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Il Cammino del Benevento

INZAGHI:” GARA TOSTA MA POSSIAMO DAR FASTIDIO A TUTTI” – Alla vigilia della gara di Udine il tecnico del Benevento spera di chiudere bene l’anno – I convocati – Ultime news sull’Udinese –

Domani alle 20,45 il Benevento affronterà al “Dacia Arena” di Udine i friulani di mister Gotti per l’ultimo incontro dell’anno.
Udinese e Benevento sono appaiate in classifica con 15 punti e sono entrambe reduci da buone prestazioni.
Nel Benevento rientrerà Schiattarella dalla squalifica ma saranno assenti gli infortunati Caldirola, Maggio e Iago Falque.
Vorremmo chiudere al meglio un anno che, al di là del Covid-19, ci ha regalato cose difficilmente ripetibili per ognuno di noi” – ha dichiarato Pippo Inzaghi in conferenza stampa.  Sull’Udinese ha affermato:”Prevedo una partita tosta ma possiamo rendere la vita difficile a tutti”.
L’allenatore dell’Udinese, Luca Gotti, è felice di aver recuperato all’ultimo momento Forestieri e Bonifazi anche se probabilmente non rischierà quest’ultimo (ex Benevento) e schiererà dal primo minuto De Maio.
Ecco la lista dei convocati di Inzaghi:
Portieri: Gori, Lucatelli, Manfredini, Montipò
Difensori: Barba, Foulon, Glik, Letizia, Pastina, Tuia
Centrocampisti: Dabo, Del Pinto, Hetemaj, Ionita, Schiattarella, Tello, Viola
Attaccanti: Caprari, Di Serio, Improta, Insigne, Lapadula, Moncini, Sau         L’allenatore dell’Udinese, Luca Gotti

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Musica

JOE COCKER, IMMORTALE VOCE GRAFFIANTE – Nel 2014 moriva il grande bluesman britannico –

Il 22 dicembre 2014 moriva Joe Cocker (Sheffield, 20 maggio 1944 – Crawford, 22 dicembre 2014).
Arrivò al grande successo interpretando canzoni dei Beatles, a cominciare da “With a Little Help From My Friends” alla fine degli anni sessanta.
Nel 1969 cantò a Woodstock  il brano di Leon Russell “Delta Lady” incrementando ulteriormente la sua popolarità.
Negli anni settanta l’eccessivo uso di alcool e droga scemò la sua carica artistica che però riprese alla grande negli anni ottanta e continuò fino a poco prima della sua morte avvenuta per un cancro ai polmoni.
Il grande bluesman britannico era dotato di una voce graffiante originale e di una gestualità dinamica ed irruenta capace di coinvolgere il pubblico grazie anche alla sua vulcanica personalità.
Pubblicò 50 album. La rivista statunitense “Rolling Stone” nel 2008 lo collocò al 97° posto nella speciale classifica dei migliori cento cantanti di tutti i tempi.

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Letteratura Universale

TRILUSSA, POETA DIALETTALE – Settant’anni fa la morte del letterato romano –

Il 21 dicembre 1950 moriva Trilussa (il suo vero nome era Carlo Alberto Camillo Mariano Salustri – Roma, 26 ottobre 1871 – Roma, 21 dicermbre 1950).
Dopo aver interrotto gli studi a 15 anni per il suo scarso impegno, iniziò a scrivere poesie in dialetto romanesco conseguendo una notevole popolarità con la pubblicazione del volume “Stelle de Roma“, poesie dedicate alle donne romane, che gli procurò anche critiche feroci per i temi trattati e per l’uso del dialetto.
Nel 1891 iniziò a scrivere “Il Don Chisciotte di Roma”  ed alcune favole.
Con l’ascesa di Mussolini decise di non iscriversi al Partito Fascista e pubblicò le sue raccolte su “Epoca” entrando successivamente a far parte dell’Arcadia.
Qualche settimana prima della sua morte fu nominato senatore a vita dal Presidente Luigi Einaudi.
Nelle sue poesie Trilussa raccontò cinquant’anni di cronaca: dalla corruzione politica al fanatismo dei gerarchi fascisti per finire agli affarismi di potere.

