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IL PISA IMPONE IL PARI (1-1) – Buona prestazione dei toscani al “Vigorito” – Tuia sfortunato: infortunio ed autorete – Coda ritorna al gol – Non basta al Benevento una buona ripresa –

Il Benevento non va oltre il pareggio nella partita casalinga col Pisa. Merito soprattutto degli ospiti che, specie nel primo tempo, hanno imposto il loro gioco ordinato a centrocampo e sulle fasce.
Demerito anche dei padroni di casa, però, ai quali evidentemente la lunga sosta natalizia ha nuociuto più del previsto, visto e considerato che alcuni suoi tradizionali elementi migliori, vedi Viola e Kragl, sono apparsi alquanto spenti e demotivati.
Eppure il Benevento era partito bene passando in vantaggio già al 10′ con Coda, più lesto di tutti a deporre in rete un pallone che la traversa aveva respinto dopo un’azione personale di Sau.
Il Pisa reagiva bene pervenendo al pareggio al 18′ grazie ad una sfortunata autorete di Tuia che era costretto poi qualche minuto più tardi ad uscire per un infortunio, sostituito da Volta.
I giallorossi accusavano il colpo e non riuscivano ad esprimere il solito gioco autoritario mentre anche la difesa più forte del campionato mostrava segni di…scollatura.
Nel secondo tempo la capolista sembrava più determinata e fioccavano le occasioni da gol, sciupate miseramente o sventate dal bravo Gori.
I pisani si limitavano a rallentare il gioco e, spesso, a perdere tempo con espedienti che non sempre il direttore di gara capiva e puniva.
Mister Inzaghi provava ad aumentare il ritmo inserendo il neo-acquisto Moncini al posto di Sau ma la mossa non sortiva alcun effetto positivo.
Il finale era tutto di marca beneventana, ma troppo tardi nonostante la superiorità numerica per l’espulsione di Siega all’85’.
Il Pisa portava a casa un punto prezioso, il Benevento manteneva intatto il distacco sulla seconda.
Il Tabellino
Benevento – Pisa  1-1  (1-1)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Caldirola, Tuia (dal 22′ Volta), Schiattarella, Kragl, Tello (dal 53′ Improta), Coda, Viola, Sau (dal 78′ Moncini).  All. Inzaghi.
Pisa – Gori, Birindelli, De Vitis, Ingrosso (dal 57′ Verna), Lisi. Marin, Gucher, Pinato (dal 55′ Soddimo), Siega, Fabbro, Vido (dal 76′ Moscardelli).  All. D’Angelo.
Arbitro: Robilotta, di Sala Consilina
Reti: Coda (10′), Tuia (autorete 18′)
Note: Ammoniti Volta, Soddimo, Schiattarella, Siega, Fabbro, Maggio. Espulso Siega all’85’ per doppia ammonizione.

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VIOLA DECISIVO SU RIGORE (1-0) – Il Benevento batte anche il Frosinone ed è Campione d’inverno – Viola è costretto a ripetere il penalty – Partita interrotta per qualche minuto nel finale del primo tempo per problemi all’impianto di illuminazione – Nel secondo tempo infortunio all’arbitro che viene sostituito dal quarto uomo –

