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Il Cammino del Benevento

VINCE LA JUVE (2-4) MA..FU VERA GLORIA ?

Saremmo tentati dal dire, dopo questa partita, “Tutto secondo copione” : vittoria della Juventus, arbitraggio discutibile, sostituzioni non azzeccate.
I campioni d’Italia,che, secondo il divario di classe esistente in campo, avrebbero dovuto fare del Benevento un solo boccone, hanno stentato ad aggiudicarsi l’intera posta in palio e se alla fine ci sono riusciti devono ringraziare, oltre all’indiscusso valore dei giocatori di cui è dotata la squadra di Allegri, la direzione arbitrale ed i soliti errori nei cambi effettuati da mister De Zerbi.
C’era il pubblico delle grandi occasioni al “Vigorito” ad assistere ad una partita che per i padroni di casa costituiva, forse, una verifica della propria forza al cospetto di rivali blasonati e super pagati dopo la squillante e convincente vittoria con l’Hellas Verona di pochi giorni addietro.
Ebbene, se qualcuno ha giudicato il recente 3 a 0 rifilato agli scaligeri come un demerito degli avversari piuttosto che un merito dei giallorossi, credo che oggi si è dovuto ricredere perchè Diabatè e compagni hanno dimostrato di non meritare assolutamente l’ultimo posto in classifica disputando, anche contro i pluriscudettati bianconeri una gara gagliarda, terminata nell’ennesima sconfitta immeritata.
L’inizio è stato tutto di marca juventina a dimostrazione della voglia di riscatto dei torinesi dopo la bruciante sconfitta casalinga in Champions League con il Real Madrid.
La rete di Dybala, molto bella e degna del campione qual’è, è stato il giusto epilogo di una pressione costante verso la porta di Puggioni.
Dopo lo svantaggio, ci si aspettava una girandola di reti ed il dominio assoluto dei bianconeri. Ma non era così perchè il Benevento, sceso in campo senza alcun timore reverenziale, reagiva con orgoglio e perveniva al pareggio dopo soli 8′ con Diabatè che allungava in rete con la sua gambona intelligente un assist di Guilherme in mischia.
La rete di Diabatè galvanizzava i sanniti che continuavano a tenere bene il campo capitolando, però, all’ultimo minuto del primo tempo (gli ultimi minuti dei tempi sono sempre fatali al Benevento..): Pjanic viene servito alla perfezione in area e Dijmsiti, nel tentativo di contrastarlo, “cicca” il pallone e colpisce il bianconero che va a terra. Forse Pjanic non sarebbe riuscito a segnare ma il fallo viene ravvisato dall’arbitro solo dopo le proteste degli juventini e dopo che il direttore di gara aveva già fatto segno di continuare. Poi, ritorna sulla sua decisione, consulta il Var ed assegna il rigore che Dybala trasforma spiazzando Puggioni.  Anche qui come da copione: il Benevento subisce la consultazione del mezzo elettronico, uno strumento che in questo campionato ha solo sfavorito i giallorossi.
Nella ripresa al 6′ il Benevento riagguanta nuovamente il pareggio e ancora con il maliano Diabatè che fà valere in area la sua stazza battendo Szczesny di testa su calcio d’angolo.
La Juventus è frastornata e per poco evita il collasso.
A far pendere l’ago della bilancia in favore della Juventus ci pensa dapprima De Zerbi che sostituisce Brignola con Cataldi sconvolgendo l’assetto di gioco del centrocampo beneventano e Diabatè con Iemmello,  poi l’arbitro Pasqua che assegna un rigore ad Higuain, subentrato a Marchisio dieci minuti prima, con una leggerezza incredibile; stavolta il direttore di gara non ritiene opportuno ricorrere all’aiuto del Var (sic!) che avrebbe evidenziato la “scena” dell’attaccante bianconero e decreta senza esitazione alcuna la massima punizione che ancora Dybala esegue con precisione.
Sul 2 a 3 De Zerbi sostituisce anche Sandro con Del Pinto ed un minuto dopo la Juventus segna ancora con una rete di Douglas Costa, magnifica nell’esecuzione ma favorita, forse, dalla posizione non troppo efficace di Puggioni.
Insomma, com’era nelle previsoni della vigilia, la Juventus ha vinto ma un Benevento così non merita la retrocessione.
Il tabellino
Benevento – Juventus  2-4
FORMAZIONI: Benevento – Puggioni, Venuti, Sagna, Tosca, Dijmsiti, Dijuricic, Guilherme,
Sandro (dall’84’ Del Pinto), Diabatè (dal 70′ Iemmello), Viola, Brignola (dal 63′ Cataldi).
All. De Zerbi.
Juventus – 
Szczesny, Lichtsteiner, Rugani, Benatia, Alex Sandro, Marchisio (dal 63′
Higuain), Pjanic, Matuidi, Cuadrado (dal 58′ Douglas Costa), Mandzukic (dal 78′ Khedira),
Dybala.  All. Allegri.
Arbitro:
Fabrizio Pasqua di Tivoli
Reti:
Dybala (16′), Diabatè (24′), Dybala (rigore 45′), Diabatè (51′), Dybala (rigore 74′), D.Costa (82′)
Note:
Ammonito Mandzukic.

Benevento-Juventus 2-4.
Dybala, autore di una tripletta. (Foto Lapresse)