idonei ad accreditarci quale possibile seria pretendente alla promozione in serie A, si sono rivelati un “flop”.
Ad essi si sono uniti Letizia, Improta, Tello, Forte, Viviani che hanno disputato un campionato nettamente al di sotto delle loro capacita’ e cosi’ la frittata e’ bell’e fatta!
Anche oggi contro il Cittadella i limiti ravvisati lungo l’intero arco del campionato sono affiorati in tutta evidenza, in particolare riguardo al reparto offensivo dove le occasioni da gol sciupate da Farias e compagni sono state davvero imperdonabili.
Neanche la difesa e’ esente da colpe: in occasione del primo gol il portiere Manfredini ha vanificato le brillanti ultime prestazioni con un’uscita a vuoto clamorosa che ha permesso il pareggio del Cittadella, Veseli ha letteralmente regalato a Carriero il pallone del 3 a 1, per non parlare delle vistose e frequenti disattenzioni dei difensori giallorossi nel corso della gara. Il centrocampo ha retto fino al 36′, cioe’ fino a quando e’ rimasto in campo Acampora, costretto ad uscire per infortunio per essere avvicendato da uno spento Viviani.
Per la cronaca, ci limitiamo a descrivere la dinamica delle reti.
Al 18′ passa in vantaggio il Benevento con Pettinari, alla sua prima rete in maglia giallorossa, che raccoglie sul secondo palo un corner di Ciano e da posizione angolata fulmina Kastrati.
Il pareggio del Cittadella arriva al 28′, complice un intervento “scellerato’ di Manfredini che esce a vuoto su Salvi che controlla e manda al centro dell’area un pallone invitante per Vita che anticipa tutti e mette nel sacco.
Nella ripresa al 37′ il nuovo entrato Maistrello approfitta di uno sbandamento generale della difesa e sugli sviluppi di un angolo segna il gol del 2 a 1.
La terza rete dei padroni di casa arriva al 44′ grazie ad un errore incredibile di Veseli che si lascia rubare come un pollo un pallone innocuo da Branca che smista al centro per l’accorrente Carriero il quale …ringrazia e batte Manfredini.
Il Benevento esce, ma non a testa alta, dal campo del Cittadella e dalla serie B. In questo fallimento generale gli unici a salvarsi sono i tifosi che anche oggi non hanno mancato di incoraggiare la squadra, consci del momento delicato che stava attraversando. Non e’ servito ad evitare la retrocessione. Servira’, forse, a far capire a chi di dovere qualcosa di buono per il futuro del sodalizio…
IL TABELLINO
CITTADELLA – BENEVENTO  3-1  (1-1)
FORMAZIONI:
Cittadella –
Kastrati, Perticone, Salvi, Pavan, Donnarumma (dal 46′ Giraudo), Branca, Magrassi, Crociata, Ambrosino, Antonucci (dal 58′ Danzi), Vita (dal 73′ Carriero).  All. Gorini.
Benevento – Manfredini, Veseli, Foulon (dal 73′ Letizia), Acampora (dal 36′ Viviani), Tosca, Leverbe, Improta (dal 73′ Tello), Ciano, Pettinari (dal 60′ Carfora), Schiattarella, Farias.  All. Agostinelli.
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata.
Reti: Pettinari (18′), Vita (28′), Maistrello (82′), Carriero (89′)
Note: Ammoniti Donnarumma (12′), Foulon (30′), Schiattarella e Crociata (66′), Ciano  (68′), Carriero (90′).
              Cittadella – Benevento 3-1 – Il momentaneo vantaggio di Pettinari

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IL BENEVENTO AGGUANTA IL PARI NELLA RIPRESA MA FORSE NON BASTA (2-2) – Fallito dagli “stregoni” l’obiettivo vittoria per le speranze di salvezza – La formazione sannita rimonta il doppio svantaggio maturato nel primo tempo – Sfiorato il clamoroso successo da Pettinari all’ultimo secondo – Espulso Cobbaut all’83’ –

Terzo pareggio consecutivo del Benevento sotto la gestione Agostinelli.
Neanche oggi gli “stregoni” riescono a trovare la via della vittoria, idonea ad alimentare le striminzite speranze di salvezza che a sole tre giornate dal termine del campionato diventa decisamente piu’ lontana se non addirittura irraggiungibile.
Letizia e compagni trovano sul loro cammino una squadra ottimamente impostata in ogni reparto che col suo gioco legittima il doppio vantaggio maturato nel primo tempo.
Il Parma di Fabio Pecchia rompe l’equilibrio della gara dopo soli 7′ di gioco: Benedyczak finalizza un veloce contropiede approfittando di una difesa sguarnita e disattenta.
La rete galvanizza gli ospiti che dal 9′ all’11’ creano altre due grosse occasioni per rimpinguare il punteggio: nella prima, Manfredini compie una bellissima parata, nella seconda gli attaccanti sono imprecisi.
E’ il momento migliore per i parmensi.
Il Benevento prova a reagire: al 15′ un gran tiro di Acampora dalla distanza, su passaggio di Letizia, sfiora il palo strappando calorosi applausi; al 16′ una travolgente azione personale di Farias e’ rintuzzata in angolo da un difensore.
