Era partito bene il Cagliari aggredendo subito gli avversari e già al 2′ era andato in gol con Pavoletti che però aveva commesso fallo su Montipò e l’arbitro aveva annullato.
Affiorava subito il nervosismo in campo ed un dirigente cagliaritano in panchina veniva espulso per proteste dopo l’ammonizione di Caligara per fallo su Improta.
Spinta da Nainggolan, la squadra di casa deteneva a lungo il possesso di palla senza, però, creare pericoli agli ospiti che, invece, al 12′ avevano una grossa opportunità per passare: Schiattarella lanciava in area per Lapadula che finiva a terra per l’intervento di Cragno, l’arbitro dapprima decretava il rigore, apparso evidente, poi consultava il Var e lo negava.
Il momento era favorevole agli stregoni che al 19′ creavano un’altra palla-gol con Sau che, servito alla perfezione da Lapadula, superava in velocità il suo difensore e a tu per tu con Cragno mandava la palla di pochissimo a lato.
Al 23′ era il Cagliari a sfiorare la rete con Nainggolan che tentava un colpo da maestro cercando di sorprendere Montipò fuori dai pali con un tiro da lunghissima distanza: l’estremo difensore si salvava in angolo con un bel colpo di reti. Sugli sviluppi del corner Pavoletti di testa indirizzava verso la rete e per Joao Pedro, lasciato tutto solo, era un gioco da ragazzi spingere il pallone in porta.
Lo svantaggio non preoccupava più di tanto il Benevento che reagiva alla grande rimontando in tre minuti: al 41′ Sau raccoglieva un passaggio millimetrico di Schiattarella in area e con una mezza girata a volo fulminava Cragno. Al 44′ su cross di Insigne, Tuia si elevava di testa più in alto di tutti e da vero attaccante insaccava da vero attaccante. Il tempo si concludeva così sul risultato di 2 a 1 in favore del Benevento.
Nel secondo tempo il Cagliari alzava il baricentro della propria azione alla ricerca del pareggio ma la spinta propulsiva di Nainggolan si esauriva presto e di pericoli veri e propri nemmeno l’ombra.
Anzi, erano i sanniti ad impensierire la retroguardia sarda con ripartenze veloci.
Al 3′ una punizione di Sau trovava pronto alla deviazione di testa Glik in area, Cragno bloccava a terra.
Si doveva attendere il 15′ per vedere un’azione del Cagliari degna di questo nome: Sottil, subentrato a Caligara, scagliava un bel tiro dal limite che Montipò deviava in angolo, poi tre minuti dopo un cross di Tripaldelli veniva respinto coi pugni dal portiere. Troppo poco per pretendere di spaventare la difesa accorta e concentrata del Benevento.
L’allenatore degli isolani, Di Francesco, inseriva l’attaccante Simeone al posto di Tripaldelli per dare una maggiore carica offensiva alla squadra che però non arrivava anche per la contromossa del collega Inzaghi che con la sostituzione di Foulon al posto di Insigne si assicurava l’adeguata copertura.
Al 23′ Lapadula si rendeva protagonista di una bella azione personale conclusa con un passaggio che intendeva servire in area Insigne, tutto solo, ma la palla veniva intercettata dalla difesa.
Al 29′ uno scambio Barba-Lapadula con assist per Sau da parte di Improta non si concretizzava per la difficoltà di Sau di girarsi per il tiro a rete.
Ancora il Benevento in cattedra: stavolta era Caprari al 34′ a districarsi bene in area ed a servire Di Serio che non ci arrivava.
Al 39′ duro contrasto tra Caprari e Nandez che si facevano ammonire per reciproche scorrettezze. Quest’ultimo inveiva contro l’arbitro con parole irriguardose guadagnandosi il cartellino rosso.
Gli ultimi minuti non offrivano altre emozioni al di là di un tiro di Dabo respinto in angolo da Cragno e di una parata a terra di Montipò su una conclusione in mezza girata di un attaccante avversario.
Il Benevento portava a casa una vittoria preziosa e meritata contro un Cagliari privo di idee e sempre più giù in classifica.
Il Tabellino
CAGLIARI – BENEVENTO 1-2 (1-2)
FORMAZIONI:
Cagliari – Cragno, Zappa, Walukiewicz, Ceppitelli (dal 77′ Pisacane), Tripaldelli (dal 67′ Simeone), Nandez, Marin, Caligara (dal 46′ Sottil), Nainggolan (dall81′ Pereiro), Joao Pedro, Pavoletti. All. Di Francesco.
Benevento – Montipò, Improta, Barba, Tuia (dall’89’ Maggio), Glik, Hetemaj (dall’89’ Dabo), Insigne (dal 71′ Foulon), Ionita, Lapadula (dal 75′ Di Serio), Schiattarella, Sau (dal 75′ Caprari). All. Inzaghi.
Arbitro: Eugenio Abbattista da Molfetta
Reti: Joao Pedro (24′), Sau (41′), Tuia (44′)
Note: Ammoniti Caligara, Schiattarella, Improta, Sottil, Pisacane. Espulso Nandez all’84’