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Il Cammino del Benevento

BENEVENTO, MISSIONE FALLITA . L’UDINESE FA POKER (2-4) – Ennesima delusione degli “stregoni” che perdono un’altra chance-salvezza – De Paul trascinatore – Infortunio a Sau nel primo tempo – L’Udinese ha colpito un palo con Pereyra nella ripresa – Generoso forcing del Benevento nel finale –

Avrebbe dovuto essere la partita del riscatto dopo la fame di punti e di risultati che ha caratterizzato il girone di ritorno; è stata, invece, quella dello “spettro” per il Benevento che mai come dopo questa gara intravede in maniera inquietante l’abisso della retrocessione.
A questo punto non sono più ammesse scusanti o teorie complottiste perchè il Benevento da qualche mese il male se lo sta procurando da solo.
E’ un copione che si ripete da tempo, ormai: approccio negativo, paura di perdere, difesa distratta e chi più ne ha più ne metta…
E’ successo anche oggi, di fronte ad un’Udinese non certo irresistibile ma che ha mostrato i denti, spavalda e con un atteggiamento positivo, tutti elementi che, di contro, ci si aspettava invece dal Benevento, chiamato alla vigilia ad aggredire gli avversari dal primo minuto.
Così non è stato!
I friulani mettono subito in chiaro le loro intenzioni e già al 4′ vanno in gol: De Paul lancia sulla destra Molina che entra in area e, quaisi indisturbato, infila in diagonale Montipò.
La reazione del Benevento tarda ad arrivare ma al 16′ sfiora il pareggio con Glik che si vede respingere un tiro in area sugli sviluppi di un corner da un grande Musso.
Al 23′ si infortuna Sau, costretto a lasciare il campo sostituito da Gaich.
Al 32′ l’Udinese raddoppia: l’ispiratore del gioco è sempre De Paul dal quale parte l’azione conclusa da Arslan con un gran tiro dal limite.
Lo stesso Arslan, però, un minuto dopo commette un erroraccio servendo involontariamente, con un passaggio all’indietro, Lapadula sul quale il portiere Musso è costretto al fallo in area. Il rigore viene trasformato da Viola.
Sull’ 1 a 2 il Benevento prova a rimettere in piedi la partita. Al 40′ prima Gaich e poi Caldirola nell’arco di pochi secondi vedono infrangersi i loro tentativi sul muro della difesa bianconera.
Al 46′ una rovesciata in area di Barba finisce alta sulla traversa.
Nel secondo tempo Inzaghi inserisce Schiattarella al posto di Viola, una sostituzione imposta probabilmente da motivi di stanchezza del capitano che ha davvero dato tanto nella prima frazione di gioco.
Così come nel primo tempo, l’Udinese va in gol dopo soli 4′, complice la difesa sannita che lascia tutto solo a pochi passi da Montipò l’attaccante Larsen, servito da De Paul, che in tuffo di testa batte l’incolpevole Montipò.
Il gioco dell’Udinese mette in evidenza le falle del centrocampo beneventano: Depaoli non si capisce quale ruolo stesse ricoprendo (terzino, mezzala ? boh!), Hetemaj non riesce a frenare De Paul che fà quello che vuole: intercetta, lancia, tira.
All’11’ Inzaghi inserisce Ionita e Iago Falque proprio al posto di Depaoli ed Hetemaj.
Al 16′ l’ex Bonifazi chiude su Dabo sotto porta, sugli sviluppi del calcio d’angolo Musso para su un colpo di testa di Ionita.
Al 24′ ancora il Benevento sfiora la rete: bella giocata di Falque con tiro finale deviato in angolo, sugli sviluppi del corner Musso compie un altro prodigioso intervento negando a Gaich la gioia del gol parandogli il tiro da distanza ravvicinatissima.
Sul veloce rovesciamento di fronte, occasionissima anche per l’Udinese che colpisce il palo con Pereyra.
Al 28′ la rete dell’ 1 a 4 che spezza definitivamente le gambe al Benevento: a segnarlo è il giovane Braaf al suo primo gol in serie A.
Il passivo è decisamente troppo pesante per il Benevento che al 38′ riduce lo svantaggio con Lapadula con un tiro leggermente deviato da Becao.
L’ultima azione importante è propiziata da Insigne che imbecca in area Gaich la cui incornata, debole e centrale, è facilmente preda di Musso.
Il Benevento fallisce miseramente la sua missione di liquidare l’Udinese per tirarsi fuori dalla zona della retrocessione ma si trova, invece, immersa fino al collo per una condotta imprevedibile fino a qualche mese fa.
Ci sono ancora i margini per raggiungere l’obiettivo salvezza ma di questo passo c’è poco da sperare…
Il Tabellino
BENEVENTO – UDINESE  2-4 (1-2)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Glik, Barba, Caldirola, Depaoli (dal 55′ Ionita), Dabo (dal 70′ Insigne), Viola (dal 46′ Schiattarella), Hetemaj (dal 55′ Iago Falque), Improta, Lapadula, Sau (dal 23′ Gaich). All. Inzaghi.
Udinese – Musso, Becao, Nuytinck, Bonifazi, Molina, De Paul, Walace, Arslan (dal 55′ Makengo), Stryger-Larsen (dal 70′ Samir), Pereyra, Okaka (dal 71′ Braaf).  All. Gotti.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia
Reti: Molina (4′), Arslan (31′), Viola (rigore 33′), Stryger-Larsen (49′), Braaf (73′), Lapadula (84′)
Note:
Ammoniti Viola, Musso e Schiattarella                                                 Benevento-Udinese 2-4. Inzaghi lascia
sconsolato il campo, seguito da Lapadula e Barba:
è l’immagine della delusione dei sanniti.

