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Il Cammino del Benevento

LA 24^ IN BREVE

Benevento-Matera 1-1 Il rigore calciato da Marotta
Benevento-Matera 1-1
Il rigore calciato da Marotta (Ottopagine.it)

Ad eccezione del Benevento. che comunque conserva il primato, vincono tutte le squadre di vertice.
Vittoria scaccia-crisi della Casertana a Catania che scivola in piena zona retrocessione.  Il Cosenza piega una forte e tenace Juve Stabia. Troppo forte il Lecce per un’Ischia spenta e deludente. Clamorosa performance del Foggia che, sia pur in dieci uomini, rifila 4 gol ai Castelli Romani, diventata, ormai, una “squadra materasso”.  In coda, importante impennata d’orgoglio del Martina Franca che con un secco 3 a 0 batte e mette nei guai il Catanzaro. Colpaccio del Monopoli a Melfi in uno scontro che ha già il sapore di una prova-salvezza. Continua a vincere l’Akragas a spese della Paganese. Il Messina perde in casa con l’Andria.
In dettaglio, risultati, marcatori e classifica.

               Partite                                                  Ris.                            Marcatori

ISCHIA                     –  LECCE                              0-3     Moscardelli (33′-47′), Papini (67′)
CATANIA                  –  CASERTANA                    0-1     De Angelis (32′)
BENEVENTO          –  MATERA                          1-1     Infantino (43′), Marotta (rigore 53′)
MARTINA FRANCA  –  CATANZARO                   3-0     Schetter (11′), Baclet (50′-71′)
COSENZA                –  JUVE STABIA                    2-1     Arrighini (16′), la Mantìa (30′), Diop (47′)
AKRAGAS                 –  PAGANESE                      1-0     Di Piazza (27′)
FOGGIA                   –  CASTELLI ROMANI          4-1     Angelo (6′), Morbidelli (43′), Chiricò (60′),
Angelo (67′), Sarno (94′)
MELFI                      –  MONOPOLI                      1-4    Croce (13′-38′), Djuric (76′), Giron (83′),
Di Mariano (94′)
MESSINA                 –  ANDRIA                             0-1     De Vena (3′)

Classifica

46  BENEVENTO (-1)
45  LECCE
44  FOGGIA, COSENZA
43  CASERTANA
35  MATERA (-2)
32  PAGANESE (-1)
31  AKRAGAS (-3), MESSINA
30  ANDRIA (-1)
27  MONOPOLI, JUVE STABIA
26  CATANZARO
25  CATANIA (-10)
22  MELFI
20  ISCHIA (-4)
16  MARTINA FRANCA (-1)
8  CASTELLI ROMANI (-1)

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IL MATERA IMPONE IL PARI

Benevento-Matera 1-1 I numerosi tifosi salutano l'ingresso in campo delle squadre.
Benevento-Matera 1-1
            I numerosi tifosi salutano l’ingresso in campo delle squadre. (Beneventoiamcalcio.it)

Un pò la sfortuna, un pò la mancanza di quel guizzo in più, un pò la bravura del Matera hanno impedito al Benevento di fare propria una partita che specie nei primi venti minuti di gioco sembrava decisamente alla sua portata.
Non è stato, comunque, il solito Benevento che c’eravamo abituati a vedere nelle ultime partite. L’assenza di Mazzeo ha pesato più del previsto e la scarsa vena di Ciciretti, apparso un pò in ombra già da qualche partita per la verità, hanno frenato la corsa del Benevento che dopo le vittorie di Lecce e Casertana ha visto ridotto di due punti il distacco in classifica.
Non bisogna drammatizzare, ovviamente, anche se questa mezza battuta d’arresto potrà influire sul corso del campionato. D’altronde, non si può sempre vincere ed il torneo è ancora lungo.

Il tabellino della gara

FORMAZIONI:
Benevento –
Gori, Pezzi, Mattera, Lucioni, Lopez (dal 77′ Mazzarani), Del Pinto, Melara, Marotta (dal 77′ Raimondi), De Falco, Campagnacci (dal 67′ Cissè), Ciciretti.  A disp. Piscitelli, Vitiello, Angiulli, Troiani, Mucciante, Petrone.  All. Auteri.
Matera – Bifulco, Di Lorenzo, Ingrosso, Piccinni, Tomi, Rolando (dall’85’ Pagliarini), De Rose, Armellino, Carretta (dal 69′ Casoli), Infantino, Albadoro (dal 54′ Gammone).    A disp. Biscarini, Meola, Zanchi, Zaffagnini, De Franco, D’Angelo. All. Padalino.
Arbitro: Francesco Guccini, da Albano Laziale
Assistenti: Daniele Strazi (Ciampino) e Matteo Benedetto (Bologna).
Marcatori: Infantino (43′), Marotta (rigore 53′)

Note: Ammoniti Mattera, Campagnacci, Albadoro, Armellino, Tomi.