Al 19′ del primo tempo l’arbitro concede un calcio di rigore al Benevento per fallo di mano in area di Capuano. Batte lo specialista Viola e segna ma il direttore di gara fà ripetere per l’ngresso in area di Schiattarella al momento del tiro. Con freddezza, ancora una volta, Viola spiazza Bardi e realizza.
E’ l’episodio decisivo anche se il risultato avrebbe potuto assumere un distacco maggiore per le numerose occasioni da gol sprecate dai padroni di casa.
Il Frosinone, giunto al “Vigorito” con propositi bellicosi, forte di una forma in crescita che l’ha portato a conquistare il terzo posto in classifica, dà subito l’impressione di voler “addormentare” la partita e piortare a casa un pareggio prezioso.
I giallorossi, però, non ci stanno e fanno subito capire che vogliono ottenere l’intera posta in palio.
La pressione offensiva è pressocchè costante: Letizia è il padrone assoluto della fascia sinistra e porta ovunque lo scompiglio mentre Sau incanta da par suo con la palla tra i piedi.
La rete arriva inevitabile nel modo descritto sopra.
La reazione dei laziali non è all’altezza della fama di cui godono ed è sempre il Benevento a menare la danza.
Al 43′ qualcosa non funziona all’impianto di illuminazione e l’arbitro decide di interrompere il gioco preoccupato per l’improvviso calo di luminosità in campo tra i fischi sonori del pubblico di casa.
Poi la partita riprende normalmente.
Nel secondo tempo ci si aspetta un Frosinone più intraprendente ma, salvo qualche pericoloso traversone, è sempre il Benevento a creare le occasioni migliori in virtù di micidiali ripartenze.
In una di queste, Viola colpisce il palo da fuori area ma Coda, tutto solo, sparacchia alto sulla traversa a tu per tu col portiere.
In precedenza c’era stato l’infortunio dell’arbitro Marinelli ( buona la sua conduzione di gara) sostituito dal quarto uomo.
Gli otto minuti di recupero non sono sufficienti al Frosinone per superare la granitica difesa del Benevento che non subisce gol da cinque partite e conquista con due giornate di anticipo il titolo di campione d’inverno. Con questo ruolino di marcia è difficile non pensare ad una conquista più prestigiosa…
Il Tabellino
Benevento – Frosinone  1-0  (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Hetemaj, Antei, Caldirola, Kragl (dal 68′ Insigne), Schiattarella, Coda, Viola (dall’84’ Tuia), Sau (dal 74′ Improta).   All. Inzaghi.
Frosinone – Bardi, Brighenti, Ariaudo, Capuano, Zampano, Paganini (dal 62′ Haas), Maiello, Gori, Beghetto (dal 79′ Trotta), Dionisi (dal 90′ Citro), Novakovich.   All. Nesta.
Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli
Rete: Viola (19′ rigore)
Note:
Ammoniti Gori, Zampano, Paganini, Brighenti, Haas, Capuano. Al 43′ la gara è stata interrotta per qualche minuto per problemi all’impianto di illuminazione. Nel secondo tempo si infortuna l’arbitro che viene sostituito dal quarto uomo Robilotta di Sala Consilina.

Benevento-Frosinone 1-0
La rete di Viola su rigore. (Foto Taddeo)

 

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CODA RISPONDE A CALO’ (1-1) – Prezioso pareggio del Benevento a Castellammare di Stabia – Gli stregoni in dieci per oltre 30′ per l’espulsione di Caldirola – Proteste dei padroni di casa per un fallo di mano in area di Antei giudicato involontario dall’arbitro – Nel finale Insigne spreca un’ottima occasione –

Juve Stabia – Benevento 1-1.
La rete del pareggio di Coda.
(Fotto Ottopagine)

Il Benevento non va oltre il pareggio sul difficile campo della Juve Stabia. Ma il punto conquistato è un punto prezioso per la classifica visto e considerato che la capolista ha giocato in inferiorità numerica per oltre mezzora nella ripresa in virtù dell’espulsione di Caldirola, già ammonito in precedenza.
Il derby campano, come tutti i derby, è stato caratterizzato da un forte agonismo che spesso è sfociato nel nervosismo.  Basti pensare che già nei primi 12′ di gioco ben due calciatori erano finiti sul taccuino dell’arbitro.
Il primo tempo ha visto una leggera prevalenza territoriale dei padroni di casa anche se alla fine le occasioni da gol più numerose le ha avute il Benevento.
Il primo pericolo verso la porta avversaria è generato da una punizione di Calò sulla quale interviene in area Tello che per poco non fà autogol.
La reazione del Benevento è affidata a due tiri-cross al 15′ ed al 20′ di Coda e Letizia, rispettivamente, che attraversano tutto lo specchio della porta senza che qualcuno possa correggerli in rete.
Al 25′ Canotto si destreggia bene sulla sinistra, approfitta di uno scivolone di Tuia e calcia fuori di poco a lato. E’ il preludio al gol, che arriva tre minuti dopo grazie a Calò che raccoglie un pallone ribattuto dalla difesa e scaglia un bolide dalla lunga distanza sul quale Montipò non può arrivarci.
Lo svantaggio scuote i giallorossi, oggi in divisa celeste, che ci provano dapprima con Coda al 33′ che calcia sul portiere un ottimo pallone servito da Viola e poi con Hetemaj che conclude con un tiraccio alto sulla traversa una bella azione corale iniziata da una mirabile piroetta di Tello.
Al 35′ ancora Canotto sulla sinistra porta a spasso due uomini del Benevento e crossa al centro dove Tuia è bravo ad intercettare e deviare in angolo.
Al 38′ un’altra buona opportunità per Coda che a pochi passi da Russo indugia troppo e si fà togliere la palla da Tonucci che si salva in corner.
Il finale del primo tempo si chiude con un cross di Tello pennellato per il sinistro di Kragl da fuori area il cui tiro centrale è neutralizzato da Russo senza troppa difficoltà.
Nel secondo tempo il Benevento mostra subito un piglio autoritario e dopo 9′ segna il gol del pareggio: Kragl batte una punizione magistrale pescando in area Coda che è il più lesto di tutti a deporre la palla in rete.
Galvanizzato dalla realizzazione, dopo qualche minuto il bomber sannita ruba un pallone ad un difensore e serve Sau che si libera bene e calcia nell’angolo più lontano, Russo si allunga e devia in corner.
Al 17′ il Benevento resta in dieci: Caldirola, già ammonito all’inizio del primo tempo, commette fallo su Elia e l’ingenuità gli costa il cartellino rosso.
Pippo Inzaghi è costretto a mandare in campo Antei al posto di Sau. Il neo-entrato un minuto dopo è protagonista di un fallo di mano in area che suscita molte proteste in campo e fuori. L’arbitro non concede il rigore perchè considera involontario il gesto del difensore.
La Juve Stabia non riesce ad approfittare della superiorità numerica e non crea azioni da gol degne di nota.
Gli ultimi brividi, al contrario, li genera il Benevento: al 23′ Letizia serve in area Coda il cui tiro viene deviato in angolo da un difensore.  Ma l’occasione più ghiotta è per il nuovo entrato Insigne che all’85’ spreca malamente un ottimo passaggio di Letizia calciando fuori da buona posizione in area.
Infine, al termine dei 6′ di recupero concessi dal direttore di gara, a testimonianza del forte nervosismo, quest’ultimo espelle per proteste un dirigente della Juve Stabia dalla panchina.
Il Tabellino
JUVE STABIA – BENEVENTO  1-1  (1-0)
FORMAZIONI: Juve Stabia –
Russo, Vitiello, Tonucci, Troest, Germoni, Calò, Calvano (dall’82’ Rossi), Mallamò (dal 77′ Di Gennaro), Melara (dal 57′ Elia), Canotto, Cissè.  All. Caserta.
Benevento –
Montipò, Maggio, Letizia, Hetemaj, Tuia, Caldirola, Kragl (dal 67′ Insigne), Tello (dall’81’ Improta), Coda, Viola, Sau (dal 63′ Antei).  All. Inzaghi.
Arbitro:
Lorenzo Illuzzida Modugno
Reti:
Calò (28′), Coda (55′)
Note: Ammoniti
Calò, Caldirola, Kragl, Mallamo, Letizia, Canotto. Espulso Caldirola per doppia ammonizione.

