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Il Cammino del Benevento

UNO-DUE MICIDIALE DEL BENEVENTO CHE PIEGA LA RESISTENZA DEL PORDENONE – Nella ripresa in due minuti Elia e Di Serio ribaltano il risultato – Il Var annulla un rigore per gli ospiti – Terza vittoria consecutiva per gli “stregoni” – Fischiato dagli spalti l’ex Ciciretti al suo ingresso in campo –

Vittoria sofferta ma meritata per il Benevento che al “Vigorito” infila la terza vittoria consecutiva battendo un Pordenone sceso in campo col chiaro proposito di strappare un pareggio contro i più quotati avversari.
Il Benevento parte a razzo conquistando diversi calci d’angolo e già al 3′ un forte tiro di Ionita, su respinta della difesa, impegna Perisan in angolo.
Il Pordenone reagisce subito, un minuto dopo, con Folorunsho il cui tiro termina fuori: è l’unico lampo degli ospiti che per tutta la durata del primo tempo stanno a guardare e si limitano a difendere senza osare alcunchè.
Al 9′ Improta, servito da Acampora, entra in area e calcia sul portiere con Lapadula smarcato che si lamenta per il mancato passaggio.
Lo stesso Lapadula all’11’ si rende protagonista di un bellissimo “sombrero” su un difensore e serve Insigne; i due non si intendono e l’azione sfuma ma l’arbitro aveva comunque fischiato il fuori gioco.
Al 16′ per poco un difensore del Pordenone rischia l’autogol su un traversone di Masciangelo.
Al 28′ bello scambio Lapadula-Viviani con tiro finale di quest’ultimo respinto in tuffo dal portiere, l’azione prosegue e la palla scivola ancora sui piedi di Viviani il cui tiro dal limite finisce di poco a lato.
Il finale di tempo è ancora tutto di marca beneventana.
Al 36′ Insigne non riesce ad agganciare da ottima posizione in area un passaggio filtrante di Masciangelo.
Al 41′ una bordata dalla distanza di Acampora sorvola la traversa, due minuti dopo ci prova Viviani ma Perisan blocca a terra.
Nel secondo tempo, al 7′ passa in vantaggio il Pordenone: l’azione del gol scaturisce da un errore di Vogliacco che serve male Elia  favorendo l’inserimento di un attaccante avversario che porge il pallone in area a Butic il quale, solo davanti a Paleari, lo mette alle sue spalle.
I padroni di casa accusano il colpo e stentano a trovare il bandolo della matassa.
A questo punto mister Caserta sostituisce Improta e Acampora con Brignola e Di Serio.
La mossa dell’allenatore del Benevento sembra in un primo momento poco felice per l’avvicendamento di due tra i migliori fino a quel momento ma poi si rivela azzeccata perchè si avverte una maggiore spinta offensiva.
Nel giro di due minuti, infatti, il Benevento rifila al Pordenone un “uno-due” micidiale che ribalta il risultato: al 17′ Elia raccoglie una palla respinta dalla difesa sugli sviluppi di un corner e batte il portiere con un tiro dalla distanza. La rete riscatta una prestazione poco convincente ma forse il ruolo di terzino non gli si addice molto…
Non si sono ancora spenti gli echi degli entusiasmi del pubblico che un minuto dopo arriva il secondo gol per il Benevento: Insigne lancia in profondità Lapadula che resiste alla stretta del suo difensore e si presenta davanti al portiere ma anzichè tirare preferisce servire al centro dell’area Di Serio il quale non sbaglia.
Sotto di un gol il Pordenone esce finalmente allo scoperto ed al 32′ ha l’occasione per pareggiare: Elia tocca il pallone con la mano in area nel tentativo di rinviare, l’arbitro in un primo momento assegna il rigore poi, dopo aver consultato il Var, ritorna sui suoi passi e cambia decisione ritenendo, probabilmente, involontario il fallo di Elia.
Al 35′ l’allenatore del Pordenone, Tedino, manda in campo Ciciretti: l’ingresso dell’ex è fischiatissimo dagli spettatori.
Al 36′ il Pordenone spreca un’altra ottima occasione per pareggiare: Folorunsho si trova a tu per tu con Paleari ma manda incredibilmente alto sopra la traversa.
Il pericolo scuote il Benevento che si avvicina altre due volte alla rete del Pordenone sfiorando la terza marcatura: al 43′ un bel lancio in profondità di Tello mette Lapadula solo davanti al portiere, l’attaccante italo-peruviano, sempre attivo e presente in ogni azione d’attacco, si fà parare il tiro.
Un minuto dopo ancora Lapadula calcia fuori dalla distanza.
Il Benevento inanella la terza vittoria consecutiva dopo Reggina e Vicenza, il Pordenone rimane in ultima posizione.
Il Tabellino
BENEVENTO – PORDENONE  2-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Paleari, Elia (dall’80’ Glik), Masciangelo, Acampora ( dal 60′ Di Serio), Vogliacco, Barba, Insigne ( dal 69′ Tello), Ionita, Lapadula, Viviani ( dall’80’ Calò), Improta ( dal 60′ Brignola).  All. Caserta.
Pordenone – Perisan, El Kaouakibi ( dall’88’ Magnino), Camporese, Bassoli, Falasco, Kupisz ( dal 65′ Zammarini), Pasa, Pinato ( dall’81’ Ciciretti), Folorunsho, Butic ( dal 65′ Sylla), Cambiaghi ( dall’88’ Tsadjout).   All. Tedino.
Arbitro: Di Martino, di Giulianova
Reti: Butic ( 52′), Elia (62′), Di Serio (63′)
Note:
Ammoniti Viviani, Pinato, Acampora, TelloBenevento-Pordenone 2-1. La gioia di Elia dopo il gol.