 

 

 

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Esoterismo

RINO GAETANO E …LA BALLATA DI RENZO

Il cantante Rino Gaetano
Il cantante Rino Gaetano

Il 2 giugno 1981 scompariva uno dei più geniali cantautori italiani, Rino Gaetano.
A distanza di circa 35 anni, la sua morte continua ancora a far discutere grazie ad una canzone scritta dall’artista agli inizi degli anni settanta che contribuisce ad alimentare quell’alone di mistero che ha sempre circondato la sua figura.
La canzone, dal titolo “La ballata di Renzo”, mai apparsa in nessun disco, parla di un ragazzo che muore vittima di un incidente d’auto a causa del rifiuto di ricovero da parte di alcuni ospedali romani.
Come si ricorderà, il cantante crotonese si schiantò, al volante della sua Volvo, contro un camion alle ore 3,55 lungo la via Nomentana di Roma. Le sue condizioni apparvero subito disperate ma ben cinque ospedali romani si rifiutarono di ricoverarlo ed alla fine arrivò già cadavere al Policlinico “Gemelli”.
Le coincidenze con il testo della citata canzone sono incredibili:
“Quel giorno Renzo uscì, andò lungo quella strada
e una Ferrari contro lui si schiantò
il suo assassino lo aiutò e Renzo allora partì
verso un ospedale che lo curasse per guarir.
Quando Renzo morì io ero al bar.
La strada era buia, si andò al San Camillo
e lì non l’accettarono forse per l’orario
si pregò tutti i Santi ma s’andò al San Giovanni
e lì non lo vollero per lo sciopero.
Quando Renzo morì io ero al bar
era ormai l’alba andarono al Policlinico
ma lo si mandò via perchè mancava il vicecapo
c’era in alto il sole si disse che Renzo era morto
ma neanche al Verano c’era posto.
Quando Renzo morì io ero al bar,
al bar con gli amici bevevo un caffè”.

L’incidente stradale, il rifiuto di cinque ospedali, due dei quali, il San Giovanni e San Camillo, che rifiutarono il ricovero, sono citati nella canzone, sono coincidenze impressionanti.
Rino Gaetano veggente, sensitivo o semplici coincidenze ?
Per la verità, c’è anche chi sostiene una tesi diversa e raccapricciante: in un suo libro, l’avvocato Bruno Mautone di Salerno, sostiene che Rino Gaetano sia stato ucciso da una potente organizzazione massonico-esoterica denominata “Rosa Rossa” della quale il cantante conosceva metodi e meccanismi denunciati attraverso alcune canzoni i cui versi, letti tra le righe, farebbero appunto riferimento a curiose analogie con la massoneria deviata.
In un suo album, ben tre canzoni, sono dedicate alla Rosa (fiore, donna o organizzazione massonica?).
Nella canzone “Rosita” si legge: “La Rosa Rossa, quando te la presentano sembra bellissima, onori, gloria, soldi, potere, poi però un giorno scopri la verità. E allora la tua vita cambia radicalmente, perchè sei in trappola”.
Nella canzone “Al compleanno della zia Rosina” si legge:” Vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia e che ce l’ha con me”.
Infine, nella canzone “Cogli la mia rosa d’amore” si legge:”Cogli la mia rosa d’amore, regala il suo profumo alla gente, cogli la mia rosa di niente”.
La sorella di Rino Gaetano smentisce l’ipotesi di Mautone ma c’è un altro episodio inquietante che getta altro mistero sulla fine del cantante: nel 1979, durante un concerto sulla spiaggia di Capocotta, prima di cantare “Nuntereggae più”, Rino Gaetano disse: “C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno che cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anzichè averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta”.

 

 

 

 

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ULTIME DAI CAMPI

I giocatori del Benevento esultano a fine gara: si ripeterà la scena domani col Matera ?
I giocatori del Benevento esultano a fine gara: si ripeterà la scena domani col Matera ?