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PRONTO RISCATTO DEL BENEVENTO. CREMONESE K.O (2-0) – Le reti entrambe nella ripresa – L’ex Ceravolo annullato dalla difesa giallorossa – Coda, tornato al gol dopo un lungo digiuno, tra i migliori in campo – o

Benevento-Cremonese 2-0
La rete di Coda
(Foto Ottogol)

Dopo la “batosta” di Pescara ci si aspettava un’impennata d’orgoglio del Benevento ed essa c’è stata tutta anche se si è fatta attendere per 65′ fino a quando il bomber Coda non ha sbloccato se stesso prima ancora di sbloccare il risultato.
La Cremonese dell’ex Baroni era riuscita, specie nel primo tempo, ad imbrigliare il gioco dei sanniti chiudendo bene sulle fasce esterne ed impedendo al centrocampo avversario di lanciare palloni importanti a Coda ed Armenteros.
Pochi gli spunti degni di nota nella prima parte della gara: Coda e Viola da una parte e qualche ripartenza pericolosa dei grigiorossi dall’altra non sono servite a scacciare la noia che per lunghi tratti ha caratterizzato l’andamento della partita.
L’ex Ceravolo, così come Marco Baroni, il tecnico della promozione in A di due stagioni fa, sono stati applauditi dal pubblico di casa che non ha dimenticato i momenti di gloria vissuti dai sanniti.
Nel secondo tempo l’ingresso di Schiattarella al posto di Hetemaj ha ridato più ordine al gioco dei ragazzi di mister Inzaghi.
E’ salito in cattedra Coda che, dopo aver fornito un ottimo assist a Tello che tutto solo ha sparato sul portiere, ha raccolto al 66′ un ficcante passaggio di Viola e con freddezza ha portato in vantaggio la sua squadra.  Il bomber giallorosso è tornato finalmente a sorridere interrompendo un lungo digiuno in fatto di reti che durava da due mesi.
Il vantaggio ha galvanizzato il Benevento che ha resistito senza grossi sforzi agli assalti della Cremonese raddoppiando nei minuti finali di recupero con Improta, pronto a mettere alle spalle del portiere un pallone fornitogli con precisione da Tello.
Con questa vittoria il Benevento, grazie anche alla sconfitta del Crotone, consolida la vetta della classifica con tre punti di distacco sui calabresi.
Domenica prossima al “Vigorito” scenderà in campo l’Empoli, altra favorita alla promozione. Sarà un altro incontro-verità sul prosieguo del campionato.
Il Tabellino
Benevento – Cremonese  2-0  (0-0)
Benevento –
Montipò, Tuia, Letizia, Antei, Caldirola, Hetemaj (dal 61′ Schiattarella), Kragl  (dal
75′ Improta), Tello, Coda, Viola, Armenteros (dall’82’ Maggio).  All. Inzaghi.
Cremonese –
Ravaglia, Caracciolo, Bianchetti, Ravanelli (dal 77′ Ciofani), Mogos, Valzanìa,
Gustafson (dal 69′ Soddimo), Arini, Renzetti, Palombi, Ceravolo.  All. Baroni.
Arbitro:
Abbattista di Molfetta
Reti: Coda (66′), Improta 93′)
Note:
Ammonito Valzanìa

