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Il Cammino del Benevento

PAREGGIO TRA BENEVENTO E SAMPDORIA (1-1) – Al gol dell’ex Caprari risponde Keita – Risultato giusto ma gli “stregoni” sprecano troppo dopo il vantaggio –

Il pareggio tra Benevento e Sampdoria rispecchia l’andamento della gara con un tempo per ciascuno nella distribuzione del gioco in campo.
Nel primo tempo i blucerchiati  marcano un maggiore possesso di palla anche se pochissime sono le occasioni da gol; il Benevento non fà addirittura nessun tiro nello specchio della porta lasciando spesso agli avversari l’iniziativa.
Dopo dieci minuti …al cloroformio con squadre che si limitano a studiarsi, ci prova Ionita all’11’ con un tiro dalla distanza che termina fuori.
Alla prima azione offensiva la Sampdoria va in gol: è il 22′ quanto Tuia commette un errore favorendo nel disimpegno un sampdoriano il cui cross in area trova pronto alla deviazione il neo acquisto Torregrossa ma l’arbitro annulla giustamente per netto fuorigioco dell’attaccante.
Al 26′ è Montipò (buona stavolta la sua prestazione) che esce bene sui piedi di Thorsby sventando la minaccia.
Tra il 42′ ed il 45′ la Sampdoria va due volte vicina al gol, dapprima con Torregrossa che sugli sviluppi di una punizione calcia di testa debolmente da ottima posizione facilitando il compito del portiere, e poi con Keita il cui tiro dal limite viene deviato in angolo da Montipò.
Sul capovolgimento di fronte si vede finalmente la squadra di casa con Caprari che si libera bene in area ma il suo tiro è deviato in corner da un difensore.
Nella ripresa parte bene il Benevento che già al 5′ spreca un’ottima occasione con Caprari che, servito in area da Lapadula, manda fuori in diagonale.
L’attaccante giallorosso, però, si riscatta dieci minuti dopo segnando la rete del momentaneo vantaggio: Barba fà filtrare il pallone in area per l’ex sampdoriano che infila Audero, piazzato sullo stesso palo.
La Sampdoria reagisce subito con un cross insidioso di Candreva respinto con i pugni da Montipò al 12′ ma è il Benevento a salire in cattedra con ripartenze veloci e pericolose.
Gli “stregoni”, però, non approfittano del buon momento e sprecano tre ottime occasioni per mettere il risultato al sicuro.
Il protagonista in negativo è Lapadula che al 17′ si fà parare il tiro da Audero da distanza ravvicinata (sul rovesciamento di fronte Montipò devia in angolo una conclusione di Jankto),  al 23′, su passaggio di Improta in area, a tu per tu con Audero manca il tocco vincente ed, infine, al 26′ su servizio di Viola spara sul portiere in uscita alla disperata su di lui.
Dopo i pericoli corsi la Sampdoria alza il baricentro della propria azione ed inizia a macinare gioco.
Al 29′ Torregrossa da pochi passi sciupa una buona occasione tirando sul portiere.
Poi ci pensa il nuovo entrato Damsgaard a rimediare. Il centrocampista danese al 34′ mette lo scompiglio in area beneventana con un traversone che Tuia devia provvidenzialmente in angolo in scivolata.
E’ il preludio al gol, propiziato dallo stesso Damsgaard che un minuto dopo semina il panico in area con un’azione solitaria e travolgente e smista al centro, con un balzo felino Keita anticipa Barba e realizza.
Il pareggio galvanizza gli uomini di Ranieri che cercano di approfittare del momento favorevole con un pressing a tutto campo che, però, procura solo alcuni calci d’angolo.
L’ultima occasione è, comunque, del Benevento al 41′ con Sau che preferisce non ritornare il pallone a Schiattarella che aspettava per il triangolo e tira alto di poco sulla traversa.
La divisione della posta in palio forse scontenta di più il Benevento che avrebbe potuto chiudere la partita se non avesse sprecato tre palle-gol dopo il vantaggio: è un copione che si sta ripetendo spesso negli ultimi tempi. Chissà che il neo acquisto Gaich, il cui esordio in maglia giallorossa è atteso per la prossima trasferta di Bologna, non possa colmare la lacuna offensiva fin troppo evidente.
Il Tabellino
BENEVENTO – SAMPDORIA  1-1  (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Depaoli, Tuia (dall’82’ Caldirola), Glik, Barba, Ionita, Schiattarella, Improta (dal 75′ Foulon), Insigne (dal 67′ Viola), Caprari (dal 75′ Sau), Lapadula (dall’82’ Di Serio).  All. Inzaghi.
Sampdoria – Audero, Bereszynski, Tonelli (dal 64′ Yoshida), Colley, Augello, Candreva (dal 64′ Damsgaard), Thorsby (dal 77′ Verre), Silva (dal 77′ Ekdal), Jankto, Torregrossa (dal 77′ Quagliarella), Keita.  All. Ranieri.
Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
Reti: Caprari (55′), Keita (80′)
Note: Ammoniti Silva, Tuia, Improta, Depaoli, Tonelli, Ionita.        Benevento-Sampdoria 1-1. Caprari porta in vantaggio i sanniti.