Benevento – Nel girone di ritorno il Benevento ha dimostrato di essere guarito dal “mal d’attacco” di cui ha sofferto all’andata ed è un gran bene perchè contro il Matera servono i gol.  Per Marotta, Cissè e Mazzeo è vietato sbagliare.  A dar loro manforte ci sarà anche Melara, al rientro dopo una giornata di squalifica.  Il guineano Cissè è tornato ad allenarsi regolarmente dopo aver saltato alcune sedute per un lieve indolenzimento che lo ha costretto ad uscire anzitempo dal campo a Monopoli, Mazzeo si è allenato a parte ma con molta probabilità scenderà in campo dal primo minuto.
Nel Matera, che non ha ancora perso le speranze dei play-off, mancheranno gli squalificati Iannini e Scognamillo mentre è in forse Meola alle prese con un guaio muscolare.
Ischia – Dopo due sconfitte consecutive ed in piena zona retrocessione, l’Ischia dovrà sfoderare tutto il suo orgoglio per risalire la china; sfortunatamente per lei, la squadra isolana dovrà affrontare la vice-capolista del torneo, quel Lecce le cui quotazioni per la vittoria finale sono uscite rafforzate ulteriormente dopo la vittoria con il Foggia. Sono indisponibili Palma e Sirigu.
Il Lecce, stando alle parole dell’allenatore Braglia in conferenza stampa, cambierà qualcosa rispetto alla partita col Foggia. Davis Curiale partirà dalla panchina.
Catania – Non giocherà Pelagatti, squalificato, ma il Catania potrà contare su Calil, Lupoli, Ferrario e Gulin contro una Casertana decisa al riscatto dopo le ultime deludenti prestazioni.
Nella Casertana non saranno della partita Negro e Jefferson tenuti a riposo precauzionale per noie muscolari. Il tridente offensivo sarà composto da De Angelis, Alfageme e Giannone.
Martina Franca – Dopo la sonora batosta a Castellammare di Stabia (0-6) e l’esonero dell’allenatore Cari, il Martina Franca, allenato provvisoriamente dal duo Furlan-Cimino,  prova a riscattarsi nella partita casalinga contro il Catanzaro. Indisponibile ancora Ciotola, che ne avrà ancora per un mese, in fase di recupero Curcio, Allegra e De Lucia mentre il centrocampista De Lauri è ancora alle prese con un leggero affaticamento.
Per il Catanzaro la trasferta di Martina Franca è importantissima ai fini della salvezza; i ragazzi di mister Erra, infatti, anche a causa di una classifica corta in coda, sono intenzionati a sollevarsi dalle zone basse e sperano in un colpaccio contro una formazione che occupa il penultimo posto in classifica.  L’assenza del difensore Patti, vittima di un fastidio muscolare, si farà sentire come pure quella di Barnardi, squalificato, che sarà sostituito da Calvarese.

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BATTERE IL MATERA E CONTINUARE A SOGNARE

Monopoli-Benevento 2-3.  Un'immagine del folto pubblico beneventano presente sugli spalti.
Monopoli-Benevento 2-3.
Un’immagine del folto pubblico beneventano presente sugli spalti.

