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IL BENEVENTO SALE, BATTUTO ANCHE L’UDINESE (0-2) – Gli “stregoni” decimi in classifica – Di Caprari e Letizia le marcature – –

Con una rete per tempo il Benevento espugna la “Dacia Arena” e conquista il decimo posto in classifica. Gli “stregoni” chiudono bene l’anno battendo in trasferta l’Udinese grazie ad una condotta di gara cinica, concreta ed intelligente.
I friulani hanno spesso il dominio del gioco ma non creano mai grossi pericoli alla difesa avversaria rivelatasi anche stasera accorta ed insuperabile.
La pausa natalizia, a questo punto, risulta essere negativa per il momento felice che la squadra sta attraversando: basti pensare che nelle ultime cinque partite i giallorossi hanno subìto solo due reti a fronte delle ventuno incassate nelle precedenti nove.
Poche le emozioni nel primo tempo.
Nell’Udinese il più attivo è Lasagna che già al 7′ prova a colpire ma

Udinese-Benevento 0-2. La rete di Caprari (Foto Taddeo)

non riesce ad approfittare di un cross che taglia tutta la difesa e manda alto sulla traversa.
Due minuti dopo il Benevento passa in vantaggio: Caprari con un movimento spacca la retroguardia udinese, raccoglie un passaggio filtrante e batte Musso con un tiro angolato.
L’Udinese reagisce all’11’: Pussetto fà velo per Lasagna il cui tiro è deviato in angolo da un difensore.
Dopo un tiro di Insigne,al 22′,  su cross di Improta, ribattuto da un difensore, è ancora Lasagna a rendersi pericoloso, complice un errore di Montipò: il suo pallonetto, però, non inquadra la porta.
L’ultima occasione del tempo è per Arslan al 34′ che, su assist del solito Lasagna, calcia dal limite ma Montipò non si lascia sorprendere e blocca a terra.
Nella ripresa l’Udinese si spinge generosamente in attacco ma tutti gli spunti vengono neutralizzati da Glik e compagni che con veloci ripartenze mettono in apprensione la difesa bianconera.
Al 14′ buona chance per Becao che sugli sviluppi di una punizione di De Paul manda fuori in rovesciata da  posizione ravvicinata.
Al 22′ il Benevento raddoppia: Caprari lancia Letizia che entra in area e fulmina Musso con un tiro all’incrocio.
Al 47′ Di Serio, servito da Schiattarella,  impegna a terra Musso con un tiro forte ma centrale.
L’ultimo brivido al 49′ con De Paul che su punizione colpisce la traversa.
Il Benevento conquista tre punti preziosi che fanno ben sperare per il prosieguo del campionato.
Il Tabellino
UDINESE – BENEVENTO  0-2  (0-1)
FORMAZIONI:
Udinese –
Musso, Becao, Bonifazi (dal 66′ Deulofeu(dal 73′ Nestorovski)), Samir, Stryger Larsen, De Paul, Arslan (dal 66′ Walace), Pereyra, Zeegelaar (dal 73′ Ter Avest), Lasagna, Pussetto.  All. Gotti.
Benevento – Montipò, Letizia, Glik, Tuia, Barba, Ionita (dal 60′ Dabo), Schiattarella, Improta (dal 70′ Foulon), Insigne (dal 61′ Tello), Caprari (dall’80’ Sau), Lapadula (dal 70′ Di Serio).  All. Inzaghi.
Arbitro: Manuel Volpi, di Città della Pieve
Reti: Caprari (9′), Letizia (77′)
Note:
Ammoniti Insigne, Becao, Tuia.

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LA JUVENTUS NON PASSA, IL BENEVENTO IMPONE IL PARI (1-1) – Letizia risponde a Morata – Superba prova di impegno e generosità dei sanniti –