 

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VIOLA DI TACCO REGALA UN PUNTO PREZIOSO (1-1) – Il capitano nella ripresa pareggia la rete di Sansone – Rimandato l’esordio di Gaich – Palo di Caprari nel primo tempo –

Si mette subito male per il Benevento che in meno di un minuto è già sotto di un gol: la difesa giallorossa è colta di sorpresa, Barrow da ottima posizione calcia, il pallone deviato da Glik diventa un assist per Sansone che tutto solo non ha difficoltà a mettere in rete.
Il Bologna, galvanizzato dal vantaggio, fà pressing in attacco ma è il Benevento a sfiorare il gol al 16′ grazie ad un bel tiro di Caprari dal limite che sbatte sul palo a portiere battuto. Un minuto prima Viola, dopo aver recuperato un pallone a centrocampo, aveva terminato la fuga verso la porta avversaria con un tiro respinto da Skorupski.
Nel finale del tempo è il Bologna a creare le migliori occasioni: al 40′ un cross di Barrow, molto attivo, pesca Sansone che di testa mette a lato da buona posizione. Al 43′ altra ottima opportunità per i felsinei con Tomiyasu che prova dalla distanza con un tiro forte che sfiora il palo sinistro della porta difesa da Montipò.
Nel secondo tempo, come nel primo, il Bologna parte alla grande ed in quattro minuti crea tre buone palle-gol.
Al 2′ è Depaoli ad intervenire in  scivolata in corner su un tiro di Sansone, al 3′ un fallo di Dominguez su Tuia, non rilevato dall’arbitro, mette Barrow in condizione di tirare dal limite, la palla và fuori di poco, al 4′ Schouten si destreggia bene in area giallorossa ma il suo tiro viene deviato provvidenzialmente in area da un difensore da distanza molto ravvicinata.
I pericoli corsi scuotono finalmente il Benevento che inizia ad essere padrone del campo.
Lapadula sfiora due volte il pareggio su due servizi di Iago Falque: al 10′ Skorupski para a terra, al 14′ l’attaccante italo-peruviano tenta due volte la segnatura ma la difesa si salva in angolo.
La formazione di Inzaghi continua ad attaccare alla ricerca del pareggio, che arriva al 15′ dopo un’azione prolungata nei pressi dell’area del Bologna risolta in mischia da capitan Viola che, spalle girate alla porta, non può far altro che calciare di tacco ed infilare la difesa avversaria.
Il pareggio giunge a conclusione di una pressione forte e generosa che premia il suo miglior giocatore.Bologna-Benevento 1-1. La rete di tacco di Viola