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Il Cammino del Benevento

BATTUTO IL GENOA, MISSIONE COMPIUTA (2-0) – Preziosa e convincente vittoria del Benevento – Le reti, entrambe nella ripresa, di Insigne e Sau su rigore -ti

In una partita indicata alla vigilia come un vero e proprio scontro-salvezza, il Benevento non fallisce l’obiettivo prefisso e batte meritatamente un Genoa sceso al “Vigorito” col chiaro proposito di imporre il pareggio ai padroni di casa.
Ma il Benevento di oggi era troppo determinato a far sua l’intera posta in palio e così è stato.
Ci si aspettava di più dalla formazione ligure che solo una settimana fa aveva spaventato il Milan capolista sfiorando la vittoria.
Merito sicuramente del Benevento che tatticamente non ha sbagliato nulla, forte di una difesa accorta e di un gioco di ripartenze che ha messo spesso in difficoltà gli uomini di Maran.
Nel primo tempo le poche azioni offensive sono quasi tutte ad iniziativa del Benevento che già al 2′ impensierisce la difesa genoana con un cross di Letizia, servito mirabilmente da un passaggio di ritorno di Insigne, sul quale Lapadula è anticipato da Perin.
Dieci minuti dopo è lo stesso Letizia a calciare in porta su assist di Tuia ma il tiro è bloccato a terra dal portiere.
Si deve aspettare il 19′ per vedere un attacco del Genoa con un’azione personale di Pjaca (molto opaca la sua prestazione) il cui tiro termina sul fondo.
A due minuti dalla fine del tempo i giallorossi protestano per un atterramento in area di Caprari sul quale il direttore di gara fà cenno di continuare senza neanche interpellare il Var.
Nella ripresa, dopo una fase di studio, il Benevento passa in vantaggio al 12′. Hetemaj fà filtrare in area un pallone per Insigne che resiste alla carica di un difensore e batte Perin in diagonale.
La reazione del Genoa si esaurisce in sterili attacchi che non approdano ad alcun risultato grazie soprattutto a Glik che giganteggia in area ben coadiuvato dai compagni della difesa.
Montipò è impegnato solo al 16′ con un’uscita con i pugni su uno spiovente di sinistra.
Dopo una girandola di sostituzioni da entrambe le parti, all’85’ Zappacosta ci prova da lontano a battere Montipò che para a terra senza troppa difficoltà.
All’88’ arriva il gol della sicurezza per il Benevento: Di Serio smarca in area Sau che viene messo giù da Masiello, stavolta l’arbitro concede la massima punizione che lo stesso Sau realizza.
L’ultima azione è del Genoa, ancora con Zappacosta il cui forte tiro da distanza ravvicinata è respinto con i pugni dall’estremo difensore giallorosso.
Con la vittoria di oggi il Benevento guadagna tre punti preziosi scavalcando Cagliari e Bologna in classifica, il Genoa sprofonda al penultimo posto.
Il Tabellino
BENEVENTO – GENOA  2-0  (0-0)
FORMAZIONI:
Benevento –
Montipò, Letizia, Tuia (dal 79′ Foulon), Hetemaj, Glik, Barba, Insigne (dal 74′ Tello), Ionita, Caprari (dal 79′ Sau), Improta, Lapadula (dal 79′ Di Serio).  All. Inzaghi.
Genoa – Perin, Goldaniga (dal 75′ Zappacosta), Bani, Masiello, Czyborra (dal 58′ Criscito), Ghiglione, Lerager, Sturaro (dal 58′ Radovanovic), Pjaca (dal 58′ Pandev), Destro (dal 72′ Scamacca), Shomurodov.  All. Maran.
Arbitro: Antonio Giua di Sassari
Reti: Insigne (57′), Sau (rigore 89

Benevento-Genoa 2-0. Insigne circondato dai compagni dopo il gol dell’1 a 0 (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)


Note:
Ammoniti Goldaniga, Masiello, Caprari, Bani.