Di fronte ai più quotati avversari, gli uomini di Pippo Inzaghi non hanno alcun timore reverenziale e tirano fuori grinta e carattere portando a casa un risultato preziosissimo per la classifica e per il morale.
Il tecnico giallorosso l’aveva anticipato ieri in conferenza stampa.”Ce la giocheremo”. E così è stato!
La Juventus tiene a riposo il campione Ronaldo forse preservandolo per gare sulla carta più difficili che non quella al “Vigorito”: mai peccato di presunzione è commesso da Pirlo più di questo  anche perchè Dybala, chiamato a colmare l’assenza di “CR7”, non si mostra all’altezza della situazione.
Le squadre scendono in campo con il lutto al braccio ed osservano un minuto di raccoglimento per la morte di Diego Armando Maradona, recentemente scomparso.
I bianconeri nel primo tempo tengono a lungo il possesso della palla mentre i sanniti si limitano a difendersi con ordine non disdegnando qualche audace azione in contropiede.
Sono poche, comunque, le occasioni pericolose.
Al 5′ Chiesa si libera e crossa in area, Glik stoppa di petto  e allontana.
Al 10′ è il Benevento a rendersi pericoloso con un tiro di Barba deviato in angolo dal portiere.
A questo punto il gioco si ferma per onorare la memoria di Diego Maradona (storico numero dieci), un lungo e commosso applauso, poi si riprende.
Su un corner di Caprari la palla attraversa tutto lo specchio della porta e viene di nuovo respinta in angolo sui cui sviluppi Lapadula manda alto di testa.
Al 14′ è Ramsey a rendersi pericoloso con un tiro dalla distanza che Montipò in tuffo respinge con i pugni in uscita.
La Juve insiste in attacco ed al 24′ va in vantaggio con Morata che fulmina in diagonale Montipò sulla sua sinistra.
Il Benevento non si perde d’animo e reagisce due minuti dopo con Improta che crossa bene in area per Lapadula che entra in contatto con Danilo e va giù. I beneventani reclamano il rigore ma l’arbitro lascia continuare.
La stessa situazione si verifica cinque minuti dopo ma dalla parte opposta con Dybala che va giù in area dopo un contrasto con Schiattarella: anche in questo caso per l’arbitro non c’è fallo.
Al 36′ Lapadula, molto attivo stasera, di testa manda di poco fuori su un cross proveniente da sinistra.
E’ il preludio al gol, che arriva al terzo minuto di recupero grazie al difensore Letizia che sfrutta in area una mischia e batte Szczesny con un rasoterra imparabile.
Nella ripresa Improta prova subito a sorprendere il portiere con un tiro in diagonale che termina di poco a lato.
La Juventus continua progressivamente ad alzare il baricentro della propria azione, Morata è il più ispirato: al 6′ di testa sfiora la rete a pochi passi da Montipò, al 16′ un suo poderoso tiro dalla distanza accarezza il palo destro della porta difesa dall’estremo difensore giallorosso.
Il Benevento, però, tiene benissimo il campo lottando su ogni pallone e ripartendo con rapide folate offensive. In una di queste, al 39′, uno scambio in area Insigne-Sau viene sventato da un difensore.
L’ultima occasione da gol capita alla Juventus al 41′ con Dybala il cui tiro viene deviato alla grande in angolo da Montipò.
I bianconeri provano fino all’ultimo ad aggiudicarsi l’intera posta in palio ma non passano.
Il Benevento conquista un meritato pareggio.
Il Tabellino
BENEVENTO – JUVENTUS  1-1 (1-1)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Letizia, Glik, Caldirola (dal 33′ Maggio – dal 60′ Insigne), Barba, Hetemaj, Schiattarella, Improta, Ionita (dal 71′ Tello), Caprari (dal 71′ Tuia), Lapadula (dal 71′ Sau).  All. Inzaghi.
Juventus – Szczesny, Cuadrado, De Ligt, Danilo, Frabotta, Chiesa (dal 69′ Bernardeschi), Arthur (dal 61′ Bentancur), Rabiot, Ramsey (dal 61′ Kulusevski), Dybala, Morata.  All. Pirlo
Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli
Reti: Morata (21′), Letizia (45′ +3′)
Note:
Ammoniti Maggio, Cuadrado, Schiattarella, l’allenatore Inzaghi, Barba, Improta, Insigne. Espulso Morata.

Benevento’s Gaetano Letizia(r)  scores the 1-1  goal during the Italian Serie A soccer match Benevento Calcio vs Juventus FC at Ciro Vigorito stadium in Benevento, Italy, 28 November 2020. ANSA / MARIO TADDEO

 

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VIOLA DECISIVO SU RIGORE (1-0) – Il Benevento batte anche il Frosinone ed è Campione d’inverno – Viola è costretto a ripetere il penalty – Partita interrotta per qualche minuto nel finale del primo tempo per problemi all’impianto di illuminazione – Nel secondo tempo infortunio all’arbitro che viene sostituito dal quarto uomo –

