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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO SPRECONE, MASCIANGELO RIMEDIA (1-0) – Contro il Potenza il difensore trova il gol risolutore – Il ritorno di Ciciretti – Gli “stregoni” tallonano la capolista Juve Stabia –

Successo meritato del Benevento ai danni del Potenza anche se ottenuto grazie alla rete di un difensore che si improvvisa goleador e rimedia agli sprechi degli attaccanti.
Tra le fila del Potenza due vecchie conoscenze del Benevento: Gyamfi, accolto benevolmente dal pubblico, ed Asencio.
Fin dai primi minuti di gioco gli “stregoni” fanno capire le loro intenzioni costringendo gli avversari a difendersi dagli attacchi portati soprattutto da Ferrante, molto attivo ma difettoso nelle conclusioni.
Al 6′ l’attaccante di origine argentina corregge di testa un traversone di Pastina impegnando Gasparini in una difficile respinta, all’11’ si destreggia bene in area ma spreca tutto tirando a lato, al 18′ su cross di Improta indirizza ancora di testa verso la rete di Gasparini mandando nuovamente la palla fuori.
E’ il momento migliore per i padroni di casa che al 25′ vanno ancora vicini al gol con Talia che raccoglie una palla ‘vagante’ e spedisce sul fondo da buona posizione.
Al 29′ il portiere del Potenza anticipa in uscita Ferrante e poi respinge un tiro forte ma centrale di Improta; nel prosieguo dell’azione la sfera arriva ancora sui piedi di Improta che calcia alto.
La pressione dei sanniti e’ costante e si concretizza al 33′: Masciangelo raccoglie un pallone proveniente dalla fascia opposta, si libera di un difensore e da poco entro l’area indirizza verso la porta avversaria, il tiro non e’ irresistibile ma una leggera deviazione inganna Gasparini che accompagna con lo sguardo la sfera che si infila alle sue spalle.
Solo al 35′ si vede finalmente il Potenza dalle parti di Paleari: Candellori raccoglie una respinta della difesa e lascia partire un bolide dalla lunga distanza sul quale il portiere del Benevento si produce in un intervento difficile respingendo la sfera con bravura.
L’ultima azione del tempo vede protagonista Bolsius che spreca un bel traversone di Karic calciando la palla sul fondo da ottima posizione.
Nella ripresa la musica non cambia, con il Benevento che cerca di chiudere la partita ed il Potenza a difendersi con un po’ d’affanno.
Al 3′ Bolsius fa’ suo un cross dalla sinistra e mira all’incrocio, il pallone finisce di poco alto.
Un minuto dopo Di Grazia calcia alle stelle dalla lunga distanza.
Al 10′ Ferrante fallisce ancora un’altra buona occasione per segnare: su traversone di Karic anticipa in area un difensore ma la sua conclusione finisce alta sulla traversa.
Dopo un tentativo di Saporiti al 13′ che si vede respingere da Paleari in tuffo un forte tiro dalla distanza, e’ nuovamente Ferrante a tentare la via del gol ma il suo colpo di testa da distanza ravvicinata e’ respinto da Gasparini.
Il Potenza reagisce con il nuovo entrato Hadziosmanovic che al 22′ spedisce la sfera sopra la traversa dalla lunga distanza.
Al 28′ occasionissima per il Benevento: incursione in area di Improta il cui tiro-cross attraversa tutto lo specchio della porta ed arriva sui piedi di Benedetti che mette al centro, Ferrante da pochi passi incespica sul pallone e l’azione sfuma.
Al 31′ una punizione di Ciano molto insidiosa e’ respinta dal portiere.
Due minuti dopo mister Andreoletti avvicenda ben tre giocatori provando a ridare fiato alla squadra ed a portare al sicuro il risultato; entra anche Ciciretti, accolto da molti applausi, che fa’ cosi’ il suo esordio in questo campionato.
Sul finire dell’incontro il Potenza prova a raddrizzare il risultato ma la difesa del Benevento e’ attenta e chiude bene tutti i varchi.
Al 38′ Armini con un fendente dal limite impegna Paleari in un impegnativo intervento.
L’ultimo brivido per la retroguardia sannita al termine dei 5′ di recupero concessi dall’arbitro: il difensore centrale Sbraga, tra i migliori in campo, da distanza ravvicinata calcia bene e forte, Paleari non si lascia sorprendere e devia in angolo.
Finisce qui. Il Benevento vince di misura ed agguanta il secondo posto in classifica in coppia con l’Avellino ed a due lunghezze dalla capolista Juve Stabia. Il Potenza esce dalla zona “play-off” ma il campionato e’ ancora lungo…
IL TABELLINO
BENEVENTO – POTENZA  1-0  (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Masciangelo (dal 69′ Benedetti), Berra, Pastina, Capellini, Talia, Karic (dal 78′ Kubica), Agazzi, Bolsius (dal 63′ Ciano), Improta (dal 78′ El Kouakibi), Ferrante (dal 78′ Ciciretti).
All. Matteo Andreoletti.
Potenza: Gasparini, Gyamfi (dal 79′ Gagliano), Armini, Volpe (dal 53′ Hadziosmanovic), Sbragia, Verrengia, Saporiti, Candellori (dal 79′ Steffe’), Caturano, Di Grazia (dal 53′ Rossetti), Asencio (dal 90′ Mata).   All. Franco Lerda.
Arbitro: Luca De Angeli, di Milano
Rete: Masciangelo (33′)
Note:
Recupero: 1′ nel p.t., 5′ nel s.t.
Benevento-Potenza 1-0. L’esultanza di Masciangelo dopo la rete. (Foto Ottopagine)