La 24^ giornata di campionato, in programma nei giorni 27 e 28 febbraio prossimi, sulla carta dovrebbe riservare un turno favorevole al Benevento o, comunque, tale da non permettere alle immediate inseguitrici di rosicchiare punti.
La squadra di mister Auteri affronterà il Matera, una compagine da non sottovalutare, che non nasconde le speranze di un ingresso ai play-off per il quale tenterà il tutto per tutto.  Ma gli stregoni sono decisamente più forti e sabato potranno disporre di Melara che rientrerà dalla squalifica, un elemento rivelatosi spesso decisivo in questa stagione.
Sempre sulla carta, l’incontro più facile dovrebbe toccare al Foggia impegnato sul proprio campo contro i Castelli Romani, fanalino di coda.  I “satanelli” non attraversano un buon momento dopo le polemiche successive alla sconfitta di Lecce e, da ultima, la batosta in Coppa Italia a Siena (2-5): lo stesso allenatore De Zerbi non sembra essere gradito alla tifoseria come qualche tempo fa. Ma il divario tra le due squadre è troppo netto anche se la formazione reatina non molla mai e, tra l’altro, negli ultimi cinque incontri non ha mai segnato.
Il Lecce giocherà in trasferta ad Ischia; la squadra campana è reduce da due sconfitte consecutive senza aver segnato, ha bisogno di punti per togliersi dalla zona retrocessione e tra le mura amiche dà filo da torcere a tutti. Ma il Lecce dovrebbe far valere la sua migliore forza.
Il Cosenza ospita la Juve Stabia che nella scorsa gara ha surclassato con un punteggio tennistico (6-0) il malcapitato Martina Franca dimostrando di essere un avversario non facile. Ma anche per il Cosenza vale lo stesso discorso fatto con Foggia e Lecce circa la superiorità tecnica che pone pochi dubbi in ordine al risultato finale.
Un discorso a parte merita la Casertana, in piena crisi di nervi e di risultati (non vince da oltre un mese). La squadra campana ha perso molto dello smalto esibito nel girone di andata e la formazione che troverà di fronte sabato non l’aiuterà certamente a riprendersi: il Catania, penalizzato di dieci punti, vorrà fare bottino pieno per uscire dalla zona retrocessione.  Tra l’altro, pur essendo il sesto miglior attacco del girone con 28 reti all’attivo, non segna da tre partite e ciò alimenta le insidie in danno della Casertana.
Vediamo, adesso, il programma della 24^ giornata :

27.2.2016: h. 14,00   ISCHIA – LECCE
27.2.2016: h. 15,00   CATANIA – CASERTANA
27.2.2016: h. 20,30   BENEVENTO – MATERA
27.2.2016: h. 20,30   MARTINA FRANCA – CATANZARO

28.2.2016: h. 14,00   COSENZA – JUVE STABIA
28.2.2016: h. 14,30   AKRAGAS – PAGANESE
28.2.2016: h. 15,00   FOGGIA – CASTELLI ROMANI
28.2.2016: h. 15,00   MELFI – MONOPOLI
28.2.2016: h. 16,30   MESSINA – ANDRIA

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CACCAVALLO…SCAVALCA IEMMELLO

Paganese-Castelli Romani 2-0. Il gol di Caccavallo
Paganese-Castelli Romani 2-0.
Il gol di Caccavallo

Con la rete segnata contro i Castelli Romani, Giuseppe Caccavallo, napoletano, classe ’87, calciatore della Paganese, scavalca Pietro Iemmello (Foggia) nella speciale classifica dei marcatori della Lega Pro girone C.
L’attaccante della Paganese sta attraverso forse il periodo più esaltante della sua carriera sportiva: in passato, infatti, con le squadre nelle quali ha militato non ha mai segnato più di sei gol (nel 2009 in C2 con il Celano).
Vediamo, in dettaglio, l’elenco dei marcatori:

13   CACCAVALLO (Paganese
12   Iemmello (Foggia)
10   De Angelis (Casertana), Calil (Catania)

9   Sarno (Foggia)

8   Nicastro (Juve Stabia)

7   Razzitti (Catanzaro), Baclet (Martina Franca), Croce e Gambino (Monopoli)

6   Di Piazza (Akragas),  Ciciretti (Benevento), Negro (Casertana), Kanoutè (Ischia), Herrera (Melfi)

5   Cissè e Mazzeo (3r Benevento), La Mantìa e Arrighini (Cosenza), Agnelli e Arcidiacono (Foggia),
Surraco (Lecce), Masini (Melfi), Gustavo e Tavares (Messina)

4   Grandolfo e Strambelli (Andria), Marotta (Benevento), Alfageme e Mancosu (Casertana), Mancino
(Ischia), Diop (Juve Stabia), Curiale, Lepore e Moscardelli (Lecce), Iannini, Infantino e Letizia (Matera),
Cocuzza (Messina)

3   Di Grazia e Zibert (Akragas), Melara (Benevento), Calderini, Russotto e Scarsella (Catania), Patti
(Catanzaro), Arrigoni (Cosenza), Izzillo (Juve Stabia), Cristea (Martina Franca), Armellino (Matera),
Giacomarro (Melfi), Carcione, Cunzi e Guerri (Paganese)