Al 19′ del primo tempo l’arbitro concede un calcio di rigore al Benevento per fallo di mano in area di Capuano. Batte lo specialista Viola e segna ma il direttore di gara fà ripetere per l’ngresso in area di Schiattarella al momento del tiro. Con freddezza, ancora una volta, Viola spiazza Bardi e realizza.
E’ l’episodio decisivo anche se il risultato avrebbe potuto assumere un distacco maggiore per le numerose occasioni da gol sprecate dai padroni di casa.
Il Frosinone, giunto al “Vigorito” con propositi bellicosi, forte di una forma in crescita che l’ha portato a conquistare il terzo posto in classifica, dà subito l’impressione di voler “addormentare” la partita e piortare a casa un pareggio prezioso.
I giallorossi, però, non ci stanno e fanno subito capire che vogliono ottenere l’intera posta in palio.
La pressione offensiva è pressocchè costante: Letizia è il padrone assoluto della fascia sinistra e porta ovunque lo scompiglio mentre Sau incanta da par suo con la palla tra i piedi.
La rete arriva inevitabile nel modo descritto sopra.
La reazione dei laziali non è all’altezza della fama di cui godono ed è sempre il Benevento a menare la danza.
Al 43′ qualcosa non funziona all’impianto di illuminazione e l’arbitro decide di interrompere il gioco preoccupato per l’improvviso calo di luminosità in campo tra i fischi sonori del pubblico di casa.
Poi la partita riprende normalmente.
Nel secondo tempo ci si aspetta un Frosinone più intraprendente ma, salvo qualche pericoloso traversone, è sempre il Benevento a creare le occasioni migliori in virtù di micidiali ripartenze.
In una di queste, Viola colpisce il palo da fuori area ma Coda, tutto solo, sparacchia alto sulla traversa a tu per tu col portiere.
In precedenza c’era stato l’infortunio dell’arbitro Marinelli ( buona la sua conduzione di gara) sostituito dal quarto uomo.
Gli otto minuti di recupero non sono sufficienti al Frosinone per superare la granitica difesa del Benevento che non subisce gol da cinque partite e conquista con due giornate di anticipo il titolo di campione d’inverno. Con questo ruolino di marcia è difficile non pensare ad una conquista più prestigiosa…
Il Tabellino
Benevento – Frosinone  1-0  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Hetemaj, Antei, Caldirola, Kragl (dal 68′ Insigne), Schiattarella, Coda, Viola (dall’84’ Tuia), Sau (dal 74′ Improta).   All. Inzaghi.
Frosinone – Bardi, Brighenti, Ariaudo, Capuano, Zampano, Paganini (dal 62′ Haas), Maiello, Gori, Beghetto (dal 79′ Trotta), Dionisi (dal 90′ Citro), Novakovich.   All. Nesta.
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli
Rete: Viola (19′ rigore)
Note:
Ammoniti Gori, Zampano, Paganini, Brighenti, Haas, Capuano. Al 43′ la gara è stata interrotta per qualche minuto per problemi all’impianto di illuminazione. Nel secondo tempo si infortuna l’arbitro che viene sostituito dal quarto uomo Robilotta di Sala Consilina.

Benevento-Frosinone 1-0
La rete di Viola su rigore. (Foto Taddeo)

 

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STREGONI LANCIATISSIMI. BATTUTO ANCHE IL LIVORNO (0-2) – Capolavoro di Kragl – Netta la superiorità dei sanniti – Ritorno al gol di Letizia –