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Storia

TOP SANNIO – Venanzio Vari, fondatore del Collegio de “La Salle” –

Noi beneventani ci imbattiamo spesso in strade e piazze intitolate a personaggi dei quali ignoriamo vita ed opere.
Piazzetta Vari, collocata in pieno centro storico ed oggi, ahime’, teatro di una ‘movida’ fin troppo… movimentata, e’ una di queste.
Ma chi era Venanzio Vari e perche’, pur essendo nativo di Roccamassima, in provincia di Roma, e’ lecito annoverarlo tra i “Top Sannio” ?
“Aristide Vari, nato a Roccamassima (Roma) il 12 gennaio 1874, entro’ giovanissimo nell’ordine dei Fratelli delle Scuole Cristiane, assumendo il nome di fratel Venanzio.
Fu maestro nella scuola comunale di S. Sofia di Benevento.
Dedicatosi a studi scientifici, divenne Direttore dell’Osservatorio Meteorologico tenuto dai suoi confratelli e quindi fondo’ l’Osservatorio Geodinamico.
Molto consultate sono le sue monografie su clima, elettricita’ e terremoti nel Sannio e nell’Irpinia.
Nel 1906 fondo’ in Benevento, per i giovani delle scuole medie, il Collegio “de La Salle”.
La morte lo colse a Roma il 28 marzo 1944, mentre era intento a fondare l’Istituto Agrario di Nettuno”.

Il corsivo e’ tratto dall’opera di Mario Rotili ” Benevento e la provincia sannitica, ed. Abete, Roma, 1958, pag. 366″.

 

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Il Cammino del Benevento

FOGGIA E BENEVENTO BADANO A NON FARSI MALE (0-0) – Le squadre si accontentano del pareggio – Vietata ai tifosi beneventani e campani la presenza sugli spalti – Ciano ed Embalo colpiscono un palo –

Pareggio a reti bianche allo “Zaccheria” fra Foggia e Benevento, due squadre indicate alla vigilia del torneo tra le favorite per la promozione ma che stasera “giochicchiano” col chiaro intento di portarsi a casa un punto prezioso.
Il risultato finale rispecchia pienamente l’andamento dell’incontro, scarso di emozioni specie nel primo tempo dove il Benevento non fa’ un tiro in porta mentre la squadra di casa si rende pericolosa solo al 39′ e solo grazie ad un rimbalzo fortunoso del pallone che, colpito con la schiena da Schenetti, giunge dalle parti di Tonin che da ottima posizione spedisce di poco a lato.
Nel secondo tempo i sanniti sembrano finalmente svegliarsi dal torpore ed al 5′ Ciano impegna Nobile ad una difficile deviazione in angolo.
La reazione del Foggia e’ affidata a Di Noia che due minuti dopo dalla distanza calcia forte ma centrale, Paleari respinge.
Al 9′ arriva l’occasione migliore per i rossoneri: su un cross di Salines il portiere Paleari tarda l’uscita permettendo l’inserimento di Vezzoni che di testa sfiora la rete.
Sventato il pericolo il Benevento inizia a macinare gioco costringendo il Foggia a ripiegare nella propria meta’ campo.
Al 17′ Karic serve bene in area il nuovo entrato Bolsius che al momento del tiro “cicca” clamorosamente la palla da buona posizione.
Al 22′ anche il Benevento ha un’occasionissima per passare: Ciano direttamente su punizione colpisce il palo.
Al 24′ un veloce contropiede dei foggiani si conclude con un tiro di Schenetti bloccato a terra da Paleari.
Fino alla fine del tempo regolamentare e’ il Benevento a..menare la danza pur senza impensierire troppo la difesa avversaria per la scarsa capacita’ di penetrazione degli avanti.
Al primo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro il Foggia va’ vicinisssimo alla marcatura grazie ad una fiondata di Embalo su punizione respinta dall’incrocio dei pali.
Finisce qui. Il Benevento conquista un punto prezioso per il suo cammino, riducendo le distanze dalla Juve Stabia incappata nella prima sconfitta in campionato ma sentendo il fiato sul collo dell’Avellino che inanella la quarta vittoria consecutiva e raggiunge gli “stregoni” al secondo posto in classifica.
IL TABELLINO
FOGGIA – BENEVENTO  0-0
FORMAZIONI:
Foggia:
Nobile, Salines, Carillo, Rizzo, Garattoni, Di Noia (dall’88’ Fiorini), Marino (dal 79′ Martini), Vezzoni, Schenetti (dall’88’ Odjer), Tonin (dal 63′ Embalo), Beretta (dal 63′ Tounkara).  All. Cudini.
Benevento: Paleari, El Kouakibi, Berra, Pastina, Improta, Karic, Talia, Ferrante (dal 59′ Bolsius), Agazzi, Ciano, Kubica (dal 59′ Masciangelo).  All. Andreoletti.
Arbitro: Galipo’ di Firenze
Note: Ammoniti Ciano, Di Noia, Schenetti, Berra, El Kouakibi. Recupero: 3′ p.t., 4′ s.t. Vietata la
partecipazione dei tifosi beneventani e campani allo stadio per motivi di ordine pubblico
paventati dal Prefetto di Foggia.