 

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COLPACCIO DEL BENEVENTO A PERUGIA (2-4)

Il Benevento soffre nel finale ma vince con merito a Perugia.
La partita è bella e combattuta fin dall’inizio: basti pensare che le due squadre mettono a segno due gol a testa già nei primi 18′ di gioco.
Partono bene gli ospiti che, dopo una buona pressione, vanno in gol al 7′ grazie ad un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area e trasformato da Viola con un tiro forte ed angolato.
La reazione del Perugia non si fà attendere e prima il coreano Han pareggia al 9′ su corta respinta di Montipò e dopo Sadiq al 12′ porta in vantaggio gli umbri con il pallone che filtra tra una selva di gambe.
Il Benevento non ci sta a perdere e trova 6′ dopo il gol del 2 a 2 con il difensore Caldirola, anche oggi tra i migliori del Benevento, che ruba il tempo a tutti e segna il suo primo gol in maglia giallorossa.
Nel finale del primo tempo il Benevento passa di nuovo in vantaggio con Coda che raccoglie un ottimo pallone di Viola ed infila l’angolo basso più lontano della porta difesa da Gabriel. Davvero un bel gol!
Nella ripresa le due formazioni continuano a pigiare il piede sull’acceleratore; il ritmo di gioco è elevato a dimostrazione della voglia dei giocatori di aggiudicarsi l’intera posta in palio.
Il Perugia affonda i suoi attacchi ma il Benevento è bravo nelle ripartenze e trova la rete della sicurezza al 73′: Buonaiuto, subentrato qualche minuto prima ad Armenteros, viene atterrato in area da Gyomber. Il conseguente penalty, affidato ancora a Viola, consente al Benevento di portarsi sul 4 a 2.
Gli ultimi 15′ sono caratterizzati dagli attacchi furibondi del Perugia che manca clamorosamente almeno tre palle-gol.  Buonaiuto sbaglia anche lui nel finale, poi giunge il triplice fischio finale.
Il Tabellino
Perugia – Benevento  2-4  (2-3)
FORMAZIONI: Perugia – 
Gabriel, El Jamik (dal 54′ Falasco), Gyomber, Sgarbi, Mazzocchi,
Falzerano (dal 74′ Vido), Carraro (dal 67′ Bianco), Dragomir, Verre, Sadiq, Han.  All. Nesta.
Benevento –
Montipò, Maggio, Caldirola, Antei, Del Pinto (dal 78′ Tello), Improta, Bandinelli,
Coda, Viola, Ricci (dall’85’ Volta), Armenteros (dal 67′ Buonaiuto).  All. Bucchi.
Arbitro:
Dionisi di L’Aquila
Reti: Viola (rigore 7′),
Han (9′), Sadiq (12′), Caldirola (18′), Coda (44′), Viola (rigore 73′)
Note:
Ammoniti Gyomber, Del Pinto, Antei, Maggio, Improta.

 

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BENEVENTO ANCORA SCONFITTO (0-1)

Cremonese-Benevento 1-0.
La rete decisiva di Emmers al 94′
(Foto da “quotidiano.net”)