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IL MILAN RINGRAZIA, TROPPI ERRORI CONDANNANO IL BENEVENTO (0-2) – Gli “stregoni” non approfittano della superiorità numerica e sprecano molto – Due pali del Milan, uno del Benevento – Caprari fallisce un rigore –

Risultato bugiardo ? Forse si, considerati gli errori del Benevento e la buona prova fornita dai giocatori.
Ma nel calcio, si sa, vince chi fà meno sbagli e da questo punto di vista nulla da eccepire sul comportamento delle squadre e la conseguenzialità del punteggio finale.
Il Benevento ha giocato quasi costantemente all’attacco specie nel secondo tempo ed ha sfiorato più volte la rete ma troppe occasioni favorevoli sono state sciupate determinandone la sconfitta ad opera di un Milan sornione e concreto che ha saputo difendere dapprima il vantaggio e poi sfruttare l’erroraccio di Montipò nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Tonali dal 33′ del primo tempo.
Fino al momento dell’espulsione la partita era stata equilibrata.
Dopo un tiro dalla distanza di Diaz finito alto sulla traversa al 3′, il Benevento risponde al 9′ con Insigne che viene anticipato da Donnarumma.
Due minuti più tardi Caprari, a seguito di un contrasto con un difensore finisce a terra e reclama il rigore, che sembra sacrosanto. L’arbitro lascia correre ma al 15′ non ha dubbi a concederlo, a favore del Milan, per un fallo di Tuia su Rebic lanciato a rete. Dal dischetto Kessie non sbaglia.
Il Benevento reagisce allo svantaggio ed al 20′ Insigne va vicinissimo al pareggio con un tiro dal limite che coglie in pieno il palo.
Il Milan è costretto a subìre ed al 32′ Tonali commette un fallaccio che l’arbitro punisce dapprima con il giallo e poi, consultato il Var, con il rosso diretto.
La superiorità numerica galvanizza i sanniti che si lanciano generosamente all’attacco ed al 36′ ed al 37′ Donnarumma compie due parate eccezionali, specie la seconda su un tiro fortissimo di Letizia da lontano che lo impegna quasi all’altezza dell’incrocio. Dopo il “missile” scagliato, però, il difensore è costretto ad uscire dal campo, sostituito da Improta.
Il portierone milanista si mette in evidenza ancora al 44′ quando para a terra un tiro in mezza girata di Insigne da buona posizione. Subito dopo ci prova anche Barba su cross di Improta con palla deviata in corner da un difensore.
L’ultimo brivido del tempo, al terzo minuto di recupero: bellissimo lancio filtrante in area di Insigne per Caprari, fermato dall’estremo difensore che si accartoccia sulla palla.
Nella ripresa al 4′ il Milan raddoppia:  Montipò  arriva tardi su un pallone chiamatogli da Glik, Leao se ne impossessa e con un delizioso pallonetto lo batte impietosamente.