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Il Cammino del Benevento

DECIDE BOLSIUS (0-1) – Sul “neutro” di Potenza il Benevento piega il Sorrento grazie ad una rete dell’olandese – Buona la prova degli “stregoni” – Debutto di Alfieri e Terranova – Espulso Messori nei minuti di recupero finale –

La continua pressione del Benevento durante tutto il corso della partita, interrotta solo da qualche breve sprazzo di gioco degli avversari, ottiene il giusto premio solo a sei minuti dalla fine quando l’olandese Don Bolsius sfonda il “bunker” della difesa sorrentina con un tiro secco e preciso sul quale il portiere non puo’ arrivarci.
Sul campo ‘neutro’ di Potenza, provvisorio campo di gioco delle gare casalinghe del Sorrento, gli “stregoni” ottengono una preziosa vittoria che li porta al secondo posto in classifica generale alle spalle della Juve Stabia che vince anche in trasferta con la Turris e consolida il primato.
La formazione di mister Andreoletti fa’ capire subito le sue intenzioni e gia’ al 5′ Ciano, direttamente su calcio d’angolo, mette i brividi al portiere Marcone che salva con un impegnativo colpo di reni.
Al 10′ ci prova Ferrante con un forte tiro dal limite che l’estremo difensore devia in corner.
Due minuti si fa’ vedere il Sorrento con una conclusione di Ravasio in area che Paleari respinge.
Al 13′ un tiro-cross di Ciano trova ancora pronto Marcone, tra i migliori dei suoi, che neutralizza.
Il Benevento domina e costruisce diverse azioni da gol che, pero’, non vengono finalizzate.
Al 15′ ancora Ciano, servito da Ferrante, calcia alto da ottima posizione.
E’ il momento migliore per gli ospiti che vanno ancora vicini al gol al 25′: Ferrante calcia dalla distanza, il portiere respinge; sul prosieguo dell’azione Talia dal limite impegna nuovamente Marcone in una difficile deviazione.
Al 29′ Paleari sfodera un grande intervento su un tiro di De Francesco da distanza ravvicinata ma l’azione e’ viziata da un’irregolarita’ e l’arbitro fischia la punizione a favore del Benevento.
Al 31′ e’ il difensore Pastina a tentare la via della rete con un tiro potente da poco entro l’area, Marcone blocca a terra.
Il portiere del Sorrento protagonista anche al 33′ su una conclusione di Improta dal limite sulla quale si fa’ trovare pronto alla respinta.
L’ultima azione del primo tempo e’ per il Sorrento al 41′ con Vitale che raccoglie un cross dalla sinistra e calcia da posizione angolata, Paleari non si fa’ sorprendere.
La ripresa si apre col solito copione: il Benevento all’attacco ed il Sorrento che si difende con ordine.
Al 2′ Ferrante manda fuori di testa su corner di Ciano.
Al 6′ e’ ancora Ferrante a tenere in apprensione la difesa avversaria: approfitta di un errato disimpegno e s’invola verso la porta di Marcone che ancora una volta si oppone.
Nei minuti successivi e’ Ciano a tentare piu’ volte la marcatura: all’8′ e’ un difensore a deviare in corner una sua conclusione,  al 17′, il capitano raccoglie dal limite una corta respinta della difesa ma il pallone sfiora il palo, al 20′ ancora un difensore si trova sulla traiettoria del pallone e salva in angolo. Sugli sviluppi del corner El Kaouakibi di testa calcia alto.
Al 28′ una buona azione dei sorrentini che sfiorano il gol con Vitale il cui tiro finisce alto sulla traversa.
Al 39′ il Benevento passa: su un cross dalla destra di Karic la difesa rinvia corto, sul pallone si avventa Bolsius che controlla ed infila imparabilmente. E’ la rete decisiva.
C’e’ tempo al 42′ per l’ingresso in campo di Terranova che fa’ il suo esordio in campionato con la maglia del Benevento.
Per la cronaca non c’e’ piu’ niente di importante da annotare fino al termine, salvo l’espulsione di Messori al secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara.
Il Benevento sale al secondo posto in classifica generale e si prepara all’insidiosa sfida di Foggia con il piglio giusto.
IL TABELLINO
SORRENTO – BENEVENTO  0-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Sorrento:
Marcone, Todisco, Blondett, Fusco (dall’88’ Martignago), Loreto (dall’88’ Badje), Vitale, De Francesco, Cuccurullo (dal 75′ Messori), La Monica (dal 68′ Panelli), Ravasio, Scala (dal 68′ Petito).
All. Maiuri.
Benevento: Paleari, El Kaouakibi, Berra, Pastina, Pastina, Improta (dal 74′ Masciangelo), Talia, Karic, Agazzi (dal 74′ Alfieri), Ciano (dall’87’ Terranova), Kubica (dal 59′ Bolsius), Ferrante.
All. Andreoletti.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa
Rete: Bolsius (84′)
Note:
Ammoniti Improta (40′), La Monica (83′), Petito, Karic (94′). Espulso Messori (92′) per fallo su Pastina.
Sorrento-Benevento 0-1. Bolsius esulta dopo il gol.