Il Benevento passa anche a Livorno e rafforza ulteriormente la leadership in classifica: adesso sono ben 11 i punti di distacco sulla seconda.
Il ruolino di marcia dei giallorossi è inarrestabile, forte delle 11 vittorie, delle quali ben 10 senza subire gol, sulle 16 gare finora disputate, miglior difesa del campionato e già campione d’inverno con 3 giornate di anticipo dalla fine del girone di andata.
La squadra di casa nulla può contro una formazione decisamente superiore tecnicamente.
Al di là dello striminzito risultato con il quale conclude il primo tempo, 1 a 0 grazie ad un gol- capolavoro di Kragl (al suo quarto sigillo personale), il Benevento è il padrone assoluto del campo e più volte sfiora la rete.
L’esecuzione di Kragl al 13′ è bellissima e vale la pena di descriverla: il tedesco batte un corner servendo Sau che gli ritorna il pallone, poi dall’estremo vertice dell’area lascia partire un bolide, potente e preciso, che si insacca nell’angolo alto più lontano sul quale Plizzari non può arrivarci.
Dopo il vantaggio è Coda ad avere due buone opportunità per segnare: al 26′ l’attaccante di testa manda di poco fuori su un cross di Letizia e tre minuti dopo, sempre di testa, si ripete su azione da calcio d’angolo.
Timida la reazione del Livorno con Marsura al 30′ che sparacchia alto sulla traversa.
Al 33′ bella iniziativa di Schiattarella che supera un avversario in velocità e crossa dalla destra per Sau che in tuffo di testa impegna a terra Plizzari.
Il Benevento insiste e in due minuti, dal 37′ al 39′, crea altre due occasioni da gol, con il solito Coda, anticipato in angolo da un difensore su cross di Letizia, e con Kragl il cui tiro su punizione dalla distanza viene parato dal portiere.
Nel finale si accende una piccola mischia in area del Benevento ma il diagonale di Del Prato termina a lato.
Nella ripresa l’atteggiamento del Livorno sembra più intraprendente e Braken, servito in area da Marsura, impegna Montipò.
Si deve aspettare il 20′ per vedere qualche azione importante. Plizzari para due tiri consecutivi di Tello e di Coda, poi la conclusione di Schiattarella viene deviata in angolo da un difensore. Sull’azione susseguente al corner c’è un contrasto in area tra Marsura e Tello che rovina a terra, i giallorossi, oggi in divisa celeste, protestano ma l’arbitro non concede la massima punizione.
All’82’ una botta da fuori di Tello viene neutralizzata da Plizzari che nulla può, però, tre minuti dopo quando un errore di un suo compagno in difesa mette Letizia nelle condizioni migliori per raddoppiare. Il bravissimo napoletano, anch’oggi tra i migliori, non segnava da oltre un anno. Meritatissima la sua realizzazione visto e considerato il grande campionato che sta giocando.
Nel finale di partita c’è spazio anche per Armenteros, oltre che per Tuia ed Insigne.  L’olandese si fà apprezzare al 91′ con un mirabile colpo di tacco che libera Insigne il cui tiro non sortisce alcun effetto positivo, bella comunque l’azione.  Subito dopo, altra opportunità per Letizia che non riesce ad approfittare degli effetti di un’azione concitata creata da un cross di Maggio. Ma va bene così!
Il Tabellino
Livorno – Benevento  0-2  (0-1)
FORMAZIONI: Livorno –
Plizzari, Bogdan, Gonnelli, Gasbarro (dal 51′ Porcino), Morganella, Del Prato, Luci, Agazzi, Marsura, Murillo (dal 27′ Braken), Mazzeo (dal 71′ Raicevic).  All. Tramezzani.
Benevento – Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Antei, Schiattarella, Kragl (dal 71′ Tuia), Tello, Coda (dall’86’ Armenteros), Viola, Sau (dal 75′ Insigne).  All. Inzaghi.
Arbitro: Ros di Pordenone
Reti: Kragl (13′), Letizia (85′)
Note:
Ammoniti Schiattarella, Kragl, Morganella, Sau, Coda, Gonnelli.

Livorno-Benevento 0-2
La spettacolare rete di Kragl al 13′
Foto Taddeo

 

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IL BENEVENTO AFFOSSA LA SALERNITANA (0-2) – Di Viola e Sau le reti nel secondo tempo – Ottima prova dei sanniti che prevalgono meritatamente nel derby campano – Il neo acquisto Hetemay subito in campo –

Il Benevento “getta la maschera” e fà capire subito che intende svolgere un ruolo da protagonista in questo torneo.
Contro una Salernitana reduce da due vittorie consecutive e col favore del fattore campo, ci si aspettava alla vigilia una gara prudente e sulla difensiva da parte degli “stregoni”.
Non è stato così! I ragazzi di mister Inzaghi hanno gestito l’incontro con piglio autoritario fin dall’inizio della partita, sorretti anche da circa 1.500 tifosi che, come al solito, hanno fatto sentire la propria voce.
Nel primo tempo si è visto solo il Benevento al quale è mancato solo il gol per suggellare una condotta di gara superba. Il neo acquisto Hetemaj, appena prelevato dal Chievo Verona, parte con l’undici iniziale e dimostra di essere l’uomo giusto che mancava al centrocampo giallorosso. Ma è Letizia, più di tutti, a brillare con le sue folate offensive e la sua velocità: sembra ritornato quello dei tempi migliori.
Di Coda ed Insigne le occasioni migliori mentre la Salernitana si fà apprezzare solo per qualche incursione in area e qualche gesto tecnico isolato di Kiyine ma nessun tiro nello specchio della porta di Montipò.
Nella ripresa la formazione di mister Ventura sembra prendere coraggio e si rende pericolosa con Giannetti che di testa manda fuori.
Ma è solo un lampo perchè il Benevento con un uno-due micidiale qualche minuto più tardi chiude la partita.  La prima rete è di Viola al 61′ che raccoglie un passaggio da calcio d’angolo e da poco entro l’area di rigore calcia un fendente imparabile per Micai.
Quattro minuti dopo, su assist-capolavoro di Maggio, è Sau a trovarsi tutto solo davanti all’estremo portiere ed a insaccare con freddezza.
Sullo 0 a 2 la Salernitana non trova la forza di reagire mentre gli avversari tirano i remi in barca rintuzzando senza grossi affanni gli sterili attacchi dei granata la cui pressione negli ultimi quindici minuti approda a qualche brivido per l’attenta difesa beneventana.
L’ultimo pericolo alla porta avversaria lo creano proprio gli ospiti in piena zona recupero: capitan Maggio dimentica l’età anagrafica e scatta sulla fascia destra, entra in area e cade vittima di un sospetto fallo da rigore, l’azione continua con Tello che da ottima posizione manda alto sulla traversa il pallone del possibile 0 a 3.
Ma va bene così. Il derby va al Benevento, con merito. Tra Pippo Inzaghi, campione del mondo da calciatore, e Gianpiero Ventura, ex allenatore della Nazionale privata della qualificazione ai recenti mondiali, prevale nettamente il primo quasi a voler indicare l’inizio di un nuovo ciclo.
Il Tabellino
Salernitana – Benevento  0-2  (0-0)
FORMAZIONI: Salernitana –
Micai, Karo (dal 57′ Kalombo), Migliorini, Jaroszynski, Cicerelli,
Odjer (dal 71′ Maistro), Di Tacchio, Firenze, Kiyine, Giannetti, Jallow (dal 71′ Cerci).
All. Ventura.
Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Volta (dal 93′ Del Pinto), Tello, Hetemaj, Coda, Viola, Insigne (dal 76′ Improta).  All. Inzaghi.
Arbitro:
Abbattista di Molfetta
Reti: Viola (61′), Sau (65′)
Note:
Ammoniti Jallow, Di Tacchio, Giannetti, Insigne.