Dopo la brutta prestazione di Livorno ci si aspettava dal Benevento una pronta impennata d’orgoglio che riscattasse la delusione. Non è stato così: i giallorossi escono di nuovo sconfitti dal campo e, quel che è peggio, rimediano un’altra prova incolore.
Al di là del risultato, scaturito all’ultimo minuto di recupero, sta di fatto che Coda e compagni non sono mai stati in partita ed hanno offerto un gioco approssimativo ed inconcludente.
L’avversaria di oggi, la Cremonese, non era tra quelle giudicate irresistibili alla vigilia e proprio per questo la sconfitta è ancora più difficile da digerire.
Il Benevento non sta attraversando un buon momento e la tifoseria non deve abbandonarlo ma brucia maledettamente la mancanza di carattere, la voglia di far bene che da qualche tempo sembra accompagnare le gare del Benevento: anche oggi una nutrita rappresentanza del popolo giallorosso era presente sugli spalti ma lo spettacolo offerto dai propri beniamini è stato senz’altro indegno della sempre appassionata partecipazione del pubblico beneventano.
Entrambe le formazioni non hanno disputato una bella partita ed alla fine ha prevalso la squadra che ha fatto meno errori.
Nel Benevento il centrocampo è mancato soprattutto in fase di impostazione; Viola e Crisetig si sono ignorati  a vicenda mentre Tello, schierato dal primo minuto al posto di Bandinelli, pur muovendosi molto ha sbagliato molti passaggi, Insigne e Coda da qualche tempo stanno mostrando segni di appannamento, Improta si è “incartato” spesso da solo, Insomma, un disastro complessivo.
Sui dettagli dell’incontro non c’è da dire molto: le occasioni da gol, specie nel primo tempo, sono state davvero poche.  Nella ripresa, a parte l’espulsione di Strefezza al 91′ per doppia ammonizione  e la rete in mischia di Emmers al 94′, si è visto solo qualche errore di troppo da entrambe le parti. Tutto il resto…è noia…
Due sconfitte consecutive esterne preoccupano decisamente e molte cose vanno riviste in fretta se si vogliono mantenere intatti  obiettivi di promozione. No, così proprio non va!
Il Tabellino
Cremonese – Benevento  1-0  (0-0)
FORMAZIONI
: Cremonese – Agazzi, Claiton, Caracciolo, Terranova, Mogos, Arini, Castagnetti,
Soddimo (dal 65′ Emmers), Renzetti, Piccolo (dal 58′ Strefezza), Strizzolo (dall’80’ Carretta).
All. Rastelli.
Benevento –
Montipò, Caldirola, Di Chiara, Antei, Letizia, Tello, Viola (dal 71′ Vokic),
Crisetig (dal 93′ Asencio), Improta, Insigne (dal 57′ Ricci), Coda.  All. Bucchi.
Arbitro:
Fourneau di Roma
Rete:
Emmers (94′)
Note:
Ammoniti Crisetig, Soddimo, Caracciolo, Renzetti, Strefezza.  Espulso Strefezza (91′)
per doppia ammonizione.

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PRIMA CODA, POI VOLTA: IL BENEVENTO VA AL…MASSIMO. BATTUTO IL PESCARA (2-1)

Il Benevento vince e convince conquistando il decimo risultato utile consecutivo ai danni di un Pescara che, eccezion fatta per una manciata di minuti nella parte centrale della ripresa con il momentaneo pareggio, fà vedere ben poco al “Vigorito”.
Artefici del successo giallorosso i due Massimo, Coda e Volta, autori delle reti che piegano i ragazzi di Pillon, scesi in campo fin dall’inizio con il chiaro intento di imporre il pareggio per rimanere in corsa alla vetta della classifica e tenere a distanza i temuti avversari.
Ma il Benevento di stasera è di quelli che nessuna squadra vorrebbe avere come rivale: solida in difesa, ordinata a centrocampo e pericolosa in avanti.
Già al 5′ Coda mette i brividi alla difesa ospite con un tiro che sfiora di poco il palo ma neanche i suoi compagni di squadra  scherzano: Insigne è dappertutto mentre Crisetig lancia palloni filtranti, si rivede il Maggio dei tempi migliori e Letizia è impreciso solo nei cross.
L’occasione migliore per passare, però, giunge al 24′ quando Coda mette fuori un calcio di rigore concesso per un fallo di mano in area di Ciofani.  Il bomber accusa il colpo e sembra stordito ma si rifà al 44′ con un bolide dal limite che, deviato leggermente da un difensore, finisce alle spalle del portiere.
Nel secondo tempo la musica non cambia: è il Benevento a fare la partita e Buonaiuto colpisce la base superiore dell’incrocio con un bel colpo di testa.
Mister Bucchi vuole mettere al sicuro il risultato e sostituisce Buonaiuto con Viola, al ritorno in campo dopo molto tempo. Il suo ingresso è salutato con un boato dalla folla.
E’ a questo punto che il Benevento si chiude in difesa del vantaggio commettendo un grosso errore perchè c’è finalmente un’impennata d’orgoglio del Pescara che per una quindicina di minuti mantiene quasi sempre il possesso di palla e perviene al momentaneo pareggio con il solito Mancuso in mischia, al suo 16° centro stagionale.
E’ l’unico lampo degli abruzzesi che subiscono la pressione degli stregoni, determinati a fare bottino pieno. Le occasioni si sprecano, Coda colpisce anche lui un palo e in un’altra azione impegna severamente Fiorillo con un colpo di testa diretto nell’angolo più lontano che il portiere devia in corner con un bellissimo colpo di reni.
La rete decisiva arriva a 4′ dalla fine e la segna Massimo Volta di testa regalando il secondo posto ai giallorossi che saranno impegnati prossimamente in due trasferte insidiose, a Livorno ed a Cremona.
La vittoria di stasera, però, allontana qualsiasi spettro.
Il Tabellino
Benevento – Pescara  2-1 (1-0)
FORMAZIONI: Benevento –
Montipò, Maggio, Caldirola, Volta, Bandinelli (dal 76′ Asencio), Crisetig, Buonaiuto (dal 60′ Viola), Letizia, Insigne, Coda (dall’87’ Del Pinto). All. Bucchi.
Pescara –
Fiorillo, Ciofani (dal 77′ Melegoni), Gravillon, Scognamiglio, Balzano, Crecco, Brugman,
Memushaj, Marras (dal 55′ Capone), Monachello (dal 70′ Campagnaro), Mancuso. All. Pillon.
Arbitro:
Marini di Roma 1
Reti: Coda (44′),
Mancuso (66′), Volta (86′)
Note:
Ammoniti Crisetig, Campagnaro, Caldirola. Espulsi: l’allenatore del Benevento, Bucchi (67′) e l’allenatore del Pescara, Pillon (85′). Al 24′ Coda ha calciato fuori un rigore.