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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO AGGUANTA IL PARI AL 94′ (2-2) – In dieci per l’espulsione di Marotta dall’82’ gli “stregoni” evitano la sconfitta grazie a Kubica – Buona la prova del Picerno – Arbitro protagonista in negativo –

Il Picerno sfiora il colpaccio a Benevento e deve accontentarsi del pareggio, raggiunto dai padroni di casa nei minuti di recupero.
Gli “stregoni” disputano forse la peggiore partita di questo avvio di campionato ed alla fine benedicono il punto conquistato nonostante i pronostici favorevoli della vigilia.
Le indicazioni fornite da mister Andreoletti in conferenza-stampa pre-partita si rivelano azzeccate perche’ la formazione lucana dimostra effettivamente  una pregevole organizzazione ed una tenuta di campo autorevole.
Dopo i primi minuti di riflessione, al 9′ e’ il Benevento a rendersi pericoloso con un’incursione in area di Talia il cui tiro-cross finale attraversa tutto lo specchio della porta e finisce sul fondo senza che alcuno possa intervenire per la deviazione.
E’ solo un flash perche’ da questo momento in poi e’ la squadra ospite a tenere bene il campo grazie soprattutto a Vitali che crea lo scompiglio dalla trequarti all’area di rigore avversaria.
All’11’ serve bene in area Murano che in diagonale manda di poco a lato, al 13′ si libera di un difensore e fornisce un ‘assist’ perfetto in area per Diop che si gira e calcia a rete, il tiro e’ smorzato da un difensore permettendo la parata a terra di Paleari.
E’ il momento migliore del Picerno che, dopo un tiro dalla lunga distanza di Guerra, alto sulla traversa, trova la rete al18′ con Murano che approfitta di uno svarione della difesa e batte Paleari in mezza girata.
La formazione di mister Andreoletti subisce il colpo e perde molti palloni a centrocampo dove Tello, fischiatissimo, commette errori nei passaggi ed Improta si “spompa” inutilmente  costretto a svolgere contemporaneamente il ruolo di ala-trequartista e di terzino sul dinamico Vitali. Dal canto suo, Agazzi, dopo un buon inizio perde progressivamente lucidita’ e freschezza lasciando al solo Talia la responsabilita’ della regia.
Al 36′ il Picerno ha un’altra buona occasione con il difensore Allegretto che, pescato in area da una punizione di un compagno, di testa sfiora il palo.
Il tempo si conclude con l’unica occasione da gol del Benevento al 45′: Talia da’ vita ad un veloce contropiede, percorre di corsa tutto il campo dalla propria area di rigore e serve al limite Ciano che da buona posizione si vede respingere il tiro da un difensore.
Nel secondo tempo la squadra di casa sembra avere maggiore intraprendenza che non nella prima fase di gioco.
Gia’ al 3′ Pastina di testa, servito da una punizione di Ciano, sfiora la marcatura.
L’opportunita’ migliore per pareggiare capita, pero’, a Karic due minuti dopo: lo svedese a due passi dalla porta, di testa calcia incredibilmente alto sulla traversa.
Dieci minuti dopo lo imita il nuovo entrato Bolsius che a tu per tu con Merelli spedisce la sfera sul fondo.
Il Benevento perviene al pareggio al 25′ grazie ad un rigore concesso per fallo di mani in area di De Ciancio : il nuovo entrato Marotta realizza con freddezza.
La gara inizia ad incattivirsi, l’arbitro non riesce a gestirla con sufficienza, fioccano le ammonizioni ed il nervosismo la fa’ da padrona.
Al 35′ il direttore di gara  vede un fallo di Paleari su Ciko lanciato a rete e decreta la massima punizione, contestatissima da giocatori e pubblico.
Dal dischetto realizza Murano ed un paio di minuti dopo Marotta viene espulso per fallo su Gilli.
Lo scoramento dei sanniti, sotto di un gol a loro avviso ingiusto ed in inferiorita’ numerica, e’ pressocche’ totale.
Il Picerno cerca di approfittarne e chiudere definitivamente la partita.
Al 40′ Ciko con un forte tiro dal limite impegna Paleari in una difficile deviazione in corner.