Salernitana – Benevento 0-2
Coda prova a sfondare la difesa avversaria


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OTTIMO PAREGGIO DEL BENEVENTO A PALERMO (0-0)

Palermo-Benevento 0-0
Coda in area palermitana

Grazie ad una gara accorta e concentrata, il Benevento impone il pari alla capolista Palermo.
Ma il risultato, forse, premia eccessivamente i padroni di casa che solo nel finale di partita creano qualche brivido alla difesa giallorossa apparsa finalmente attenta e priva di sbavature.
Ancora alle prese con l’infermeria, Bucchi  schiera un 3-5-2 che nel corso dell’incontro sarà costretto a modificare per motivi oggettivi. Tra le fila del Benevento rientra Maggio, assente da circa un mese per infortunio, coadiuvato sull’altra fascia da Di Chiara mentre Letizia viene posizionato sulla trequarti a seguito degli indisponibili Insigne ed Improta.
Parte bene il Palermo il cui gioco, però, è lento e scontato consentendo agli stregoni di chiudere bene tutte le zone del campo e di ripartire con dei veloci contropiede.
Il primo tempo, insomma, è tutto di marca beneventana ed almeno in due occasioni con Coda il Benevento sfiora di un soffio la rete.
La partita è un pò noiosa perchè entrambe le squadre, timorose l’una dell’altra,  pensano a studiarsi vicendevolmente e sono molti gli errori di gioco da parte dei giocatori ma anche da parte dell’arbitro che spesso lascia correre troppo senza intervenire su falli evidenti: Jajalo, già ammonito, commette una grave violazione e meriterebbe il secondo cartellino ma viene graziato dal direttore di gara.
La ripresa inizia male per il Benevento che dopo soli 6′ perde prima Viola e poi Letizia per infortuni.
Bucchi è costretto a cambiare modulo di gioco inserendo al loro posto Buonaiuto e Ricci che mostrano subito di essere in partita. Il primo è protagonista di un ottimo tiro sul quale l’ex Brignoli compie un vero miracolo oltre a dare un valido supporto in difesa quando occorre, il secondo dà maggiore vivacità al gioco permettendo a Coda ed allo stesso Buonaiuto di impensierire la retroguardia rosanero.
Prima del tempo regolamentare il Palermo va molto vicino al gol grazie ad una leggerezza difensiva di Billong, l’unica in una condotta impeccabile, che permette a Trajkowski di calciare quasi…un rigore in movimento che finisce, però, incredibilmente alle stelle.
Nei 5′ di recupero i siciliani si rendono pericolosi in avanti ma Montipò e compagni reggono bene e portano a casa un prezioso pareggio.
Il Tabellino
Palermo – Benevento 0-0
FORMAZIONI: Palermo – 
Brignoli, Salvi (dall’82’ Rispoli), Bellusci, Rajkovic, Aleesami, Haas, Jajalo, Murawski (dal 65′ Falletti), Trajkowski, Puscas (dall’89’ Moreo), Nestorovski.  All. Stellone.
Benevento – Montipò, Maggio, Di Chiara, Viola (dal 49′ Buonaiuto), Volta, Billong, Bandinelli, Tello, Coda, Letizia (dal 51′ Ricci), Asencio.  All. Bucchi.
Arbitro: Abbattista, di Molfetta (BA)
Note: Ammoniti Rajkovic, Jajalo, Salvi, Billong, Maggio.