Da questo momento in poi la partita non offre che pochissime emozioni.
Nella girandola delle sostituzioni viene meno l’atteso esordio in maglia giallorossa del neo acquisto Gaich per l’uscita dal campo di Barba per il riacutizzarsi di una botta subìta precedentemente:  Inzaghi è costretto ad inserire al suo posto Foulon.
Gli unici brividi, uno per parte, sono ispirati da rispettivi errori: al 22′ Depaoli rischia l’autogol nel tentativo di sventare un traversone, al 47′ Dabo raccoglie una respinta sbilenca di un difensore e calcia dal limite, il tiro è bloccato a terra dal portiere.
Finisce in parità, 1 a 1. Per il Benevento è un punto prezioso nella lotta alla retrocessione.
Il Tabellino
BOLOGNA – BENEVENTO  1-1  (1-0)
FORMAZIONI:
Bologna –
Skorupski, Tomiyasu, Danilo, Soumaoro, Dijks, Schouten (dall’81’ Palacio), Dominguez (dal 54′ Poli), Skov Olsen (dal 71′ Orsolini), Soriano, Sansone (dal 72′ Vignato), Barrow.  All. Mihajlovic.
Benevento – Montipò, Depaoli, Barba (dal 76′ Foulon), Glik, Tuia (dall’81’ Caldirola), Hetemaj (dall’82’ Dabo), Iago Falque (dal 71′ Sau), Schiattarella, Lapadula, Viola, Caprari (dal 71′ Insigne).  All. Inzaghi.
Arbitro: Ghersini di Genova
Reti: Sansone (1′), Viola (60′)
Note:
Ammoniti Dominguez, Soriano, Vignato, Schiattarella

 

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BENEVENTO RAGGIUNTO AL 93′ (2-2) – Simone Zaza, autore di una doppietta, fà guadagnare un pareggio prezioso al Torino – Il Var annulla un gol per parte – Viola, dopo una lunga assenza, rientra e segna su rigore –

Il Benevento non va oltre il pareggio tra le mura amiche contro il Torino e si mangia le mani per un risultato che avrebbe potuto essere migliore: in vantaggio di due reti, infatti, subisce la pressione del Toro e si fà rimontare grazie soprattutto a due ingenuità, l’ultima delle quali al 93′, oltre che alla reazione rabbiosa degli avversari che disputano, comunque, una buona prova.
Non è il caso di drammatizzare, però, visto e considerato che la classifica dei giallorossi si muove dopo due giornate negative e che la gara di stasera ha regalato agli “stregoni” due buone notizie, e cioè il rientro di Viola, dopo una lunga assenza, ed il ritorno al gol di Lapadula.
Il primo, che ha bagnato, tra l’altro, il suo ritorno in campo con una rete, su rigore, ha dimostrato, specie nel primo tempo, di essere fondamentale al gioco della squadra pur scontando nella ripresa un naturale appannamento per le condizioni non ancora ottimali;  il secondo , finalmente, al consueto impegno generoso ma improduttivo ha unito il suo sigillo personale con una rete da manuale.
Tutto ciò, purtroppo, non è bastato per concludere ancora più felicemente il girone di andata per i ragazzi di Inzaghi.
E veniamo alla cronaca.
La prima azione offensiva importante è del Torino al 5′: su cross di Ansaldi, Zaza colpisce di testa in maniera sbilanciata consentendo alla difesa di liberare.
Il Benevento reagisce bene e già un minuto dopo un cross di Lapadula non viene sfruttato.
Al 9′ i giallorossi vanno in gol con Glik. L’arbitro prima convalida poi, dietro le proteste dei torinesi, consulta il Var ed annulla per un fallo di mano dello stesso marcatore. In realtà, il polacco non si era aiutato con la mano bensì il pallone era rimbalzato sulla sua mano in modo involontario.
Al 26′ uno scambio errato fra Montipò e Barba mette in condizione Zaza libero di calciare a rete, Montipò respinge in angolo, sugli sviluppi del corner Rincon manda fuori da buona posizione.