Benevento-Pescara 2-1
Coda circondato dai compagni dopo il suo gol

 

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DECISIVO UN AUTOGOL MA IL BENEVENTO VINCE CON MERITO A SALERNO (0-1)

Dopo oltre 40 anni il Benevento ritorna a vincere all’Arechi di Salerno.  La vittoria arriva grazie ad un clamoroso autogol del portiere Micai ma ci sta tutta perchè la squadra di mister Bucchi dimostra la sua superiorità nei confronti di una compagine in evidente crisi di gioco e di risultato.
Nel Benevento esordisce il neo acquisto Caldirola e la sua esperienza si fà sentire in difesa anche se l’attacco salernitano non fà molto per impensierire la retroguardia giallorossa.
Il primo tempo è più bello rispetto al secondo ed anche più equilibrato pur ravvisando una maggiore padronanza del pallone da parte degli ospiti che sembrano marcare più determinazione e volontà di ottenere il massimo della posta in palio.
Dopo una prima fase di studio è il Benevento a sfiorare il gol all’11’ con Improta che raccoglie un bel passaggio filtrante in area di Insigne e in diagonale manda di poco a lato.
La Salernitana risponde due minuti dopo con Casasola che di testa manda alto sulla traversa.
Al 21′ Coda si libera dalla marcatura e dal limite lascia partire un bel tiro neutralizzato da Micai.
Subito dopo Montipò para in due tempi un colpo di testa di A. Anderson servito da Jallow.
L’occasione migliore arriva al 25′: Coda pesca in area Buonaiuto che con la punta esterna calcia prontamente ma trova la mano di Micai che manda in angolo.
E’ ancora il Benevento a rendersi pericoloso con Coda che, su punizione di Letizia, colpisce di testa con palla di pochissimo alta.
Sul finire del primo tempo gli stregoni vanno ancora vicini al gol: Coda viene atterrato al limite e guadagna un calcio di punizione, il suo tiro viene deviato dalla barriera, il primo ad impossessarsi del pallone è Letizia che dalla lunga distanza calcia al volo, la sfera viene ancora una volta deviata in angolo.
Si va negli spogliatoi col risultato di 0 a 0 ma è un risultato che sta stretto al Benevento per la mole di gioco e le occasioni sprecate dai sanniti.
Il secondo tempo inizia subito con il Benevento in attacco e già al 4′ passa: Insigne crossa dalla destra, sul pallone interviene il portiere Micai che, tradito forse dall’effetto impresso alla palla, smanaccia clamorosamente nella propria porta. E’ la rete decisiva che dà la vittoria al Benevento che da quel momento in poi diventa padrone assoluto del campo grazie alla condotta della Salernitana che non troverà più la forza di reagire.
Salvo negli ultimi minuti di gioco, infatti, è la squadra ospite a sfiorare spesso la rete.Dapprima con Improta al 13′ il cui tiro dal limite viene deviato in angolo da un difensore e poi, soprattutto, con Coda che, servito alla perfezione da Insigne, si trova a tu per tu con Micai che si salva con i piedi.
L’allenatore Gregucci cerca di correre ai ripari facendo subentrare sostituti eccellenti, Rosina, Di Gennaro, Calaiò ma alla fine della partita non si registra alcun tiro nello specchio della porta da parte dei salernitani.
Sul fronte sostituzioni c’è posto anche per Armenteros e Viola, molto attesi dagli oltre 1.500 tifosi beneventani accorsi a Salerno.
Nei cinque minuti di recupero concessi dall’ottimo Abbattista si vede ancora il Benevento che va due volte vicino al raddoppio con Buonaiuto ed Improta.
Una vittoria convincente del Benevento che si porta a 33 punti allungando la serie positiva, deludente, invece, la prova della Salernitana dalla quale ci si aspettava molto di più.
SALERNITANA – BENEVENTO  0-1 (0-0)
FORMAZIONI: Salernitana –
Micai, Perticone (dal 57′ Rosina), Migliorini, Gigliotti, Casasola,
Di Tacchio, Minala ((dal 76′ Di Gennaro), Lopez, D. Anderson, Jallow, A. Anderson (dal 79’Calaiò).
All. Gregucci.
Benevento –
Montipò, Caldirola (dall’84’ Tuia),  Volta, Antei, Del Pinto (dall’85’ Viola), Letizia, Crisetig, Buonaiuto, Coda (dall’86’ Armenteros), Insigne, Improta.All. Bucchi.
Arbitro:
Eugenio Abbattista, da Molfetta (BA)
Rete: Micai (autorete 49′)