 

 

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BENEVENTO BEFFATO, VITTORIA SFUMATA NEL FINALE

La prestazione del Benevento è stata quasi impeccabile fino all’85’ quando ha subìto la clamorosa rimonta del Carpi che ci ha creduto raggiungendo un inaspettato pareggio.
I giallorossi hanno sprecato una partita che avevano in pugno  con una condotta disastrosa negli ultimi 5′ a conferma della fragilità psicologica che da qualche tempo stanno palesando gli uomini di mister Bucchi.
Un vero peccato perchè fino a quel momento i sanniti avevano ampiamente meritato il doppio vantaggio avvicinandosi in tal modo alla vetta della classifica.
Sceso in campo con le novità di Montipò al posto del contestato Puggioni e di Letizia nell’insolito ruolo di laterale trequartista, il Benevento  ha disputato un ottimo primo tempo mantenendo a lungo il possesso di palla e sfiorando più volte la rete con i vari Viola, Asencio e, soprattutto, Coda (anche oggi tra i migliori in campo anche se qualche volta ha voluto strafare). Solo un paio di volte i padroni di casa hanno creato qualche pericolo con Arrighini che ha trovato attenta la retroguardia avversaria.
Unica nota negativa per il Benevento l’infortunio occorso a Costa che già dopo 8′ di gioco ha dovuto lasciare il posto a Di Chiara, a sua volta sostituito al 46′ dal giovane Sparandeo.
Nel secondo tempo il Carpi aveva iniziato molto meglio rispetto alla prima frazione di gioco impegnando la difesa ospite con un paio di azioni insidiose sventate dall’estremo difensore del Benevento con ottimi interventi.
Ma dopo era ritornata in cattedra la formazione giallorossa che aveva continuato a gestire con autorità il gioco arrivando a sbloccare il risultato al 9′ con l’ex Letizia che…ci metteva la faccia su una sfortunata respinta corta di Colombi su un gran tiro da fuori area di Coda.
Il vantaggio c’era tutto, nonostante la fortuna con la quale era stato conseguito e quindici minuti dopo il Benevento suggellava la buona prova disputata fino a quel momento raddoppiando con Coda, al suo sesto centro stagionale, su rigore concesso per fallo di mano in area di un difensore del Carpi.
Sul 2 a 0 Viola e compagni tiravano i remi in barca limitandosi a mantenere il risultato e ripartendo in contropiede dimostrando di non soffrire la timida reazione degli uomini di Castori.
A cinque minuti dalla fine, però, avveniva lo sconquasso: Concas, approfittando di una brutta caduta di Letizia, costretto poi a rimanere in campo con la caviglia fasciata perchè Bucchi aveva esaurito le sostituzioni, batteva di testa Montipò riaccendendo le speranze dei padroni di casa che pochi minuti dopo, in pieno recupero, raggiungevano l’ormai insperato pareggio con il nuovo entrato Vano.
Lo scoramento dei giallorossi era totale per la vittoria buttata al vento.
Il Tabellino
Carpi – Benevento  2-2  (0-0)
FORMAZIONI: Carpi – 
Colombi, Pachonik, Sabbione, Poli, Buongiorno (dal 72′ Machach), Jelenic, Mbaye (dal 77′ Di Noia), Pasciuti, Piscitella (dal 59′ Vano), Concas, Arrighini.  All. Castori.
Benevento – Montipò, Volta, Billong. Costa (dall’8′ Di Chiara, dal 46′ Sparandeo), Gyamfi, Letizia, Tello, Coda, Viola, Asencio (dal 72′ Buonaiuto), Bandinelli.  All. Bucchi.
Arbitro: Piscopo di Imperia
Reti: Letizia (54′), Coda (rigore 70′), Concas (86′), Vano (93′)
Note: Ammoniti Asencio, Sabbione, Gyamfi, Vano, Arrighini, Tello, Machach, Sparandeo.