Al 30′ il Benevento passa in vantaggio. Un passaggio preciso di Viola libera in area Lapadula che cade a terra per l’intervento irregolare di Sirigu. L’arbitro decreta la massima punizione che Viola si incarica di battere dopo un veloce conciliabolo con Lapadula. Il tiro del capitano spiazza il portiere.
Al 39′ un grande lancio in profondità di Viola pesca in area Caprari che viene, però, anticipato da Sirigu.
Le squadre vanno negli spogliatoi con il risultato di 1 a 0 a favore dei padroni di casa.
Parte bene  nel secondo tempo il Benevento che già al 4′ raddoppia: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hetemaj di testa mette in area, Lapadula, bene appostato, di sinistro in diagonale batte Sirigu.
Sembra fatta per la squadra di casa che, però, non fà neanche in tempo a gioire che si fà sorprendere da una ripartenza veloce del Torino che riduce le distanze: Singo crossa dalla destra per il liberissimo Zaza che di testa batte Montipò, ingannato da una leggera deviazione di Tello.
La squadra del neo allenatore Nicola ci crede e spinge avanti il baricentro della propria azione.
Al 10′ va vicina al gol con un tiro forte di poco a lato di Singo;  tre minuti dopo c’è  una bella azione personale di Belotti con tiro finale di quest’ultimo, forte ma centrale, Montipò respinge in angolo.
Il momento è favorevole al “Toro” che al 17′ va nuovamente in gol con Zaza che sfrutta in mischia l’ennesimo traversone di Ansaldi. Il direttore di gara, dopo aver consultato il Var, annulla per un precedente fallo di mano di Belotti.
Il pericolo corso sveglia il Benevento dal torpore.
Al 25′ Lapadula si libera di due avversari e serve in area Caprari che “cicca” il pallone, poi Improta calcia fuori.
Un minuto dopo una rete di Belotti è annullata giustamente dall’arbitro per evidente posizione di fuori gioco dell’attaccante granata.
Al 28′ è Tuia a spedire alto sulla traversa un pallone servitogli su punizione da Viola.
Lo imita Zaza due minuti dopo su un cross di Ansaldi.
Al 38′ il Benevento manca il gol della sicurezza: una bella azione di forza di Lapadula mette Improta in condizione di crossare per Hetemaj che al volo manda alto sulla traversa.
Gli ultimi minuti sono di marca torinese.
Al 44′ Montipò respinge in angolo una punizione calciata da Verdi, sugli sviluppi del corner Zaza manda fuori di poco.
Al terzo dei 5′ di recupero concessi dall’arbitro il Torino agguanta il pareggio.
Dabo sbaglia un servizio in fase d’attacco, i giocatori del Torino in contropiede con tre passaggi, l’ultimo dei quali è perfetto di Belotti per Zaza, mettono in condizione quest’ultimo di battere sotto rete l’incolpevole Montipò che due minuti dopo para a terra una conclusione pericolosa  di Rincon.
Finisce 2 a 2 dopo una partita rocambolesca ed emozionante.
Il Tabellino
BENEVENTO – TORINO  2-2  (1-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Tuia, Barba, Glik, Improta, Hetemaj, Viola, Ionita (dall’84’ Dabo), Tello (dal 67′ Caldirola), Caprari (dal 76′ Di Serio), Lapadula (dall’83’ Iago Falque). All. Inzaghi.
Torino – Sirigu, Izzo (dal 46′ Buongiorno), Lyanco, Rodriguez (dall’82’ Gojak), Singo, Lukic (dal 74′ Verdi), Rincon, Linetty (dal 66′ Baselli), Ansaldi, Belotti, Zaza.  All. Nicola.
Arbitro: Piero Giacomelli da Trieste
Reti: Viola (rigore 31′), Lapadula (49′), Zaza (51′ – 93′)
Note: Ammoniti Glik, Linetty, Zaza, Baselli                                              Benevento-Torino 2-2. L’esultanza di Lapadula
dopo il gol.