                 Benevento-Milan 0-2. L’esultanza di Leao dopo il gol

Il doppio svantaggio non frena, però, il gioco degli “stregoni” che continuano a macinare palle-gol.
Gli errori in fase conclusiva sono decisamente troppi ed a volte ci si mette anche la sfortuna.
Al 7′ Insigne manda fuori sotto porta, un minuto dopo è Ionita a farsi deviare un tiro da un difensore da buona posizione, al 10′ due volte consecutive Lapadula si fà ribattere la palla in area dalla difesa avversaria.
Ma è al 15′ che il Benevento fallisce la più ghiotta delle occasioni per riaprire la partita:  Caprari viene atterrato in area da Krunic, stavolta l’arbitro non ha alcuna esitazione e concede la massima punizione. Lo stesso Caprari si incarica di battere, Donnarumma è spiazzato ma il pallone accarezza il palo e termina fuori.
Poco prima della mezzora si fà vedere finalmente il Milan con Calhanoglu con un tiro dal limite, su servizio di Leao, che si stampa sul palo.
Poi ritorna il Benevento..a menare la danza. In due minuti, al 29′ ed al 30′, prima Insigne e poi Lapadula impensieriscono la retroguardia rossonera.
Al 38′ il Milan in contropiede sfiora al terza marcatura con Kessie, su assist ancora di Leao, il cui tiro viene respinto dal palo con Montipò ormai battuto.
E’ solo una parentesi perchè il Benevento nei minuti finali continua a rendersi pericoloso.
Al 42′ un tiro di Schiattarella, anche stasera, a nostro giudizio, il migliore in campo dei suoi, è deviato in angolo da Donnarumma; sugli sviluppi del corner, Glik di testa manda fuori.
Altre due opportunità allo scadere: una prima volta un difensore milanista salva sulla linea di porta, la successiva è Conti, subentrato da poco a Calabria, ad anticipare e a mandare in angolo.
Finisce qui. Il Benevento esce a testa alta ma anche stasera il risultato avrebbe potuto essergli favorevole se fosse stato meno sciupone. Peccato!
Il Tabellino
BENEVENTO – MILAN  0-2   (0-1)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Letizia (dal 39′ Improta), Tuia (dal 62′ Foulon), Glik, Barba, Hetemaj (dal 46′ Moncini), Insigne (dall’81’ Sau), Ionita, Lapadula, Schiattarella, Caprari (dall’81’ Di Serio).  All. Inzaghi.
Milan – Donnarumma, Calabria (dall’81’ Conti), Kjaer (dall’81’ Kalulu), Romagnoli, Dalot, Tonali, Kessie, Diaz (dal 27′ Krunic), Calhanoglu, Rebic (dal 70′ Castillejo),Leao.  All. Pioli.
Arbitro: Fabrizio Pasqua da Tivoli (RM)
Reti: Kessie (rigore 15′), Leao (49′)
Note: Ammoniti Schiattarella, Calhanoglu, Dalot, Leao. Espulso Tonali al 33.

 

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IL BENEVENTO SALE, BATTUTO ANCHE L’UDINESE (0-2) – Gli “stregoni” decimi in classifica – Di Caprari e Letizia le marcature – –

Con una rete per tempo il Benevento espugna la “Dacia Arena” e conquista il decimo posto in classifica. Gli “stregoni” chiudono bene l’anno battendo in trasferta l’Udinese grazie ad una condotta di gara cinica, concreta ed intelligente.
I friulani hanno spesso il dominio del gioco ma non creano mai grossi pericoli alla difesa avversaria rivelatasi anche stasera accorta ed insuperabile.
La pausa natalizia, a questo punto, risulta essere negativa per il momento felice che la squadra sta attraversando: basti pensare che nelle ultime cinque partite i giallorossi hanno subìto solo due reti a fronte delle ventuno incassate nelle precedenti nove.
Poche le emozioni nel primo tempo.
Nell’Udinese il più attivo è Lasagna che già al 7′ prova a colpire ma