Carpi-Benevento 2-2
Concas in azione

 

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IL BENEVENTO FATICA MA VINCE ED AVANZA (2-1)

Un Benevento “double-face” piega una buona Cremonese e conquista la seconda vittoria consecutiva al “Vigorito”.
La vittoria è frutto di un primo tempo convincente, concluso col doppio vantaggio grazie alle reti di Coda, tra i migliori in campo, e di Insigne.
La Cremonese perde l’imbattibilità ma suscita un’ottima impressione nel secondo tempo quando mette alle corde i padroni di casa accorciando le distanze con Migliore e primeggiando nel possesso di palla pur non creando grosse occasioni da gol.
La prima fase di gioco, come si diceva poc’anzi, è tutta appannaggio del Benevento che sblocca il risultato al 16′ dopo aver corso un minuto prima un pericolo su una doppia offensiva dei grigiorossi: Coda raccoglie un lancio dal centrocampo, si destreggia bene in area e di sinistro batte Radunovic con un tiro molto angolato sul quale l’estremo difensore non ci arriva.
I ragazzi di mister Bucchi continuano ad imperversare  nei pressi dell’area avversaria e venti minuti dopo è Insigne a battere con freddezza in uscita il portiere della Cremonese.
Nulla da eccepire sul risultato, ci sta tutto!
Nella ripresa la Cremonese ha una marcia in più mentre il Benevento arranca e non trova lo smalto visto nel primo tempo. Bandinelli e Tello scompaiono pian piano dalla manovra di gioco lasciando il solo Viola a reggere le sorti del centrocampo.
Per il Benevento ci sono solo due lampi d Coda che colpisce il palo su punizione e in un’altra occasione mette fuori dopo una brillante azione personale. Per il resto, c’è solo la Cremonese in campo che prova generosamente a colmare il distacco ma riesce solo a ridurlo nonostante gli oltre cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro.
Il Tabellino
Benevento-Cremonese 2-1 (2-0)
FORMAZIONI: Benevento – 
Puggioni, Gyamfi, Letizia (dal 19′ Di Chiara), Viola, Volta, Billong, Insigne (dal 57′ Ricci), Tello, Coda, Bandinelli, Buonaiuto (dal 76′ Improta).  All. Bucchi.
Cremonese – Radunovic, Mogos, Kresic, Claiton, Migliore, Arini, Castagnetti (dal 76′ Boultam), Croce (dal 39′ Greco), Carretta (dal 56′ Strefezza), Brighenti, Castrovilli.  All. Mandorlini.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano
Reti: Coda (16′), Insigne (36′), Migliore (53′)
Note: Ammoniti Arini, Bandinelli, Carretta, Strefezza, Volta, Billong.

Benevento-Cremonese 2-1
Letizia è stato costretto ad uscire dal campo per infortunio. Al suo posto è entrato Di Chiara.

 

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IL BENEVENTO SCIUPA, IL CHIEVO NO

Chievo Verona – Benevento 1-0
Inglese esulta dopo il gol

Il Benevento ha dato il suo mesto addio alla serie A con una sconfitta che poteva evitare se solo avesse concretizzato il 10 per cento delle occasioni avute, specie nel secondo tempo.
La squadra di De Zerbi, infatti, pur avendo avuto per quasi tutta la partita il dominio nel possesso di palla ha rimediato l’ennesima sconfitta, la ventinovesima in questo campionato (record assoluto negativo per una squadra di massima serie), frutto di uno dei rari momenti in cui il Chievo Verona si era affacciato alla rete di Puggioni.
Ma c’è poco, ormai, da recriminare: la società giallorossa ha lasciato un buon ricordo circa la sua tifoseria, la sua professionalità, l’ingiustizia di cui è stata vittima in parecchie occasioni ma resta l’amarezza per una retrocessione già ampiamente diagnosticata alla fine del girone di andata nonostante i proclami e le illusioni di salvezza provenienti da settori irriducibili dei supporters ai quali va dato atto di essersi rassegnati all’inevitabile epilogo solo di fronte alla…matematica.
Il campionato del Benevento è stato comunque onorato fino alla fine e lo si è visto anche stasera già dalle prime battute della gara, condotta con autorità dalla squadra di mister De Zerbi che per lungo tempo ha tenuto sotto pressione la retroguardia veronese anche se solo con Cataldi ha creato una vera occasione da gol: nell’occasione, Sorrentino ha compiuto una bellissima parata.
Nel secondo tempo, prima dello scoccare del quinto minuto, il Chievo è passato con Inglese (al quale nel primo tempo è stato annullato, giustamente, una rete per fuori gioco) che ha ribattuto in rete a pochi passi da Puggioni dopo che quest’ultimo con una smanacciata aveva respinto, proprio sui suoi piedi, un tiro dalla distanza.
Sotto di un gol il Benevento ha dato l’impressione di poter pervenire al pareggio ma le occasioni, che non sono mancate, sono state tutte fallite per l’imprecisione dei sanniti.  Proprio nei minuti di recupero Coda, subentrato a Parigini a 12′ minuti dalla fine, ha sprecato la migliore ostacolando Diabatè, meglio appostato, e vanificando una bellissima azione personale di Letizia.
Il Tabellino
Chievo Verona – Benevento  1-0
FORMAZIONI: Chievo Verona – Sorrentino, Depaoli, Tomovic, Dainelli, Gobbi, Castro (dal 59′
Bastien), Radovanovic, Hetemaj, Birsa, Giaccherini, Inglese (dal 68′ Stepinski). All. D’Anna.
Benevento –
Puggioni, Sagna, Letizia, Sandro (dal 90′ Rutjens), Dijmsiti, Tosca, Cataldi (dal
53′ Sanogo), Brignola, Diabatè, Guilherme, Parigini (dal 78′ Coda).  All. De Zerbi.
Arbitro:
Pasqua di Tivoli
Rete:
Inglese (49′)
Note:
Ammonito Radovanovic