 

 

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Cinema

WALTER CHIARI, GENIO E SREGOLATEZZA – Nel 1991 la morte dell’attore veneto –

Il 20 dicembre 1991 moriva Walter Chiari (Verona, 8 marzo 1924 – Milano, 20 dicembre 1991).
Attore di cinema, teatro e televisione, si fece notare negli anni quaranta, iniziando dal teatro, per le sue spiccate capacità di improvvisazione oltre che per la bella presenza.
Dopo l’esordio nel 1946 nel film “Vanità” che gli valse il Nastro d’Argento come miglior attore,  negli anni cinquanta e sessanta ottenne i favori di pubblico e critica per la sua partecipazione in numerosi film-commedia e commedie musicali senza tralasciare teatro e televisione dove ripropose numerosi sketch tratti dalle sue riviste, tra cui, in particolare, quello del “Sarchiapone”.
Finì spesso sulle prime pagine dei rotocalchi per i suoi flirts con donne celebri, come Elsa Martinelli, Ava Gardner, Lucia Bosè, Mina, la principessa Maria Gabriella di Savoia.
Nel 1968 condusse una delle più fortunate edizioni di “Canzonissima” insieme a Mina e Paolo Panelli.
Nel 1985 fu accusato di vendita di droga insieme al cantautore Franco Califano ma fu prosciolto in istruttoria.
Fu trovato morto, seduto su una poltrona e con la televisione accesa ancora vestito dalla sera prima, a causa di un infarto.

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Il Cammino del Benevento

MARAN: “SIAMO SULLA STRADA GIUSTA” – Alla vigilia di Benevento-Genoa il tecnico ligure parla in conferenza stampa della condizione della propria squadra – I convocati di Inzaghi –

Domani, 20 dicembre, alle ore 15,00, si affronteranno al “Vigorito” Benevento e Genoa: una gara che alla 13^ di campionato si preannuncia già come uno scontro-salvezza.
Entrambe le formazioni sono reduci da un importante pareggio casalingo, il Benevento con la Lazio ed il Genoa con il Milan, un punto prezioso vista la forza delle avversarie incontrate.
Ma la classifica impone alle due squadre un risultato favorevole per raggiungere l’obiettivo della permanenza in serie A.
Siamo sulla strada giusta ma dobbiamo migliorare – ha detto in conferenza stampa Rolando Maran,

VERONA, ITALY – OCTOBER 19: Rolando Maran head coach of Genoa CFC looks on during the Serie A match between Hellas Verona FC and Genoa CFC at Stadio Marcantonio Bentegodi on October 19, 2020 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

allenatore del Genoa – Stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro – ha continuato – E poi, sul Benevento, “Ha reso la vita difficile a diverse squadre, noi dobbiamo farci valere”.
Nel Genoa saranno disponibili Pandev e Zappacosta -” Quest’ultimo con un minutaggio ridotto perchè rientra dopo tanto tempo”.
Anche Pippo Inzaghi, tecnico del Benevento, elogia gli avversari di turno : “E’ una squadra molto esperta e in grande ripresa” – ha affermato in conferenza stampa.
Tra gli “stregoni” saranno assenti Schiattarella, per squalifica, e gli infortunati Maggio e Caldirola.
Recuperati, invece, Viola e Moncini che, però, probabilmente partiranno dalla panchina perchè Inzaghi ha intenzione di effettuare il turn-over nella partita di mercoledì prossimo con l’Udinese.
Ecco la lista dei convocati del Benevento:
Portieri: Lupatelli, Manfredini, Montipò, Gori
Difensori: Glik, Letizia, Barba, Tuia, Foulon, Pastina
Centrocampisti: Del Pinto, Dabo, Tello, Viola, Hetemaj, Improta, Insigne, Ionita
Attaccanti: Di Serio, Sau, Caprari, Lapadula, Moncini, Iago Falque.