 

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ANCHE IL PORDENONE CADE SOTTO I COLPI DEL BENEVENTO (2-1) – La capolista non si ferma più e marcia spedita verso la A – Per Coda, subentrato a Moncini, solo pochi spiccioli di partita – Esordio del giovane Di Serio –

Ormai non ce n’è per nessuno: il Pordenone, tra le squadre protagoniste nel girone di andata, si batte bene ma nulla può contro l’armata giallorossa che a tratti sembra addirittura giocare con sufficienza, limitandosi a gestire il vantaggio.
Il Benevento è privo dello squalificato Schiattarella e degli infortunati Kragl, Tuia, Antei, Tello ma le assenze non si fanno sentire considerato il valore delle cosiddette “riserve”.
La formazione di Pippo Inzaghi ha il dominio territoriale e sfiora spesso la marcatura nel primo tempo ma il Pordenone non si chiude affatto a riccio e mette qualche brivido nelle ripartenze.
La rete arriva al 37′ ed è un capolavoro balistico di Viola che su punizione dal limite manda il pallone all’incrocio dei pali superando la barriera.
Nella ripresa, nella fase di maggiore spinta offensiva, arriva il raddoppio: è il 15′, Viola si destreggia da par suo al limite dell’area e serve Insigne che a volo di sinistra batte per la seconda volta l’incolpevole Di Gregorio.
Dopo il doppio vantaggio il Benevento sembra tirare i remi in barca e si concede qualche pausa di troppo, il Pordenone crea qualche pericolo ma trova sempre pronto l’ottimo Montipò il quale, però, nulla può al 90′ quando Bocalon, servito alla perfezione in area, salta più in alto di tutti di testa ed accorcia le distanze.
I giallorossi ritrovano la concentrazione giusta e senza troppi affanni gestiscono la vittoria fino alla fine.
Una vittoria dedicata anche alla memoria di Carmelo Imbriani, “l’icona del calcio pulito”, così come recitava uno striscione in Curva Sud, che proprio sette anni fa, a Perugia dov’era ricoverato, ci lasciava all’età di 37 anni.
Il Tabellino
Benevento – Pordenone  2-1  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Barba, Caldirola, Hetemaj, Insigne (dall’89’ Di Serio), Viola, Moncini (dal 78′ Coda), Improta, Sau (dal 66′ Del Pinto).  All. Inzaghi.
Pordenone – Di Gregorio, Semenzato, Camporese, Bassoli, Gasbarro, Misuraca, Pasa, Mazzocco, Tremolada (dal 61′ Bocalon), Strizzolo (dal 72′ Chiaretti), Candellone (dal 61′ Ciurria).  All. Tesser.
Arbitro: Maggioni di Lecco
Reti: Viola (37′), Insigne (60′), Bocalon (90′)
Note: Ammoniti Strizzolo, Hetemaj, Bocalon.

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COLPACCIO DEL BENEVENTO A PERUGIA (2-4)

Il Benevento soffre nel finale ma vince con merito a Perugia.
La partita è bella e combattuta fin dall’inizio: basti pensare che le due squadre mettono a segno due gol a testa già nei primi 18′ di gioco.
Partono bene gli ospiti che, dopo una buona pressione, vanno in gol al 7′ grazie ad un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area e trasformato da Viola con un tiro forte ed angolato.
La reazione del Perugia non si fà attendere e prima il coreano Han pareggia al 9′ su corta respinta di Montipò e dopo Sadiq al 12′ porta in vantaggio gli umbri con il pallone che filtra tra una selva di gambe.
Il Benevento non ci sta a perdere e trova 6′ dopo il gol del 2 a 2 con il difensore Caldirola, anche oggi tra i migliori del Benevento, che ruba il tempo a tutti e segna il suo primo gol in maglia giallorossa.
Nel finale del primo tempo il Benevento passa di nuovo in vantaggio con Coda che raccoglie un ottimo pallone di Viola ed infila l’angolo basso più lontano della porta difesa da Gabriel. Davvero un bel gol!
Nella ripresa le due formazioni continuano a pigiare il piede sull’acceleratore; il ritmo di gioco è elevato a dimostrazione della voglia dei giocatori di aggiudicarsi l’intera posta in palio.
Il Perugia affonda i suoi attacchi ma il Benevento è bravo nelle ripartenze e trova la rete della sicurezza al 73′: Buonaiuto, subentrato qualche minuto prima ad Armenteros, viene atterrato in area da Gyomber. Il conseguente penalty, affidato ancora a Viola, consente al Benevento di portarsi sul 4 a 2.
Gli ultimi 15′ sono caratterizzati dagli attacchi furibondi del Perugia che manca clamorosamente almeno tre palle-gol.  Buonaiuto sbaglia anche lui nel finale, poi giunge il triplice fischio finale.
Il Tabellino
Perugia – Benevento  2-4  (2-3)
FORMAZIONI: Perugia – 
Gabriel, El Jamik (dal 54′ Falasco), Gyomber, Sgarbi, Mazzocchi,
Falzerano (dal 74′ Vido), Carraro (dal 67′ Bianco), Dragomir, Verre, Sadiq, Han.  All. Nesta.
Benevento –
Montipò, Maggio, Caldirola, Antei, Del Pinto (dal 78′ Tello), Improta, Bandinelli,
Coda, Viola, Ricci (dall’85’ Volta), Armenteros (dal 67′ Buonaiuto).  All. Bucchi.
Arbitro:
Dionisi di L’Aquila
Reti: Viola (rigore 7′),
Han (9′), Sadiq (12′), Caldirola (18′), Coda (44′), Viola (rigore 73′)
Note:
Ammoniti Gyomber, Del Pinto, Antei, Maggio, Improta.

 

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IL BENEVENTO PIEGA UN OTTIMO CARPI (3-1)

Benevento-Carpi 3-1
Viola, ottima prova la sua.