Salernitana-Benevento 0-1
Lo sfortunato autogol del portiere Micai che decide l’incontro.


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IL BENEVENTO STRAPPA IL PARI A LECCE (1-1)

Lecce-Benevento 1-1
Coda abbracciato dai compagni dopo il gol

Un Benevento sotto tono acciuffa un prezioso pareggio a Lecce e rimane in corsa per la promozione.
Visto l’andamento della partita, sulla divisione della posta in palio avranno qualcosa da recriminare i padroni di casa rispetto ai campani: è stato il Lecce, infatti, ad imporre al gioco una maggiore spinta offensiva anche se questi ultimi hanno comunque avuto buone opportunità senza accusare eccessivi affanni.
Già dalle prime battute si è visto che i ragazzi di mister Liverani avevano più volontà dei sanniti di sbloccare il risultato e c’è voluta tutta la bravura di Montipò per evitare in due occasioni la capitolazione.
Il Benevento ha cercato di sfruttare gli spazi che i salentini lasciavano durante le loro folate offensive e con Bandinelli prima e Coda poi (unico lampo in tutto il primo tempo) hanno sfiorato la rete.
Nella ripresa la musica non cambiava con il Lecce a fare la partita ed il Benevento a ripartire in contropiede.
Al 63′ passava in vantaggio la squadra pugliese grazie ad un erroraccio di Di Chiara che serviva l’ex Falco autore di un ottimo pallone filtrato per Mancosu, altro ex, il quale batteva Montipò in uscita.
La rete, siglata in una fase di grazia dei salentini, sembrava chiudere la partita. Ma non era così perchè sette minuti dopo il bomber Coda, in ombra fino a quel momento, raccoglieva un preciso passaggio di Insigne e con un’azione personale infilava il portiere avversario.
Il finale non riservava grossi brividi ad entrambe le formazioni, evidentemente stanche e paghe del risultato.
Il Tabellino
FORMAZIONI: Lecce –
Vigorito, Fiamozzi, Lucioni, Bovo, Calderoli, Petriccione, Tachtsidis
(dal 75′ Haye), Scavone, Mancosu (dal 90′ Pettinari), Falco, La Mantia (dall’83’ Palombi).
All. Liverani
Benevento – 
Montipò, Volta, Antei, Di Chiara, Letizia, Tello, Del Pinto (dal 67′ Buonaiuto),
Bandinelli, Improta, Insigne (dall’87’ Ricci), Coda (dall’86’ Asencio).  All. Bucchi.
Arbitro:
Serra di Torino
Reti:
Mancosu (63′), Coda (70′)
Note:
Ammoniti Volta, Tello, Del Pinto, Mancosu, Fiamozzi. Espulso nel finale l’allenatore
del Lecce, Liverani, per proteste.