2   Madonìa (Akragas), Morra e Onescu (Andria), De Falco e Del Pinto (Benevento),  Agyei (Casertana),
Morbidelli,  Siclari (Castelli Romani), Falcone, Pelagatti e Plasmati (Catania), Agnello e Giampà
(Catanzaro), Criaco e Tedeschi (Cosenza), Gerbo e Saint-Maza (Foggia), Florio e Gomes (Ischia),
Migliorini, Polak, Contessa, Del Sante, Gomez e Lisi (Juve Stabia), Doumbia e Papini (Lecce),
Diakitè (Martina Franca), Ingrosso e Rolando (Matera), Canotto, Cason, Longo e Petta (Melfi), Barraco e Burzigotti (Messina), Esposito, Pinto e Romano (Monopoli), Cicerelli, Deli e Gurma (Paganese)

1   Cristaldi, Leonetti, Salandrìa e Vicente (Akragas), Bangoura, De Vena, Tartaglia, Piccinni, Ionesco,
Fissore, Kristo, Cortellini e Cianci (Andria), Lucioni, Mattera e Pezzi (Benevento), Bonifazi,
Capodaglio, Mangiacasale, Burzigotti, Matute e Jefferson (Casertana), Colantoni, Icardi, Crescenzo,
Volpe, Strasser e Mastropietro (Castelli Romani), Agazzi e Musacci (Catania), Moi, Ricci, Ingretolli,
Maita, Agodirin e Mancuso (Catanzaro), Blondett, Cavallaro, Raimondi, Corsi e Vutov (Cosenza),
Gigliotti, Floriano e Chirico (Foggia), Fall, Di Vicino (r), Moracci, Palma, Orlando e Porcino (Ischia),
Bombagi, Obodo e Ripa (Juve Stabia), Beduschi, Caturano, Cosenza, Sowe e Vacsei (Lecce),
Berardino, Ciotola, Migliaccio, Franchini, De Lucia, Schetter e Curcio (Martina Franca), Albadoro,
Gammone, Kurtisi, Meola, Piccinni, Carretta, Di Lorenzo e Tomi (Matera), Masia e Soumarè (Melfi),
Barisic, Salvemini, Scardina e Fornito (Messina), Di Mariano, Bacchetti, Lescano, Djuric e Rosafio
(Monopoli), Bocchetti, Palmiero e Palomeque (Paganese).

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LA 23^ IN BREVE…

Monopoli-Benevento 2-3. Il gol di Cissè
Monopoli-Benevento 2-3.
Il gol di Cissè

La 23^ giornata di campionato del Girone C di Lega Pro ha riservato ricche emozioni ed ha favorito sicuramente il Benevento che con la vittoria col Monopoli in trasferta ha allungato il passo sulle immediate inseguitrici.
Nei due big-matches hanno prevalso Lecce e Cosenza, quest’ultima a Caserta in un finale di gara abbastanza movimentato con l’ex presidente Lombardi sceso in campo dalla tribuna per invitare i giocatori casertani ad abbandonare il terreno di gioco, vittime, a suo dire, di ingiuste decisioni arbitrali.
Poi, si scuserà pubblicamente per il suo gesto ma rimane lo stato di crisi nell’ambiente societario.
Brillante vittoria della Juve Stabia che strapazza il Martina Franca con un risultato tennistico (6-0) che induce la società pugliese ad un nuovo esonero dell’allenatore.
Continua a sorprendere l’Akragas che vince anche ad Andria mentre torna a respirare in zona retrocessione il Melfi che con un secco 3 a 0 si libera dell’Ischia. Pareggi tra Matera e Messina e tra Catanzaro e Catania. La Paganese liquida i Castelli Romani.
Vediamo, comunque, in dettaglio, risultati, marcatori e classifica dopo la 23^ giornata.

          Partite                                                  Ris.    Marcatori

MATERA                  –  MESSINA                      1-1     Gustavo (31′), Albadoro (52′)
LECCE                      –  FOGGIA                        3-1     Lepore (7′), Curiale (78′), Sowe (81′) Agnelli (85′)
PAGANESE              –  CASTELLI ROMANI       2-0     Bocchetti (6′), Caccavallo (80′)
CASERTANA            –  COSENZA                      0-1     Arrigoni (87′)
JUVE STABIA           –  MARTINA FRANCA        6-0     Del Sante (23′), Izzillo (29′), Nicastro (32′), Diop (36′)
Lisi (58′- 91′)
ANDRIA                   –  AKRAGAS                       1-2     Di Grazia (28′), Di Piazza (62′), De Vena (76′)
CATANZARO           –  CATANIA                         0-0
MELFI                      –  ISCHIA                            3-0     Giacomarro (9′), Canotto (18′), Masini (23′)
MONOPOLI            –  BENEVENTO                 2-3     Cissè (2′), Di Mariano (10′), Mazzeo (rigore 13′),
Marotta (70′),
Bacchetti (91′)