Il Benevento è tornato alla vittoria  scalando  di una posizione in classifica generale.
A causa di infortuni e squalifiche, mister Bucchi contro il Carpi, clamoroso ma immeritevole fanalino di coda, è stato costretto a rivoluzionare la difesa ma le novità più importanti sono costituite dal centrocampo e dall’attacco: Viola, infatti, viene schierato unico regista con l’esclusione di Crisetig e Coda viene affiancato in avanti da Armenteros.
Le mosse risulteranno decisive sia perchè Viola ha ritrovato la “verve” dei tempi migliori dimostrando di aver sofferto troppo la presenza di Crisetig e sia anche perchè l’inserimento di Armenteros ha colmato la lacuna e lo scollamento che si è visto per troppo tempo tra il centrocampo e l’attacco.
Dopo le critiche piovute sul coach giallorosso, stasera bisogna dare atto a Bucchi di aver allestito, con l’emergenza che ha avuto di fronte, una formazione azzeccata.
Benevento e Carpi hanno dato vita ad una gara divertente e combattuta e chi si aspettava un ospite dimesso e “catenacciaro” si è dovuto ricredere perchè il Carpi ha ribattuto colpo su colpo gli attacchi del Benevento e solo il rigore del 3 a 1, forse, ha dato sicurezza ai padroni di casa che sono partiti alla grande visto che già al primo minuto di gioco sono passati in vantaggio con Improta che, servito in area da Coda, ha infilato in diagonale.
Il Carpi non è stato certamente a guardare ed è pervenuto al pareggio con Vitale al 16′.
Numerose sono state le occasioni da gol da entrambe le parti fino al 38′ quando Maggio ha raccolto un pallone dalla sinistra ed ha messo in rete a volo approfittando del mancato intervento di alcuni difensori. Il capitano dei sanniti stranamente non ha esultato ma anzi si è lasciato andare ad una reazione nervosa contro qualcuno che lo rimproverava dalla tribuna.
Nel secondo tempo la partita ha ricalcato gli stessi ritmi della prima fase di gioco e frequenti sono stati i rovesciamenti di fronte.
Montipò ha sfoderato ancora una volta tutta la sua bravura con due prodigiosi interventi su Mustacchio al 1′ e, soprattutto, su Arrighini ma anche Piscitelli, ex di turno insieme a Pezzi, subentrato nel finale, ha avuto il suo da fare su un bolide di Buonaiuto dalla distanza.
La rete che ha tagliato le gambe al Carpi è arrivata al 23′ su penalty concesso dall’arbitro per atterramento di Ricci: sul dischetto, Viola, come ad Ascoli, non ha sbagliato.
Sul 3 a 1 il Benevento ha amministrato bene il risultato senza correre troppi rischi e meritando i tre punti.
Il Tabellino
Benevento – Carpi  3-1 (2-1)
FORMAZIONI: Benevento – 
Montipò, Maggio, Volta, Antei, Del Pinto, Improta, Viola (dal 76′
Crisetig), Buonaiuto (dal 67′ Di Chiara), Ricci (dall’85’ Tello), Armenteros, Coda.  All. Bucchi.
Carpi –
Piscitelli, Pachonik (dal 46′ Mustacchio), Sabbione, Kresic, Poli (dal 78′ Pezzi),
Rolando, Coulibaly, Vitale, Marsura, Crociata (dal 57′ Vano), Arrighini.   All. Castori.
Arbitro:
Prontera di Bologna
Reti: Improta (1′),
Vitale (16′), Maggio (38′), Viola (rigore 68′)
Note:
Ammoniti Buonaiuto e Kresic

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OTTIMO PAREGGIO DEL BENEVENTO A PALERMO (0-0)