Poi e’ la volta di Graziani con due ottime occasioni da gol: al 41′ sfiora il palo con un tiro dal limite ed al 43′ calcia altissimo da buona posizione.
Il finale e’ molto concitato per le continue interruzioni del gioco tra falli reali e fittizi messi in atto dal Picerno per far trascorrere il tempo e portare a casa una prestigiosa vittoria.
Ma il Benevento, trascinato ancora dal pubblico nonostante la brutta prestazione, non ci sta e tira fuori orgoglio e mordente nei sette minuti di recupero  concessi dall’arbitro.
Il pareggio, sospirato e sacrosanto (forse perche’ inatteso visto l’andazzo della partita) arriva al 4′ minuto di recupero con Kubica, alla sua prima rete in maglia giallorossa, che di testa raccoglie un cross di Ciano e batte il portiere in uscita.
IL TABELLINO
BENEVENTO – PICERNO  2-2  (0-1)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, El Kouakibi, Pastina (dal 67′ Marotta), Berra, Talia (dal 67′ Kubica),  Improta, Karic, Tello, Ferrante, Agazzi (dal 55′ Bolsius), Ciano.  All. Andreoletti.
Picerno: Merelli, Gilli, Garcia, Allegretto, Guerra, Gallo (dal 62′ Ciko), De Ciancio, Vitali (dal 51′ Graziani), De Cristoforo, Diop (dal 62′ Santarcangelo), Murano.  All. Longo.
Arbitro: Centi di Terni
Reti: Murano (18′), Marotta (rigore 73′), Murano (rigore 80′), Kubica (94′)
Note:
Espulso Marotta (83′). Ammoniti El Kaouakibi, Tello, Bolsius, Marotta, Ciko, Diop, Vitali, Murano, De Ciancio. Recupero: 1′ nel p.t., 7′ nel s.t.
Benevento-Picerno 2-2. Kubica al 94′ segna la rete del pareggio. (Foto Mario Taddeo)

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Scienza

PERCHE’ IL TEMPO E’ COSI’ MISTERIOSO ? – Da un libro di Michael Hanlon uno spunto interessante di riflessione –

“(…) Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, gli sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa rovente e un minuto gli sembrera’ piu’ lungo di un’ora. Questa e’ la relativita’”.
“Questa citazione proviene dal riassunto di un articolo che Einstein scrisse per il “Journal  of Exothermic Science and Technology” nel 1938 (in cui racconta nei dettagli le difficolta’ di procurarsi una stufa rovente e una bella ragazza – Vivo nel New Jersey). Molti hanno fatto notare che a volte puo’ sembrare che il tempo passi a velocita’ clamorosamente diverse da quella “normale’. Ad esempio, si sente spesso raccontare che il tempo “rallenta” in maniera spettacolare appena prima di un disastro incombente, come un incidente stradale o una caduta da cavallo.
Il professor David Eagleman, un neurobiologo della University of Texas Medical School, dedica le sue ricerche alla percezione del tempo. Eagleman illustra una anomalia fondamentale con l’esempio del lampo e dello sparo. Alle gare di sprint si da’ inizio con uno sparo, e non con un lampo di luce, perche’ il nostro cervello (o quanto meno le regioni cerebrali inconsce di risposta motoria da cui dipendono i velocisti per uscire dai blocchi) reagiscono piu’ velocemente al suono che alla luce (anche se il suono arriva nelle nostre orecchie soltanto a un milionesimo della velocita’ delle onde luminose).
Nella percezione, le parti coscienti del nostro cervello realizzano un trucco di montaggio parecchio astuto per convincerci che il suono e la luce viaggiano alla medesima velocita’. Se faccio schioccare le dita davanti agli occhi, percepisco tre cose come contemporanee: il rumore dello schiocco, la visione delle dita che schioccano e anche, cosa quanto mai bizzarra, la decisione di farle schioccare in quel preciso momento. In realta’, i tre eventi avvengono in momenti diversi.
Ho “deciso” di far schioccare le dita diverse decine di millisecondi prima che gli impulsi nervosi venissero trasmessi al braccio per consentire l’azione ai muscoli. Il suono dello schiocco e’ arrivato nel mio cervello un istante dopo la luce. Sono quantita’ di tempo minuscole, ma il nostro cervello e’ capace, quando vogliamo che lo faccia, di percepire intervalli di tempo estremamente piccoli, dell’ordine di centesimi e anche di millesimi di secondo…..”.