 

 

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Il Cammino del Benevento

SUPER ORGOGLIO, SUPER BENEVENTO. TRAVOLTO IL VERONA (3-0)

Dopo la quasi rassegnazione per l’inevitabile retrocessione, il Benevento era chiamato ad una partita di orgoglio contro l’Hellas Verona, penultima in classifica.
E l’orgoglio si è visto tutto, anzi qualcosa di più: una gara tecnicamente ed agonisticamente perfetta, senza le solite sbavature in difesa e con un centrocampo ordinato e propositivo quale non lo si era mai visto finora.
Il risultato rispecchia pienamente l’andamento dell’incontro, sempre saldamente nelle mani dei giallorossi che, vieppiù, avrebbero potuto persino aumentare il bottino, viste le numerose occasioni fallite, senza che gli scaligeri avessero potuto obiettare alcunchè.
Già nel primo tempo il Benevento ha mostrato di voler premere subito il piede sull’acceleratore mettendo più volte in affanno la difesa ospite.
Il terzino fluidificante Letizia era un’autentica spina nel fianco sul settore di sinistra supportato soprattutto da Dijuricic che provava anche a concludere dopo aver servito ottimi palloni per Iemmello che sbagliava a pochi passi da Silvestri.
La rete era nell’aria: Letizia raccoglieva  da un compagno e, qualche metro fuori dal limite dell’area, lasciava partire un tiro forte ed angolato sul quale l’estremo difensore veronese nulla poteva.
Il vantaggio premiava il Benevento nonchè il suo uomo migliore fino a quel momento.
La ripresa era una fotocopia del primo tempo con il Benevento all’attacco ed il Verona che non riusciva a reagire subendo la pressione dei padroni di casa che mancavano altre occasioni per arrotondare il risultato, soprattutto con Diabatè.
Quest’ultimo, però, si faceva perdonare al 21′ colpendo di testa su azione da calcio d’angolo: la palla sbatteva sotto la traversa e sulla respinta Iemmello infilava ma il replay dimostrava che in realtà il pallone aveva già varcato la linea della porta prima che Iemmello la sospingesse nuovamente in rete.
Rete, dunque, di Diabatè che si ripeteva al 39′ correggendo in rete un traversone dalla destra di Brignola.
Nel finale mister De Zerbi faceva esordire il giovanissimo Volpicelli al posto di Brignola.
Una vittoria strameritata del Benevento che ridà un pò di morale alla squadra, chiamata sabato prossimo all’attesa “sfida” con i campioni d’Italia della Juventus. Unica nota dolente, l’assenza di Letizia che, già diffidato, è stato ammonito e salterà quest’importante incontro.
Il Tabellino
Benevento – Hellas Verona 3-0

FORMAZIONI: Benevento – Brignoli, Venuti, Letizia, Tosca, Djimsiti, Del Pinto, Brignola (dall’88’ Volpicelli), Djuricic (dall’80’ D’Alessandro), Viola, Iemmello (dal 72′ Guilherme), Diabatè. All. De Zerbi.
Hellas Verona – Silvestri, Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen, Romulo, Buchel, Calvano (dal 27′ Felicioli), Verde, Cerci (dal 67′ Fossati), Valoti (dal 46′ Petkovic).  All. Pecchia.
Arbitro: Doveri di Roma
Reti: Letizia (25′), Diabatè (66′- 84′)
Note:
Ammoniti Del Pinto, Buchel, Letizia, Felicioli. Angolo 9-1 per il Benevento.

Benevento-Verona 3-0
Letizia festeggiato dai compagni dopo il gol.
(Foto Getty)