CLASSIFICA

45   BENEVENTO
42   LECCE
41   COSENZA – FOGGIA
40   CASERTANA
34   MATERA
32   PAGANESE
31   MESSINA
28   AKRAGAS – ANDRIA
27   JUVE STABIA
26   CATANZARO
25   CATANIA
24   MONOPOLI
22   MELFI
20   ISCHIA
13   MARTINA FRANCA
8   CASTELLI ROMANI

Benevento, Castelli Romani, Paganese, Martina Franca = 1 punto di penalizzazione
Matera = 2 punti di penalizzazione
Akragas = 3 punti di penalizzazione
Ischia = 4 punti di penalizzazione
Catania = 10 punti di penalizzazione

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IL BENEVENTO ALLUNGA IL PASSO

Monopoli-Benevento 2-3. Karamoko Cissè, anche oggi in gol
Monopoli-Benevento 2-3.
Karamoko Cissè, anche oggi in gol

Il Benevento vince anche a Monopoli e, approfittando delle sconfitte di Foggia e Casertana, consolida il suo primato in classifica; adesso sono tre i punti di vantaggio sulla seconda (Lecce).
Al di là del punteggio finale, non c’è stata storia tra le due squadre: il Benevento ha dominato l’incontro rischiando solo nel finale di gara per un’ingenuità della difesa, sulla quale Auteri si è molto arrabbiato, che ha permesso al Monopoli di accorciare lo svantaggio.
Sono molte le cose belle viste oggi al “Veneziani” oltre al risultato finale in favore dei giallorossi: la bella prova degli stregoni (su tutti, Pezzi e Lopez a nostro modesto avviso), la conferma nelle marcature di Mazzeo, Marotta e Cissè che consentono al Benevento di avere tra i  migliori attacchi del campionato con 31 reti in 23 partite ( come sembrano lontani i tempi in cui ci lamentavamo per la scarsa confidenza col gol degli attaccanti…) e, non ultimo in ordine di importanza , la sportività del pubblico di casa che ha applaudito l’uscita dal campo di Cissè, una nota purtroppo rara negli ultimi tempi, caratterizzati spesso da cori razzisti e sbeffeggiamenti all’indirizzo di calciatori di colore.
Insomma, i circa cinquecento tifosi che hanno seguito la squadra sannita sugli spalti del “Veneziani” si sono divertiti sicuramente e non hanno rimpianto le spese di trasferta. Se lo sono meritati !
Tabellino della partita –
FORMAZIONI: Monopoli – Pisseri, Esposito, Bei (dal 62′ Meduri), Luciani, Bacchetti,  Viola (dal 73′ Lescano), Romano, Mercadante, Rosafio, Croce, Di Mariano (dall’83’ Gambino).  A disp. Pellegrino, Battaglia, Difino, Djuric, Ferrara, Maresca, Pinto, Ricucci, Tarantino.  All. Tangorra.
Benevento – Gori, Pezzi, Mattera, Lopez, Lucioni, Del Pinto, Troiani (dal 66′ Mazzarani), De Falco, Cissè (dal 49′ Marotta), Mazzeo, Ciciretti (dal 73′ Campagnacci).   A disp. Piscitelli, Angiulli, Padella, Raimondi, Vitiello.  All. Auteri.
Arbitro: Antonio di Martino da Teramo
Assistenti: Manuel Robilotta da Sala Consilina e Orlando Pagnotta da Nocera Inferiore
Marcatori: Cissè (2′), Di Mariano (10′), Mazzeo (rigore 13′), Marotta (70′), Bacchetti (91′)
Note: Ammoniti Troiani, Lopez, Rosafio, Bacchetti, Bei, Marotta.