(dal libro “Dieci domande alle quali la scienza non puo’ (ancora) rispondere” di Michael Hanlon – GJA Edizioni – 2009)
Michael Hanlon  (1964-2016) e stato’ uno dei piu’ apprezzati scrittori inglesi di scienza. Ha collaborato con numerosi quotidiani e partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive. Tra i libri di divulgazione scientifica che portano la sua firma ricordiamo “The Science of the Hitchhiker’s Guide to the Galaxy (MacMillan, 2005) e “The Worlds of Galileo (Constable, 2001).

                                              Michael Hanlon (2010)

 

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PAREGGIO A RETI BIANCHE FRA CERIGNOLA E BENEVENTO (0-0) – Gli “stregoni” soffrono nella ripresa ma resistono alla pressione dei padroni di casa e portano a casa un punto prezioso – Infortuni nel primo tempo a Pinato e Sainz Maza – Poche le emozioni –

Reti inviolate al “Monterisi” di Cerignola dopo una gara povera di emozioni.
Il Benevento parte  bene nel primo tempo e gia’ dopo soli 10 secondi va’ vicino al gol con Ciano che da buona posizione si vede respingere da Krapikas un tiro pericoloso.
Al 6′ in uno scontro con un avversario Pinato ha la peggio ed e’ costretto ad uscire, al suo posto entra Agazzi.
All’8′ e’ il Cerignola a farsi minaccioso con un cross in area del terzino Russo sul quale si avventa Malcore che per due volte consecutive si vede respingere il pallone da Paleari, poi la difesa allontana.
L’ingresso in campo di Agazzi giova sicuramente al centrocampo del Benevento che imbastisce alcune buone azioni offensive grazie alla sua sapiente regia.
Dopo un pallone alto calciato da Capomaggio al 15′, gli “stregoni” prendono in mano le redini del gioco e costruiscono occasioni importanti: al 17′ Ciano, servito da Karic, centra la porta dal limite ma il portiere blocca a terra.
Al 22′ su angolo di Ciano e’ Berra a colpire di testa, la palla termina a lato.
Al 28′ anche il Cerignola e’ costretto al cambio obbligato: Sainz-Maza, colpito duro, esce e gli subentra Ghisolfi.
Al 30′ Paleari blocca a terra un tiro di Ruggiero.
Al 36′ l’occasione migliore per il Benevento: Ciano pesca bene in area Simonetti che di testa, sotto porta, in tuffo impegna Krapikas in una difficile respinta.
Il finale del primo tempo e’ ancora appannaggio dei giallorossi, prima con Talia che sparacchia alto dalla distanza e poi con Agazzi che con un tiro “a giro” sfiora il montante alto della porta avversaria.
Nella ripresa la musica cambia. La spinta propulsiva di Agazzi, evidentemente non ancora al meglio della condizione fisica, scema progressivamente mentre Tello continua a sbagliare passaggi.
Il Cerignola acquista man mano sempre piu’ coraggio e si avvicina spesso all’area di rigore del Benevento, costretto a subire la pressione dei pugliesi che in qualche occasione vanno vicini alla segnatura.
Al 21′ un forte tiro di Ruggiero sul primo palo e’ parato a terra da Paleari.
Al 35′ D’Ausilio supera in velocita’ la difesa beneventana e da poco entro l’area tira a botta sicura, Paleari devia in angolo.
E’ il momento migliore del Cerignola che tre minuti piu’ tardi impegna ancora la retroguardia sannita: Capomaggio tira dalla distanza, Paleari respinge. Sul prosieguo dell’azione, Leonetti sotto porta di testa manda incredibilmente la sfera a lato.
L’ultima azione della partita e’ del Benevento con il nuovo entrato Bolsius che si libera bene e dal limite lascia partire un tiro forte ma centrale che il portiere blocca a terra.
Con il punto conquistato a Cerignola il Benevento raggiunge momentaneamente in classifica la Juve Stabia che, pero’, fra due giorni sara’ impegnata a Brindisi e potrebbe in teoria allungare il passo.
IL TABELLINO
AUDACE CERIGNOLA – BENEVENTO  0-0
FORMAZIONI:
Audace Cerignola:
Krapikas, Russo (dall’81’ Rizzo), Martinelli, Ligi, Tentardini, Sainz-Maza (dal 29′ Ghisolfi), Capomaggio, Ruggiero (dal 67′ D’Ausilio), Sosa (dal 67′ Tascone), D’Andrea (dall’81’ Leonetti), Malcore.  All. Tisci.
Benevento: Paleari, El Kaouakibi, Berra, Pastina, Talia, Simonetti (dal 75′ Benedetti), Karic, Tello (dal 75′ Bolsius), Ferrante, Pinato (dal 6′ Agazzi), Ciano (dal 54′ Improta).  All. Andreoletti.
Arbitro: Gabriele Scatena di Avezzano
Note: Ammonito Ligi (91′). Recupero: 5′ nel p.t. e 2′ nel s.t.

