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Sui giornali di stamane – 26 GIUGNO 2022 –

– la Repubblica – IL PD ALLA PROVA DELLE CITTA’ –
Elezioni amministrative. Oggi in 2 milioni alle urne per i ballottaggi di 65 comuni. A Verona, Parma, Lucca e Catanzaro le sfide chiave. Letta: conquistare almeno 6 capoluoghi per dare forza al “campo largo”. L’appoggio di Calenda in due citta’.
Putin: la Bielorussia avra’ missili tattici nucleari.
                                                Letta (Pd)

– Corriere della Sera – USA, PROTESTE CONTRO LA SENTENZA SULL’ABORTO –
Ma le prime cliniche stanno gia’ chiudendo. Monsignor Paglia:” Va tutelata la maternita’”.

– il Manifesto – NESSUNO CI PUO’ GIUDICARE  –
In America esplode la rabbia delle donne e non solo contro la Corte suprema che ha cancellato il diritto all’aborto. Caccia alla colpevole, chi si sposta per abortire spegne app e cellulari. In meta’ Stati Uniti norme come l’Afghanistan e peggio della Polonia reazionaria.

– Tuttosport – SIAMO SOLO NOI –
Azzurri immensi ai Mondiali di Budapest. Paltrinieri trionfa nei 1500 con il record europeo, la 4 x 100 mista conquista l’oro davanti agli Stati Uniti. Oro anche dal duo misto sincro. Pilato d’argento nei 50 rana. Mai cosi tante medaglie per l’Italia.

– ANSA Ultimora – APERTI I SEGGI PER I BALLOTTAGGI IN 65 COMUNI –
(Ore 7,02)

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Politica

Pollice verso per…LA LEGGE CHE VIETA L’ABORTO IN POLONIA – La presenza di gravi patologie non è un buon motivo per interrompere la gravidanza per lo stato polacco –

Da due giorni in Polonia è entrata in vigore la legge che vieta l’aborto.
La Polonia, insieme a Malta, ha la legge più restrittiva d’Europa in materia di interruzione della gravidanza.
La sentenza che dichiara illegale l’aborto è stata emessa il 22 ottobre scorso dal Tribunale costituzionale ed afferma che non è possibile interrompere la gravidanza neanche in presenza di patologie fetali anche gravi ed incompatibili con la vita.
Una formulazione che apre la strada ad ulteriori divieti al ricorso all’aborto anche in caso di stupro od incesto.
Dal 27 gennaio in 51 città polacche la popolazione si sta riversando nelle strade per protestare contro il provvedimento e le donne sono in prima fila nella lotta per l’affermazione della democrazia.
Lo stato di diritto è stato deliberatamente smantellato” – sostengono i manifestanti, che chiedono l’intervento dell’Unione Europea.
Intanto, le manifestazioni pacifiche vengono duramente represse dalla violenza e la brutalità delle forze di polizia.