Udinese-Benevento 0-2. La rete di Caprari (Foto Taddeo)

non riesce ad approfittare di un cross che taglia tutta la difesa e manda alto sulla traversa.
Due minuti dopo il Benevento passa in vantaggio: Caprari con un movimento spacca la retroguardia udinese, raccoglie un passaggio filtrante e batte Musso con un tiro angolato.
L’Udinese reagisce all’11’: Pussetto fà velo per Lasagna il cui tiro è deviato in angolo da un difensore.
Dopo un tiro di Insigne,al 22′,  su cross di Improta, ribattuto da un difensore, è ancora Lasagna a rendersi pericoloso, complice un errore di Montipò: il suo pallonetto, però, non inquadra la porta.
L’ultima occasione del tempo è per Arslan al 34′ che, su assist del solito Lasagna, calcia dal limite ma Montipò non si lascia sorprendere e blocca a terra.
Nella ripresa l’Udinese si spinge generosamente in attacco ma tutti gli spunti vengono neutralizzati da Glik e compagni che con veloci ripartenze mettono in apprensione la difesa bianconera.
Al 14′ buona chance per Becao che sugli sviluppi di una punizione di De Paul manda fuori in rovesciata da  posizione ravvicinata.
Al 22′ il Benevento raddoppia: Caprari lancia Letizia che entra in area e fulmina Musso con un tiro all’incrocio.
Al 47′ Di Serio, servito da Schiattarella,  impegna a terra Musso con un tiro forte ma centrale.
L’ultimo brivido al 49′ con De Paul che su punizione colpisce la traversa.
Il Benevento conquista tre punti preziosi che fanno ben sperare per il prosieguo del campionato.
Il Tabellino
UDINESE – BENEVENTO  0-2  (0-1)
FORMAZIONI:
Udinese –
Musso, Becao, Bonifazi (dal 66′ Deulofeu(dal 73′ Nestorovski)), Samir, Stryger Larsen, De Paul, Arslan (dal 66′ Walace), Pereyra, Zeegelaar (dal 73′ Ter Avest), Lasagna, Pussetto.  All. Gotti.
Benevento – Montipò, Letizia, Glik, Tuia, Barba, Ionita (dal 60′ Dabo), Schiattarella, Improta (dal 70′ Foulon), Insigne (dal 61′ Tello), Caprari (dall’80’ Sau), Lapadula (dal 70′ Di Serio).  All. Inzaghi.
Arbitro: Manuel Volpi, di Città della Pieve
Reti: Caprari (9′), Letizia (77′)
Note:
Ammoniti Insigne, Becao, Tuia.

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FATALI AL BENEVENTO I 20′ FINALI, LA ROMA NON PERDONA (5-2)- Un rigore dubbio spiana la strada ai capitolini che approfittano degli errori avversari –