 

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Il Cammino del Benevento

IL BENEVENTO “AFFONDA” IL CROTONE (3-0)

Benevento-Crotone 3-0
Una divertente immagine di Coda dopo il gol del 2 a 0

E’ un Benevento molto diverso da quello visto nelle ultime due gare con Verona e Cosenza: al di là del risultato finale, che non lascia alcun dubbio sulla netta superiorità, colpisce la grinta, la determinazione, la volontà di aggiudicarsi l’intera posta in palio per riscattarsi e non abbandonare la posizione di vertice.
L’avversario, il Crotone, non è stato certamente all’altezza della situazione evidenziando i limiti tecnici e psicologici che attraversa in disarmonia con le prospettive della vigilia che lo segnalavano tra i più forti pretendenti alla scalata nella massima serie.
La vittoria del Benevento è importante per la classifica, per il morale e, perchè no?, per ragioni di riscatto dopo le delusioni rimediate contro una rivale storica che in serie C ha fatto inghiottire bocconi amari ai giallorossi.
Nel primo tempo le squadre si limitano a studiarsi a vicenda senza farsi del male ma alla prima vera azione il Benevento passa: è il 9′, Insigne raccoglie in area un passaggio di testa di Letizia e in diagonale batte Cordaz.
Il Crotone non reagisce subito allo svantaggio ma nel giro di 2′, dal 13′ al 14′, sfiora il pareggio dapprima con Stojan che non sfrutta un cross di un compagno e poi con Budimir che di testa approfitta di una indecisione di Antei e Montipò e calcia fuori da buona posizione.
Dopo i pericoli corsi il Benevento mette il piede sull’acceleratore e crea alcune grosse occasioni per il raddoppio soprattutto con il duo Coda-Insigne: il primo al 18′, servito alla perfezione dalla metà campo del Benevento, si lancia tutto solo verso la porta di Cordaz ma si lascia raggiungere da un difensore crotonese che gli respinge il tiro, il secondo al 22′ non riesce a raccogliere un pallone passatogli da Coda in area e 3′ dopo mette alto sulla traversa la sfera dopo una brillante azione personale di Letizia, anche oggi tra i migliori in campo.
Negli ultimi quindici minuti c’è ancora tempo per qualche altra occasione da gol per il Benevento: è ancora Coda a farsi vedere dalle parti di Cordaz al 34′ ma pecca di egoismo e preferisce tirare direttamente in porta anzichè servire Insigne in area meglio piazzato.  Poco prima l’attivo Firenze per il Crotone aveva mandato due volte oltre la traversa il pallone senza impensierire troppo Montipò.
Prima dello scadere è Improta a sfiorare la rete in due occasioni: nella prima arriva in ritardo su un cross di Letizia e nella seconda di testa manda a lato di pochissimo.
Nel secondo tempo Oddo cerca di correre ai ripari inserendo subito Nalini e Aristoteles.
E’ sempre il Benevento, però, a menare la danza ed al 12′ Insigne viene atterrato in area da Sampirisi. Dal dischetto calcia Coda che, stavolta, non prova il “cucchiaio” ma tira forte e angolato. E’ il 2 a 0.
A questo punto la partita può considerarsi già terminata anche se il Benevento corre un brivido, forse l’unico, al 33′ con il nuovo entrato Simy che su azione da calcio d’angolo anticipa tutti di testa ma manda fuori. In quell’occasione Montipò sbaglia i tempi dell’uscita ma ci può stare.
Al 37′ il gol-capolavoro di Buonaiuto che dal limite, dopo aver dribblato un paio di difensori, manda il pallone nel “sette” alla sinistra di Cordaz. E’ il suo primo sigillo in questo campionato che taglia definitivamente le gambe al Crotone.  Un minuto dopo lo stesso Buonaiuto serve ” di fino ” Improta che mette fuori da buona posizione.
L’ultima azione degna di nota della partita è opera di Nalini che si destreggia molto bene in area ma conclude sulla rete esterna.
Con questa vittoria il Benevento sale al settimo posto in classifica con 25 punti rosicchiando due punti alla capolista Palermo a quota 31 mentre il Crotone affonda sempre di più nei bassifondi, 16° in piena zona-retrocessione.
Benevento- Crotone  3-0 (1-0)
FORMAZIONI: Benevento – 
Montipò, Di Chiara, Antei, Volta, Letizia, Tello, Coda (dal 79′ Asencio), Insigne (dal 73′ Ricci), Del Pinto, Improta, Buonaiuto (dall’86’ Sanogo). All. Bucchi.
Crotone –
Cordaz, Faraoni, Sampirisi, Golemic, Martella, Rohden (dal 45′ Aristoteles poi dal 63′ Simy), Zanellato, Barberis, Stojan (dal 45′ Nalini), Budimir, Firenze.  All. Oddo.
Arbitro:
Giua di Olbia
Reti: Insigne (9′), Coda (rigore 57′), Buonaiuto (82′)
Note:
Ammoniti Zanellato, Stojan, Martella, Golemic, Montipò