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COPPA ITALIA. BENEVENTO ELIMINATO AI RIGORI (7-8) – Il Giugliano passa il turno – Espulsi Masella e Stabile –

Il Benevento esce al primo turno dalla Coppa Italia, eliminato dal Giugliano dopo i calci di rigore.
La “seconda linea” di mister Andreoletti amministra bene il gioco nel primo tempo e fa’ valere un netto dominio territoriale.
Il Giugliano chiude con efficacia tutti i varchi vanificando gli attacchi degli stregoni che vanno vicini al gol gia’ al 3′ con l’ex Marotta (fischiato dai pochi tifosi ospiti presenti sugli spalti del “Vigorito” per essersi “precipitato” a vestire la maglia giallorossa).
Ci provano poi anche Bolsius, Viscardi, Improta, Alfieri ma senza esito. L’unica occasione del Giugliano arriva al 41′ con Ciuferri che spedisce fuori.
Nel secondo tempo il Benevento passa in vantaggio al 3′ con Marotta ma la gioia dei sanniti viene soffocata dopo appena 5′ dal pareggio di Yabre.
I padroni di casa spingono in avanti il baricentro delle proprie azioni ed al 28′ hanno la migliore opportunita’ per segnare: Ciano pesca in area Simonetti il cui tiro scavalca il portiere ma sulla linea salva Scognamiglio.
I sei minuti di recupero concessi dall’arbitro non bastano a cambiare il risultato. Si va’ ai tempi supplementari.
La gara si fa’ subito difficile per il Benevento che dopo 8′ e’ costretto a giocare in dieci per l’espulsione di Masella, entrato solo sei minuti prima al posto di Masciangelo.
Nel secondo tempo supplementare la partita si sblocca dopo 3′ grazie alla rete di testa di Caldore sugli sviluppi di una punizione.
Sei minuti dopo il vantaggio del Giugliano si ristabilisce la parita’ numerica dei giocatori con l’espulsione di Stabile; il Benevento ne approfitta ed all’ultimo minuto pareggia con Bolsius. E’ il 2 a 2 che porta alla…lotteria dei rigori.
Questa la successione:
Ciano: rete:
Vogyatzis: rete;
Kubica: rete;
Bernardotto: rete;
Agazzi: rete;
Gladestony: rete;
Simonetti: sbaglia;
Oviszak: rete;
Tello: rete;
Labriola: para Nunziante;
Rillo: rete;
Di Dio: rete;
Viscardi: traversa;
Caldore: rete.
Il Giugliano passa il turno e si scontrera’ col Latina nella fase successiva.
Il Benevento, eliminato, dovra’ concentrarsi esclusivamente sul campionato.
IL TABELLINO
BENEVENTO – GIUGLIANO 7-8 d.c.r. (1-1)
FORMAZIONI:
Benevento:
Nunziante, Viscardi, Capellini, Rillo, Improta (dal 69′ Simonetti), Alfieri (dal 69′ Ciano), Kubica, Masciangelo (dal 2′ p.t.s. Masella), Carfora (dal 60′ Agazzi), Bolsius, Marotta (dal 13′ p.t.s. Tello). All. Andreoletti.
Giugliano: Baldi, Barba (dal 46′ s.t. Di Dio), De Francesco (dal 1′ s.t. Scognamiglio), Caldore, Yabre, Ciuferri (dal 15′ s.t. Labriola), Vogyatzis, Eyango (dal 15′ s.t. Gladestony), Oviszach, Sorrentino (dal 23′ s.t.s. Bernardotto), De Sena (dal 15′ s.t. Stabile).  All. Bertotto.
Arbitro: Gavini di Aprilia
Reti: Marotta (48′), Yabre (53′), Caldore (3′ s.t.s.), Bolsius (15′ s.t.s.)
Note:
Espulsi Masella (8′ p.t.s.) e Stabile (24′ s.t.s.). Ammoniti Carfora, Alfieri, Sorrentino, Viscardi.
Recupero: 1′ p.t.; 6′ s.t.