Inzaghi l’aveva detto in conferenza stampa che non sono queste le partite sulle quali puntare per la salvezza anche se il forte passivo subìto, così come quello contro l’Inter, è frutto di una lezione che il Benevento deve imparare a capire: in serie A non puoi permetterti il lusso di fare errori in continuazione perchè vieni punito inevitabilmente.
E di errori, purtroppo, il Benevento ne ha commessi troppi stasera, specie negli ultimi 20′ della gara quando, dopo aver raggiunto il sospirato pareggio con grande spirito di sacrificio, si è lasciato andare scoprendosi in maniera illogica ed immotivata permettendo le incursioni degli attaccanti romanisti che non hanno perdonato.
C’è da dire che il rigore concesso dall’arbitro, realizzato da Veretout e che ha spianato la strada alla goleada della Roma, a parere di chi scrive era molto dubbio; fino ad allora il Benevento aveva dato l’impressione di giocare un’altra partita nel secondo tempo pervenendo meritatamente al pareggio con Lapadula che sei minuti più tardi avrebbe potuto addirittura portare in vantaggio la sua squadra se non avesse sbagliato un gol a tu per tu con Mirante su servizio di Insigne.
Il rigore di Veretout e la sostituzione di Dabo con Improta sono stati, forse, gli elementi decisivi per la vittoria della Roma: il centrocampo del Benevento ha ceduto il passo agli avversari con la conseguenza che la difesa si è trovata sotto pressione perdendo la testa e subendo la spinta offensiva di Dzeko e compagni.
Da allora in poi, salvo un clamoroso errore sotto porta di Ionita che ha sfiorato il pareggio, la Roma ha avuto partita facile grazie ad una difesa frastornata che le ha permesso di tutto e di più.
Dzeko al 32′  segnava il gol del 4 a 2 concludendo da due passi una manovra corale della squadra mentre al 44′ Perez siglava il 5 a 2 finale dopo un’azione personale iniziata da centrocampo con una corsa inarrestabile e terminata dopo aver seminato un nugolo di difensori beneventani.
Nel primo tempo la Roma aveva tenuto a lungo il possesso della palla ma era stato il Benevento a passare per primo al 5′ con Caprari che, liberatosi di Santon, aveva battuto Mirante tradito da una leggera deviazione di un suo compagno.
Dopo lo svantaggio la Roma ha iniziato a macinare gioco soprattutto sulla fascia sinistra con Spinazzola e Mkhitaryan che scorrazzavano alla grande creando continui pericoli.
Il Benevento reggeva bene ma in 5′, tra il 30′ ed il 35′ subìva due gol, dapprima da Pedro e poi da Dzeko non senza qualche responsabilità della retroguardia sannita.
Nel secondo minuto di recupero la Roma andava ancora in gol, stavolta con l’ottimo Mkhitaryan, ma la rete veniva annullata per fuori gioco dopo la consultazione del Var.
Nella ripresa l’ingresso di Insigne al posto di uno spento Iago Falque dava maggior vigore al Benevento che perveniva al pareggio con Lapadula al 10′: Ionita subiva fallo in area ad opera di Veretout e l’arbitro decretava la massima punizione. Lapadula dal dischetto tirava sulla destra di Mirante che respingeva proprio sui piedi dello stesso attaccante del Benevento che spingeva la palla in rete.
Poi accadeva quel che abbiamo descritto in apertura. Caprari festeggiato dai compagni dopo la rete

Il Tabellino
Roma – Benevento  5-2  (2-1)
FORMAZIONI:
Roma –
Mirante, Mancini, Ibanez (dal 78′ Kumbulla),  Cristante, Santon (dal 73′ Bruno Peres), Veretout (dal 78′ Villar), Spinazzola, Pellegrini, Pedro (dal 78′ Perez), Mkhitaryan, Dzeko (dall’84’ Mayoral).  All. Fonseca.
Benevento – Montipò, Letizia, Foulon (dall’86’ Maggio), Caldirola, Glik, Ionita, Schiattarella (dall’82’ Hetemaj), Dabo (dal 76′ Improta), Iago Falque (dal 46′ Insigne), Caprari, Lapadula (dall’82’ Sau).  All. Inzaghi.
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta
Reti: Caprari (5′), Pedro (30′), Dzeko (35′), Lapadula (55′), Veretout (rigore 69′), Dzeko (77′), Perez (89′)
Note: Ammoniti Ibanez, Veretout, Santon, Schiattarella, Foulon. Al 47′ del p.t. annullato dal Var per fuori gioco una rete di Mkhitaryan.