Palermo-Benevento 0-0
Coda in area palermitana

Grazie ad una gara accorta e concentrata, il Benevento impone il pari alla capolista Palermo.
Ma il risultato, forse, premia eccessivamente i padroni di casa che solo nel finale di partita creano qualche brivido alla difesa giallorossa apparsa finalmente attenta e priva di sbavature.
Ancora alle prese con l’infermeria, Bucchi  schiera un 3-5-2 che nel corso dell’incontro sarà costretto a modificare per motivi oggettivi. Tra le fila del Benevento rientra Maggio, assente da circa un mese per infortunio, coadiuvato sull’altra fascia da Di Chiara mentre Letizia viene posizionato sulla trequarti a seguito degli indisponibili Insigne ed Improta.
Parte bene il Palermo il cui gioco, però, è lento e scontato consentendo agli stregoni di chiudere bene tutte le zone del campo e di ripartire con dei veloci contropiede.
Il primo tempo, insomma, è tutto di marca beneventana ed almeno in due occasioni con Coda il Benevento sfiora di un soffio la rete.
La partita è un pò noiosa perchè entrambe le squadre, timorose l’una dell’altra,  pensano a studiarsi vicendevolmente e sono molti gli errori di gioco da parte dei giocatori ma anche da parte dell’arbitro che spesso lascia correre troppo senza intervenire su falli evidenti: Jajalo, già ammonito, commette una grave violazione e meriterebbe il secondo cartellino ma viene graziato dal direttore di gara.
La ripresa inizia male per il Benevento che dopo soli 6′ perde prima Viola e poi Letizia per infortuni.
Bucchi è costretto a cambiare modulo di gioco inserendo al loro posto Buonaiuto e Ricci che mostrano subito di essere in partita. Il primo è protagonista di un ottimo tiro sul quale l’ex Brignoli compie un vero miracolo oltre a dare un valido supporto in difesa quando occorre, il secondo dà maggiore vivacità al gioco permettendo a Coda ed allo stesso Buonaiuto di impensierire la retroguardia rosanero.
Prima del tempo regolamentare il Palermo va molto vicino al gol grazie ad una leggerezza difensiva di Billong, l’unica in una condotta impeccabile, che permette a Trajkowski di calciare quasi…un rigore in movimento che finisce, però, incredibilmente alle stelle.
Nei 5′ di recupero i siciliani si rendono pericolosi in avanti ma Montipò e compagni reggono bene e portano a casa un prezioso pareggio.
Il Tabellino
Palermo – Benevento 0-0
FORMAZIONI: Palermo – 
Brignoli, Salvi (dall’82’ Rispoli), Bellusci, Rajkovic, Aleesami, Haas, Jajalo, Murawski (dal 65′ Falletti), Trajkowski, Puscas (dall’89’ Moreo), Nestorovski.  All. Stellone.
Benevento – Montipò, Maggio, Di Chiara, Viola (dal 49′ Buonaiuto), Volta, Billong, Bandinelli, Tello, Coda, Letizia (dal 51′ Ricci), Asencio.  All. Bucchi.
Arbitro: Abbattista, di Molfetta (BA)
Note: Ammoniti Rajkovic, Jajalo, Salvi, Billong, Maggio.

 

 

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Coppa Italia: BENEVENTO, AVANTI TUTTA! VIOLA E TELLO CASTIGANO L’UDINESE (2-1) d.t.s.

da “tuttoudinese.it”
UDINESE-BENEVENTO, MALE LA PRIMA DI VELAZQUEZ, L’UDINESE SALUTA LA  COPPA E VIENE FISCHIATA (1-2) ( di Davide Marchiol)
Volano subito fischi per l’Udinese, che dura mezz’ora e poi si scioglie lasciando spazio al Benevento.
La squadra di Bucchi crea, gioca, spinge e trova prima il meritato pareggio dopo 2 pali, poi, ai supplementari, dimostra più grinta e sigla con Tello il gol-vittoria.

Tello, autore del gol vittoria contro l’Udinese nei tempi supplementari.
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K.O. A CROTONE, ORA E’ DAVVERO BUIO PESTO PER IL BENEVENTO