Al 18′ una punizione di Ciano sorvola di poco la traversa.
Ma il Parma non sta certamente a guardare, al 20′ Benedyczak arriva in ritardo su un cross da sinistra. Lo stesso attaccante al 29′, favorito da un errore in disimpegno di Letizia, si trova a tu per tu con Manfredini che salva anche stavolta.
La partita e’ giocata a viso aperto e sono frequenti i rovesciamenti di fronte.
Al 32′ su cross di Improta, Ciano, in ottima posizione al centro dell’area,  si lascia anticipare di testa da un difensore.
Un minuto dopo la migliore occasione da gol costruita dal Benevento: Improta, lanciato in area, tira a rete, Buffon, “giovane” immenso quarantacinquenne, respinge in tuffo, del pallone si impossessa Acampora che a p;ochi passi dalla porta calcia a botta sicura ma la sfera e’ respinta quasi sulla linea da un difensore.
E’ questo il momento migliore per il Benevento che al 34′ sfiora ancora il gol con un’azione personale di Farias che la difesa parmense neutralizza in corner.
Al 37′ Schiattarella pesca libero in area Letizia che da ottima posizione sparacchia altissimo sulla traversa.
Sono ancora i sanniti ad impensierire la porta di Buffon che al 38′ respinge un tiro di Ciano da distanza ravvicinata anche se angolata.
Al 42′ inaspettatamente e dopo una chiara prevalenza territoriale dei padroni di casa, il Parma raddoppia: e’ Man a scattare sul filo del fuori gioco, erroneamente orchestrato dalla difesa giallorossa, e ad infilare l’incolpevole Manfredini.
Sullo 0 a 2 il pubblico, fino ad allora rumoroso ed incoraggiante, ammutolisce maledicendo ancora una volta la malasorte.
Fino alla fine del tempo c’e’ ancora tempo per altre due occasioni da gol, una per parte.
Al 43′ un grande Buffon sventa una pericolosa incursione di Improta, lanciato da Schiattarella.
Al 45′ e’ il Parma a sfiorare la rete con un tiro di Vazquez.
Alla fine del primo tempo lo scoramento della tifoseria beneventana e’ pressoche’ totale ma al 3′ della ripresa Ciano riaccende le speranze con una rete che sembra la fotocopia di quella segnata dall’attaccante contro la Reggina due turni fa’.
Gli “stregoni”, sospinti dal pubblico, ci credono e spingono il piede sull’acceleratore anche se le loro offensive sono confuse e disordinate.
Il piu’ incisivo e’ Glik che al 17′ colpisce di testa su corner di Ciano e manda di poco alto sulla traversa. Il polacco ci riprova al 31′ raccogliendo dal limite una corta respinta della difesa, stavolta il suo tiro e’ respinto da un difensore a portiere battuto.
Sul rovesciamento di fronte Camara a tu per tu con Manfredini manda clamorosamente a lato.
Al 37′ Tosca sbaglia un disimpegno, ne approfitta Charpentier che, pero’, manda alto sulla traversa un buon pallone.
Un minuto dopo l’arbitro espelle Cobbaut per un fallo su Carfora quale ultimo uomo in procinto di andare a rete.
Il Benevento capitalizza al meglio l’inferiorita’ numerica ed al 41′ agguanta il pareggio: Acampora dalla lunga distanza lascia partire un bolide che neanche un campione come Buffon puo’ neutralizzare.
L’insperato ma meritato pareggio raggiunto dal Benevento carica i giallorossi ma e’ il Parma a sfiorare il successo con Esteves sul quale Manfredini si produce in un altro grande intervento.
L’ultimo brivido, comunque, lo genera Pettinari che al termine dei 5′ di recupero fallisce la rete del 3 a 2 calciando in modo centrale e debole da ottima posizione.
Finisce in parita’, un risultato che non soddisfa gli uomini di Agostinelli che vedono allontanarsi ulteriormente il sogno della salvezza.
IL TABELLINO
BENEVENTO – PARMA  2-2  (0-2)
FORMAZIONI:
Benevento –
Manfredini, Veseli (dal 78′ El Kaouakibi), Tosca, Acampora, Glik, Foulon, Improta (dal 67′ Tello), Letizia (dal 46′ Carfora), Farias (dal 67′ Pettinari), Schiattarella (dal 58′ Viviani), Ciano.
All. Andrea Agostinelli.
Parma – Buffon, Delprato, Balogh, Cobbaut, Ansaldi, Sohm (dal 58′ Camara), Estevez, Bernabe’ (dall’87’ Juric), Man (dal 58′ Zanimacchia), Vazquez (dall’80’ Charpentier), Benedyczak (dal 58′ Mihaila).  All. Fabio Pecchia.
Arbitro: Ermanno Feliciani di Teramo
Reti: Benedyczak (7′), Man (42′), Ciano (48′), Acampora (86′)
Note:
Ammoniti Ciano (28′), Glik (71′), Viviani (89′), Camara (89′). Espulso Cobbaut (83′)