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INTER TRAVOLGENTE SUL BENEVENTO (2-5) – Troppo netto il divario tra le due squadre – I nerazzurri, in vantaggio dopo soli 23″, chiudono la gara nel primo tempo – –

Dopo soli 23 secondi di gioco l’Inter va in gol con Lukaku: peggio di così non poteva iniziare la partita per il Benevento che per lunghi tratti non riesce a reagire e subisce la netta supremazia tecnica dei nerazzurri.
La rete, così veloce e da parte di una squadra che, con tutto il dovuto rispetto, non è la Sampdoria, scombina i piani di mister Inzaghi e manda …in bambola la retroguardia sannita che si fà sorprendere spesso facilitando le manovre degli avversari.
La formazione di Conte quando affonda crea problemi ma viene aiutata dalla difesa della Strega che stasera, specie nel primo tempo, non è all’altezza della situazione.
E’ così che l’Inter dilaga, con Gagliardini al 25′ ed ancora con Lukaku al 28′.
Dopo meno di mezzora il Benevento è sotto di tre reti e lo sconforto viene solamente alleviato dal fendente in area di Caprari, favorito da un erroraccio di Handanovic, che accorcia le distanze al 34′.
E’ il momento migliore per i giallorossi che con Caldirola al 39′, su punizione di Insigne, mettono qualche brivido a Skriniar e compagni.
Ma è solo un lampo perchè al 42′ Hakimi sfrutta un’incertezza di Letizia e batte nuovamente Montipò.
Il primo tempo finisce qui, 1-4: non c’è storia anche se qualche errore dei padroni di casa poteva essere evitato.
Nel secondo tempo il Benevento gioca decisamente meglio ed al 3′ colpisce un palo con Moncini dopo una bella triangolazione con Caprari.
Sono frequenti i rovesciamenti di fronte e la gara si fà più equilibrata sia per la grinta finalmente messa in campo dal Benevento che per il calo dell’Inter che gioca al piccolo trotto.
Dopo una traversa di Gagliardini al 25′, è Lautaro Martinez un minuto dopo a sfruttare l’ennesima leggerezza della difesa ed a siglare il quinto gol.
Al 31′ un’azione ben manovrata degli stregoni mette Caprari in condizione di segnare il 2 a 5.
Poi è ancora l’Inter ad impensierire la difesa avversaria: al 33′ Perisic manda incredibilmente fuori a porta vuota e ad un metro dalla porta, al 34′ Montipò para a terra un tiro di Sanchez da distanza molto ravvicinata.
Al 39′ un’occasione d’oro viene sprecata dal nuovo entrato Lapadula che servito alla perfezione da Schiattarella si trova da solo a tu per tu con Handanovic che lo neutralizza.
A fine partita Eriksen con un colpo da maestro manda il pallone a colpire la traversa.
Niente drammi per il Benevento, consapevole che la permanenza in serie A dipende dalla competizione con squadre, e noi crediamo ce ne siano a sufficienza, maggiormente alla sua portata.
Il Tabellino
BENEVENTO – INTER  2-5  (1-4)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Maggio (dal 46′ Foulon), Barba (dal 37′ Letizia), Caldirola, Glik, Schiattarella, Insigne (dal 46′ Tuia), Dabo (dal 70′ Hetemaj), Moncini (dal 64′ Lapadula), Ionita, Caprari.
All. Filippo Inzaghi.
Inter – Handanovic, Skriniar, De Vrij, Kolarov, Hakimi, Vidal (dal 52′ Barella), Gagliardini (dall’81’ Eriksen), Young (dal 65′ Perisic),  Sensi (dal 65′ Brozovic), Sanchez, Lukaku (dal 65′ Lautaro Martinez).  All. Antonio Conte.
Arbitro: Marco Piccinini da Forlì
Reti: Lukaku (1′), Gagliardini (25′), Lukaku (28′), Caprari (34′), Hakimi (42′), Lautaro Martinez (71′), Caprari (76′)
Note:
Ammonito Schiattarella