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FOGGIA E CASERTANA K.O, IL BENEVENTO RINGRAZIA

Casertana-Cosenza 0-1. La gioia dei calabresi dopo il gol di Arrigoni
Casertana-Cosenza 0-1.
La gioia dei calabresi dopo il gol di Arrigoni

I risultati dei due big-matches di ieri hanno favorito il Benevento che, in caso di vittoria a Monopoli, staccherebbe di tre punti il Lecce e di quattro Foggia e Cosenza oltre che di cinque la Casertana.
Nel derby pugliese, il Lecce ha dato una lezione di bel calcio al Foggia di De Zerbi mentre è riuscito il “colpaccio” al Cosenza che, in un finale concitato e burrascoso, ha battuto la Casertana sempre più in crisi di risultati e di nervi.
Adesso si attende…e si spera! Nel Benevento è quasi sicuro il rientro di Pezzi al posto dello squalificato Mucciante mentre è incerto il nome del giocatore che rimpiazzerà lo squalificato Melara; il più accreditato è Troiani ma forse per quel ruolo Auteri potrebbe utilizzare Raimondi o qualche esterno.

 

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ULTIME DAI CAMPI

In attesa del posticipo di domani del Benevento a Monopoli, l’attenzione di oggi è tutta concentrata sui due big-matches che potrebbero sconvolgere la vetta della classifica: Lecce-Foggia e Casertana-Cosenza.
Dall’esito di questi scontri incrociati gli stregoni sanniti potrebbero trarne importanti vantaggi in caso di “colpaccio” in terra pugliese.
Vediamo, comunque, nel dettaglio le novità della vigilia.
Matera – Molto diverso è l’atteggiamento con il quale le squadre affrontano la gara: il Matera, dopo l’ingaggio del nuovo tecnico, Padalino, sembra aver finalmente imbroccato la strada giusta e dalle ultime posizioni nelle quali si trovava all’inizio del campionato è risalito energicamente ed oggi è a ridosso delle prime e non è detto che non possa ancora aspirare ad obiettivi migliori. Il morale, quindi, è alto e nonostante le assenze degli squalificati Iannini, Armellino e Carretta la squadra lucana vuole fare bottino pieno.
Il Messina, invece, non sta attraversando un buon periodo: dopo la tegola della squalifica per quattro anni dell’allenatore Arturo Di Napoli, le ultime dichiarazioni del presidente Stracuzzi in ordine alla presunta ‘combine’ con la Paganese hanno ulteriormente avvelenato l’ambiente.  Il dubbio principale dell’attuale trainer, che si chiama anch’egli Di Napoli come il precedente, riguarda il portiere Berardi, tra i maggiori sospettati della paventata ‘combine’; al suo posto, forse, potrebbe essere schierato Addario.
Lecce –
La Prefettura ha autorizzato l’ampliamento della capienza dello stadio di Lecce che sarà verosimilmente gremito in ogni ordine di posti.

L'allenatore del Lecce, Braglia
L’allenatore del Lecce, Braglia

Nel Lecce mancherà Doumbia e lo squalificato Freddi ma hanno recuperato Papini ed Abruzzese.
Tra le fila del Foggia non giocherà Di Chiara, fermo per un turno di squalifica.
Pagani – La Paganese, che in settimana non ha fatto commenti circa il caso della presunta ‘combine’ con il Messina ritenendosi del tutto estranea ai fatti, schiererà una formazione rimaneggiata contro la Castelli Romani per le assenze di Esposito e Cunzi, squalificati, e dell’infortunato Magri.
Nei Castelli Romani mancherà lo squalificato Aquaro.
Caserta – Dopo tre pareggi interni consecutivi, la Casertana è risoluta a vincere anche per calmare i mugugni di una tifoseria che dopo il brillante girone di andata aveva iniziato a fare sogni alla grande. E non è detto che i sogni non possano continuare ! E’ per questo che la parola d’ordine contro il Cosenza è:”Vincere”. Ma oltre a dover fare i conti con l’ottima formazione cosentina, la Casertana dovrà fare i conti con l’infermeria: oltre ai lungodegenti  Capodaglio e Marano, infatti, mancheranno della partita anche Tito, Potenza e Jefferson.
Mister Roselli, invece, ha recuperato Blondett e non ha gli stessi problemi di formazione di mister Romaniello.
Castellammare di Stabia – La Juve Stabia dovrà fare a meno degli infortunati Celin e Ripa nonchè degli squalificati Cancellotti ed Obodo. Tra i convocati anche il neo acquisto Atanasov, bulgaro, difensore, classe ’91 che vanta qualche presenza nel Levskj Sofia.
Assenze importanti nel Martina Franca: lo squalificato Baclet e gli infortunati Curcio, Allegra e De Lucia. Rientrano Marchetti e Diakitè.