 

 

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ANCHE IL PORDENONE CADE SOTTO I COLPI DEL BENEVENTO (2-1) – La capolista non si ferma più e marcia spedita verso la A – Per Coda, subentrato a Moncini, solo pochi spiccioli di partita – Esordio del giovane Di Serio –

Ormai non ce n’è per nessuno: il Pordenone, tra le squadre protagoniste nel girone di andata, si batte bene ma nulla può contro l’armata giallorossa che a tratti sembra addirittura giocare con sufficienza, limitandosi a gestire il vantaggio.
Il Benevento è privo dello squalificato Schiattarella e degli infortunati Kragl, Tuia, Antei, Tello ma le assenze non si fanno sentire considerato il valore delle cosiddette “riserve”.
La formazione di Pippo Inzaghi ha il dominio territoriale e sfiora spesso la marcatura nel primo tempo ma il Pordenone non si chiude affatto a riccio e mette qualche brivido nelle ripartenze.
La rete arriva al 37′ ed è un capolavoro balistico di Viola che su punizione dal limite manda il pallone all’incrocio dei pali superando la barriera.
Nella ripresa, nella fase di maggiore spinta offensiva, arriva il raddoppio: è il 15′, Viola si destreggia da par suo al limite dell’area e serve Insigne che a volo di sinistra batte per la seconda volta l’incolpevole Di Gregorio.
Dopo il doppio vantaggio il Benevento sembra tirare i remi in barca e si concede qualche pausa di troppo, il Pordenone crea qualche pericolo ma trova sempre pronto l’ottimo Montipò il quale, però, nulla può al 90′ quando Bocalon, servito alla perfezione in area, salta più in alto di tutti di testa ed accorcia le distanze.
I giallorossi ritrovano la concentrazione giusta e senza troppi affanni gestiscono la vittoria fino alla fine.
Una vittoria dedicata anche alla memoria di Carmelo Imbriani, “l’icona del calcio pulito”, così come recitava uno striscione in Curva Sud, che proprio sette anni fa, a Perugia dov’era ricoverato, ci lasciava all’età di 37 anni.
Il Tabellino
Benevento – Pordenone  2-1  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Barba, Caldirola, Hetemaj, Insigne (dall’89’ Di Serio), Viola, Moncini (dal 78′ Coda), Improta, Sau (dal 66′ Del Pinto).  All. Inzaghi.
Pordenone – Di Gregorio, Semenzato, Camporese, Bassoli, Gasbarro, Misuraca, Pasa, Mazzocco, Tremolada (dal 61′ Bocalon), Strizzolo (dal 72′ Chiaretti), Candellone (dal 61′ Ciurria).  All. Tesser.
Arbitro: Maggioni di Lecco
Reti: Viola (37′), Insigne (60′), Bocalon (90′)
Note: Ammoniti Strizzolo, Hetemaj, Bocalon.