Crotone rappresentava …l’ultima spiaggia per un Benevento alla disperata ricerca di punti e di morale ma alla fine ha costituito la fatale testimonianza di inferiorità (è triste ammetterlo!) in un campionato non alla sua portata.
Le problematiche condizioni psicologiche legate alla posizione in classifica, l’assenza di numerosi titolari, le polemiche in settimana per le sonore batoste con Napoli e Roma e, per finire, il “caso Lucioni” fermato dall’antidoping hanno certamente influito sull’ennesima sconfitta rimediata oggi.
C’è da dire, però, che i padroni di casa hanno evidenziato una maggiore volontà di vittoria rispetto ai sanniti che solo dopo il raddoppio del Crotone hanno avuto una reazione degna di tal nome pur senza far soffrire molto la difesa avversaria che ha rischiato di capitolare solo a 7′ dalla fine quando l’arbitro, dopo aver consultato la VAR, ha concesso al Benevento un calcio di rigore: gli stregoni avrebbero potuto rimettere in discussione il risultato ma Viola ha calciato il pallone sul palo spegnendo le ultime speranze di una difficile rimonta.
Ora è davvero buio pesto per il futuro del Benevento dopo una partita nella quale gli unici a brillare sono stati i circa 400 tifosi che, nonostante tutto, hanno continuato ad incitare la squadra fino all’ultimo all’interno dello stadio calabrese.
A questo punto, una svolta è inevitabile.  Non si vuole colpevolizzare nessuno perchè quando si perde e si è finalino di coda con zero punti dopo sei partite, con 16 gol subìti ed 1 realizzato (record negativo fra tutti i cinque maggiori campionati europei) la colpa è di tutti: giocatori, allenatore, dirigenti.  Ma anche oggi, a nostro modesto avviso, pur con tutte le attenuanti cui si accennava all’inizio di questo articolo, gli errori sono stati commessi a partire dall’undici sceso in campo ed a finire con le sostituzioni effettuate.
Prima che la situazione degeneri e la salvezza diventi una “mission impossible” bisogna correre ai ripari con scelte drastiche anche se non indolori.  A buon intenditore…
Il Tabellino
Crotone – Benevento 2-0
FORMAZIONI: Crotone – Cordaz, Sampirisi, Ajeti, Ceccherini, Martella (dal 70′ Faraoni), Rohden, Barberis, Mandragora, Stoian (dal 70′ Nalini), Trotta, Tumminello (dal 4′ Simy).  All. Nicola.
Benevento – Belec, Venuti, Costa, Gravillon (dal 64′ Letizia), Di Chiara, Lombardi, Cataldi, Memushaj, Lazaar (dal 53′ Perugini), Puscas, Coda (dal 58′ Viola).  All. Baroni.
Arbitro: Orsato
Reti: Mandragora (43′), Rohden (58′)

Crotone-Benevento 2-0
La gioia di Mandragora dolo il gol

 

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Il Cammino del Benevento

PIEGATA UNA BUONA TERNANA

Ceravolo, ancora lui ! L’attaccante giallorosso con la sua doppietta trascina il Benevento alla seconda vittoria consecutiva e, grazie al pareggio interno del Perugia, porta la sua squadra al quarto posto assoluto in classifica.

Benevento-Ternana 2-1 La prima rete di Ceravolo dal dischetto. (Foto "lostregone.net").
Benevento-Ternana 2-1
La prima rete di Ceravolo dal dischetto. (Foto “lostregone.net”).

La classica “legge dell’ex” ha funzionato ancora. Così come all’andata, l’ex ternano è stato decisivo dimostrando l’ottimo periodo di forma che sta attraversando.
La formazione di mister Baroni ha tenuto bene il campo fino al 70′ : il bellissimo gol di Meccariello ha poi disorientato gli stregoni che sono apparsi timorosi e non più sicuri del risultato.  Hanno, così, subìto la pressione degli ospiti che, però, non sono riusciti ad agguantare il pareggio.
Dicevamo di Ceravolo.  A parte l’episodio del rigore, trasformato con la solita freddezza, “la belva”, come viene soprannominato dai tifosi, ha realizzato la seconda rete con grande classe e destrezza: dopo aver raccolto un magistrale lancio di Viola, con un sublime colpo di tacco si è portato il pallone in avanti, ha superato il roccioso Diakitè ed ha battuto il portiere in uscita con un delizioso tocco nell’angolino. Il pubblico è esploso in un boato.
L’ultima vittoria casalinga del Benevento risaliva all’11 febbraio quando la Strega sconfisse il Latina con lo stesso risultato di stasera. Adesso si guarda al futuro prossimo con maggiore fiducia.
Il Tabellino
Benevento – Ternana 2-1
FORMAZIONI: Benevento – Gori, Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez, Chibsah (dall’87’ Matera), Viola, Eramo, Ciciretti, Ceravolo (dal 93′ Pezzi), Melara (dal 76′ Del Pinto).  All. Baroni.
Ternana – Aresti, Zanon, Diakitè, Meccariello, Germoni, Coppola, Ledesma (dal 55′ Palumbo), Petriccione, Falletti (dall’83’ Monachello), Avenatti (dal 58′ La Gumina), Palombi.  All. Liverani.
Arbitro: Aureliano di Bologna
Reti: Ceravolo (rigore 26′- 52′), Meccariello (70′)
Note: Ammoniti Ledesma, Diakitè, Falletti, Lopez.