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Cinema

MARCELLO MASTROIANNI, UN “MOSTRO SACRO” DELLA COMMEDIA ALL’ITALIANA – Nel 1996 la scomparsa del celebre attore –

Il 19 dicembre 1996 moriva Marcello Mastroianni ( Fontana Liri (FR), 26 settembre 1924 – Parigi, 19 dicembre 1996).
Insieme ad Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassmann e Nino Manfredi, è stato tra i più brillanti attori della “commedia all’italiana”.
Protagonista di molti film di successo negli anni sessanta e settanta, specie in coppia con Sophia Loren e sotto la regìa di Federico Fellini, è stato tre volte candidato all’Oscar come miglior attore, ha vinto 2 Golden Globe, 2 Premi BAFTA, 8 David di Donatello, 8 Nastri d’Argento, 5 Globi d’Oro ed 1 Ciak d’Oro.
Nel 1990 gli è stato conferito il Leone d’Oro alla carriera.
Prima della sua morte, avvenuta per un tumore al pancreas, aveva recitato nei teatri italiani.

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Cinema

VIRNA LISI, BELLEZZA PERFETTA DEL CINEMA ITALIANO – Nel 2014 la scomparsa dell’attrice –

Il 18 dicembre 2014 moriva Virna Lisi (Ancona, 8 novembre 1936 – Roma, 18 dicembre 2014).
Dotata di una bellezza incantevole, nella sua carriera sui set cinematografici e televisivi ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti: 2 David di Donatello, 6 Nastri d’Argento, 1 Globo d’Oro, 3 Grolle d’Oro, pur caratterizzandosi come antidiva.
Elegante, raffinata, sensuale ha avuto il coraggio di dire “no” ad Hollywood per le regole troppo restrittive che le avevano imposte e che lei non accettava.
Ha lavorato accanto ad attori ed attrici famose, sia italiani che stranieri oltre che con registi del calibro di Monicelli, Risi, Lattuada, Bolognini.
Tra le apparizioni in tv, oltre alle numerose fiction,  famosa la pubblicità del dentifricio “Chlorodont” da lei interpretata con lo slogan:”Con quella bocca può dire ciò che vuole”.

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Politica

SIMON BOLIVAR, “EL LIBERTADOR” – Nel 1830 la morte del rivoluzionario venezuelano –

Il 17 dicembre 1830 moriva Simon Bolivar (Caracas, 24 luglio 1783 – Santa Marta (Colombia), 17 dicembre 1830).
Eroe dell’indipendenza dei Paesi sudamericani dalla Spagna e dal Portogallo, fu un fervente antischiavista, illuminista e rivoluzionario.
Fu insignito del titolo onorifico di “Libertador” (Liberatore) per il contributo determinante da lui dato all’indipendenza di Colombia, Ecuador, Panama, Perù e Venezuela.
Non riuscì a realizzare il suo sogno,a lungo inseguito, di raggruppare in un unico coordinamento tutti i paesi latino-americani, una volta resisi indipendenti, per costituire una forza considerevole nel panorama politico internazionale, il cosiddetto “bolivarismo” ovvero un progetto rivoluzionario ed originale, un modo di pensare socialista, antischiavista e cooperativo.

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Politica

LA “MISTERIOSA ” MORTE DI GIUSEPPE PINELLI – Nel 1969 la tragica scomparsa dell’anarchico –

Nella notte tra il 15 ed il 16 dicembre 1969 muore Giuseppe Pinelli (Milano, 21 ottobre 1928 – Milano, 16 dicembre 1969).
L’anarchico e partigiano milanese, di professione ferroviere, cade giù da una finestra della Questura di Milano dove si trova trattenuto a seguito di accertamenti disposti in ragione delle indagini sulla strage di Piazza Fontana di tre giorni prima.
Il fermo di polizia è illegale in quanto il trattenimento, non convalidato dal giudce si protrae oltre le 48 ore.
All’interrogatorio partecipano quattro agenti di polizia, un tenente dei carabinieri, agente del SISDI, Antonino Allegra, responsabile dell’Ufficio Politico della Questura, ed il commissario Luigi Calabresi (la presenza di quest’ultimo, però, non è certa).
In conferenza stampa il questore Marcello Guida afferma che Pinelli si è suicidato buttandosi giù volontariamente dalla finestra ma la versione è poco creduta, specie dagli extraparlamentari di sinistra che accusano la polizia ed in particolare il commissario Calabresi di omicidio. Quest’ultimo sarà assassinato nel 1972 da militanti della sinistra extraparlamentare.