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Il Cammino del Benevento

RIMONTA DEL BENEVENTO (3-2) – Prova di carattere degli “stregoni” nel secondo tempo – Piegata la “bestia nera” Crotone –

A poco piu’ di mezzora dalla fine della partita, il Crotone sembra confermare di essere la “bestia nera” del Benevento: Vitale, infatti, azzecca l’angolino alto e porta la sua squadra sul doppio vantaggio.
Pubblico e giocatori giallorossi in campo sono nello scoramento totale. Le cose, pero’, cambiano.
Ma procediamo con ordine.
Nel primo tempo i calabresi dominano a centrocampo, a differenza dei padroni di casa dialogano, imbastiscono buone trame e chiudono bene tutti i varchi.
La migliore occasione, comunque, capita al Benevento al 24′ : Tello, oggi tra i peggiori in campo, fa’ l’unica cosa buona della sua gara, ruba un pallone ad un difensore e si trova a tu per tu con Dini ma poi spreca tutto mandando incredibilmente la sfera fuori.
E come succede in una regola non scritta nel calcio, gol mancato, gol per l’avversario.
Tre minuti dopo l’ex Petriccione pesca bene in area Gomez che di testa fa’ da sponda per D’Ursi, l’attaccante non sbaglia sotto rete.
Il vantaggio del Crotone paralizza i giallorossi che provano a reagire ma i loro attacchi, oltre che sterili, sono disordinati e privi di manovre corali.
Nel secondo tempo il Benevento e’ piu’ intraprendente e, specie con Karic, sfiora il pareggio nei primi minuti.
E’ il Crotone, pero’, a colpire ancora al 13′ con Vitale che, servito in area, lascia partire un tiro molto angolato sul quale Paleari non puo’ arrivarci.
A questo punto finalmente la formazione di mister Andreoletti tira fuori il carattere che gli spalti da tempo reclamano.
Gia’ al 15′ Ciano, servito alla perfezione da El Kouakibi, impegna di testa Dini in una difficile deviazione in angolo. E’ il preludio al gol, che arriva un minuto dopo con il nuovo entrato Simonetti che di testa risolve in area una mischia sotto porta.
Galvanizzato dalla marcatura, il Benevento, incitato dal solito pubblico generoso, dopo quattro minuti perviene al pareggio con il difensore Pastina che, sempre di testa, realizza sugli sviluppi di un corner.
Il Crotone subisce il colpo e si disunisce anche per la grinta degli avversari che al 30′ chiudono l’incredibile rimonta con un tap-in vincente di Simonetti che si rivela l’eroe della serata.
Nel finale il Benevento si limita ad amministrare gioco e risultato ed e’ suo l’ultimo brivido grazie a Marotta che conclude un veloce contropiede con un tiro che sfiora l’incrocio.
Con questa vittoria, la terza consecutiva, il Benevento balza in seconda posizione ad un solo punto dalla capolista Juve Stabia e lascia ad intendere che c’e’ anche lei tra le pretendenti alla promozione.
IL TABELLINO
BENEVENTO – CROTONE  3-2  (0-1)
FORMAZIONI:
Benevento:
Paleari, Berra, Capellini (dal 55′ Simonetti), El Kouakibi, Pastina, Benedetti (dal 68′ Improta), Karic, Tello (dall’81’ Agazzi), Ferrante (dall’81’ Marotta), Talia, Pinato (dal 55′ Ciano).
All. Matteo Andreoletti.
Crotone: Dini, Giron, Gigliotti (dal 71′ Bove), Felippe, Loiacono (dall’80’ Papini), Leo, D’Ursi (dal 71′ D’Errico), Vitale (dall’80’ Vuthaj), Gomez, Petriccione (dall’80’ Tumminello), Tribuzzi. All. Lamberto Zauli.
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone
Reti: D’Ursi (27′), Vitale (58′), Simonetti (61′), Pastina (65′), Simonetti (75′)
Note:
Ammoniti Ferrante (40′), Pinato (51′), Tribuzzi (74′)
Benevento-Crotone 3-2. La prima rete di Simonetti (Foto da Benevento Official Web Site)